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SORVEGLIANZA CONTRO L’INTRODUZIONE DEI BUPRESTIDI Agrilus planipennis E Agrilus anxius

Nel documento PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' ANNO 2022 (pagine 141-144)

Tipologia dell’azione:

PNI ON 2022 [X] ON di interesse Regionale [ ] Grado di priorità: M

Organismo nocivo prioritario PP [ X ]

Organismo nocivo da quarantena rilevante per l’Unione UQP [ ] Organismo nocivo da quarantena rilevante per le zone potette PZQP [ ] Organismo nocivo non da quarantena RNQP [ ]

Introduzione:

Agrilus è un genere della famiglia dei Buprestidae, coleotteri tra i più diffusi al mondo con circa 3000 specie. Sono insetti xilofagi che si sviluppano su un vasto range di piante ospiti. Particolare attenzione è rivolta a due specie non europee, Agrilus planipennis e A. anxius, la cui introduzione e diffusione in areali diversi da quelli di origine può arrecare gravi danni ambientali ed economici.

Agrilus planipennis (Codice EPPO AGRLPL) è originario dell’estremo oriente con un areale che comprende la Cina nord-orientale, la Korea, il Giappone la Russia orientale e Taiwan. Infesta prevalentemente il genere Fraxinus, ma anche Chionanthus virginicus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ulmus davidiana Planch. e Pterocarya rhoifolia. Nel 2002 viene rinvenuto in USA in Michigan, da dove ad oggi si è diffuso in tutta la parte centro orientale degli Stati Uniti e del Canada. Attualmente è inserito nella Lista A2 della EPPO in quanto nella Regione EPPO è presente in Russia orientale, meridionale, centrale e in Ucraina dove a seguito di un’intercettazione del 2019, sono stati attivati monitoraggi che hanno evidenziato 4 focolai, alcuni dei quali eradicati mentre altri sotto controllo ufficiale.

Le possibili vie di ingresso nel territorio dell’Unione Europea sono rappresentate dall'importazione di legname e materiale da imballaggio in legno dalle aree in cui il buprestide è diffuso (Russia, Cina e Nord America), dalla commercalizzazione di materiale vivaistico infestato e dalla diffusione naturale degli insetti adulti.

Agrilus anxius (Codice EPPO AGRLAX) è invece endemico delle regioni temperate e settentrionali del Nord America (USA e Canada) ed è infeudato al genere Betula: particolarmente sensibili risultano le specie nord americane, ma sono risultate suscettibili alla colonizzazione anche betulle europee come Betula pendula e B. pubescens. In Nord America rappresenta la principale causa di deperimento e di mortalità delle betulle con un impatto negativo significativo sia nelle foreste boreali, sia in ambito urbano. A. Anxius attualmente non è presente nella Regione EPPO, ed è inserito dal 2011 nella Lista A1 EPPO. Le possibili vie di ingresso nel territorio dell’Unione Europea sono rappresentate dall'importazione di legname e materiale da imballaggio in legno dalle 141

aree in cui il buprestide è diffuso (Russia, Cina e Nord America), dalla commercalizzazione di materiale vivaistico infestato e dalla diffusione naturale degli insetti adulti.

L'introduzione e la diffusione di questi due buprestidi in Toscana comporterebbe un grave impatto economico e ambientale.

L’introduzione di A. Planipennis avrebbe conseguenze economiche particolarmente rilevanti a carico del genere Fraxinus a causa dell’ampio utilizzo della specie in ambito ornamentale.

Una grande incidenza negtiva si avrebbe anche a livello ambientale e della biodiversità vista l’ampia diffusione del genere nelle foreste toscane: il Fraxinus Ornus in ambiente pedo-collinare, il F. Excelsior in ambiente montano e il meno diffuso ma ecologicamente molto importante F.

Oxycarpa, specie residua nelle ormai sporadiche foreste planiziarie della Regione (Parco Migliarino San Rossore e alt.).

Anche l’introduzione di A. Anxius avrebbe conseguenze particolarmente negative: il genere betula è presente in Toscana in modo limitato sopratutto al limitare della vegetazione arborea sui rilievi appenninici; queste aree seppur limitate hanno importanza a livello ecologico e ambientale nell’aumentare la biodiversità delle foreste.

Da un punto di vista economico l’impatto sarebbe particolarmente rilevante nei confronti del settore della produzione di piante ornamentali in cui il genere Betula è particolarmente diffuso.

Normativa di riferimento e disposizioni attuative:

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2019/1702 DELLA COMMISSIONE che integra il regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo l'elenco degli organismi nocivi prioritari;

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2019/2072 DELLA COMMISSIONE e s.m.i.

che stabilisce condizioni uniformi per l'attuazione del regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante eche abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione;

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1164 DELLA COMMISSIONE del 6 agosto 2020 che prevede una deroga temporanea da talune disposizioni del regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 relativo alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione dell’organismo nocivo Agrilus planipennis Fairmaire dal Canada e dagli Stati Uniti

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1002 DELLA COMMISSIONE del 9 luglio 2020 recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 per quanto riguarda le prescrizioni per l’introduzione nell’Unione di legno di frassino originario degli Stati Uniti o ivi lavorato.

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/918 del 1 luglio 2020 recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 per quanto riguarda le prescrizioni per l’introduzione nell’Unione di legno di frassino originario del Canada o ivi lavorato.

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Attività specifica:

Sorveglianza al fine di individuare l’eventuale presenza dei coleotteri buprestidi Agrilus planipennis e Agrilus anxius in Toscana.

Controlli all'importazione di legname, imballaggi e altro materiale legnoso di specie sensibili in particolare se di provenienza da Paesi in cui A. planipennis e A. anxius sono presenti.

Caratteristiche e tempistica dell'attività:

• Attività ispettiva presso i vivai da effettuarsi nell'ambito dell'attività di controllo ordinario preferibilmente nel periodo tra la primavera e la tarda estate. I fori di sfarfallamento possono essere controllati tutto l’anno.

• Controlli ai punti di entrata secondo quanto previsto dalla normativ

Quantificazione obiettivi previsti:

EPPO Area Ambito Siti Ispezioni Campioni Trappole

AGRLAX Indenne Vivai 100 140 0 0

Altro 0 0 0 0

AGRLPL Indenne Vivai 60 100 0 0

Altro 0 0 0 0

Modalità di individuazione dei Soggetti/siti interessati dalle attività:

I punti di monitoraggio (siti) sono individuati tra:

• vivai ornamentali e garden che coltivano e commercializzano piante del genere Fraxinus e delle specie Chionanthus virginicus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ulmus davidiana Planch. e Pterocarya rhoifolia sensibili a Agrilus planipennis e del genere Betula ospiti di Agrilus anxius.

• punti di entrata in particolare il porto di Livorno

Personale addetto:

Interni: Ispettori, Agenti e Tecnici

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40) GESTIONE EMERGENZA FITOSANITARIA CANCRO

Nel documento PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' ANNO 2022 (pagine 141-144)