Orale
possesso delle nozioni essenziali dell'argomento oggetto di verifica;
organizzazione di un discorso coerente;
3) chiarezza, correttezza espressiva e soddisfacente linguaggio specifico;
4) approfondimenti di carattere personale;
5) possesso di capacità di analisi sintesi e critica.
Scritto
rispondenza tra contenuti proposti e svolgimento;
organicità, chiarezza espositiva, linguaggio tecnico utilizzato;
elaborazione individuale.
Laboratorio
1) uso corretto della strumentazione utilizzata;
2) precisione sulla rilevazione e registrazione dei dati;
3) capacità di interpretazione dei dati e delle osservazioni rilevate;
4) impegno, interesse e partecipazione per le attività di laboratorio;
5) coerenza, chiarezza, linguaggio specifico utilizzato nel relazionare oralmente sull’attività di laboratorio;
6) correttezza dell'eventuale progetto.
N.B.
Le attività di laboratorio di Sistemi, per le quali non è previsto voto distinto, secondo i Programmi Ministeriali, sono valutate attraverso votazioni d’orale che costituiscono parte integrante della valutazione sommativa di fine primo quadrimestre e di fine anno scolastico al pari delle altre componenti considerate per la relativa formulazione.
VALUTAZIONE SOMMATIVA
Scaturisce dalla sintesi di una serie di controlli e misurazioni sul processo di apprendimento e dalle osservazioni sull'allievo. Costituisce un bilancio complessivo sul livello di maturazione riguardo: la crescita culturale ed umana;
l'apprendimento dei valori, dei contenuti prefissati.
La valutazione finale, inoltre, tiene conto dei risultati delle varie prove effettuate, delle abilità raggiunte, dei progressi conseguiti.
N.B. Riguardo l’assegnazione dei voti nelle prove scritte si fa riferimento a griglie di misurazione realizzate tenendo presenti i criteri di verifica formulati.
39 GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI SISTEMI V
Punteggio massimo 10 - Soglia di accettabilità 6 Alunno :
- interpretazione e congruenza con la traccia 1
- conoscenza di regole, formule, metodi, principi 1
- applicazione di procedure 1
- elaborazione individuale 2
Totale Punteggio proposto: Totale / 5 Graduazione del punteggio:
nullo 12 insuff. 3-3,5 scarso 4-4,5 mediocr. 5-5,5 suff. 6 discreto 6,5-7 buono 7,5-8 ottimo 8,5-9 eccellent. 9,5-10
TELECOMUNICAZIONI
Docenti Prof. MOLLE Pasquale Prof. MARGARI Ottavio
Libro di testo: Corso di Telecomunicazioni, di D. TOMMASINI, edizione THECNA
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
Nell’insieme la classe ha raggiunto gli obiettivi minimi formativi della disciplina, miranti all’introduzione e all’approfondimento delle principali tecniche e apparecchiature che stanno alla base delle telecomunicazioni, e della nuova e crescente tendenza verso l’integrazione nelle tecniche e nei servizi.
Le unità didattiche svolte hanno inteso privilegiare soprattutto le applicazioni moderne al passo con i tempi (Modulazioni, Tecniche di Trasmissione Dati, Sistemi in FDM e TDM...).
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
La classe ha fatto registrare sicure capacità ed attitudini e ha acquisito competenze e conoscenze relative ai principali fondamenti concernenti la materia e le apparecchiature di rilievo usate nelle esercitazioni di laboratorio.
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Nello sviluppo del programma si è fatto ricorso alle lezioni tradizionali di tipo frontale.
Nello sviluppo delle unità didattiche, si è proceduto usando la sequenza:
- spiegazione dei principi e dei contenuti attraverso una introduzione adeguata;
- applicazioni varie, con l’esplicitazione di esempi e/o di esercizi relativi;
- correzione degli esercizi e approfondimenti complementari;
- esercitazioni di laboratorio con l’uso di apparecchiature e strumenti utili per consolidare le conoscenze.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Si è fatto ricorso a prove scritte modulate nel secondo quadrimestre con due simulazione di seconda prova di esame. Ciò per verificare il possesso di conoscenze, da parte degli studenti, dei contenuti essenziali della disciplina. La relative correzioni hanno fornito l’opportunità di ulteriori approfondimenti delle tematiche. Le eventuali verifiche orali sono state orientate a porre lo studente a proprio agio, consentendo la possibilità di esprimere quanto approfondito personalmente. In più gli è stato richiesto di orientarsi e di interagire, su richiesta del docente, su argomenti collegati nell’ambito della stessa materia o di altre materie.
TESTI E MANUALI D’USO
I contenuti della disciplina sono stati sviluppati facendo riferimento al testo in adozione: Corso di telecomunicazioni, di D. TOMMASINI, edizione THECNA. Data la difficoltà nello sviluppo matematico del testo gli argomenti sono stati spesso integrati con il testo di Panella-Spalierno Ed. Cupido più semplice nell’esposizione.
Vi è da sottolineare la difficoltà di reperire manuali idonei ad approfondire gli argomenti aggiornati sulle Telecomunicazioni. Per questo motivo si è continuamente fatto ricorso al confronto tra gli argomenti via studiati sul libro di adozione e sul testo Panella-Spalierno.
TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE
La trattazione riguardava l’analisi, la progettazione e il calcolo su argomenti relativi alla modulazione di ampiezza e di frequenza; descrittivi e/o col calcolo di alcune grandezze significative su argomenti specifici alla multiplazione a divisione di frequenza e di tempo, ai sistemi analogici e digitali.
Ogni modulo didattico è stato svolto mediante lezioni frontali intervallate da esempi applicativi graduati sia in difficoltà che per quanto riguarda il coinvolgimento degli studenti.
Al termine di ogni lezione è stata stimolata l'attività pomeridiana mediante problemi proposti che quasi sempre sono stati discussi in classe.
Al termine di ogni modulo sono state effettuate le attività di verifica e di recupero.
Parallelamente sono state svolte attività di laboratorio con l'obiettivo di chiarire i concetti teorici e sviluppare la capacità di studio sperimentale negli studenti.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nel primo quadrimestre sono state valutate le seguenti prove:
- 2 prova pratiche con relazione di laboratorio su esperienze effettuate;
- 2 prove scritte ; - 1 verifiche orali.
Nel secondo quadrimestre sono in parte state effettuate e si completeranno le seguenti prove:
- 2 prova pratica con relazione di laboratorio su esperienze effettuate;
- 1 prove scritte;
- 2 simulazione seconda prova di esame;
- 1 verifiche orali.
Si è cercato di osservare sia il grado di attenzione e di interesse con i quali l’allievo ha partecipato alle discussioni in classe e sopratutto nell’applicazione in laboratorio, sia l’impegno profuso nell’applicazione del lavoro scolastico svolto a casa. Le verifiche che riguardano il grado di apprendimento della disciplina nella sua pienezza sono state effettuate con modalità differenziate tenendo presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti, l’orario scolastico, l’interdisciplinarietà ed il processo di insegnamento seguito.
In particolare sono state effettuate utilizzando i seguenti strumenti di verifica:
- interventi spontanei di risposta o di richiesta di chiarimenti da parte degli allievi;
- dialoghi orali al fine di favorire il coinvolgimento nel dialogo educativo degli elementi più timidi o meno motivati e nello stesso tempo abituare gli allievi ad una razionale esposizione degli argomenti;
Per la valutazione e di conseguenza per l’assegnazione dei voti nelle verifiche scritte è stata utilizzata la seguente griglia:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Descrittori Punteggio Punteggio
Prova CONOSCENZA
DELL'ARGOMENTO PROPOSTO E DEL CONTESTO
1 Conosce e padroneggia gli argomenti scelti 4 2 Comprende gli argomenti affrontati,
individuandone gli argomenti essenziali
3
3 Conosce in modo parziale gli argomenti trattati 2 4 Conosce in modo frammentario e superficiale gli
argomenti trattati
1 Dimostra di conoscere in dettagliato e corretto i dispositivi
4
2 Conosce in modo sufficiente e con qualche approfondimento i dispositivi
3
3 Conosce le caratteristiche funzionali in modo parziale
2
4 Ha conoscenza limitata e non corretta dei dispositivi usati
1
CONOSCENZA DEI PROCESSI TRA I DIVERSI
DISPOSITIVI/BLOCCHI
1 Definisce processi, interazioni in modo corretto ed approfondito
4
2 Descrive processi, interazioni in modo sufficientemente adeguato/corretto
3
3 Riporta solo parzialmente le relazioni 2 4 Non sa esprimere correlazioni tra i vari
dispositivi usati
1 Presenza di linguaggio tecnico e di grafici adeguati
3
2 Esposizione e presentazione accettabile 2 3 Esposizione elementare assenza di schemi
necessari per lo svolgimento
1
PUNTEGGIO DELLA PROVA /15
Modalità di recupero
All'inizio delle attività e per circa 1 mese ed oltre è stata svolta un'attività di recupero su segnali basilari, riepilogo e approfondimento generalizzata allo scopo di una conoscenza ed uniformità di linguaggio considerato che la classe e nel primo anno di conoscenza oltre ad una ricerca di uniformità della classe.
CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo 1 :
Trattamento dei segnali: Nozioni fondamentali di teoria dei segnali;
Segnali nel dominio nel tempo; Classificazione dei segnali determinati; Proprietà:
periodicità, simmetria, causalità, durata valore medio, alternativ ità. Segnali tipo: segnale costante , segnale a gradino, segnale sinusoidale, impulso rettangolare, impulso di Dirac.
Segnali nel dominio della frequenza: Sviluppo in serie di Fourier per segnali periodici, proprietà della trasformata di Fourier.
Modulo 2:
Sistemi fisici: Sistemi lineari nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza.; Condizioni di non distorsione lineare; Sistema lineare reale: larghezza di banda; Sistemi non lineari e distorsione armonica e di intermodulazione.
Rumore nei sistemi di telecomunicazioni: Rumore interno e rumore termico; Potenza disponibile di rumore; banda equivalente di rumore; Temperatura equivalente di rumore; Figura di rumore; Figura di rumore e temperatura equivalente di rumore di n quadripoli in cascata;
Rapporto segnale rumore; Rumore di origine esterna; Rumore di antenna.
Modulo 3:
Modulazioni: Trasmissione in banda base e in banda traslata; Modulazione; Tipi di Modulazione: Analogica, Digitale, Numerica; Modulazione Analogica: AM (Modulazione d’Ampiezza), Potenza e rendimento, Modulatori di ampiezza (a collettore e quadratico), Demodulatori AM (Rivelatori a ad inviluppo); Modulazione DSB, Demodulazione di segnali DSB (lineare , con ricostruzione della portante, con trasmissione a livello attenuato);
Modulazione SSB (LSB e USB) a filtro e a sfasamento; Modulazioni angolari; FM (Modulazione di frequenza), Modulazione di Frequenza di segnali Stereofonici, Modulatore a diodi varicap (diretto), Modulatore di Armstrong (indiretto); PM (Modulazione di fase ); Demodulazione di frequenza e di fase (Discriminatore di Travis e PLL Phase Locked Loop); Rumore nelle modulazioni AM ed FM; Rapporto S/N nella FM, Rete di preenfasi e deenfasi; Conversione di frequenza; Trasmissione FDM;
Radiotrasmettitori AM; Radiotrasmettitori FM.
Modulo 4:
Modulazioni Digitali: Modulazioni ASK e OOK, Demodulazione ASK (coerente ed incoerente); Modulazioni FSK, Demodulazione FSK (Coerente ed incoerente); Modulazioni 2PSK, 4PSK, 8FSK, Demodulatori 2PSK e 4PSK; Modulazione QAM.
Modulo 5:
Modulazione Digitali con Modulante Numerica: Sistemi a divisione di tempo TDM;
Trasformazione di un segnale analogico in segnale numerico: Campionamento e Teorema di Shannon, Trasferimento e memorizzazione dei campioni, Quantizzazione; Modulazione PAM; Modulazione PCM; Modulazione PWM; Modu lazione PPM; Modulazione ∂.
Struttura della trama TDM - Tecnica FDM - Confronto tra PCM e FDM .
TECNOLOGIA ELETTRONICA, DISEGNO E PROGETTAZIONE ( T.D.P.) PROFF. MUDONI SALVATORE –GIANNUZZO PASQUALE
- Tecnologia Disegno e Progettazione (T.D.P.) è una disciplina di sintesi, il cui obiettivo è l’acquisizione di capacità di sistematizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche del settore elettrico-elettronico, di organizzazione e rivisitazione di contenuti sviluppati in altri ambiti, necessari per condurre in modo completo un progetto specifico.
- Il programma di lavoro è stato prevalentemente articolato per progetti, a tal fine si è utilizzato un metodo didattico tipo: posizione del problema - scelta di una possibile soluzione - esame della documentazione specifica su materiali e componenti ed organizzazione delle risorse - stesura di preventivi di massima - progetto esecutivo - realizzazione e collaudo - produzione di documentazione in itinere e d’uso.
All’interno di questo percorso didattico sono state affrontate da un lato, le problematiche concernenti lo studio della componentistica elettronica maggiormente in uso, finalizzata anche all’aspetto progettuale della disciplina, dall’altro lo studio e l’uso di nuove apparecchiature e strumenti informatici oramai di uso corrente nel campo elettronico. Sono stati proposti dei progetti nell’ottica della logica programmabile in modo da cogliere l’evoluzione tecnologica con
particolare attenzione alla flessibilità e potenzialità di tali sistemi.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
- CONTROLLORI A LOGICA PROGRAMMABILE - PLC: Logica cablata e logica programmabile, Evoluzione tecnologica dei sistemi di controllo; Architettura del PLC: Unità centrale di processo (CPU); Memoria; Sezione I/O:
Modulo On-Off, Modulo Analogico; Alimentatore, Funzionamento tipico del PLC; Modi di scansione: sincrona di ingresso e asincrona d’uscita; Asincrona di ingresso e d’uscita; Circuito di “Watch-dog”; Indirizzamento I/O;Terminali di programmazione; Criterio di scelta di un PLC.
- SOFTWARE DEI CONTROLLORI LOGICI PROGRAMMABILI:
Linguaggi di programmazione: Visual-Logic : Simboli grafici; Programmazione e funzionamento dei Blocchi Funzione:
Temporizzatore; Contatore (up-down); Blocco Comparazione; Blocco Set/Reset; Blocco Display.
-MEMORIE A SEMICONDUTTORE:
Caratteristiche e parametri generali delle memorie; Memorie RAM (SRAM - DRAM - NVRAM); Memorie ROM (PROM - EPROM - EEPROM); Algoritmo di Programmazione; Espansione di un sistema di Memoria.
- DISPOSITIVI OPTOELETTRONICI:
Effetto fotoconduttivo - Fotoresistenze; Effetto fotoconduttivo di giunzione - Fotodiodo, Fototransistor;
Fotoaccoppiatori, parametri.
- SISTEMI FOTOVOLTAICI:
Cenni storici e peculiarità del generatore fotovoltaico, Principio di funzionamento del generatore FV, Elementi di tecnologia, Caratteristiche I-V del generatore FV, Prestazione del generatore FV in funzione dei dati meteorologici, Posizionamento di un generatore FV, Curve Isoradiative - Norma UNI 10349,Cella, Modulo, Pannello, Stringa, Campo, Sistemi FV in CC, Sistemi FV in ca: Sistema FV collegato alla rete pubblica “grid connected”, Sistema FV stand alone.
- TIRISTORI:
Funzionamento, curve caratteristiche, parametri e applicazioni di: SCR - TRIAC - GTO - DIAC – UJT; Circuiti d’innesco dei tiristori; Regolazione di potenza in PWM.
- I MICROCONTROLLORI:
Struttura Hardware del PIC 16F84A( Microchip Technology) ; Piedinatura e caratteristiche; Mappa della memoria RAM; Linguaggio di programmazione Basic: Istruzioni per la configurazione I/O, Temporizzazione : delay_ms(t);
Dichiarazioni delle variabili e tipo di dato; Istruzioni Condizionali: IF…THEN… END; Istruzioni Iterative: WHILE
….WEND; DO…LOOP UNTIL; FOR…TO … NEXT. Ambiente di sviluppo MiKrobasic : Avvio di Mikrobasic; Code Editor; PICFLASH Programmer; Struttura di un Progetto; Scrittura e compilazione del programma.
- ATTIVITA’ DI LABORATORIO:
Uso del software Alpha Programming: Programmazione in Visual Logic;
Uso del PLC AL2-24MR-A della Mitsubishi Electric Corporation;
Uso del software per la produzione dei circuiti stampati e/o della relativa documentazione tecnica: EAGLE 5.7;
Programmazione e cancellazione di EPROM con utilizzo programmatore LT40S;
Stesura e simulazione di software in linguaggio Visual Logic:
Marcia/Arresto di motori condizionati;
Gestione di un Impianto Imbottigliamento;
Gestione di una porta automatica;
Uso del software e piattaforma di programmazione / simulazione EASYPIC della Mikroelettronica;
Uso del software REAL PIC SIMULATOR;
Stesura e simulazione di software in linguaggio MikroBasic con utilizzo del PIC 16F84A:
Marcia / Arresto di motori condizionati;
Gestione di un Impianto Semaforico;
Gestione di un sistema di conteggio Up/Down;
- L’osservazione e la verifica del grado di apprendimento è stata effettuata sulla base dei risultati di colloqui e test a risposta aperta, discussione critica dei progetti con riferimento alla documentazione tecnica prodotta e alle capacità tecnico-manuali acquisite. Nell’attribuzione del voto (orale e grafico) hanno assunto importanza gli elementi seguenti:
- la conoscenza dei contenuti specifici della disciplina;
- l’acquisizione di capacità grafiche di analisi e sintesi;
- l’uso di adeguato linguaggio tecnico;
- l’uso di strumenti software e non;
- l’impegno profuso e partecipazione al lavoro scolastico;
La valutazione dell’aspetto progettuale della disciplina è scaturito dall’esame del prototipo progettato e realizzato tenendo conto del:
- grado di complessità del progetto affrontato;
- rispetto delle specifiche progettuali;
- documentazione tecnica prodotta;
- funzionalità in fase di collaudo;
- scelte operative nella conduzione del progetto.
Per quanto attiene ai livelli di valutazione si è fatto riferimento a quanto riportato nel documento di programmazione preventiva.
- Nel corso dell’a.s. si è cercato sempre di attuare una azione di supporto e recupero, quando si è ravvisata l’esigenza o a richiesta degli allievi, attraverso la risoluzione di dubbi concettuali o difficoltà tecnico-pratiche, la ripetizione degli argomenti, ed esemplificazioni che ne facilitassero la comprensione.
- Gli obiettivi di apprendimento non sono stati raggiunti in modo omogeneo, ritenendoli nel complesso più che mediocri, pur evidenziando la presenza di alcuni allievi diligenti e capaci in grado di arricchire con personale apporto il lavoro didattico proposto. Altri invece pur mostrandosi interessati hanno profuso un impegno superficiale, rivolto prevalentemente all’aspetto tecnico-pratico della disciplina. Il Comportamento è risultato corretto ma a volte poco responsabile.
Testi:
Tecnologia disegno e progettazione, Ed. Petrini
Tecnologia disegno per la progettazione elettronica Ed.Tramontana