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LE ATTIVITÀ DI PROMOZIONE Luca Fraticelli

SOMMARIO: 1. L’attività di promozione commerciale dei Consolati italiani.

- 1.1. L’assistenza in ambito commerciale. - 1.2. Assistenza in caso di conten- zioso o controversie. - 1.3. Missioni imprenditoriali. - 1.4. Emissione di visti per ragioni d’affari. - 1.5. Orientamento delle imprese straniere. - 1.6. I pro- tagonisti coinvolti e il “Sistema Italia”. - 2. L’attività di promozione culturale e i vantaggi strategici della promozione dei Consolati italiani all’estero. - 2.1. Natura ed importanza dell’attività di promozione culturale dei Consolati italiani all’estero. - 2.2. I mezzi e gli attori dell’attività di promozione cultura- le. - 2.2.1. La cooperazione fra istituzioni consolari. - 2.2.2. Il ruolo degli Isti- tuti di cultura italiana e della Società Dante Alighieri. - 2.2.3. La cooperazio- ne con Autorità ed istituzioni del paese ospitante. - 2.2.4. Il ruolo degli organi- smi associativi locali. - 2.3. Le risorse ed i principali contributi all’attività di promozione culturale. - 3. Conclusione: i vantaggi strategici dell’azione di promozione dei consolati.

1. L’attività di promozione commerciale dei Consolati italiani

I Consolati italiani all’estero vengono abitualmente identificati con l’assistenza ai connazionali presenti nella loro area di competenza, compito molto importante e primario, ma di certo non l’unico tra quelli loro spettanti. Essi, attraverso uno specifico ufficio commerciale e un ufficio culturale si occupano infatti anche della promozione commer- ciale e culturale dell’Italia all’estero. Quest’attività non è un fenomeno nuovo, ma è specificatamente prevista dallo stesso articolo 45 del d.P.R. 18 del 1967, che organizza e struttura l’attività della rete diplo- matica e consolare all’estero. Lo sviluppo di rapporti commerciali e la promozione della lingua e della cultura italiana all’estero hanno acqui- sito un’importanza sempre più crescente negli ultimi tempi.

1.1. L’assistenza in ambito commerciale

L’ambito di azione dell’ufficio commerciale dei Consolati può esse- re suddiviso in varie attività corrispondenti a specifiche funzioni. La prima concerne la consulenza e l’orientamento delle imprese italiane nel Paese, fornendo supporto agli imprenditori italiani che guardano al- l’estero grazie all’esperienza e alle conoscenze messe a disposizione dai Consolati. Un compito importante, se si pensa alla dimensione media o piccola della maggior parte delle imprese nazionali, che necessitano non solo di corrette segnalazioni delle opportunità presenti all’estero, ma anche dell’evidenziazione di pericoli e delle necessarie cautele per affrontare i nuovi mercati, spesso a loro sconosciuti.

L’ufficio commerciale presso il Consolato svolge un’attività di ana- lisi e di reporting del mercato e dell’economia locale, non solo per una generale attività di raccolta di dati e informazioni indirizzata al Ministe- ro, ma anche a favore delle imprese italiane, per fornire a queste una corretta analisi economica del mercato estero d’interesse.

1.2. Assistenza in caso di contenzioso o controversie

L’ufficio commerciale del Consolato è predisposto per fornire l’aiu- to necessario in caso di problematiche commerciali e burocratiche che talvolta le imprese italiane all’estero devono affrontare. Attività che sembra meno complessa della prima ma che, in realtà, richiede un buon tessuto di relazioni con le principali Autorità di settore nel Paese di rife- rimento.

Possono capitare casi di diversa natura, come ad esempio quello di alcuni imprenditori italiani che avevano effettuato degli investimenti nel settore immobiliare all’estero e che avendo successivamente incon- trato delle difficoltà nei rapporti con i partner locali – con i quali ave- vano creato delle joint ventures – sono stati spinti a contattare il Conso- lato con una richiesta di consulenza specifica sulle modalità di soluzio- ne delle controversie sorte.

Un altro esempio riguarda quello di una grande società italiana nel settore delle infrastrutture che si è rivolta al Consolato a causa di alcuni problemi nel far arrivare dei propri operai nel Paese per svolgere un’at-

tività fondamentale nell’esecuzione di un’infrastruttura per la quale aveva vinto una gara d’appalto. Non riuscendo ad ottenere i permessi di lavoro per i lavoratori italiani, la Società italiana ha chiesto un interven- to del Consolato italiano nei confronti della locale Autorità per l’immi- grazione. Attraverso l’azione del Consolato è stato possibile evidenzia- re l’impossibilità di reperire in loco operai altamente specializzati, co- me quelli dei quali aveva bisogno la Società italiana, giungendo in tale maniera all’ottenimento dei permessi richiesti e a sbloccare in maniera risolutiva la situazione.

Come si può desumere dai brevi esempi riportati, l’assistenza fornita in questi casi di controversie non attiene solo l’ambito di contenziosi giuridici, ma spesso sono richiesti veri e propri interventi politici da parte del Consolato nei confronti delle autorità straniere per sostenere le imprese italiane.

1.3. Missioni imprenditoriali

Altra attività di cui si occupa l’ufficio consiste nell’organizzazione di missioni imprenditoriali e nel fornire i contatti richiesti dalle Società italiane all’estero. Può accadere a volte che richieste di assistenza non vengano da un singolo imprenditore, ma da intere associazioni ed orga- nizzazioni di categoria interessate a effettuare delle visite per promuo- vere le imprese associate fuori dall’Italia.

1.4. Emissione di visti per ragioni d’affari

Il Consolato ha anche competenza per il rilascio di visti a cittadini stranieri diretti in Italia. I visti possono essere di diverse tipologie, tra le quali anche quella di “motivi d’affari”. Il rilascio di visti per ragioni di affari rivolti ad imprenditori stranieri per recarsi in Italia è una materia complessa, regolata dalle norme sui visti previste dall’Accordo del- l’area Schengen. Questi visti permettono l’accesso al nostro territorio per un periodo massimo di novanta giorni e di circolare liberamente al- l’interno dei Paesi europei che fanno parte dell’area Schengen.

Il rilascio di visti è molto sensibile perché collegato al rischio del fenomeno migratorio, rappresentato dalla possibilità che il richiedente

permanga sul territorio al di là del periodo previsto e ciò implica la ne- cessità dell’effettuazione di verifiche approfondite ed articolate.

Queste situazioni di attente verifiche legate al rilascio di visti in ge- nerale si scontrano con le esigenze di imprenditori, che effettivamente si recano nel nostro Paese per motivi di affari, di ottenere il visto in tempi rapidi. L’ufficio commerciale in vari Paesi gioca un ruolo impor- tante in tale quadro, assistendo gli sportelli consolari nell’effettuazione di interviste agli imprenditori stranieri che fanno domanda e facilitando in tale maniera una procedura più rapida e snella per giungere al rila- scio del visto.

1.5. Orientamento delle imprese straniere

Ricade tra le funzioni dell’ufficio commerciale consolare anche l’orientamento delle imprese straniere interessate a poter effettuare atti- vità commerciali in Italia. Gli imprenditori stranieri, specie in paesi con economie emergenti come la Cina, vedono nell’ufficio commerciale presso il Consolato un contatto preliminare molto importante. In questa attività l’ufficio commerciale rappresenta il biglietto da visita del nostro Paese all’estero.

1.6. I protagonisti coinvolti e il “Sistema Italia”

L’azione di assistenza commerciale è svolta dai novantadue consola- ti di carriera e coadiuvata da una serie di attori, tra i quali gli uffici della rete ICE (Istituto per il Commercio con l’Estero), composta da settanta- nove unità operative in tutto il mondo, un’altra interfaccia pubblica che sostiene le imprese italiane nell’ambito del commercio con Paesi stra- nieri.

Anche le unità operative dell’ICE forniscono assistenza agli im- prenditori italiani, ma pongono la loro attenzione ad attività che non rientrano nell’ambito delle competenze dell’ufficio commerciale del Consolato o dell’Ambasciata. Tra queste vi è l’organizzazione della partecipazione di aziende italiane a fiere internazionali, l’organizza- zione di attività promozionali di settore per le aziende italiane o l’effet-

tuazione di ricerche di mercato per le imprese italiane. Si tratta di atti- vità per le quali l’ICE dispone di una particolare expertise.

Altra colonna portante è l’ENIT, Ente Nazionale del Turismo, che con i suoi ventiquattro uffici all’estero provvede a favorire e promuove- re la conoscenza turistica dell’Italia nel mondo.

Ultimo, ma non meno importante, protagonista nella promozione commerciale sono le Camere di Commercio all’estero. Laddove vi sia una notevole presenza di imprese italiane solitamente è presente anche un certo grado di associazionismo tra le stesse, aggregate in Camere di commercio che possono successivamente ottenere un riconoscimento da parte dell’Assocamerestero1.

L’insieme delle attività in materia di promozione commerciale del nostro Paese è, come si può notare, complesso ed articolato e in tale contesto i Consolati svolgono un ruolo importante nel coordinare la presenza e l’azione dei vari attori istituzionali coinvolti, con un’azione “pivotale” che facilita la presenza e l’azione del cosiddetto “Sistema Italia”. Questo costituisce l’insieme delle istituzioni che hanno come obiettivo l’adeguato sostegno delle imprese italiane all’estero. L’attività di coordinamento è fondamentale, per agevolare il passaggio e la rac- colta di informazioni tra i vari operatori appartenenti al “Sistema Italia” ed evitare inutili e dannose sovrapposizioni di attività tra enti in settori di competenze comuni.

1 Assocamerestero è un’associazione che rappresenta il braccio esterno della rete di

Camere di commercio italiane che assiste, riconosce e finanzia le Camere di commercio italiane nel mondo.

2.L’attività di promozione culturale e i vantaggi strategici della pro- mozione dei Consolati italiani all’estero

2.1. Natura ed importanza dell’attività di promozione culturale dei Consolati italiani all’estero

Come si è precedentemente osservato, è previsto che il Consolato svolga non solo una funzione di sostegno alle imprese, ma anche di promozione della cultura italiana all’estero. Se l’azione di promozione commerciale avviene in varie forme, si può dire che quella della pro- mozione culturale avvenga in mille maniere: qui è possibile “sbizzarrire la fantasia”, in quanto si tratta di un’attività che per sua natura lascia molto spazio all’inventiva, alla creatività, nonché allo sviluppo dei con- tatti e delle relazioni assicurati dai Consolati e dai diplomatici italiani all’estero.

In cosa consiste l’attività di promozione culturale? La promozione culturale è rappresentata anzitutto dall’organizzazione di eventi di vario genere quali mostre d’arte, convegni, concerti, rassegne cinematografi- che, ma anche di corsi di lingua italiana all’estero. Proprio la nostra lingua, negli anni recenti, sta conoscendo un crescente interesse fuori dai nostri confini, come dimostrato dal costante aumento di corsi in tut- to il mondo.

2.2. I mezzi e gli attori dell’attività di promozione culturale 2.2.1. La cooperazione fra istituzioni consolari

Ogni Consolato può organizzare da sé eventi culturali sulla base di iniziative proprie o provenienti da artisti. Tali eventi possono essere realizzati assieme ad altri enti culturali locali o a Consolati stranieri. In particolare, laddove non vi siano altri operatori del “Sistema Italia” con i quali organizzare e promuovere attività culturali, ci si trova maggior- mente nella necessità di partire da iniziative proprie, ed in casi non rari, l’utilità di realizzare eventi culturali può essere combinata con le oppor- tunità e le esperienze che provengono da Consolati di altri Paesi. Ad esempio, nella mia esperienza personale mi sono trovato ad operare

assieme ad altri Consolati europei per la realizzazione di eventi con- giunti. Si può citare l’organizzazione del Festival del Cinema Europeo, in occasione della quale sono stati proiettati film nazionali forniti dai singoli Consolati nell’ambito di un evento promosso dai Consolati del- l’UE. Tale organizzazione ha permesso una maggiore visibilità alle opere cinematografiche proiettate, nonché una riduzione sensibile dei costi nella realizzazione dell’evento, con benefici evidenti di tutti i Pae- si coinvolti.

2.2.2. Il ruolo degli Istituti di cultura italiana e della Società Dante Alighieri

Laddove vi è invece una maggiore presenza italiana, gli operatori consolari possono avvalersi del sostegno e dell’aiuto di un’altra serie di attori fra cui, in primis, gli Istituti di cultura: essi sono presenti in no- vantasei paesi del mondo e rappresentano il “braccio culturale” del Mi- nistero degli Affari Esteri e costituiscono l’ideale complemento della nostra rete diplomatico-consolare. Solitamente, gli Istituti culturali sono integrati logisticamente all’interno degli stessi Consolati o delle Amba- sciate, hanno una loro struttura autonoma, ed hanno a loro capo dei funzionari del MAE o – in alcuni casi limitati – delle persone prove- nienti dal mondo accademico-culturale che vengono appositamente nominate dal Ministro degli Esteri. L’attività di promozione culturale all’estero viene svolta anche con il sostegno del comitato della Società Dante Alighieri, che promuove la lingua italiana nel mondo, nonché con associazioni in amicizia, che vengono costituite in numerosi Paesi e che raggruppano alcune delle personalità più rilevanti della comunità locale aventi un particolare interesse e passione nei confronti del nostro Paese. Le associazioni di amicizia, in particolare, sono fortemente in- clini a collaborare nella realizzazione di eventi che permettono al nostro Paese di incrementare la propria visibilità all’estero. In alcune realtà, l’attività di collaborazione viene inoltre svolta con la collaborazione e il coinvolgimento dei comitati degli italiani all’estero o con associazioni italiane presenti “in loco”.

2.2.3. La cooperazione con Autorità ed istituzioni del paese ospitante

È inoltre interessante porre l’attenzione anche sullo sviluppo dell’or- ganizzazione di eventi culturali attraverso la collaborazione con istitu- zioni culturali locali (enti locali, associazioni culturali locali o accade- mie), che possono avere l’interesse a portare “in loco” piccoli o grandi eventi culturali. Sempre a titolo di esempio, si ricorda come nel 2010 in Cina si svolse un’importante mostra su Padre Matteo Ricci, che era sta- ta portata nella Repubblica Popolare dal Ministero dei Beni e delle At- tività Culturali, dal MAE e dalla Regione Marche, e che prevedeva, nella sua circuitazione, una serie di tappe in alcune delle più grandi città della Cina. Fra queste non erano previste né Hong Kong né Macao (prima città di ingresso in Cina di Padre Matteo Ricci, dove soggiornò per più di dieci anni prima riuscire ad entrare all’interno del Paese e dove apprese il cinese) poiché, per via di una carenza di fondi ed anche di tempi, non era stato possibile includerle tra le sedi del circuito della mostra. Fu proprio grazie ad un’iniziativa del Consolato che l’impor- tanza della mostra (che già si trovava in Cina) fu sottoposta alle Autori- tà del Governo di Macao ottenendo la disponibilità di queste ultime a finanziarne per intero la sua realizzazione nella città macanese, dove essa fu portata e ricevette un particolare interesse da parte del pubblico. È stata proprio l’azione della diplomazia italiana con l’Autorità locale (in questo caso il governo macanese) che ha reso possibile assicurare il finanziamento e la realizzazione di questo importantissimo evento per la nostra cultura.

2.2.4. Il ruolo degli organismi associativi locali

Come accennato, l’azione di promozione culturale viene svolta an- che in collaborazione sia con alcuni Consolati “in loco”, ed in particola- re con i consolati dell’Unione europea, sia con la comunità locale o con la comunità italiana presente nel Paese. Quest’ultimo aspetto è estrema- mente importante perché, soprattutto in località molto lontane dall’Ita- lia, le associazioni ed i gruppi italiani residenti hanno una forte doman- da di cultura italiana – in quanto non sempre facilmente fruibile – e for- te è la loro esigenza di mantenere uno stretto contatto con la propria

identità culturale. In varie occasioni sono le stesse comunità locali ita- liane ad essere le prime grandi “contributrici” di piccoli e grandi eventi culturali che vengono proposti dai Consolati italiani all’estero ed esse rappresentano quindi un importantissimo “partner”.

2.3. Le risorse ed i principali contributi all’attività di promozione cul- turale

Rivolgendo un breve cenno alle risorse con cui vengono realizzati gli eventi culturali, queste possono essere innanzitutto di natura propria (ovvero fondi pubblici messi a disposizione dal MAE alle varie sedi al- l’estero), nonché sponsorizzazioni da parte di privati, che rappresentano un “canale parallelo” a quello dei fondi pubblici.

Le due (risorse proprie e sponsorizzazioni) possono essere anche combinate. In particolare, è importante notare come a fronte di risorse pubbliche continuamente in declino, le sponsorizzazioni (ottenute attra- verso enti e autorità locali, imprese e imprenditori locali, gruppi di ami- cizia o associazioni di italiani all’estero) costituiscono oramai la fonte principale attraverso la quale i Consolati all’estero possono raccogliere i fondi necessari per realizzare gli eventi culturali programmati. Alle sponsorizzazioni occorre pertanto guardare con sempre maggiore atten- zione e professionalità, poiché la loro ricerca e reperimento costituisce una delle attività che meglio consente di finalizzare l’azione di promo- zione della cultura italiana all’estero.

3. Conclusione: i vantaggi strategici dell’azione di promozione dei consolati

I vantaggi strategici dell’azione di promozione svolta dai Consolati all’estero assieme al “sistema Italia” sono particolarmente evidenti in Paesi dal territorio molto vasto: laddove l’Ambasciata non riesca, da sola, a coprire un’area geografica particolarmente ampia e diversificata, diviene fondamentale la presenza di uffici consolari nelle zone più di- stanti e remote. Un esempio è quello della Repubblica Popolare Cinese, dove all’Ambasciata d’Italia a Pechino si affiancano una serie di Con-

solati Generali in tutto il paese (a Shanghai, ad Hong Kong, a Canton e, recentemente, anche a Chongquing, dove è stato aperto da poco un nuo- vo Consolato Generale). Il vantaggio della presenza dei Consolati sul territorio è rappresentato dalla conoscenza specifica e diretta delle real- tà in cui essi operano, la quale non sempre è posseduta con lo stesso grado di dettaglio dalle Ambasciate, oltre che da una vicinanza alle isti- tuzioni locali ed alle comunità e imprese italiane presenti nell’area che costituisce un valore aggiunto dell’azione di promozione da essi svolta.

IL CERIMONIALE DELLA REPUBBLICA