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2. LA GESTIONE DELLE AREE DI RISCHIO

2.1 A NALISI DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

2.1.2 Contesto interno

La Guardia di Finanza è una Forza di polizia a ordinamento militare con competenza generale in materia economica e finanziaria, sulla base delle peculiari prerogative conferite dalla legge, che dipende direttamente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Le proiezioni operative del Corpo sono state ridefinite dal D.Lgs. 19 marzo 2001, n.

68, che, mantenendo inalterate le previgenti disposizioni riguardanti le funzioni di polizia tributaria e polizia giudiziaria, ha attribuito alla Guardia di Finanza quelle di

“Polizia economica e finanziaria” con competenza generale.

Più di recente, il D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 177 ha affidato al Corpo la responsabilità dei comparti di specialità “Sicurezza del mare” e “Sicurezza in materia di circolazione dell’euro e degli altri mezzi di pagamento”, nonché i compiti precedentemente assolti dal Corpo Forestale dello Stato ai fini del contrasto, negli spazi doganali, al commercio illegale della flora e della fauna protetta, del soccorso in montagna e della sorveglianza delle acque marine confinanti con le aree naturali protette. Dal 1° gennaio 2017, come detto, la Guardia di Finanza è divenuta, in virtù del predetto D.Lgs. n. 177, l’unica Forza di Polizia sul mare.

Per l’assolvimento delle proprie funzioni, la Guardia di Finanza dispone di poteri di polizia giudiziaria esercitabili con riferimento a qualunque tipo di reato e di un’ampia gamma di potestà di natura amministrativa, funzionali all’esecuzione di verifiche, ispezioni e controlli d’iniziativa in tutti i settori di competenza, attraverso Piani Operativi predefiniti a livello centrale e mirate attività investigative.

L’Organizzazione dispone di 60.028 militari, uomini e donne, distinti nelle categorie:

Dirigenti, Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri, Allievi46.

Categorie Uomini Donne Totale

Ufficiali 2.801 319 3.120 5,20%

Ispettori 21.665 1.622 23.287 38,79%

Sovrintendenti 10.207 20 10.227 17,04%

Appuntati e

Finanzieri 21.179 761 21.940 36,55%

Allievi 1.110 344 1.454 2,42%

Totale 56.962 3.066

60.028 100,00%

94,89% 5,11%

46 I dati relativi al personale del Corpo sono tratti dal “Conto annuale della Guardia di Finanza Anno 2018”, reperibile al link: http://www.gdf.gov.it/amministrazione-trasparente/personale/dotazione-organica/conto-annuale-del-personale/conto-annuale-del-personale-anno-2018.pdf.

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La struttura organizzativa del Corpo è distribuita su tutto il territorio nazionale ed è composta da 1.075 reparti47, così articolati:

- Comando Generale, con funzioni di alta direzione, pianificazione, programmazione, indirizzo e controllo delle attività;

- n. 1.020 comandi e organi di esecuzione del servizio, preposti all’espletamento delle attività istituzionali e variamente ripartiti a seconda che svolgano compiti di indirizzo e controllo delle attività, ovvero direttamente esecutivi del servizio;

- n. 31 comandi, Istituti di Istruzione e Centro di Reclutamento, con il compito di curare la gestione e gli aspetti relativi al reclutamento, nonché di assicurare l’addestramento di base e la post-formazione del personale;

- n. 23 comandi e reparti di supporto tecnico, logistico e amministrativo, costituiti per lo svolgimento di attività di funzionamento a favore delle varie strutture organizzative centrali e periferiche.

La Guardia di Finanza è, pertanto, un’organizzazione complessa, diffusa capillarmente sul territorio nazionale e con proiezione internazionale, il cui funzionamento è disciplinato, in ogni aspetto, oltre che dalle norme sopra evidenziate, da una serie di regolamenti e circolari interne pubblicate nel proprio sito intranet per la più ampia diffusione e la concreta applicazione da parte di tutti gli appartenenti.

Gli obiettivi strategici del Corpo sono definiti negli Atti di indirizzo e nella “Direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione” (ove sono contenute anche le risorse umane e finanziarie disponibili), emanati annualmente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.

In particolare, l’atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2019-202148 dispone che il Corpo, nel periodo di riferimento:

- orienterà, prioritariamente, la propria azione al contrasto dell'evasione e delle frodi fiscali, soprattutto di tipo organizzato, nonché del lavoro nero e irregolare e dei fenomeni di illegalità ad esso collegati, valorizzando sistematicamente i dati acquisiti attraverso l'attività di intelligence, l'analisi di rischio mediante le banche dati in uso, la cui interoperabilità sarà intensificata, il controllo economico del territorio e l'interscambio informativo sui canali di cooperazione internazionale, che sarà implementato;

- continuerà a svolgere analisi di rischio congiunte con l'Agenzia delle Entrate, tanto per finalità di mappatura dei fenomeni evasivi, quanto per la predisposizione di piani d'intervento integrati, assicurando il proprio contributo allo spontaneo adempimento degli obblighi tributari attraverso un idoneo interscambio informativo con la stessa Agenzia, anche al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni d'intervento;

- proseguirà l'azione di contrasto alle frodi e al contrabbando nel settore doganale e delle accise nonché alle scommesse illegali, rafforzando le sinergie in atto con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Garantirà, inoltre, il controllo negli spazi doganali sul commercio illegale della flora e della fauna in via di estinzione, instaurando rapporti di collaborazione con i competenti Organi collaterali esteri e con le amministrazioni responsabili dell'attuazione della specifica disciplina;

47 La rappresentazione grafica degli organigrammi dei Reparti del Corpo è consultabile nell’area “Amministrazione Trasparente” (sotto-sezione “articolazione uffici”) del sito www.gdf.gov.it.

48 Firmato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze in data 23 aprile 2019.

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- svilupperà idonei piani operativi in tutti i segmenti della propria missione istituzionale basati sulla "mappatura territoriale" dei fenomeni di illegalità economico-finanziaria che, per le loro caratteristiche, richiedono metodologie d'intervento proprie di una Forza di polizia, e sull'integrazione delle funzioni di polizia tributaria, valutaria e giudiziaria. In particolare, svolgerà azioni di prevenzione e repressione, anche attraverso l'implementazione dell'interscambio informativo sui canali di cooperazione internazionale, contro le truffe e gli illeciti in materia di spesa pubblica nazionale - con particolare riferimento alle misure di contrasto alla povertà e volte a favorire l'inclusione sociale e comunitaria - e la corruzione e l'illegalità nella Pubblica Amministrazione e nel settore degli appalti pubblici, in stretta sinergia con l'A.N.AC., le condotte causative di danno erariale, le infiltrazioni della criminalità nell'economia legale, l'accumulazione di ricchezze e patrimoni non giustificati da fonti lecite di reddito, anche sotto forma di "beni rifugio", il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, anche mediante l'approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette, le attività ispettive nei confronti dei soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio e i controlli sulle movimentazioni transfrontaliere di valuta. Contrasterà, inoltre, la produzione e spendita di monete, banconote e titoli contraffatti, la falsificazione di carte di credito e di debito, i traffici illeciti anche via mare, la contraffazione di marchi, segni distintivi, brevetti e disegni, nonché di indicazioni geografiche e denominazioni di origine di prodotti agroalimentari e le violazioni alla normativa sul diritto d'autore;

- favorirà i rapporti di cooperazione e scambio informativo, anche di tipo internazionale, nonché l'assistenza tecnica e addestrativa a beneficio di Paesi terzi, mediante idonee iniziative dell'International Academy for Tax Crime lnvestigation dell'OCSE, operante presso la Scuola di Polizia Economico-Finanziaria. Valorizzerà, inoltre, la rete dei propri Esperti ed Ufficiali di collegamento dislocati all'estero, ai sensi del D.Lgs. n. 68/2001 e il restante personale operante fuori del territorio nazionale, in contesti multilaterali e bilaterali;

- continuerà a fornire il proprio contributo ai lavori della Commissione per la redazione della Relazione sull'economia non osservata e sull'evasione fiscale e contributiva49.

Si conferma, inoltre, che tra gli obiettivi strategici del Corpo individuati dalla Direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione50 figura, anche per l’anno 2019, l’attuazione delle disposizioni normative in tema di anticorruzione e trasparenza nella Pubblica Amministrazione.

Consapevole del rischio corruttivo naturalmente insito nelle attività quotidianamente poste in esse dagli appartenenti al Corpo (si rinvia a quanto già descritto nel paragrafo 2.1.1, relativo al “Contesto esterno”), sin dal primo P.T.P.C., la Guardia di Finanza ha proceduto a un’integrale mappatura dei processi51 di lavoro espletati in tutti gli ambiti di attività che, almeno potenzialmente, potessero prestarsi a fenomeni corruttivi. La predetta mappatura ha come obiettivo l’individuazione e il conseguente trattamento del rischio, attraverso

49 Valido strumento di analisi del contesto esterno in cui operano i militari del Corpo, cfr. paragrafo 4.1.

50 Emanata dal Ministro dell’Economia e delle Finanze in data 23 aprile 2019.

51 Come descrive l’A.N.AC. nel P.N.A. 2019, pag. 14: “la mappatura dei processi è un modo efficace di individuare e rappresentare le attività dell’amministrazione e comprende l’insieme delle tecniche utilizzate per identificare e rappresentare i processi organizzativi, nelle proprie attività componenti e nelle loro interazioni con altri processi…assume carattere strumentale ai fini dell’identificazione, della valutazione e del trattamento dei rischi corruttivi”.

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l’attuazione di una strategia costantemente efficace di prevenzione, ed è oggetto, ogni anno, di una continua attività di aggiornamento e di approfondimento.

Essa comprende l’identificazione, la descrizione e la rappresentazione delle fasi dei processi, dei soggetti coinvolti, dei rischi, delle relative misure di trattamento, comprese quelle già previste in disposizioni interne (essenzialmente misure di regolamentazione e di controllo, di carattere specifico) e, imprescindibilmente, coinvolge l’intera struttura organizzativa. Pertanto, come per le edizioni pregresse, anche per l’elaborazione del presente documento, il Responsabile si è avvalso della preziosa collaborazione delle Direzioni e degli Uffici competenti ratione materiae del Comando Generale.

I processi di lavoro analizzati e sintetizzati afferiscono al reclutamento, all’addestramento e alla gestione del personale; all’affidamento di servizi, lavori e forniture e alla gestione amministrativa e finanziaria; alla cooperazione internazionale, al coordinamento informativo e all’analisi; alle operazioni; ai sistemi informativi; ai controlli di regolarità amministrativo-contabile; alla vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro; alle attività previdenziali, assistenziali e di protezione sociale.

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