3.2 Calcolo del costo del prototipo
3.2.5 Costo pieno aziendale del prototipo
Dopo aver ottenuto il costo pieno industriale del prototipo, ho calcolato il costo pieno aziendale del prototipo.
Il costo pieno aziendale di un prodotto, si ottiene sommando al costo pieno industriale, il costo di fabbricazione e commercializzazione, i costi di struttura e gli oneri finanziari.
Nello specifico caso, i costi di commercializzazione e gli oneri finanziari, li ho inseriti tra i costi di struttura aziendali.
Per quanto riguarda i costi del personale amministrativo e della direzione, ho preliminarmente tolto dalle seguenti voci, la quota di questi costi attribuita indirettamente al prototipo. Per trovare la quota degli ammortamenti nel periodo di progetto, ho effettuato la medesima procedura che ho descritto in precedenza. Elencati nella tabella 3.2.5 troviamo i costi da attribuire al prototipo:
82 Tabella 3.2.5 - totale costi di struttura.
consulenza commerciale e di marketing costi per pubblicità e propaganda altri oneri di vendita e distribuzione spese di rappresentanza
costi ristorazione/alberghi per rappresentanza
14.792,48 € 116.232,43 € 494.179,96€ 6.376,31€ 23.008,80€ COSTI DI COMMERCIALIZZAZIONE 654.589,98€ Acqua energia elettrica
canone affitto capannone produzione boiler riscaldamento
canone affitto capannone altri costi di lavorazione
consulenza sistema qualità e sicurezza quota personale amministrativo quota amministratori
consulenze amministrative e legali e notarili spese telefoniche
costi per cancelleria/stampati/bollati premi di assicurazione
spese postali e valori bollati spese di esercizio autovetture spese di esercizio automezzi altri oneri di gestione
abbuoni e arrotondamenti diversi costi non deducibili
contributi ed erogazioni liberali costi per cessioni gratuite costi di viaggio deducibili costi per corso di aggiornamento differenze su cambi passive assistenza consulenza software altri costi per servizi
manutenzione ordinaria su beni di terzi manutenzione ordinaria su automezzi manutenzione ordinaria su beni propri manutenzione ordinaria su autovetture costi di ricerca e sviluppo prodotti ammortamento impianti
ammortamento software
ammortamento diretto lavoro su beni ammortamento diretto ricerca e sviluppo
quota ammortamento altri oneri ad utilità pluriennale accantonamento perdite su crediti
altre imposte e tasse detraibili IRAP di competenza
IRES di competenza
imposta di registro su canoni di locazione perdite su crediti sopravvenienze passive 137,00 € 3.554,02 € 144.000,00 € 9.077,42 € 466.362,37 € 3.000,00 € 6.084,80 € 507.455,75 € 310.318,94 € 36.583,21 € 29.495,25 € 11.767,56 € 42.566,09 € 3.661,65 € 27.155,85 € 8.585,76 € 56.678,36 € 1.077,93 € 21.612,15 € 600,00 € 3.024,16 € 10.024,55 € 2.135,00 € 185,76 € 66.896,48 € 49.986,85 € 47.107,57 € 866,43 € 117.371,58 € 5.226,06 € 21.718,64 € 10.550,00 € 1.862,60 € 163.962,02 € 22.157,07 € 6.991,15 € 12.372,58 € 3.626,55 € 89.207,16 € 453.738,55 € 5.739,00 € 470,00 € 12.329,55 € COSTI DI STRUTTURA 2.815.328,78€ ONERI FINANZIARI 18.005,36€
83 Per ripartire i costi di struttura sul prototipo, ho usato come base di riparto i costi diretti più i costi indiretti di produzione. I costi diretti di produzione nel periodo considerato sono i costi per l’acquisto materie, i costi per lavorazioni esterne, la manodopera diretta e nel caso specifico, bisogna aggiungere il costo del servizio di consulenza esterno.
Il costo di acquisto materie ammonta a 8.781.666,69 €, i costi per le lavorazioni esterne ammontano a 563.586,10 € e il costo del servizio di consulenza è pari a 6.716 €.
Il valore della manodopera è racchiuso nella voce personale di produzione (678.753,55) e nel personale a contratto interinale (253.037,15). Il numero di persone presenti nel personale di produzione sono 13, di cui 10 sono gli operai, mentre nella voce a contratto interinale sono presenti 6 persone, di cui uno solo è operaio. Il valore della manodopera ammonta quindi a 564.095,97 €.
Il valore di tutti i costi diretti risulta pari a 9.916.064,76 €.
I costi indiretti di produzioni sono quelli che ho elencato nella classificazione dei costi aziendali e il loro importo ammonta a 671.680,98 €, ai quali vanno aggiunti i costi indiretti di progettazione ovvero 9.996 €.
Sommando i costi diretti e gli indiretti, ottengo la base di riparto dei costi di struttura, ovvero 10.597.741,74 €.
Dividendo il valore totale dei costi di struttura per la base di riparto scelta, ottengo il coefficiente di riparto che moltiplico per il costo pieno industriale del prototipo.
84 3.469.918,76/10.597.741,74= 0,33
0,33*26.135,53=8.570,58 €. Tabella 3.2.5.1. - Costo pieno aziendale
Componenti grezzi di fusione 294,20€
Componenti standard 1.922,20€
Lavorazione esterna dei grezzi di fusione 111,50€
Manodopera diretta 2.279,00€
Servizio esterno di consulenza 6.716,00€
Costo primo delprototipo 11.322,90€
Quota costi indiretti di produzione 14.812,63€
Costo pieno industriale 26.135,53€
Quota costi indiretti di struttura 8.570,58€
Costo pieno aziendale 34.706,11€
Sono così pervenuta al calcolo del costo del prototipo, che rappresenta il costo di sviluppo del nuovo prodotto.
Secondo la normativa vigente in materia di costi di sviluppo45, tali costi, per essere ammortizzati, devono essere composti: dagli stipendi, i salari e gli altri costi relativi al personale impegnato nell’attività di sviluppo; dai costi dei materiali e dei servizi impiegati nell’attività di sviluppo; dall’ammortamento di immobili, impianti e macchinari, nella misura in cui tali beni sono impiegati nell’attività di sviluppo; dai costi indiretti, diversi dai costi e dalle spese generali ed amministrativi, relativi all’attività di sviluppo; dagli altri costi, quali ad esempio l’ammortamento di brevetti e licenze, nella misura in cui tali beni sono impiegati
45OIC 24- Il principio contabile OIC 24 ha lo scopo di disciplinare i criteri per la rilevazione, classificazione e valutazione delle immobilizzazioni immateriali, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa.
85 nell’attività di sviluppo. Dunque nel nostro specifico caso, attenendoci alla normativa, per la capitalizzazione dei costi di sviluppo, non va considerata la quota dei costi indiretti di struttura.
Inoltre il principio contabile OIC 24, aggiunge che la sola attinenza a specifici progetti di sviluppo non è condizione sufficiente affinché i relativi costi abbiano legittimità di capitalizzazione. Per tale finalità, debbono inoltre rispondere in maniera positiva alle seguenti specifiche caratteristiche:46
essere relativi ad un prodotto o processo chiaramente definito, nonché identificabili e misurabili. Ciò vuol dire che la società deve essere in grado di dimostrare, per esempio, che i costi di sviluppo hanno diretta inerenza al prodotto, al processo o al progetto per la cui realizzazione essi sono stati sostenuti. Nei casi in cui risulti dubbio se un costo di natura generica possa essere attribuito ad un progetto specifico, ovvero alla gestione quotidiana e ricorrente, il costo non sarà capitalizzato ma spesato al conto economico; essere riferiti ad un progetto realizzabile, cioè tecnicamente fattibile, per il
quale la società possieda o possa disporre delle necessarie risorse. La realizzabilità del progetto è, di regola, frutto di un processo di stima che dimostri la fattibilità tecnica del prodotto o del processo ed è connessa all’intenzione della direzione di produrre e commercializzare il prodotto o utilizzare o sfruttare il processo. La disponibilità di risorse per completare, utilizzare e ottenere benefici da un’attività immateriale può essere
86 dimostrata, per esempio, da un piano della società che illustra le necessarie risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo e la capacità della società di procurarsi tali risorse. In alcune circostanze, la società dimostra la disponibilità di finanziamenti esterni ottenendo conferma da un finanziatore della sua volontà di finanziare il progetto;
essere recuperabili, cioè la società deve avere prospettive di reddito in modo che i ricavi che prevede di realizzare dal progetto siano almeno sufficienti a coprire i costi sostenuti per lo studio dello stesso, dopo aver dedotto tutti gli altri costi di sviluppo, i costi di produzione e di vendita che si sosterranno per la commercializzazione del prodotto.
L’ammortamento dei costi di sviluppo avviene in base alla vita utile degli stessi, e nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne attendibilmente la vita utile, essi sono ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni.
L’azienda analizzata ha deciso di ammortizzare tali costi in cinque anni, anche se la vita utile dei prodotti è molto più lunga.
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Conclusione
L’obiettivo del mio lavoro è di pervenire al costo del prototipo, che rappresenta il costo di sviluppo del nuovo prodotto. Durante il percorso di analisi ho riscontrato delle criticità su due fronti: la mancanza di un’adeguata pianificazione dei costi e dei tempi di progettazione.
Soffermandomi su quest’ultimo aspetto posso dire che la dilatazione dei tempi, eccessiva in relazione alla semplicità del progetto, nasce dal fatto che gli addetti, si occupano anche dell’ordinaria amministrazione del portafoglio prodotti e quindi di progettazione si occupano nei tempi morti.
L’azienda opera in un mercato di nicchia, caratterizzato da pochi concorrenti, forte artigianalità e prodotti personalizzati in base alle esigenze dei clienti ed in questo settore ha una posizione predominante sul mercato italiano ma è affermata anche a livello mondiale. Per queste considerazioni l’azienda non ha ancora deciso di adottare una idonea contabilità industriale, ritenendo che i benefici siano troppo esigui rispetto ai costi necessari per la sua realizzazione.
Il mio lavoro si è comunque dimostrato utile per l’organizzazione, come spunto di riflessione per l’implementazione di una gestione dei progetti più efficiente e inoltre lo schema utilizzato per pervenire al costo pieno aziendale di prototipo, può essere un ottimo punto di partenza per il calcolo del costo di prodotto, in quanto l’attività di produzione del prototipo non si discosta dall’attività di produzione industriale del prodotto in serie.
89 Bibliografia
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3 gennaio 2017. Il Made in Italy leader mondiale. Il sole 24 ore. Showboats International – GLOBAL ORDER BOOK 2017.
Cinquini Lino, Cost Management. Volume I. G. Giappichelli editore.
Marasca, Marchi, Riccaboni, Controllo di Gestione. Metodologie e strumenti.
Amministrazione, finanza e controllo. Knowita Editore, seconda edizione.
R. Kesan, C. Elanchezhian, B. Vijiaya Ramanath- Process Planning and Cost
Estimation. Seconda edizione. New age international publishers editore.
Miolo Vitali Paola, Strumenti per l’analisi dei costi. Volume II. Approfondimenti
di Cost Accounting. G. Giappichelli Editore, terza edizione.
90 Mastrofini Enrico (a cura di), Guida alle conoscenze di gestione progetti. Griglia
di riferimento per i responsabili di progetto e per gli altri ruoli professionali di project management. Franco Angeli, nuova edizione.
Iannaccone Walther, Management di progettazione. Gestione delle risorse umane,
tecniche, economiche nell’area progettazione (ufficio tecnico). Franco Angeli,
91 Sitografia
Delibera del consiglio regionale n°69 del 21 febbraio 2000: http://www.regione.toscana.it
Bilanci online: www.cerved.com