L’aggiudicazione avviene con il criterio dell’Offerta valutata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo ai sensi dell’art. 95, comma 6 del Codice, applicando il metodo aggregativo-compensatore con le specificazioni di cui ai successivi punti da 18.4.1 a 18.4.2.
Valutazione dell’offerta tecnica - Criteri motivazionali di valutazione della “Offerta Tecnica”
La valutazione dell’Offerta tecnica è effettuata dalla Commissione giudicatrice di cui all’art.
77 del Codice, come di seguito specificato.
La valutazione avviene distintamente per ciascuno degli elementi di valutazione di tipo qualitativo dei quali è composta, elencati al punto 18.2. Gli aspetti delle offerte tecniche che non hanno attinenza con i predetti elementi di valutazione non concorrono all’attribuzione di vantaggi in termini di punteggio, a prescindere dal loro valore intrinseco. In ogni caso la valutazione è basata sui seguenti criteri di preferenza, in relazione ai singoli elementi costituenti l’offerta tecnica:
- Pa: Qualità e soluzioni architettoniche – Involucro e aree esterne (max. 40 punti)
• Pa1 - Soluzioni migliorative del pacchetto parete-facciata-infissi.
La soluzione proposta dovrà garantire la maggiore durabilità del rivestimento esterno delle facciate, anche attraverso l’uso di elementi prefabbricati di rivestimento realizzati con materiali di varia natura ancorati alle pareti esterne dell’edificio scolastico. Potranno essere previste anche facciate ventilate e soluzioni alternative attraverso le quali migliorare il grado di isolamento termico della struttura ed il confort interno dei locali.
Dovranno essere studiate soluzioni di migliore integrazione dei sistemi oscuranti nei pacchetti costituenti le facciate, in grado al contempo di garantire una maggiore facilità di manutenzione della parte esterna delle facciate degli edifici, riducendo al minimo i tempi e i costi d’intervento.
La soluzione proposta verrà valutata anche in relazione alla capacità di automatizzare e gestire i sistemi proposti, garantendo una facile manutenzione dell’insieme con i migliori standard in tema di sicurezza, gestionale, funzionale e manutentiva del plesso scolastico nel suo insieme.
Infine, la soluzione verrà valutata anche in relazione al valore estetico della finitura e alla capacità di fornire un’immagine in linea con la natura dell’edificio destinato a scuola dell’infanzia, attraverso l’uso di coloriture, materiali e finiture superficiali in grado di armonizzarsi con lo spazio esterno
• Pa2 - Proposte migliorative per la valorizzazione dell’arredo urbano e delle aree esterne
La soluzione proposta dovrà valorizzare le sistemazioni a verde degli spazi esterni, promuovendo e facilitando il contatto dei ragazzi con gli spazi aperti, ottenendo la migliore sistemazione delle aree esterne mediante prati, integrazioni arboree, percorsi pedonali, sistemi di irrigazione, zone di coltivazione stagionali, integrazione delle sedute e ogni altra soluzione che sia in grado di conciliare il rispetto del disegno plani-volumetrico di progetto, con la valorizzazione integrata cromatica, olfattiva, tattile e gustativa delle aree esterne.
- Pb: Comfort e risparmio energetico, soluzioni manutentive (max. 40 punti)
• Pb1 – Soluzioni impiantistiche e comfort ambientale
La soluzione proposta verrà valutata in relazione alla capacità di ottenere le più efficienti, innovative e prestazionali misure in materia di comfort ambientale, secondo le seguenti condizioni:
a) Comfort acustico, in relazione ai più elevati requisiti acustici, anche in forma differenziata per le singole destinazioni degli spazi, con riferimento anche al punto 2.3.5.6 delle norme tecniche allegate al D.M. 24 dicembre 2015 (in G.U. n.
16 del 21 gennaio 2016);
b) Comfort termo-igrometrico, in relazione alle migliori condizioni di benessere termoigrometrico e di qualità dell’aria, anche in forma differenziata per le singole destinazioni degli spazi, con riferimento anche al punto 2.3.5.7 delle norme tecniche allegate al D.M. 24 dicembre 2015 (in G.U. n. 16 del 21 gennaio 2016);
c) La maggiore soddisfazione dei criteri ambientali relativi agli impianti e apparecchiature di illuminazione, tenendo in considerazione il punto 2.4.2.11 delle norme tecniche allegate al D.M. 24 dicembre 2015 (in G.U. n. 16 del 21 gennaio 2016) e, per gli impianti esterni, le condizioni di efficienza del decreto del Ministero dell’Ambiente 23 dicembre 2013 (G.U. n. 18 del 23 gennaio 2014);
d) Il sistema proposto deve garantire il miglioramento del comfort ambientale attraverso uno studio cromatico specifico, sia relativamente agli spazi interni che a quelli esterni. Particolare attenzione viene posta alle indicazioni contenute nelle Linee Guida del MIUR.
Inoltre, dal punto di vista impiantistico, la soluzione proposta verrà valutata in relazione alla capacità di ottimizzare e integrare le soluzioni impiantistiche di progetto, relativamente all’impiego delle fonti di energia rinnovabili, dei sistemi di efficientamento energetico e della domotica, il tutto nel rispetto delle indicazioni del progetto esecutivo.
• Pb2 – Criteri Ambientali Minimi (CAM)
La soluzione proposta verrà valutata in relazione alla capacità di sviluppare al meglio i punti seguenti:
a) Miglioramento prestazionale del progetto: utilizzo di materiali/manufatti costituiti da un contenuto minimo di materiali post consumo, derivante dal recupero degli scarti di materiale rivenienti dal disassemblaggio dei prodotti complessi, maggiore rispetto a quanto indicato nelle specifiche tecniche riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto (punto 2.6.2 allegato 2 al Decreto del Ministero dell’Ambiente 11 gennaio 2017).
b) Sistema di monitoraggio dei consumi energetici: installazione emessa in servizio di un sistema di monitoraggio dei consumi energetici connesso al sistema per l’automazione, il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termini (punto 2.6.3 allegato 2 al Decreto del Ministero dell’Ambiente 11 gennaio 2017).
Il sistema proposto deve essere in grado di fornire informazioni agli occupanti e agli “building manager” addetti alla gestione degli edifici, sull’uso dell’energia nell’edificio con dati in tempo reale ottenuti da sensori combinati aventi una frequenza di misurazione di almeno trenta minuti. Il sistema di monitoraggio deve essere in grado di memorizzare in dato acquisito e deve essere atto a monitorare, in modo distinto, i principali usi energetici presenti nell’edificio (almeno riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria, illuminazione, altri usi elettrici) e, ove questo sia utile, effettuare una suddivisione dei consumi per zona.
I dati devono essere scaricabili e analizzabili; inoltre, il sistema deve fornire informazioni tali da consentire agli occupanti, ai manutentori e al building manager dell’edificio, di ottimizzare il funzionamento del sistema di riscaldamento, raffrescamento, produzione di a.c.s., illuminazione e altri usi elettri per ogni zona dell’edificio.
Il sistema, infine, deve essere accompagnato da un Piano di Misure e Verifiche, che individui tutte le grandezze da misurare in funzione della loro significatività e illustri la metodologia di analisi e correzione dei dati al fine di fornire informazioni a utenti e/o energy/facility/building manager finalizzate all’ottimizzazione della gestione energetica dell’edificio.
c) Utilizzo di materiali rinnovabili: (punto 2.6.4 allegato 2 al Decreto del Ministero dell’Ambiente 11 gennaio 2017).
Il criterio valuta l’utilizzo di materiali da costruzione derivati da materie prime rinnovabili per almeno il 20% in peso sul totale dell’edificio escluse elle strutture portanti.
Percentuali maggiori saranno valutate in misura corrispondentemente maggiore.
d) Distanza di approvvigionamento dei prodotti da costruzione: (punto 2.6.5 allegato 2 al Decreto del Ministero dell’Ambiente 11 gennaio 2017).
Viene attribuito un punteggio premiante per il progetto che preveda l’utilizzo di materiali estratti, raccolti o recuperati, nonché lavorati (processo di fabbricazione) ad una distanza massima di 150 km dal cantiere di utilizzo, per almeno il 60% in peso sul totale dei materiali utilizzati. Per distanza massima si intende la sommatoria di tutte le fasi di trasporto incluse nella filiera produttiva.
• Pb3 – Facility Management e Global Service
La soluzione proposta deve essere in grado di migliorare il sistema di monitoraggio e gestione dei consumi energetici e dei sistemi di controllo della fase manutentiva dei componenti impiantistici dell’immobile, anche mediante sistemi innovativi o automatizzati, a che ai fini della prevenzione e della tempestività degli interventi, nonché alle più agevoli modalità, alla riduzione dei tempi e alla minimizzazione dell’impiego di personale e mezzi nello svolgimento dei servizi di pulizia, interna ed esterna.
Non concorrono all’attribuzione di vantaggi in termini di punteggio, a prescindere dal loro valore intrinseco, le parti degli elementi delle offerte tecniche che:
- non hanno attinenza con gli elementi di cui all’articolo 1.1;
- si limitano a confermare quanto già previsto a base di gara o in ottemperanza a norme inderogabili.
A ciascun sub-elemento che compone l’elemento di valutazione, (oppure a ciascun singolo elemento di valutazione non suddiviso in sub-elementi), è attribuito un coefficiente tra 0 (zero) e 1 (uno), da parte di ciascun commissario, secondo la seguente scala di valori (con possibilità di attribuzione di coefficienti intermedi in caso di giudizi intermedi):
Giudizio Esempio
di valori
Criterio di giudizio della proposta/ del miglioramento
Eccellente 1,0 È ragionevolmente esclusa la possibilità di soluzioni migliori Ottimo 0,8 Aspetti positivi elevati o buona rispondenza alle aspettative Buono 0,6 Aspetti positivi evidenti ma inferiori a soluzioni ottimali Discreto 0,4 Aspetti positivi apprezzabilmente di qualche pregio Modesto 0,2 Appena percepibile o appena sufficiente
Assente/ irrilevante 0,0 Nessuna proposta o miglioramento irrilevante
Il punteggio complessivo dell’offerta tecnica sarà riparametrato in modo da assegnare al soggetto che avrà ottenuto il punteggio più elevato nell’offerta tecnica 80 punti ed assegnare agli altri concorrenti un punteggio proporzionale. Tale operazione ha come finalità quella di far rispettare il rapporto qualità/prezzo stabilito nel Disciplinare. In ciascuna operazione di calcolo e, conseguentemente, anche per il punteggio finale, verrà presa in considerazione fino alla terza cifra decimale.
Nel caso di due o più concorrenti partecipanti alla gara ottengano lo stesso punteggio complessivo, l’aggiudicazione sarà disposta a favore dell’offerta che avrà ottenuto il maggiore punteggio in relazione all’offerta tecnica.
In caso di parità di punteggio dell’offerta tecnica, si procederà mediante sorteggio pubblico.