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7. Considerazioni di sintesi e suggerimenti di policy

7.1 Considerazioni di sintesi

Nel presente lavoro la provincia di Cuneo è stata analizzata tramite l’approccio dell’atmosfera creativa, teorizzata da Walter Santagata nel rapporto Atmosfera Creativa (Santagata, 2011), che considera cultura e creatività in quanto elementi potenzialmente in grado di favorire il benessere e lo sviluppo economico e sociale di un territorio.

Il modello Atmosfera Creativa si propone di analizzare il grado di mobilitazione di risorse culturali e creative esistenti a livello locale, utilizzando dati e variabili pertinenti alla realtà esaminata. Esso si configura perciò come un modello prioritariamente interpretativo, l’applicazione del quale richiede di volta in volta un accurato adattamento sulla base delle peculiarità idiosincratiche del territorio preso in esame.

La sua applicazione è quella un setaccio molto fine, che mira a mettere in luce la presenza o l’assenza dell’atmosfera creativa, ovvero di condizioni in grado di favorire uno sviluppo legato alla cultura e alla creatività, ma anche di valutare il rischio che l’insieme del territorio non si sviluppi armoniosamente (ad esempio, che prevalga un unico polo o settore “pigliatutto”, che si assommino inutili sovrapposizioni nelle attività degli stakeholder, che vengano meno le ragioni della mobilitazione a livello generale ecc.).

La prospettiva dell’Atmosfera Creativa è stata finora utilizzata in un selezionato numero di casi: tra questi spiccano l’analisi dello sviluppo del territorio piemontese nel suo complesso e di quello delle province di Milano, Ferrara e infine Cuneo.

Dall’analisi compiuta in provincia di Cuneo sono emersi i risultati principali qui di seguito indicati.

Il numero delle imprese culturali e creative risulta essere pari a 2.914, corrispondente al 4,4% del totale delle imprese attive nel 2014.

In provincia di Cuneo, la consistenza dei tre macro settori culturali, mappati in funzione del numero di imprese, evidenzia una netta prevalenza (oltre il 50%) del settore dei beni della cultura materiale, seguito a distanza da quello relativo all’industria del contenuto (30%) e, infine, del patrimonio (14%).

In termini di lavoro, nei 13 Sistemi Locali del Lavoro (SLL) della provincia, l’economia della cultura e del turismo (rispettivamente 13% e 1,4%) assorbe circa il 15% dell’occupazione totale nelle imprese, corrispondente a oltre 40 mila addetti.

L’unico settore a crescere stabilmente negli anni ‒ tanto da essere completamente fuori scala rispetto agli altri settori culturali ‒ è quello del gusto. Il settore si è sviluppato tanto in termini quantitativi, imprese e addetti, quanto in termini qualitativi, misurabili attraverso il grande numero di riconoscimenti e premi ricevuti da produttori e ristoratori locali.

Nei settori culturali e creativi cuneesi le microimprese sono assolutamente prevalenti (il 94% delle imprese ha, infatti, meno di 10 addetti); gli unici settori con imprese di dimensioni anche rilevanti appartengono soprattutto alla moda, mentre nell’artigianato e nello spettacolo la presenza di ditte individuali è prossima al 70%.

Vi sono eccellenze a livello nazionale in tutti i settori esaminati e alcune esperienze innovative (campo del web, della produzione cinematografica, del design) che potrebbero divenire le nuove fabbriche della cultura del futuro.

Mentre emerge una concentrazione nei comuni di maggiori dimensioni, si nota come nessun sistema locale si sia chiaramente specializzato, con qualche eccezione per il gusto.

In molti settori si rileva un significativo fermento imprenditoriale in servizi e attività collaterali, oltre a iniziative o casi che hanno assunto risonanza a scala più ampia (Slow Food, Baladin, Festival della Tv e dei nuovi media, Collisioni, Mirabilia, ecc.).

In alcuni settori, soprattutto in quelli legati alla cultura materiale, sono localizzate in provincia di Cuneo alcune aziende forti a livello nazionale e internazionale (Ferrero, Miroglio) capaci di creare sistemi locali e trainare verso nuovi mercati.

In generale, tuttavia, l’indagine condotta non ha permesso di rilevare l’esistenza di un significativo addensamento di atmosfera creativa nel territorio cuneese. La matrice riassuntiva dell’atmosfera creativa (tab. 6), che vuole offrire una visione d’insieme di quanto scritto nei capitoli precedenti, rappresenta un primo tentativo applicativo sulla

realtà cuneese di semplificazione e quantificazione dei legami presenti tra i diversi settori culturali, variabile fondamentale per la creazione di quei sistemi culturali alla base del modello di interpretazione adottato. La matrice indica con un valore numerico da 1 a 5 la presenza e la qualità delle interconnessioni tra i vari settori culturali così come sono state individuate e registrate durante le varie fasi della ricerca. I criteri presi in considerazione per valutare le connessioni tra settori creativi sono i seguenti: presenza di contatti e partnership con operatori di altri settori culturali; costanza nel tempo di tali relazioni; nascita di esperienze innovative cross-settoriali o multisettoriali. L’attribuzione dei punteggi è stata effettuata sulla base dell’analisi delle esperienze e progettualità dei diversi settori, delle interviste qualitative e di una domanda diretta posta durante i focus group.

Emerge la preponderanza del settore del Gusto, forte di un’imprenditoria capace di crescere a livello internazionale nel corso del tempo e di una serie di attori che hanno legittimato e contribuito ad accrescerne la portata qualitativa e culturale. Finora, infatti, esso ha giocato un ruolo centrale nelle politiche locali, attivando molteplici relazioni funzionali con altri settori ma, a volte, “rubando un po’ la scena” al sistema nel suo complesso e forse rendendo meno facile il formarsi di una fitta rete di connessione fra gli altri settori.

Seguono l’Artigianato e il Patrimonio culturale, ambedue settori capaci di dialogare con gli altri, vuoi per la comunione di linguaggi o mezzi espressivi (come fra Artigianato e Arte contemporanea), per le connessioni ideate per la reciproca valorizzazione (Artigianato e Patrimonio Naturale), o ancora per una maggiore propensione rispetto ad altri settori nel fare rete e cercare il dialogo con gli attori del mondo della formazione o dell’organizzazione di eventi (Patrimonio culturale).

Con un punteggio di poco inferiore troviamo il settore dei Media, quello dello Spettacolo e dell’Arte contemporanea: si tratta di tre settori che dimostrano una buona capacità di intercettare occasioni di collaborazione con gli altri settori creativi, ma che, allo stesso tempo, sembrano soffrire della presenza della piazza di Torino, strategica per tutti e tre, e del focus di investimenti e risorse presenti nel settore del Gusto.

I settori creativi che mostrano meno legami cross-settoriali sono l’Architettura, il Patrimonio naturale e la Moda a causa di un’attenzione alla costruzione di partnership e progetti cross-settoriali più recente rispetto ad altri settori (Architettura, Patrimonio

naturale) e della presenza in reti più di frequente nazionali e internazionali, ma non locali, per quanto riguarda la Moda.

Oltre, quindi, alla preponderanza del settore del Gusto, la debole presenza di atmosfera

creativa riscontrata può essere dovuta alla scarsa capacità di connessione che mostrano

gli operatori di alcuni settori con quelli di altri (non cogliendo, quindi, l’opportunità di contaminazione e crescita che deriva invece dal networking) e con il territorio (con la conseguenza di una scarsa crescita dei micro-servizi, che sono uno degli elementi qualificanti dell’atmosfera creativa).

Tabella 6 Matrice atmosfera creativa in provincia di Cuneo

Patr. Cult. Patr. Nat. Spett acolo Arte cont. Archi tettur a

Moda Gusto Artigi anato Medi a TOT. Patrimonio culturale - 4 3 5 5 2 4 3 3 Patrimonio naturale 4 - 3 2 3 1 5 4 2 Spettacolo 3 3 - 4 3 3 4 2 5 Arte cont 5 2 4 - 3 4 3 3 4 Architettura 5 3 3 3 - 1 4 4 2 Moda 2 1 3 4 1 - 2 5 4 Gusto 4 5 4 3 4 2 - 5 5 Artigianato 3 4 2 3 4 5 5 - 3 Media 3 2 5 3 2 5 5 3 - TOTALE 29 24 27 27 25 22 32 29 28 244 max 40 max 40 max 40 max 40 max 40 max 40 max 40 max 40 max 40 max 360

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