PRIMAVERA
Dopo il periodo invernale, in cui ci sono state anche le festività e ci siamo più rallentati, siamo stati
più seduti e abbiamo acquistato, forse, qualche chilo in più, biso-gna cercare di ritornare al peso forma.
In primavera è perciò impor-tante ricominciare ad uscire ed a muoversi di più. Tutti ormai rico-noscono l’utilità del movimento, ma non tutti lo praticano. Per quanto riguarda l’alimentazio-ne precisiamo che i cibi devono essere più frugali, più sempli-ci, meno conditi, più digeribili.
Questo per evitare di provocare
ALIMENTAZIONE E STAGIONI
Col cambiamento di stagione
il nostro corpo cerca di mantenere
in equilibrio le funzioni dei suoi organi
a cura di
Adalberto Bordin Geriatra
Valentina Busato Psicologa - Pedagogista Chiara Cecchinato Psicologa
80
ALIMENTAZIONE
un sovraccarico di lavoro al no-stro organismo. Contrariamen-te a quello che abbiamo fatto d’inverno mettiamo da parte alimenti grassi e conditi, cer-chiamo l’olio d’oliva, riducia-mo la carne rossa e nutriariducia-mo- nutriamo-ci con carne magra, con brodi di verdura, pesce alla griglia, con poco vino, senza fritti ed arrosti, abolendo quasi com-pletamente salumi ed affettati.
In sostanza si deve mangiare di meno osservando una vecchia massima della scuola salernitana:
“Chi meno man-gia, mangia più a lungo”
perché cam-perà di più.
ESTATE
L’estate poi presenta
mol-te mol-tentazioni alimentari, a cui dobbiamo stare mol-to attenti, perché possono causarci disturbi dello stomaco e dell’intestino. Pensiamo alle bevande ghiacciate: è vero che d’estate si perdono tanti liquidi e che, invecchiando, lo stimolo della sete si attenua, ma è oppor-tuno sorseggiare bevande fresche e non ghiacciate. Ricordatevi sempre che la bevanda ideale è l’acqua e non le bevande zuc-cherate, il vino o la birra. I cibi consigliati sono: frutta, verdu-ra, insalate, prosciutto crudo magro, melone, piatti fred-di, ricotta, mozzarella, pesce ai ferri. Ovviamente non tutto quello che abbiamo consigliato va bene sempre e per tutti. Noi ci rivolgiamo a persone che non hanno particolari
controindica-zioni per malattie.
AUTUNNO
L’autunno ci ruba le dolci sta-gioni e ci prepara all’inverno.
Come le sue foglie cadenti è una stagione triste e presto arriverà il freddo. Dobbiamo iniziare ad immagazzinare energie per po-terle utilizzare rapidamente, se richieste all’inizio dell’inverno.
A differenza delle altre stagioni, vanno privilegiati pane e pa-sta, perché sono fonti di ener-gia a breve e medio termine e prontamente utilizzabili.
Cominceremo ad incrementare un po’ alla volta anche i grassi e le proteine e, quindi, ci avvicine-remo alle caratteristiche dell’ali-mentazione invernale.
In tutte le stagioni per alimen-tarsi bisogna masticare e per masticare sono necessari i denti o delle adeguate protesi dentarie.
Denti ammalati provocano una masticazione incompleta e dolo-rosa. Facciamo, inoltre, presente che la dieta non deve solo essere
sufficientemente appetitosa, ma deve essere soprattutto consuma-ta in un ambiente sereno e piace-volmente presentata.
INVERNO
L’inverno è freddo ed è in questo momento che andiamo più facil-mente incontro a patologie favo-rite dal freddo, come l’influenza.
Ora batteri e virus approfittano della nostra debolezza. Il nostro organismo ha bisogno, quindi, di difendersi anche
attra-verso l’alimentazio-ne, che necessiterà
di un apporto calorico più
c o n s i s t e n t e . È, forse, l’u-nico caso, in cui ci senti-rete parlare di una “ipera-limentazione”.
Attenzione, però, a rapportare le ca-lorie introdotte alla vostra attività fisica.
Quando fuori fa freddo, si ten-de a ridurre il movimento, man-giando di più. La colazione del mattino potrà essere più abbon-dante del solito. A mezzodì il pri-mo piatto deve essere l’elemento più importante del pasto e dovrà essere un po’ più consistente del solito. Gli alimenti da preferire sono: carne, latte e latticini, uova, grassi e, non necessaria-mente, un bicchiere di vino.
Frutta e verdure sono molto im-portanti per le Vitamine, che ci forniscono e ci aiutano ad af-frontare il caratteristico male di questa stagione: l’influenza. Il pasto serale, invece, deve essere più frugale ed ipocalorico rispet-to al pranzo.
81
ALIMENTAZIONE
L
a nostra salute è de-terminata da diversi fattori: alcuni sono modificabili, come lo stile di vita, altri fanno parte del no-stro bagaglio genetico. L'alimen-tazione è parte integrante della nostra quotidianità e per questo rappresenta uno dei cardini, sui quali possiamo intervenire per mantenerci in salute. La corret-ta alimencorret-tazione è un equilibrio tra la quantità e la qualità degli alimenti, che assumiamo attra-verso la dieta. Se per la quantità è sufficiente assumere il corret-to apporcorret-to calorico, in base alnostro fabbisogno giornaliero, il concetto di qualità delle nostre scelte alimentari è decisamente più ampio e comporta, di tanto in tanto, qualche rinuncia, evitando alcuni alimenti. Ne deriva che restare in salute non è solo una questione di mangiare meno, bi-sogna anche prestare attenzione alla qualità dei cibi che sceglia-mo. Bevande zuccherate e alcoli-che, formaggi ricchi di grassi, car-boidrati a base di farine raffinate, snack e merendine a base di gras-si poco salutari e spezzafame ric-chi di sale, i prodotti conservati, gli insaccati e gli alimenti ricchi di grassi saturi possono diventare
dannosi per chiunque, se consu-mati in eccesso.
Il consiglio del medico e del nutri-zionista, per mantenersi in salu-te, è, allora, di evitare, o quanto meno di ridurre il più possibile, il consumo di questi alimenti. Se, poi, si soffre di determinate pa-tologie, come il diabete, il colon irritabile, intolleranze o allergie, la lista degli alimenti da evitare, inevitabilmente, si allunga.
A nostro vantaggio, comunque, resta la possibilità di sostituire i cibi poco salutari, incrementando il consumo di quelli più utili alla salute, che in natura sono anche i più rappresentati.