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CONTROLLI E CERTIFICAZIONI SUL MATERIALE DI PROPAGAZIONE VITICOLO

Nel documento PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' ANNO 2022 (pagine 50-54)

Tipologia dell’azione:

Attività Istituzionale [X] Grado di priorità:

M

Introduzione:

In Toscana l’attività vivaistica viticola, seppur apparentemente di “nicchia” e concentrata territorialmente in zone di antica tradizione (zona di Cenaia nel Pisano), riveste invece oggi un ruolo molto importante sia a livello regionale che nazionale. Nella campagna produttiva trascorsa è stata coltivata una superficie totale di campi di piante madri di poco più di 339 ettari, con un incremento di quasi 27 ettari rispetto all'anno precedente e una superficie di barbatellai pari a poco più di 72 ettari, rimasta invece praticamente invariata.

 La produzione di barbatelle certificate ed ammesse alla commercializzazione ha superato gli 8 milioni di unità (8.018,930 rispetto a 5.765,779 del 2020), riportandosi su valori pre-emergenza Covid e confermando ancora una volta la Toscana tra le regioni più importanti nel settore a livello nazionale, dopo i grandi produttori tradizionali quali Friuli VG, Veneto e Piemonte.

 Il numero dei vivaisti operanti sul territorio regionale è di 49 unità con un incremento di due unità rispetto all’anno precedente, a conferma della lieve ma costante crescita del settore.

 Tutte le aziende vivaistiche viticole che producono e commercializzano materiale di propagazione sono obbligatoriamente sottoposte ad un sistema di controllo e/o certificazione, finalizzato a garantire la purezza e l’identità varietale, la qualità e la sanità fitosanitaria del materiale prodotto.

Normativa di riferimento e disposizioni attuative:

 - Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 della Commissione del 28 novembre 2019 che stabilisce condizioni uniformi per l’attuazione del regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione (All IV, VIII e X);

 - Direttiva di esecuzione (UE) 2020/177 della Commissione dell’11 febbraio 2020 che modifica le direttive 66/401/CEE, 66/402/CEE, 68/193/CEE, 2002/55/CE, 2002/56/

CE e 2002/57/CE del Consiglio, le direttive 93/49/CEE e 93/61/CEE della Commis-sione e le direttive di esecuzione 2014/21/UE e 2014/98/UE della CommisCommis-sione per quanto riguarda gli organismi nocivi per le piante sulle sementi e altro materiale ripro-duttivo vegetale;

 - DM 5 giugno 2020 recante “Recepimento della direttiva di esecuzione 2020/177 UE della Commissione dell’11 febbraio 2020, che modifica alcune direttive tra cui la direttiva 68/193/CEE delle Commissione inerente le norme di commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite”;

 - Decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 16 “Norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite in attuazione dell'articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l'adeguamento della normativa

nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625”;

 - L.R. 64/2011 - Disciplina del Servizio Fitosanitario Regionale della Toscana e successive modificazioni;

 - DM n..32442 del 31/05/2000 - Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite;

 - Decreto dirigenziale 7339 del 4 maggio 2021 - Reg. (UE) 2016/2031 e D.LGS 2/2/2021 n.19 - Servizio Fitosanitario Regionale - Aggiornamento per l'anno 2021 delle misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite nel territorio regionale, di cui al D.M. n. 32442 del 31.5.2000

 - Decreto Dirigenziale n. 9414 del 3 giugno 2021 “Approvazione delle Linee guida per i vivaisti viticoli operanti in Toscana_Versione 2”.

Attività specifica:

 Acquisizione delle istanze per via telematica (tramite il sistema dedicato Vivai Vite) e verifica delle denunce di produzione annuali presentate dai vivaisti viticoli, relativamente alla consistenza dei campi di piante madri, produzione dei materiali di moltiplicazione ed utilizzo dei medesimi in termini di cessione a terzi o produzione di barbatelle in propri vivai. Tale attività consiste inizialmente nell’effettuazione di una verifica di completezza finalizzata all’accoglimento della domanda medesima (correttezza e completezza dei dati, verifica dei pagamenti e dei bolli richiesti, ecc.).

Nel caso di inesattezze possono essere richieste integrazioni da produrre da parte del vivaista;

 Controllo documentale delle denunce di produzione sia per quanto attiene le produzioni di marze e talee dai campi piante madre, che per il numero di barbatelle dichiarate. Tale attività consiste sia nella verifica numerica degli incroci di barbatelle prodotte, che dei movimenti di materiale di moltiplicazione provenienti o ceduti a terzi vivaisti. In questa fase vengono verificate anche le consistenze dei campi di piante madri rispetto alle prescrizioni relative all’anno precedente ed alla introduzione di nuovi impianti;

 Sopralluogo e verbale di ispezione in azienda per il controllo fitosanitario e di qualità degli impianti di viti madri e delle barbatelle, controllo documenti amministrativi e dei documenti aziendali, verifica dei nuovi impianti anche in funzione di quanto rilevato durante il controllo documentale di cui al punto precedente;

 Gestione delle istanze presentate dai vivaisti per la denuncia di ripresa delle barbatelle e relativa validazione delle percentuali di ripresa, conformemente a quanto rilevato in campo;

 Calcolo delle tariffe fitosanitarie relative al numero effettivo delle barbatelle prodotte e convalidate, comunicazione ai vivaisti delle rispettive quote di riferimento, con successiva verifica dei pagamenti da quest’ultimi effettuati;

 Gestione, elaborazione ed invio telematico tramite PEC delle autorizzazioni finali al prelievo ed alla commercializzazione sia del materiale di moltiplicazione, che delle

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barbatelle, con allegate note esplicative degli eventuali interventi effettuati sui righi delle denunce di produzione da parte dei funzionari del Servizio;

 Prelievo invernale in campo di campioni negli impianti di campi di piante madri decennali, finalizzato alla ricerca delle virosi;

 Controlli in azienda sull’iter di produzione, etichettatura e commercializzazione del materiale;

 Rapporti tecnici e istituzionali con MiPAAF, CREA-Vit, Università ed altri SFR.

Caratteristiche e tempistica dell'attività:

 Acquisizione telematica tramite sistema informatico delle denunce annuali del materiale di propagazione viticolo e controlli amministrativi di completezza (fine giugno-luglio);

 Controllo documentale dettagliato sulle produzioni e sulle consistenze degli impianti di piante madri e barbatelle (luglio-agosto);

 Ispezione in azienda per il controllo fitosanitario e di qualità degli impianti di viti madri e delle barbatelle (agosto-ottobre);

 Gestione delle istanze di ripresa delle barbatelle e validazione delle percentuali di ripresa (ottobre);

 Calcolo tariffe fitosanitarie, comunicazione al vivaista e verifica dei pagamenti (prima metà di luglio per impianti di piante madri e metà ottobre-prima decade di novembre per le barbatelle);

 Gestione, elaborazione ed invio telematico delle autorizzazioni al prelievo ed alla commercializzazione del materiale di moltiplicazione e delle barbatelle (fine novembre-prima metà di dicembre);

 Prelievo in campo di campioni in impianti di campi di piante madri decennali per le analisi delle virosi (dicembre-febbraio);

 Controlli in azienda sull’iter di produzione, etichettatura e commercializzazione del materiale (tutto l’anno).

Quantificazione obiettivi previsti:

N. denunce di produzione di materiale viticolo di categoria standard

e certificato 53

N. denunce di produzione di materiale viticolo di categoria

base/iniziale 6

campi piante madri di categoria standard + categoria certificato_Ha 339 campi piante madri di categoria base/iniziale _Ha 1,5 barbatellaio (barbatelle franche e barbatelle innestate)_Ha 72

52

N. campioni di viti da prelevare per analisi giallumi 300 N. campioni di vite da prelevare ed analizzare per analisi virologiche

decennali 150

Modalità di individuazione dei Soggetti/siti interessati dalle attività:

Su richiesta delle aziende che praticano il vivaismo viticolo.

Personale addetto:

Interni: Ispettori, Agenti e Tecnici

Esterni: attività in relazione ad accordi di collaborazione con Università e altri organismi di ricerca.

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10) CONTROLLI SUL MATERIALE DI PROPAGAZIONE OLIVICOLO

Nel documento PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' ANNO 2022 (pagine 50-54)