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CAPITOLO 1:INTEGRATED REPORT

1.8 Contenuto

Gli elementi del contenuto sono otto e sono sviluppati sotto forma di domanda, sono tra loro legati e non si escludono, non sono inseriti in un ordine specifico in quanto non hanno lo scopo di fornire una struttura preordinata, standard da seguire alla perfezione. Ogni organizzazione è libera di rispondere alle domande proposte da questi sulla base della propria struttura ed è libera di creare delle interconnessioni tra questi nel modo che ritiene più consono. I contenuti sono:

- presentazione dell’organizzazione e dell’ambiente esterno; - governance;

- modello di business; - rischi ed opportunità;

- strategia e allocazione di risorse; - performance;

- prospettive;

- base di preparazione e presentazione - indicazioni generali sul reporting.

Presentazione dell’organizzazione e dell’ambiente esterno

La domanda di riferimento verte sull’attività dell’organizzazione e le circostanze nelle quali opera.

Per redigere il report integrato si devono comprendere ed esplicitare le caratteristiche dell’organizzazione di riferimento, trattasi di mission, vision, cultura e valori, struttura interna, suddivisione lavorativa, attività principali e mercati, situazione competitiva. In

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seguito bisogna capire in quale situazione, ambiente è inserita, quindi quali sono le variabili esogene che potrebbero influenzarla, i concorrenti, le esigenze degli stakeholders, le variabili ambientali e il contesto legislativo e normativo.

Governance

La domanda di rifermento verte sul ruolo e sulla capacità della struttura di governance di sostenere l’azienda nel processo di creazione di valore nel breve, medio e lungo termine.

Vengono quindi esplicitate le caratteristiche della struttura di leadership, l’evoluzione dei processi per arrivare a prendere una decisione strategica e le componenti necessarie per andare a monitorarla nel tempo.

Modello di business

La domanda di rifermento verte sul tipo e le caratteristiche del modello di business. Come precedentemente spiegato, il modello si business è un sistema che cerca di raggiungere gli obiettivi strategici e creare valore nel tempo, trasformando gli input in output e impatti attraverso le attività aziendali.

Per creare un modello di business valido, è importante riuscire ad individuare le caratteristiche degli elementi chiave e porli lungo un percorso logico in grado di svilupparli appieno; riconoscere quindi gli stakeholders da coinvolgere e le variabili ambientali che potrebbero interferire. Gli input e i capitali che sono utilizzati come punto di partenza di questo processo, possiedono delle caratteristiche che contraddistinguono un’organizzazione dalle altre, è quindi necessario introdurle nel report integrato nel momento in cui si ritengono essere materiali e quindi rilevanti per la creazione di valore. Saranno poi le attività di business a plasmare gli input, attraverso la loro elaborazione, si deciderà in che modo l’organizzazione può distinguersi sul mercato, come può innovarsi e soprattutto come può reagire ed adattarsi ai cambiamenti. Questo processo determina output e impatti, che verranno riportati nel report, sia quelli interni (informazioni precise sull’organizzazione e quindi sui suoi dipendenti, fatturato), sia esterni (effetti sociali e ambientali, soddisfazione del cliente); verranno inoltre riportati sia gli impatti positivi che quelli negativi.

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Rischi ed opportunità

La domanda di rifermento verte sul modo in cui i rischi e le opportunità possono influire sulla capacità di creare valore da parte dell’organizzazione e come questa riesca a gestirli.

È importante comprendere da cosa sono generati i rischi e le opportunità e in che modo l’organizzazione li valuti e come voglia affrontarli.

Strategia e allocazione delle risorse

La domanda riguarda gli obiettivi e come si possono raggiungere.

Nell’IR si specificano gli obiettivi strategici posti dall’organizzazione, non solo nel breve, ma anche nel medio e lungo termine; come si pensa di poterli raggiungere, quindi le strategie da adottare, che tipo di risorse sono necessarie e come allocarle, infine come misurare gli obiettivi, quale metodo utilizzare per il confronto tra i risultati ottenuti e gli obiettivi posti. Vengono descritti inoltre i legami presenti tra la strategia e i piani di allocazione delle risorse e come questi siano correlati con il modello di business, quali sono i rischi, le opportunità e le influenze provenienti dall’ambiente esterno. Si esplicita il vantaggio competitivo dato dalle caratteristiche che distinguono l’azienda (ruolo dell’innovazione, come si sviluppa l’organizzazione..) ed anche dalle relazioni che questa ha con gli stakeholders.

Performance

La domanda da porsi, una volta intrapreso il processo appena descritto, riguarda le performance; si cerca di capire se gli obiettivi sono stati raggiunti e che peso hanno avuto.

Le informazioni sono sia quantitative che qualitative, ovvero gli effetti prodotti dall’organizzazione sui capitali, le relazioni con gli stakeholders e in che modo l’organizzazione si preoccupa dei loro interessi. Si utilizzano KPIs che colleghino le componenti finanziarie con le altre oppure si spiega la connessione tra le implicazioni finanziarie e gli effetti sulle altre componenti.

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Prospettive

La domanda verte sulle performance future dell’organizzazione, quali sfide ed incertezze si presenteranno.

Il report è orientato al futuro, quindi, tramite una precisa analisi dei cambiamenti previsti nel tempo, fornisce previsioni sull’ambiente esterno, sulle situazioni che l’organizzazione dovrà affrontare e sugli strumenti necessari.

Le variabili da considerare sono molteplici, principalmente in quanto causano imprevisti che potrebbero mettere in difficoltà l’azienda. Bisogna sempre tenere in considerazione la realtà, è necessario che le aspettative, le prospettive siano realistiche, si deve considerare la capacità dell’azienda di sapere affrontare gli imprevisti, di gestire i rischi e di cogliere le opportunità.

Base di preparazione e presentazione

La domanda riguarda il modo con cui l’organizzazione decide quali informazioni inserire nel report e, soprattutto, come vengono quantificate e valutate.

Le attività di preparazione del report, sono:

 definizione della materialità: l’organizzazione deve riportare le fasi del processo che utilizza per definire la materialità, quindi per identificare gli aspetti rilevanti e l’importanza che hanno.

 perimetro di rendicontazione: il report definisce come è stato determinato. Vengono inclusi tutti i rischi, le opportunità e gli aspetti materiali connessi con le entità presentate nel report stesso;

 riassunti dei framework e descrizione dei metodi per valutare gli aspetti materiali

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