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La contrattazione aziendale come strumento di applicazione di norme legislative e veicolo delle “nuove” parole del lavoro

produttive delle aziende o di favorire la conciliazione dei tempi di vita-lavoro per i dipendenti. Esempi di flessibilità regolati dalla contrattazione collettiva di tutti i livelli si trovano nella disciplina del lavoro a tempo parziale (orizzontale, verticale, misto), del lavoro supplementare, del tele-lavoro, dell’orario flessibile (articolazioni, fasce orarie, pause, multi-periodo) e dello smart working. Un esempio importante riguarda il CCNI siglato a febbraio 2017 dal gruppo ENI, che disciplina il funzionamento del lavoro agile negli stabilimenti del gruppo ponendo sullo stesso piano l’attenzione datoriale al corretto svolgimento dell’attività lavorativa, l’adesione volontaria del dipendente e la libera scelta da parte di quest’ultimo del luogo di esecuzione della

prestazione purché rispondente ai criteri di idoneità, sicurezza e riservatezza.

Sempre a mezzo di accordi collettivi si può incidere sulla retribuzione variabile dei lavoratori e stabilire che una parte della retribuzione venga connessa al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali (retribuzione di risultato o di produttività), oppure provare a innescare un circuito virtuoso stimolando la produttività mediante forme, contrattualmente definite, di partecipazione dei dipendenti alla gestione dell’azienda attraverso il funzionamento di organismi interni

ad hoc. Da alcuni anni la contrattazione collettiva raccoglie

sollecitazioni provenienti dalla società. Il CCNL del settore

quantità dei prodotti, e di sviluppo industriale eco-sostenibile, basato sull’equilibrio fra sostenibilità e salva-guardia dell’occupazione da un lato, ed esigenze economiche, finanziarie e produttive aziendali dall’altro.

Principi di solidarietà sociale emergono dal contratto nazionale integrativo firmato dal Gruppo Intesa San Paolo il 7 ottobre 2015. Il contratto istituisce una “banca del tempo” in cui confluiscono ore di assenza retribuita, aggiuntive a quelle relative a congedi/permessi individuali ordinari, cedute a titolo gratuito, volontario e definitivo da dipendenti del gruppo, in favore di colleghi in condizioni di gravi e accertate situazioni personali o familiari (disciplinate da legge) ai quali non risulti sufficiente la dotazione di permessi ordinaria.

“energia e petrolio” dello scorso 25 gennaio pone sullo stesso piano le aziende e i dipendenti nella tutela dei “beni primari irrinunciabili” salute, sicurezza e rispetto dell’ambiente: datori e lavoratori “concorrono insieme” nella definizione e nell’attuazione delle strategie volte a diffondere la cultura della prevenzione del rischio nei luoghi di lavoro e delle condizioni

indispensabili a

realizzare uno sviluppo sostenibile. Il contratto fa esplicito riferimento all’impegno dell’azienda nel potenziare le soluzioni tecniche e organizzative orientate al miglioramento continuo in materia di sostenibilità ambientale dei cicli

81 % per settore ATECO % per settore ATECO % per settore ATECO

A - AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 58 7% 12 4% 46 8%

C - ATTIVITA' MANIFATTURIERE 133 16% 51 19% 82 15%

D - FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS,

VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 7 1% 3 1% 4 1%

E - FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E

RISANAMENTO 1 0% 0% 1 0%

F - COSTRUZIONI 63 8% 19 7% 44 8%

G-I-N - COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI; ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE; NOLEGGIO, AGENZIE DI

VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 170 21% 26 10% 144 26%

H - TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 60 7% 23 8% 37 7%

J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 22 3% 8 3% 14 3%

K - ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 35 4% 19 7% 16 3%

M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E

TECNICHE 26 3% 6 2% 20 4%

O - AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA;

ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA 25 3% 24 9% 1 0%

P - ISTRUZIONE 46 6% 15 6% 31 6%

Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 60 7% 20 7% 40 7%

R - ATTIVITA' ARTISTICHE, SPORTIVE, DI

INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 25 3% 21 8% 4 1%

S - ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 61 7% 18 7% 43 8%

U - ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI

EXTRATERRITORIALI 1 0% 1 0% 0 0%

Z - FIGURE PROFESSIONALI PLURISETTORIALI (**) 30 4% 5 2% 25 5%

Totale 823 100% 271 100% 552 100%

sottoscritti solo da altri sindacati Totale CCNL

SETTORE PRODUTTIVO ATECO

sottoscritti da CGIL, CISL e/o UIL (*)

Tabella 3 – Contratti collettivi nazionali vigenti al 15 maggio 2017 per settore produttivo (classificazione ATECO) e per sindacato firmatario (CGIL, CISL, UIL (*) oppure altri sindacati). Fonte: CNEL, Archivio dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

(*) sottoscritti da almeno un sindacato tra CGIL, CISL e UIL. (**) Il settore Z – FIGURE PROFESSIONALI PLURISETTORIALI non fa parte della classificazione ATECO; è stato aggiunto per classificare i contratti che si applicano ad imprese che operano in settori diversi.

Tabella 4 – Contratti collettivi nazionali vigenti al 15 maggio 2017 – percentuale dei contratti firmati da CGIL, CISL e/o UIL e da altri sindacati secondo il settore produttivo ATECO. Fonte: CNEL, Archivio dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

% per settore ATECO % per settore ATECO % per settore ATECO

A - AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 58 7% 12 4% 46 8%

C - ATTIVITA' MANIFATTURIERE 133 16% 51 19% 82 15%

D - FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS,

VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 7 1% 3 1% 4 1%

E - FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E

RISANAMENTO 1 0% 0% 1 0%

F - COSTRUZIONI 63 8% 19 7% 44 8%

G-I-N - COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI; ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE; NOLEGGIO, AGENZIE DI

VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 170 21% 26 10% 144 26%

H - TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 60 7% 23 8% 37 7%

J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 22 3% 8 3% 14 3%

K - ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 35 4% 19 7% 16 3%

M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E

TECNICHE 26 3% 6 2% 20 4%

O - AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA;

ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA 25 3% 24 9% 1 0%

P - ISTRUZIONE 46 6% 15 6% 31 6%

Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 60 7% 20 7% 40 7%

R - ATTIVITA' ARTISTICHE, SPORTIVE, DI

INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 25 3% 21 8% 4 1%

S - ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 61 7% 18 7% 43 8%

U - ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI

EXTRATERRITORIALI 1 0% 1 0% 0 0%

Z - FIGURE PROFESSIONALI PLURISETTORIALI (**) 30 4% 5 2% 25 5%

Totale 823 100% 271 100% 552 100%

sottoscritti solo da altri sindacati Totale CCNL

SETTORE PRODUTTIVO ATECO

sottoscritti da CGIL, CISL e/o UIL (*)

(*) sottoscritti da almeno un sindacato tra CGIL, CISL e UIL. (**) Il settore Z – FIGURE PROFESSIONALI PLURISETTORIALI non fa parte della classificazione ATECO; è stato aggiunto per classificare i contratti che si applicano ad imprese che operano in settori diversi.

82 Grafico 3 – Contratti collettivi nazionali vigenti al 15 maggio 2017 per settore ATECO Fonte: CNEL,

Archivio nazionale dei contratti collettivi nazionali di lavoro. % per settore ATECO % per settore ATECO % per settore ATECO C - ATTIVITA' MANIFATTURIERE 33 37% 22 33% 11 50%

D - FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA,

GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 6 7% 3 4% 3 14%

F - COSTRUZIONI 5 6% 4 6% 1 5%

G-I-N - COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI; ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE; NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI

SUPPORTO ALLE IMPRESE 8 9% 5 7% 3 14%

H - TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 16 18% 14 21% 2 9% J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 3 3% 3 4% 0 0% M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 2 2% 2 3% 0 0% P - ISTRUZIONE 1 1% 1 1% 0 0%

Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 3 3% 1 1% 2 9%

R - ATTIVITA' ARTISTICHE, SPORTIVE, DI

INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 10 11% 10 15% 0 0%

Totale 89 100% 67 100% 22 100%

sottoscritti solo da altri SETTORE PRODUTTIVO ATECO

Totale CCNL sottoscritti da CGIL,

Tabella 5 – Contratti collettivi nazionali vigenti al 15 maggio 2017 sottoscritti da associazioni imprenditoriali aderenti a Confindustria per settore produttivo (classificazione ATECO) e per sindacato firmatario (CGIL, CISL, UIL (*) oppure altri sindacati). Fonte: CNEL, Archivio nazionale dei contratti collettivi nazionali di lavoro. (*) sottoscritti da almeno un sindacato tra CGIL, CISL e UIL.

83 % per settore ATECO % per settore ATECO % per settore ATECO C - ATTIVITA' MANIFATTURIERE 100 14% 29 17% 71 13%

D - FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS,

VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 1 0% 0% 1 0%

E - FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E

RISANAMENTO 1 0% 0% 1 0%

F - COSTRUZIONI 58 8% 15 9% 43 8%

G-I-N - COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI; ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE; NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO

ALLE IMPRESE 162 23% 21 12% 141 27%

H - TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 43 6% 8 5% 35 7%

J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E

COMUNICAZIONE 19 3% 5 3% 14 3%

K - ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 35 5% 19 11% 16 3%

M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE

E TECNICHE 23 3% 3 2% 20 4%

O - AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA;

ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA 5 1% 4 2% 1 0%

P - ISTRUZIONE 40 6% 9 5% 31 6%

Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 54 8% 16 9% 38 7%

R - ATTIVITA' ARTISTICHE, SPORTIVE, DI

INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 15 2% 11 6% 4 1%

S - ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 61 9% 18 10% 43 8%

U - ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI

EXTRATERRITORIALI 1 0% 1 1% 0 0%

Z - FIGURE PROFESSIONALI

PLURISETTORIALI (**) 30 4% 5 3% 25 5%

Totale complessivo 704 100% 174 100% 530 100%

SETTORE PRODUTTIVO ATECO Totale CCNL

sottoscritti da CGIL, CISL e/o UIL (*)

sottoscritti solo da altri sindacati

SETTORE PRODUTTIVO ATECO sottoscritti da CGIL, CISL e/o

UIL (*)

sottoscritti solo da altri sindacati

A - AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 100% 0%

C - ATTIVITA' MANIFATTURIERE 67% 33%

D - FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA,

GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 50% 50%

F - COSTRUZIONI 80% 20%

G-I-N - COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI; ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE; NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI

SUPPORTO ALLE IMPRESE 63% 38%

H - TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 88% 13% J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 100% 0% M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 100% 0% P - ISTRUZIONE 100% 0%

Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 33% 67%

R - ATTIVITA' ARTISTICHE, SPORTIVE, DI

INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 100% 0%

Totale 75% 25%

Tabella 6 – Contratti collettivi nazionali vigenti al 15 maggio 2017 sottoscritti da associazioni

imprenditoriali aderenti a Confindustria – percentuale dei contratti firmati da CGIL, CISL e/o UIL e da altri sindacati secondo il settore produttivo ATECO. Fonte: CNEL, Archivio nazionale dei contratti collettivi nazionali di lavoro. (*) sottoscritti da almeno un sindacato tra CGIL, CISL e UIL. Tabella 7 – Contratti collettivi nazionali vigenti al 15 maggio 2017 sottoscritti da associazioni imprenditoriali non aderenti a Confindustria per settore produttivo (classificazione ATECO) e per sindacato

sottoscrittore (CGIL, CISL, UIL (*) oppure altri sindacati).

Fonte: CNEL, Archivio nazionale dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

(*) sottoscritti da almeno un sindacato tra CGIL, CISL e UIL. (**) Il settore Z – FIGURE PROFESSIONALI PLURISETTORIALI non fa parte della classificazione ATECO; è stato aggiunto per classificare i contratti che si applicano ad imprese che operano in settori diversi.

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Tabella 8 – Contratti collettivi nazionali vigenti al 15 maggio 2017 sottoscritti da associazioni imprenditoriali non aderenti a Confindustria – percentuale dei contratti firmati da CGIL, CISL e/o UIL e da altri sindacati secondo il settore produttivo ATECO.

Fonte: CNEL, Archivio

nazionale dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

(*) sottoscritti da almeno un sindacato tra CGIL, CISL e UIL (**) Il settore Z – FIGURE PROFESSIONALI

PLURISETTORIALI non fa parte della classificazione ATECO; è stato aggiunto per classificare i contratti che si applicano ad imprese che operano in settori diversi.

SETTORE PRODUTTIVO ATECO sottoscritti da

CGIL, CISL e/o UIL (*)

sottoscritti solo da altri

sindacati

A - AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 18% 82%

C - ATTIVITA' MANIFATTURIERE 29% 71%

D - FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS,

VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 0% 100%

E - FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E

RISANAMENTO 0% 100%

F - COSTRUZIONI 26% 74%

G-I-N - COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI; ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI

ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE; NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO

ALLE IMPRESE 13% 87%

H - TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 19% 81%

J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E

COMUNICAZIONE 26% 74%

K - ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 54% 46%

M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE

E TECNICHE 13% 87%

O - AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA;

ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA 80% 20%

P - ISTRUZIONE 23% 78%

Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 30% 70%

R - ATTIVITA' ARTISTICHE, SPORTIVE, DI

INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 73% 27%

S - ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 30% 70%

U - ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI

EXTRATERRITORIALI 100% 0%

Z - FIGURE PROFESSIONALI

PLURISETTORIALI (**) 17% 83%

Totale complessivo 25% 75%

Nel resto d’Europa la situazione si è mantenuta sostanzialmente stabile, ad eccezione della Germania, dove il tasso di copertura contrattuale è sceso sensibilmente a partire dal 1990.

Secondo l’OCSE, il tasso di copertura contrattuale si mantiene elevato e stabile nei Paesi dove è alta la percentuale di aziende associate ad organizzazioni datoriali o dove gli accordi vengono applicati anche ai lavoratori di imprese non associate ad organizzazioni datoriali firmatarie. Nei Paesi dove gli accordi collettivi vengono sottoscritti soprattutto a livello aziendale, la copertura contrattuale dipende dalla presenza o meno di associazioni sindacali in azienda.

In ogni caso, la difficoltà di ottenere una copertura contrattuale collettiva è decisamente maggiore per i lavoratori occupati nelle piccole aziende. Peraltro, la contrattazione di tipo aziendale risulta ormai predominante in due terzi dei Paesi oggetto di indagine, mentre gli accordi nazionali, a livello di categoria, rivestono un ruolo significativo solo nei Paesi dell’Europa continentale, sebbene con diverse sfumature e sensibilità nazionali riguardo alla possibilità, per gli accordi aziendali, di derogare alle regole fissate dagli accordi nazionali.

N

el Capitolo 4 del rapporto Employment Outlook 2017

(“Collective bargaining in a changing world ok work”), l’OCSE stima che, nel 2015, circa 80 milioni di lavoratori in tutti i Paesi dell’area rilevata fossero iscritti ad associazioni sindacali e circa 155 milioni fossero coperti da contratti collettivi sottoscritti ai vari livelli di contratttazione. Sulla base dei dati disponibili, alla data considerata la percentuale di lavoratori iscritti ai sindacati è pari mediamente al 17% (contro una media del 30% registrata nel 1985), con un tasso di iscrizione che appare ovunque in calo, eccetto che in Islanda, Belgio e Spagna. Il dato medio nasconde tuttavia significative diversità all’interno dell’area considerata, essendo compreso tra il 4,5% dell’Estonia e il 92% dell’Islanda. Nell’arco di trent’anni, la percentuale di lavoratori coperti da un contratto collettivo di lavoro è scesa mediamente dal 45% al 33%, mostrando un calo particolarmente accentuato nei Paesi dell’Europa centrale e meridionale, ma significativo anche in Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito e (più recentemente) Grecia.

Il tasso di copertura contrattuale