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Controdeduzioni alle osservazioni

Vengono di seguito descrite le proposte di controdeduzioni alle osservazioni presentate nei termini, il cui testo viene o richiamato in forma di sintesi al solo ine di agevolare la comprensione delle controdeduzioni. Per le osservazioni si rimanda al testo integrale trasmesso al protocollo del Comune.

Si è rilevato che 3 osservazioni pur se presentate da sogget diversi hanno il medesimo contenuto e sono state dedote unitariamente ma con la medesima deduzione.

Anche in quest’ultmo caso, le controdeduzioni sono riferite al testo integrale dell’osservazione così

come protocollato e non già alla sintesi proposta per le deduzioni.

Osservazione n.1

Datao 10/01/20192 Prot. generaleo 711

Osservanteo Felisat Elena e Saluzzi Gaetano per contoo Sinistra Italiana

SINTESI DELL’OSSERVAZIONE

L’Osservante evidenzia la critca carenza di parcheggi del quartere e che l'insediamento dei nuovi resident e le nuove atvità commerciali previste dal programma integrato di intervento incrementeranno tale carenza. Di conseguenza l'osservante chiede di incrementare il numero di parcheggi pubblici in misura idonea alle nuove esigenze

DEDUZIONE TECNICA

La scheda d'ambito del Documento di Piano relatvo alla trasformazione della Ex Demmlenm stabilisce che a fronte di un esigenza di standard urbanistci massima teorica pari a 12.774,00 mq ne dovessero essere localizzat nell'ambito almeno 6.500 mq (ossia poco più del 50% del totale) dei quali 1.200 mq adibit a parcheggi pubblici o di uso pubblico. Il P.I.I. invece prevede aree standard cedute o asservite all'uso pubblico nella misura di 12.9241,00 mq dei quali 12.522,392 mq localizzat nell'ambito (pari al 926,7% del totale) di cui i parcheggi localizzat sono 1.212,50 mq. La scelta di destnare più spazio ai luoghi di relazione e/o al verde pubblico piutosto che a un mero incremento degli spazi di sosta oltre a essere una scelta progetuale, tesa a valorizzare le relazioni sociali e gli spazi aggregatvi, deriva anche dal fato che la quota dei parcheggi pertnenziali minimi privat (che la legge nazionale issa per la residenza in 10 mq ogni 100 mc) nel P.G.T. è stata raddoppiata. Oltre a tale incremento nel sotosuolo dell'insediamento progetato sono stat previst spazi per parcheggio privato nella misura di mq 15.078 molto maggiore più rispeto al minimo (incrementato) stabilito dal PGT.

Si deve anche registrare che il Programma Integrato di intervento prevede il riordino e la risistemazione dei parcheggi pubblici ora esistent adiacent al ex complesso industriale allo scopo di ricavare più parcheggi a vantaggio dei resident del quartere. Inine se fosse ritenuto efetvamente necessario la rotazione delle auto in sosta potrebbe essere introdota, sui parcheggi in progeto, la sosta oraria o bi-oraria diurna.

PARERE TECNICO

Per le motvazione sopra esposte si propone di non accogliere l’osservazione.

MODIFICHE AGLI ELABORATI

Anche se l'osservazione viene respinta il progeto di P.I.I. viene comunque integrato con un elaborato

graico che esplicita il quanttatvo si spazi si sosta realizzat ai sensi delle Legge n 122/192892.

Osservazione n.2

Datao 10/01/20192 Prot. generaleo 713

Osservanteo Felisat Elena e Saluzzi Gaetano per contoo Sinistra Italiana

SINTESI DELL’OSSERVAZIONE

L’Osservante rileva che tenuto conto della peculiarità della zona e dell'impato che si produrrà sulla viabilità valuta la documentazione allegata al programma integrato dovesse essere più approfondita, tenuto conto della forte critcità del trafco esistente sul trato della Vecchia Vigevanese. L'osservante cita anche pregressi at dell'amministrazione relatvi alla riqualiicazione della vecchia Vigevanese e realizzazione di una rotatoria dove questa incrocia la SP 1392. Conseguente l'inosservante chiedeo di rivedere la convenzione per destnare in tuto in parte gli oneri di urbanizzazione per la soluzione del problema e che l'amministrazione si atvi verso altri ent per reperire i fondi necessari per la realizzazione delle opere viabilistche necessarie a risolvere il problemi del trafco.

DEDUZIONE TECNICA

Le opere viabilistche contenute nella proposta progetuale, in partcolare la rotatoria tra la via Mateot e la via Marchesina come la nuova strada tra la via Marchesina e la via Lazzat appaiono un recepimento delle prescrizioni progetuali contenute nella scheda d'ambito Ex Demalena e poco la conseguenza di uno studio viabilistco sui potenziali efet del trafco. Trova quindi fondamento corredare le scelte progetuali con uno studio specialistco, che confermi la validità delle scelte progetuali e/o indichi eventuali intervent miglioratvi o integratvi da porre in essere nella fase esecutva delle opere di urbanizzazione. In merito all'incrocio tra S.P. 1392 e la Vecchia Vigevanese, il tema è stato afrontato nel P.G.T.U. di recente approvato ma la realizzazione di un'opera risolutva di tale problema non può essere trasferita all'operatore P.I.I. cui è stato afdato l'onere di concorrere alla soluzione di problemi dimensionali e ambientali del patrimonio scolastco esistente di via Giacosa.

PARERE TECNICO

Per le motvazione sopra esposte si propone di accogliere la prima parte dell'osservazione richiedendo che il P.I.I. sia corredato da uno studio specialistco, che confermi la validità delle scelte progetuali e di non accogliere la seconda parte in quanto in Convenzione le risorse sono state per volontà dell'Amministrazione destnate alla soluzione dei problemi dimensionali e ambientali del patrimonio scolastco di via Giacosa. Nel complesso l'osservazione è parzialmente accoglibile

MODIFICHE AGLI ELABORATI

Integrare il P.I.I. con uno studio specialistco di trafco veicolare.

Osservazione n.3

Datao 10/01/20192 Prot. generaleo 715

Osservanteo Felisat Elena e Saluzzi Gaetano per contoo Sinistra Italiana

SINTESI DELL’OSSERVAZIONE

L’Osservante rileva che la proposta non afronta il problema della casa per le fasce deboli ma esclusivamente unità abitatve di libero mercato. L'osservante citando punt del programma di mandato circa il recupero delle zone dismesse chiede che al ine di assolvere a tale problematca nell'ambito della convenzione sia chiesta all'operatore la cessione di alcune unità abitatve da poter poi assegnare alle fasce più fragili della popolazione.

DEDUZIONE TECNICA

Il Documento di Piano e in partcolare l'elaborato Schede Norma indica chiaramente gli ambit di trasformazione relatvi ad ambit industriali dismessi dove è stato individuato quale obietvo della cità pubblica la realizzazione di Houeing Socimle. In detaglio è previsto negli ambito AT.rb 2, AT.rb 3, AT.rb 4, AT.rb 5, AT.rb 6, AT.rb 92, AT.rb.10 mentre non è stato previsto altri ambit tra cui l'ambito AR.1

Ex Demmlenm. Essendo una chiara scelta del PGT risulta pertanto immotvato e incoerente 'imporre'

all'operatore, nella fase post adozione del P.I.I. l'introduzione di quanttatvi di edilizia convenzionata e ancor più difcile richiedere la cessione gratuita di alloggi da assegnare a edilizia sociale.

PARERE TECNICO

Per le motvazione sopra esposte si propone di non accogliere l’osservazione.

MODIFICHE AGLI ELABORATI

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Osservazione n.4

Datao 11/01/20192 Prot. generaleo 866

Osservanteo Giorgio Villani e Cristna D'Alessandro

per contoo Salviamo Trezzano unione dei Comitat di Trezzano SINTESI DELL’OSSERVAZIONE

L'osservante prevede uh incremento di circa 500 abitant e ricadute sul trafco del quartere nonché sulla Vecchia Vigevanese. L'osservante elogiare che sia stata promossa la riqualiicazione urbanistca del ex sito industriale Ex Demalena ma suggerisce all'Amministrazione comunale dio

1. valutare di farsi carico del 50% dei cost di manutenzione della aree verdi previste dal programma di intervento per assicurare una maggiore vivibilità di tali spazi d

2. che l'intervento di trasformazione sia l'occasione anche per migliorare la rete di fognatura comunale e i servizid

3. che in parallelo ai lavori di boniica e riqualiicazione l'Amministrazione comunale avvi anche l'iter per realizzare una tangenziale a sud del quartere Marchesina, da tempo ipotzzata e poi prevista dalla Provincia di Milano, evidenziando che in mancanza di una tale opera infrastruturale la riqualiicazione del sito industriale dismesso potrebbe solo aggravare la situazione del trafco. L'osservante invita l'Amministrazione a rivalutare le sue scelte in materia di viabilità.

DEDUZIONE TECNICA

L'osservazione apprezza l'iniziatva privata di riqualiicazione urbana e nel merito dei punt espressi si evidenzia quanto segueo

1. la proposta dell'osservante di far in parte assumere al Comune l'onere della manutenzione della aree a verde che il P.I.I. prevede asservite all'uso pubblico non tene conto del fato che l'Operatore se da un lato ha previsto di realizzare e atrezzare aree e spazi pubblici se da un alto assolve a un interesse generale dall'altro concorrono a una valorizzazione del contesto e il sistema di residenze in progeto. E' quindi coerente che tratandosi di spazi di dimensioni contenute sia il condominio (o il super-condominio) a farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria sia delle aree asservite che di quelle pubbliche che nel complesso generano un sistema verde unitario. Ha invece senso che il Comune possa farsi carico dei danneggiament sulle aree verdi assoggetate all'uso pubblico prodot da at vandalici. Per le ragioni sopra esposte il punto non può trovare accoglimento.

2. Il suggerimento di migliorare le ret di fognatura esistent è uno degli element alla base dei

programmi integrat di intervento i quali devono potenziare le ret di urbanizzazione esistent,

gestore della pubblica fognatura, ritenut necessari per il buon funzionamento della rete di pubblica fognatura e dell'incremento di utlizzazione indoto dal nuovo carico insediatvo. In tal seno il punto è implicitamente accoltod

3. Il punto non è rivolto ai contenut del P.I.I. bensì a orientare l'amministrazione comunale su diferent scelte di viabilità e/o di infrastruture (tangenziale. Scelte per il quale il programma integrato proposto è estraneo ne può farsi carico di risolvere. Ciò premesso il 3 punto è da respingere in quanto non atnente al contenuto del P.I.I.

PARERE TECNICO

Per le motvazione sopra esposte nel complesso l'osservazione è parzialmente accoglibile.

MODIFICHE AGLI ELABORATI

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Osservazione n.5

Datao 14/01/20192 Prot. generaleo 92923

Osservanteo Mauro Scolari, Francesco Cuzzocrea e Vitorio Ciocca SINTESI DELL’OSSERVAZIONE

L’Osservante evidenzia la critca carenza di parcheggi del quartere e che l'insediamento dei nuovi resident e le nuove atvità commerciali previste dal programma integrato di intervento incrementeranno tale carenza. Di conseguenza l'osservante chiede di incrementare il numero di parcheggi pubblici in misura idonea alle nuove esigenze

DEDUZIONE TECNICA

L'osservazione è uguale alla n 1. La scheda d'ambito del Documento di Piano relatvo alla trasformazione della Ex Demmlenm stabilisce che a fronte di un esigenza di standard urbanistci massima teorica pari a 12.774,00 mq ne dovessero essere localizzat nell'ambito almeno 6.500 mq (ossia poco più del 50% del totale) dei quali 1.200 mq adibit a parcheggi pubblici o di uso pubblico. Il P.I.I. invece prevede aree standard cedute o asservite all'uso pubblico nella misura di 12.9241,00 mq dei quali 12.522,392 mq localizzat nell'ambito (pari al 926,7% del totale) di cui i parcheggi localizzat sono 1.212,50 mq. La scelta di destnare più spazio ai luoghi di relazione e/o al verde pubblico piutosto che a un mero incremento degli spazi di sosta oltre a essere una scelta progetuale, tesa a valorizzare le relazioni sociali e gli spazi aggregatvi, deriva anche dal fato che la quota dei parcheggi pertnenziali minimi privat (che la legge nazionale issa per la residenza in 10 mq ogni 100 mc) nel P.G.T. è stata raddoppiata. Oltre a tale incremento nel sotosuolo dell'insediamento progetato sono stat previst spazi per parcheggio privato nella misura di mq 15.078 molto maggiore più rispeto al minimo (incrementato) stabilito dal PGT.

Si deve anche registrare che il Programma Integrato di intervento prevede il riordino e la risistemazione dei parcheggi pubblici ora esistent adiacent al ex complesso industriale allo scopo di ricavare più parcheggi a vantaggio dei resident del quartere. Inine se fosse ritenuto efetvamente necessario la rotazione delle auto in sosta potrebbe essere introdota, sui parcheggi in progeto, la sosta oraria o bi-oraria diurna.

PARERE TECNICO

Per le motvazione sopra esposte si propone di non accogliere l’osservazione.

MODIFICHE AGLI ELABORATI

Anche se l'osservazione viene respinta il progeto di P.I.I. viene comunque integrato con un elaborato

graico che esplicita il quanttatvo si spazi si sosta realizzat ai sensi delle Legge n 122/192892.

Osservazione n.6

Datao 14/01/20192 Prot. generaleo 92923

Osservanteo Mauro Scolari, Francesco Cuzzocrea e Vitorio Ciocca SINTESI DELL’OSSERVAZIONE

L’Osservante rileva che la proposta non afronta il problema della casa per le fasce deboli ma esclusivamente unità abitatve di libero mercato. L'osservante citando punt del programma di mandato circa il recupero delle zone dismesse chiede che al ine di assolvere a tale problematca nell'ambito della convenzione sia chiesta all'operatore la cessione di alcune unità abitatve da poter poi assegnare alle fasce più fragili della popolazione.

DEDUZIONE TECNICA

L'osservazione è uguale alla n 3. Il Documento di Piano e in partcolare l'elaborato Schede Norma indica chiaramente gli ambit di trasformazione relatvi ad ambit industriali dismessi dove è stato individuato quale obietvo della cità pubblica la realizzazione di Houeing Socimle. In detaglio è previsto negli ambito AT.rb 2, AT.rb 3, AT.rb 4, AT.rb 5, AT.rb 6, AT.rb 92, AT.rb.10 mentre non è stato previsto altri ambit tra cui l'ambito AR.1 Ex Demmlenm. Essendo una chiara scelta del PGT risulta pertanto immotvato e incoerente 'imporre' all'operatore, nella fase post adozione del P.I.I.

l'introduzione di quanttatvi di edilizia convenzionata e ancor più difcile richiedere la cessione gratuita di alloggi da assegnare a edilizia sociale.

PARERE TECNICO

Per le motvazione sopra esposte si propone di non accogliere l’osservazione.

Osservazione n.7

Datao 14/01/20192 Prot. generaleo 92923

Osservanteo Mauro Scolari, Francesco Cuzzocrea e Vitorio Ciocca SINTESI DELL’OSSERVAZIONE

L’Osservante rileva che tenuto conto della peculiarità della zona e dell'impato che si produrrà sulla viabilità valuta la documentazione allegata al programma integrato dovesse essere più approfondita, tenuto conto della forte critcità del trafco esistente sul trato della Vecchia Vigevanese. L'osservante cita anche pregressi at dell'amministrazione relatvi alla riqualiicazione della vecchia Vigevanese e realizzazione di una rotatoria dove questa incrocia la SP 1392. Conseguente l'inosservante chiedeo di rivedere la convenzione per destnare in tuto in parte gli oneri di urbanizzazione per la soluzione del problema e che l'amministrazione si atvi verso altri ent per reperire i fondi necessari per la realizzazione delle opere viabilistche necessarie a risolvere il problemi del trafco.

DEDUZIONE TECNICA

L'osservazione è uguale alla numero 2. Le opere viabilistche contenute nella proposta progetuale, in partcolare la rotatoria tra la via Mateot e la via Marchesina come la nuova strada tra la via Marchesina e la via Lazzat appaiono un recepimento delle prescrizioni progetuali contenute nella scheda d'ambito Ex Demalena e poco la conseguenza di uno studio viabilistco sui potenziali efet del trafco. Trova quindi fondamento corredare le scelte progetuali con uno studio specialistco, che confermi la validità delle scelte progetuali e/o indichi eventuali intervent miglioratvi o integratvi da porre in essere nella fase esecutva delle opere di urbanizzazione. In merito all'incrocio tra S.P. 1392 e la Vecchia Vigevanese, il tema è stato afrontato nel P.G.T.U. di recente approvato ma la realizzazione di un'opera risolutva di tale problema non può essere trasferita all'operatore P.I.I. cui è stato afdato l'onere di concorrere alla soluzione di problemi dimensionali e ambientali del patrimonio scolastco esistente di via Giacosa.

PARERE TECNICO

Per le motvazione sopra esposte si propone di accogliere la prima parte dell'osservazione richiedendo che il P.I.I. sia corredato da uno studio specialistco, che confermi la validità delle scelte progetuali e di non accogliere la seconda parte in quanto in Convenzione le risorse sono state consapevolmente destnate alla soluzione dei problemi dimensionali e ambientali del patrimonio scolastco di via Giacosa. Nel complesso l'osservazione è parzialmente accolta.

MODIFICHE AGLI ELABORATI

Integrare il P.I.I, con uno studio specialistco di trafco veicolare.

OSSERVAZIONE DATA PROT. ESITO Osservazioni pervenute entro il termine di pubblicazione

1 10/01/2019 711 Felisatti Elena (in nome e per conto di Sinistra Italiana) non accolta 2 10/01/2019 713 Felisatti Elena (in nome e per conto di Sinistra Italiana) parzialmente accolta 3 10/01/2019 715 Felisatti Elena (in nome e per conto di Sinistra Italiana) non accolta

4 11/01/2019 866 Unione Comitati di Trezzano parzialmente accolta

5 14/01/2019 993 Scolari Mauro non accolta

6 14/01/2019 995 Scolari Mauro non accolta

7 14/01/2019 996 Scolari Mauro parzialmente accolta

OSSERVANTE primo firmatario

COMUNE DI TREZZANO SUL NAVIGLIO PROVINCIA DI MILANO

PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – AREA INDUSTRIALE DISMESSA “EX DEMALENA”

CONFORME AL VIGENTE PGT

r - SCHEMA DI CONVENZIONE

(Bozza)

L’anno __________ , il giorno _____________ del mese di ______________________in Trezza-no sul Naviglio, presso la Casa Municipale, via IV Novembre, 2

avanti a me __________________________________ , senza l’assistenza di testimoni per avervi i Comparenti espressamente rinunziato di comune accordo e col mio consenso, sono presenti i signo-ri:

_________________, nato a _________________ il _________________, quivi domiciliato per la carica, che interviene al presente atto in rappresentanza del “COMUNE DI TREZZANO SUL NA-VIGLIO” (C.F. _________________) con sede in Trezzano sul Naviglio (MI) via IV Novembre, 2), nella sua qualità di Dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio – ai sensi dell’art. 107 del D.Lgs.

18.08.2000, n. 267, nonché sulla base del vigente Statuto Comunale ed in forza della decreto del Sindaco del Comune di Trezzano sul Naviglio in data ……….., prot. ………., e che agisce in esecuzione delle deliberazioni della Giunta Comunale in data ______________ n. _______ e in data _________________ n. _____ , divenute esecutive ai sensi di legge, che, in copia conforme all’originale, al presente atto si allegano sotto le lettere “A” e “B”, ;

e

___________________, nato/a a __________ (__) il _________ (C.F. CNCL__________________) residente in _______________________(Mi), via __________________ che interviene al presente atto nella sua qualità di Amministratore Unico della società ELC Srl proprietaria delle aree ricadenti nel Programma Integrato d’intervento, successivamente descritte, nel seguito del presente atto de-nominato “Operatore”.

Detti comparenti, della cui identità personale io notaio sono certo, PREMESSO

1. che il Comune di Trezzano sul Naviglio è dotato di PGT – variante n. 1 che ha assunto effica-cia con la pubblicazione dell’avviso avvenuta sul B.U.R.L serie avvisi e concorsi n. 1 in data 3 gennaio 2018;

2. che la società ELC Srl risulta proprietaria delle aree individuate nel vigente PGT – variante n.1 nelle vigenti con la sigla AR.1 e contraddistinte al Catasto al fg. n 21 mappale1; mappa-le 3; mappamappa-le 4; mappamappa-le 5; mappamappa-le 22; mappamappa-le 23; mappamappa-le 261, di superficie catastamappa-le complessiva pari a mq 26.695.

Coerenze in corpo da nord: via Marchesina, mappali 128, 127, 68, 25, 124, 52, 136, roggia Carrera, via Matteotti

3. che le aree sopra descritte risultano classificate, secondo la vigente variante n. 1 al PGT, in zona AR.1 “Ambito di Riqualificazione e Rigenerazione urbana ex Demalena” – destinazione principale residenza, compatibile commercio e servizi;

4. che il presente Programma Integrato di Intervento risulta conforme alle prescrizioni urbani-stiche vigenti, previste da leggi e regolamenti e risulta soggetto alla procedura della legge regionale 12/05, in quanto non comprende, neppure in parte, ambiti territoriali specificata-mente indicati e dichiarati di interesse sovracomunale nel programma regionale di sviluppo, nel piano territoriale della Regione o della Città Metropolitana, ovvero nella Variante n.1 al PGT del Comune di Trezzano sul Naviglio;

6. che la deliberazione di adozione da parte della Giunta Comunale, con i relativi allegati, è sta-ta pubblicasta-ta all’albo comunale dal _________ al _________ ;

8. che il suddetto Programma Integrato di Intervento e relativo schema di convenzione, sono stati adottati ed approvati dalla Giunta Comunale con le sopra citate deliberazioni al presente atto allegate sotto le lettere “A” e “B”;

9. che sulle aree non gravano vincoli di natura ambientale, paesaggistica, storico architettonica, idrogeologica, sismica o altri vincoli previsti da leggi speciali che ostano alla realizzazione del Programma Integrato di Intervento o che la subordinano ad autorizzazioni di altre autorità;

tutto ciò premesso

e ritenuto come parte integrante e sostanziale della presente convenzione, le parti, come sopra co-stituite, convengono e stipulano quanto segue:

ART. 1 – OBBLIGO GENERALE

1. L'Operatore si impegna ad assumere gli oneri e gli obblighi che seguono, precisando che il presente atto è da considerarsi per loro vincolante e irrevocabile in solido fino al completo assolvimento degli obblighi convenzionali, attestato con appositi atti deliberativi o certificativi da parte del Comune ai sensi della presente convenzione.

ART. 2 – DISPOSIZIONI PRELIMINARI

1. Gli impegni assunti con la presente convenzione hanno natura ed effetti di oneri reali. L'ope-ratore si obbliga in solido per se e per loro aventi causa a qualsiasi titolo; si deve pertanto in-tendere che in caso di alienazione, parziale o totale, delle aree oggetto della presente con-venzione, gli obblighi assunti dall'operatore con la presente convenzione si trasferiscono an-che agli acquirenti e ciò indipendentemente da diverse e contrarie clausole di vendita, le quali non hanno efficacia nei confronti del Comune e non sono opponibili alle richieste di quest’ultimo.

2. In caso di trasferimento le garanzie già prestate dall'Operatore non vengono meno e non possono essere estinte o ridotte se non dopo che il successivo avente causa a qualsiasi titolo abbia prestato a sua volta idonee garanzie a sostituzione o integrazione, accettate dal Comu-ne.

ART. 3 – ATTUAZIONE DEL PIANO

1. L'Operatore su sé e per i loro aventi causa a qualsiasi titolo, si obbliga a realizzare le opere, in conformità alle previsioni della vigente variante n.1 al PGT, alle relative norme tecniche di attuazione, nonché agli elaborati del Programma Integrato di Intervento di seguito elencati:

1. L'Operatore su sé e per i loro aventi causa a qualsiasi titolo, si obbliga a realizzare le opere, in conformità alle previsioni della vigente variante n.1 al PGT, alle relative norme tecniche di attuazione, nonché agli elaborati del Programma Integrato di Intervento di seguito elencati:

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