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Corsi Brevi Modulari di alfabetizzazione funzionale

I corsi brevi modulari restano la tipologia maggiormente erogata, nonostante la netta diminuzione registrata in questi ultimi anni, si rilevano infatti 9.221 corsi, ossia il 50,6% dell’intera offerta formativa.

Dall’analisi dei dati ripartiti per area geografica si evince anche che la maggioranza di questi corsi è stata attivata al Nord, il 55% del totale (4.975 corsi), al Centro si è svolto il 23,7% del totale di CBM realizzati (2.187 corsi) ed infine al Sud i CBM rappresentano il 22,3% del totale (2.059 corsi)

Relativamente alle varie sottotipologie di cui i CBM si compongono si conferma il quadro degli scorsi anni, ovvero i corsi di alfabetizzazione linguistica risultano quelli più erogati, 4.033 corsi, pari al 43,7% del totale, seguiti da quelli di alfabetizzazione informatica, 3.250, ossia il 35,2% del totale, e dai corsi denominati “Altre tipologie”6 con 1.938 corsi, ossia il 21% del totale rilevato. Dei 4.033 corsi rivolti all’apprendimento di una lingua straniera, il 73,7% di questi, ovvero 2.971 corsi, sono stati di lingua inglese (I°, II° livello e livello avanzato) seguiti da quelli di lingua spagnola, 500 corsi, ossia il 12,4% del totale di questa tipologia. Per quanto riguarda invece l’alfabetizzazione informatica, i corsi maggiormente erogati sono stati quelli di I° e II° livello (rispettivamente 1.937 i primi e 990 i secondi). Della categoria cosiddetta “Altre tipologie”, escludendo i 444 corsi che rientrano sotto la voce “altro”, quelli che hanno riportato cifre più interessanti sono stati i corsi di “educazione espressiva”, con una somma complessiva di 298, e quelli di “attività motorio-sportiva”, con 268 corsi.

Figura 13 - I CBM ripartiti per tipologia di corso

6 I corsi brevi modulari, di alfabetizzazione funzionale sono stati classificati in: alfabetizzazione linguistica (inglese,francese, spagnolo e tedesco – di I° livello, II° livello e livello avanzato - e altre lingue), alfabetizzazione informatica (I° livello e II° livello e multimedialità) e “Altre tipologie” (animazione teatrale, cultura generale, avvio alla

43,74%

Confrontando le ripartizioni percentuali dei tipi di corso per area geografica, si osserva che al Nord e al Centro prevalgono quelli di alfabetizzazione linguistica (rispettivamente il 47,7% e il 47,1%) seguiti da quelli di alfabetizzazione informatica (rispettivamente il 34,6% ed il 35,4% ) ed infine quelli di “altre tipologie”

(rispettivamente il 18,3% ed il 15,7%); al Sud, invece, la sequenza cambia totalmente, si riscontra infatti una predominanza dei corsi di alfabetizzazione informatica (il 36,7%) seguiti da quelli di “altre tipologie” (31,1%) e poi da quelli di alfabetizzazione linguistica (30,7%)

Tabella 12 - Distribuzione percentuale dei CBM per area geografica e tipologia di corso Area

geografica

Alfabetizzazione

linguistica Alfabetizzazione

Informatica Altre tipologie Tot. Area geografica

n % n % n % n %

Nord 2.371 47,7 1.721 34,6 883 18,3 4.975 100

Centro 1.030 47,1 774 35,4 383 15,7 2.187 100

Sud 632 30,7 755 36,7 672 31,1 2.059 100

Italia 4.033 43,7 3.250 35,2 1.938 21,02 9.221 100

Capitolo 3 - L’utenza dei corsi per adulti 3.1 L’utenza

L’utenza complessiva rilevata dall’indagine ammonta a 428.625 iscritti. I frequentanti, l’81% del numero totale di iscritti, ammontano a 345.771 così suddivisi:

72.688 nei corsi del Primo Ciclo di istruzione (pari al 20,7% del totale), 67.790 in quelli a favore di cittadini stranieri per l’Integrazione Linguistica e Sociale (il 19,6%), 138.364 nei corsi Brevi Modulari, di alfabetizzazione funzionale (il 40%) ed infine 68.145 nei corsi del Secondo ciclo di istruzione7( il 19,7%)

Figura 14 - Frequentanti iscritti ai corsi IdA ripartiti per tipologia di corso

La dispersione rilevata, tra chi ha abbandonato il corso durante l’anno e chi non l’ha neppure iniziato, è stata di poco inferiore al 20% dell’utenza complessiva. La tipologia di corso ad aver riportato la percentuale più alta di dispersione tra il numero di iscritti ed il numero di frequentanti è stata quella dei Corsi del Primo Ciclo di istruzione con una percentuale del 23% (pari a 21.402 allievi persi), mentre quella che ha riportato valori più contenuti è stata quella dei Percorsi di studio finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione superiore e/o di qualifica dove la percentuale ha raggiunto il 16,7% dell’utenza, un dato da considerare estremamente positivo in quanto significa che gli adulti che frequentano i corsi serali sono motivati a concludere il proprio percorso di studio acquisendo un titolo di studio di istruzione superiore.

Tabella 13 Utenza ripartita per tipologia di corso - Iscritti e frequentanti Tipologie corsi

7Tale somma include i frequentanti ai corsi propedeutici ai corsi serali di II grado erogati dai CTP (in tutto 6.018

20,67%

Alta la frequenza ai corsi per il conseguimento di un diploma o di una qualifica

Per quanto concerne l’ente erogatore, il 95% dell’utenza (ovvero 328.550 adulti) ha frequentato corsi erogati presso le sedi scolastiche dei CTP e degli Istituti gestori di corsi serali, il restante 5% (pari a 17.221 adulti) ha frequentato corsi presso le sedi carcerarie. Dei 17.221 adulti in restrizione obbligatoria, si segnala che 14.220 sono i frequentanti delle scuole carcerarie dei Centri Territoriali Permanenti, mentre i restanti 3.001 sono i detenuti delle scuole carcerarie di II grado.

Tabella 14 - Frequentanti delle Sedi Scolastiche ripartiti per tipologia di corso e sede di erogazione

Tabella 15 -Frequentanti delle Sedi Carcerarie ripartiti per tipologia di corso e sede di erogazione 63.617

Oltre alle tipologie di corso frequentate, dalla statistica è possibile ottenere informazioni più dettagliate anche sul tipo di adulti che usufruiscono di questo prezioso sistema. Infatti, sui frequentanti possiamo conoscere anche i seguenti dati: il genere, la fascia di età, la condizione lavorativa, il livello di scolarizzazione e lo stato di provenienza.

Per quanto concerne il dato sui frequentanti ripartiti per genere, dalla rilevazione emerge che è maggiore la presenza femminile rispetto a quella maschile, si contano infatti 181.258 donne contro 164.513 uomini.

Figura 15- Frequentanti i corsi IdA ripartiti per genere

Dai dati sulla distribuzione dei frequentanti per età, emerge che l’utenza dei corsi per adulti è costituita in prevalenza da giovani adulti: infatti il 41% ha un’età compresa tra i 20 ed i 34 anni, complessivamente 141.431 unità. In particolare, tra queste, la fascia di età ad aver riportato valori più alti è quella dei 20-24 anni che da sola ha assorbito il 14,7% del totale dei frequentanti (50.994 utenti), seguita da quella dei 25-29 anni costituita dal 13,3% del totale (45.890 utenti).

Gli adulti che hanno invece un’età compresa tra i 35 ed i 49 anni risultano piuttosto numerosi, rappresentando, infatti, il 21% dei frequentanti, in tutto 99.918 utenti.

I giovanissimi, ovvero coloro che hanno un’età compresa tra i 16 ed i 19 anni, sono il 12% del totale (40.766 utenti).

Le percentuali decrescono progressivamente con l’aumentare dell’età, presentando però valori ancora soddisfacenti nella fascia di età di coloro che hanno un’età compresa tra i 50 ed i 64 anni, che complessivamente ha raggruppato 51.185 adulti, pari al 14,8% del totale. Tra queste, quella che ha riportato valori più significativi è quella dei 50-54 anni che da sola ha assorbito il 6% della somma complessiva dei frequentanti . Gli over 65 sono il 3,6% del totale con 12.471 adulti rilevati.

47,58%

52,42%

Uomini (Tot. 164.513)

Donne (Tot. 181.258) Chi frequenta i corsi per adulti

Figura 16 Frequentanti ripartiti per fascia di età (valori in %)

Figura 17 - Frequentanti ripartiti per fascia di età

Fasce di età v.a. % Tot. frequentanti 345.771 100,00

In riferimento alla condizione lavorativa, il 41,5% dei frequentanti risulta essere

“occupato” (in tutto 143.424 adulti), il 27,2%, invece, si trova nella condizione di “non occupato” (94.278) ed il 24,1% è “disoccupato” (83.158); il restante 7,2% risulta

“pensionato” (24.911).

Figura 18 - Frequentanti ripartiti per condizione lavorativa

11,79%

OCCUPATO (Tot. 143.424) NON OCCUPATO (Tot. 94.278)

Per quanto riguarda il livello di scolarizzazione8 degli utenti, dai dati è emerso che il 33% dei frequentanti è in possesso della licenza media (89.941 adulti), il 10,8% ha superato il biennio di scuola superiore (29.822), il 24,8% ha il diploma di istruzione superiore (67.905), il 9,6% ha la laurea (26.559), l’86% possiede il diploma di qualifica (23.684), il 6,6% ha la licenza elementare (18.029) ed infine il restante 6,7% ha dichiarato di non aver nessun titolo.

Tabella 16 - Frequentanti ripartiti per livello di scolarizzazione

Livello di

scolarizzazione v.a. %

Licenza Elementare 18.029 6,57

Licenza Media 89.941 32,79

Biennio di Scuola Superiore

29.822 10,87

Diploma di Qualifica 23.684 8,63 Diploma di Secondo

grado

67.905 24,76

Laurea 26.559 9,68

Nessun Titolo 18.359 6,69

Tot. frequentanti 274.299 100,0

Il 56,1% dei frequentanti i corsi per adulti è italiano, in tutto 194.041, i cittadini stranieri rappresentano il restante 43,9% del totale ammontando complessivamente a 151.730

Figura 19 - Frequentantiripartiti per stato di provenienza

8 Si ricorda che nei corsi del Primo ciclo di istruzione il livello di scolarizzazione non viene richiesto. Il totale complessivo dei frequentanti ammonta quindi a 274.299 (Tabella 4) e non a 345.771 perché non sono conteggiati i

56,12%

43,88%

Frequentanti Italiani (Tot. 194.041) Frequentanti stranieri (Tot. 151.730)

3.2 Andamento dell’utenza dall’a.s. 2006/07 al 2010/11

Osservando i dati del numero di frequentanti rilevati nel corso di queste annualità monitorate riscontriamo un andamento decisamente negativo: infatti rispetto all’a.s. 2006/07 i frequentanti sono diminuiti di 9 punti percentuali.

Tabella 17 – Variazione del numero di frequentanti dall'a.s. 2006/07 all'a.s. 2009/10

annualità Frequentanti

Variazione in punti % su a.s.

precedente su a.s.

2006/07

2006/07 380.176

2007/08 385.863 1,50 1,5

2008/09 371.734 -3,7 -2,2

2009/10 359.129 -3,4 -5,5

2010/11 345.771 -3,7 - 9,0

Negli ultimi cinque anni monitorati il numero di frequentanti ha subito una costante diminuzione, ad esclusione dell’a.s. 2007/08 quando si è registrato un incremento del +1,5% ( di oltre 5.600 utenti) rispetto all’annualità precedente.

Figura 20 -Variazione assoluta del numero di frequentanti dall'a.s. 2006/7 al 2010/11 sull'annualità precedente

5.687 -14.129

-12.605 -13.358

-20000 -15000 -10000 -5000 0 5000 10000

2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11

Diminuisce negli anni la frequenza ai corsi

Figura 21- Frequentanti rilevati dall'a.s. 2006/07 all'a.s. 2010/11

Quali sono le tipologie di corso che hanno perso più adulti in questi ultimi anni?

Chi sono gli adulti persi nel tempo? Per ipotizzare delle risposte è utile prendere in considerazione i dati sui frequentanti ripartiti per stato di provenienza, quindi italiani e stranieri, e per tipo di corso.

Osservando i dati sui frequentanti ripartiti tra italiani e stranieri dall’a.s. 2006/7 al 2010/11 si può notare un andamento di variazione nel tempo decisamente differenziato tra le due tipologie di utenti: infatti se i primi rispetto al 2006/07 sono diminuiti di oltre il 25%, i secondi, invece, presentano un trend assolutamente positivo, registrando una crescita di oltre 27 punti percentuali.

Tabella 18 Frequentanti italiani e stranieri a confronto dall'a.s. 2006/07 all'a.s. 2010/11

annualità

2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11

Figura 22 -Distribuzione del trend dei frequentanti ripartiti per stato di provenienza dall'a.s. 2006/07 all'a.s. 2010/11

Dall’analisi dei dati sui frequentanti ripartiti per provenienza emerge nettamente che il calo ha riguardato solo l’utenza italiana, dato questo che viene confermato anche confrontando i dati dell’utenza con le varie tipologie di corso. Infatti, come già visto nel capitolo sull’offerta formativa, la tipologia di corso ad aver registrato un decremento più incisivo in questi ultimi anni è quella dei CBM, ovvero quella con il destino più incerto nel quadro della riforma che istituisce i CPIA. Questa categoria di corso rispetto al 2006/07 ha registrato un decremento del numero di utenti italiani pari a -30,8 punti percentuale.

Tabella 19- Frequentanti italiani e stranieri ripartiti per tipologia di corso a confronto dal 2006/07 al 2010/11 annualità quella dei corsi del Primo ciclo di istruzione il cui decremento rispetto al 2006/07 è di 26,5 punti percentuale.

Una diminuzione decisamente più lieve degli adulti italiani si osserva nei corsi del Secondo Ciclo di istruzione la cui variazione rispetto all’a.s. 2006/07 è stata di poco superiore ai 13 punti percentuale. In questo caso, a differenza delle altre categorie di corso che sono quelle tradizionalmente erogate dai CTP, l’indagine andrebbe ulteriormente approfondita correlandola anche con il numero di Istituti Serali che, come abbiamo visto nel capitolo sulle sedi, hanno anch’essi registrato una lieve diminuzione in

-

2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11

Frequentanti Italiani

siano dovute ad una mancata richiesta da parte della potenziale utenza oppure ad una diminuzione dei corsi serali autorizzati.

Dai dati, però, emerge anche un aspetto alquanto positivo e soddisfacente: se da una parte assistiamo ad un calo da parte dei frequentanti italiani, dall’altra rileviamo un costante e notevole incremento della presenza dei cittadini stranieri ai corsi IdA: In particolare, da segnalare l’aumento degli stranieri all’interno dei corsi finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria di II° grado il cui incremento, rispetto al 2006/07, ha registrato i 45 punti percentuale, pari a 3.688 stranieri in più.

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