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Documento del Consiglio di Classe ( art. 5 del D.P.R. 323/98 )

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(1)

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI”

Informatica Industriale – Elettronica e Telecomunicazioni – Meccanica e Automazione Indirizzo Edile Territoriale (Progetto CINQUE )

Via Circonvallazione - Tel. 0833/504009 - Tel. e Fax 0833/504545 - C.F. 1001470756 73042 C A S A R A N O (LE)

ESAME DI STATO

Specializzazione: Elettronica e Telecomunicazioni

A.S. 2013/2014 Classe VAT

Documento del

Consiglio di Classe

( art. 5 del D.P.R. 323/98 )

(2)

INDICE

IL PERITO INDUSTRIALE PER L’ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI pag. 3

COMPETENZE pag. 3

CAPACITA’ pag. 3

FINALITA’ E OBIETTIVI TRASVERSALI pag. 3

PIANO DI STUDI pag. 3

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 4

EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE pag. 4

PROFILO DELLA CLASSE pag. 4

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI ED INTEGRATIVE pag. 5

VIAGGIO D’ISTRUZIONE

pag. 5

TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE DELLA TERZA PROVA

pag. 5

CONDUZIONE DEL COLLOQUIO

pag. 5

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

pag. 6

PROGRAMMAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI

pag. 7

ITALIANO

Pag 7

STORIA

Pag. 16

INGLESE

pag. 19

DIRITTO ED ECONOMIA

pag. 2 4

MATEMATICA

pag. 29

ELETTRONICA E LABORATORIO

pag. 32

SISTEMI AUTOMATICI E LABORATORIO

pag. 36

TELECOMUNICAZIONI E LABORATORIO

pag. 40

T.D.P E LABORATORIO

pag. 43

EDUCAZIONE FISICA

pag. 45

RELIGIONE

pag. 47

ALLEGATI

pag. 49

(3)

IL PERITO INDUSTRIALE PER L’ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

Il perito industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni trova collocazione nelle aziende che trattano diversi progetti di elettronica in supporto ad altre attività produttive di tipo meccanico, tessile, di trasmissione del segnale telefonico e video, realtà caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico che da quello dell’organizzazione del lavoro.

COMPETENZE

Nell’ambito della sua professionalità potrà:

 Analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;

 Analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione , elaborazione e trasmissione di suoni, immagine e dati;

 Progettare, realizzare e partecipare al collaudo ed alla gestione di sistemi di vario tipo (controllo, comunicazione, elaborazione dell’informazione);

 Descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso;

 Comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.

CAPACITA’

Dovrà inoltre essere in grado di:

 Individuare, analizzare e risolvere problemi di natura astratta o concreta;

 Rielaborare le conoscenze e le competenze acquisite;

 Partecipare al lavoro organizzato, individuale e di gruppo e di coordinarlo;

Affrontare i cambiamenti, propri dell’elettronica e telecomunicazioni, aggiornandosi e riorganizzando adeguatamente le proprie conoscenze.

FINALITÀ E OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI

 Favorire il pieno sviluppo della personalità dell’alunno e il processo di maturazione autentico al di là del numero delle nozioni acquisite;

 Formare cittadini del mondo, consapevoli, autonomi, responsabili;

 Favorire la comprensione dei valori e degli ideali di carattere universale costitutivi della natura umana;

 Educare alla solidarietà mondiale, al rispetto delle diversità e dell’ambiente, a star bene con se stessi e con gli altri;

 Abituare alla relatività di giudizio e promuovere lo sviluppo delle capacità critiche affinché l’alunno, nella realtà in cui è inserito, possa maturare scelte consapevoli;

 Rendere consapevole l’alunno della necessità di una adeguata formazione professionale e del ruolo destinato a svolgere nella società politica ed economica.

PIANO DI STUDI Materie

Ore per materia Tipo di prova III° anno IV° anno V° anno Scritto Orale Pratico Teoria Lab. Teoria Lab. Teoria Lab.

Italiano 3 3 3 S O

Storia 2 2 2 O

Inglese 3 3 2 S O

Diritto ed Economia Ind. 3 2 O

Matematica 4 3 3 S O

Disc. Mecc. E Tecn. 3 O

Elettrotecnica e Lab. 3 3 3 S O

Elettronica e Lab. 2 2 2 3 3 2 S O P

Sistemi Elettronici Aut. E Lab.

2 2 2 2 2 2 S O

Telecomunicazioni 3 2 2 S O

Tecnologie Elettr. Dis.e Prog.

1 3 1 4 2 2 Graf. O P

Educazione Fisica 2 2 2 O P

Religione o Atti. Compl. 1 1 1 O

(4)

EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE Alunni

Classe III^ AT a.s. 2011/12

Classe IV AT a.s. 2012/13

Classe V AT a.s. 2013/14

Iscritti (inclusi i ripetenti) 19 17 17

Promossi 15 14

Ritirati 1 =

Non promossi 3 3

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE/I

RELIGIONE VERGARO CLAUDIO

ED. FISICA STASI LUIGIA

ITALIANO E STORIA SCARPA CONCETTA

LINGUA STRANIERA (INGLESE) MICCOLI GIOVANNA

MATEMATICA GRECO MARIA FRANCESCA

DIRITTO CRUSI LUISA

ELETTRONICA E LABORATORIO MOLLE MARZIO – GIANNUZZO PASQUALE

T.D.P. E LABORATORIO MUDONI SALVATORE – GIANNUZZO PASQUALE

SISTEMI E LABORATORIO MOLLE MARZIO - MARGARI OTTAVIO

TELECOMUNICAZIONI E LABORATORIO MOLLE PASQUALE - MARGARI OTTAVIO

COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE

La 5A Elettronica e Telecomunicazioni è costituita dai seguenti alunni :

PROFILO DELLA CLASSE VAT

La classe è stata frequentata da 17 allievi di cui 12 provenienti dalla IV AT del precedente anno scolastico, 3 dalla VAT, 1 dalla VBT, 1 da Istituto privato.

1 ABATELILLO Antonio 10 NEGRO Andrea

2 CIURLIA Alessandro 11 NUZZO Gioele

3 DE DONNO Riccardo 12 POLO Nicolò

4 DE SALVO Lorenzo 13 PORTACCIO Guido

5 FASANO Daniele 14 SANTORO Luca

6 GIORGINO Giovanni 15 SICURO Eugenio

7 LIVIELLO Andrea 16 STANELLI Matteo

8 MARGARITO Mattia 17 TROISI Mattia

9 MASSARO Matteo

(5)

Gli alunni, nel corso del triennio, hanno dimostrato, malgrado qualche sporadica intemperanza, di conoscere le regole della convivenza scolastica e sociale. Quasi tutti, anche se a vari livelli, hanno rivelato interesse e partecipazione verso le tematiche affrontate nelle diverse discipline, sebbene l’impegno profuso nel lavoro domestico sia apparso alquanto eterogeneo: alcuni alunni, infatti, si sono mostrati particolarmente interessati verso tutte le discipline, propensi ad approfondire le tematiche presentate con un impegno costante, si sono distinti nel corso degli anni per comportamento diligente e responsabilità nei confronti dello studio, raggiungendo risultati globali apprezzabili; altri hanno evidenziato un impegno meno assiduo e finalizzato alla preparazione delle verifiche, pervenendo a risultati globali più che sufficienti; altri, pur partecipando in maniera distratta e superficiale al processo formativo, hanno fatto comunque il necessario per raggiungere, pur con qualche incertezza, gli obiettivi basilari. Solo qualcuno, malgrado le pause didattiche e le altre attività di recupero curriculari o extracurriculari adottate dai singoli insegnanti, non ha dimostrato, a tutt’oggi, particolare interesse e partecipazione all’attività didattica.

Nel corso del triennio è venuta meno la continuità didattica in Italiano, Storia, Inglese, Educazione Fisica.

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

Nel quadro delle attività integrative organizzate dalla scuola sono stati attivati i seguenti progetti, previsti dal P.O.F.

2013/14

CORSO DI PREPARAZIONE ALLE OLIMPIADI DI MATEMATICA Ha partecipato l’alunno Livello Andrea

LABORATORIO DI SCRITTURA E GIORNALISMO Ha partecipato l’alunno De Donno Riccardo

PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E COLLAUDO DI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE SINGOLI E CENTRALIZZATI DI SEGNALI DVB-T E DVB-S

Hanno partecipato gli alunni ABATELILLO, CIURLIA, DE SALVO, FASANO, GIORGINO, LIVIELLO, MARGARITO, MASSARO, NEGRO, NUZZO, POLO, PORTACCIO, STANELLI..

STAGE ESTIVI

L’alunno Sicuro Eugenio ha partecipato nello scorso mese di luglio ad uno stage presso la ditta New PC Generation di Parabita.

VIAGGIO DI ISTRUZIONE

La classe ha partecipato al viaggio d’istruzione nella città di Barcellona dal 25 al 31 marzo.

L’esperienza è stata positiva per tutti i partecipanti.

TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE DELLA TERZA PROVA

Ciascun insegnante, nell'ambito delle proprie ore di attività didattica, ha potuto sperimentare ed utilizzare le diverse tipologie previste dalla normativa concernente la terza prova scritta dell'Esame di Stato.

Nella simulazione della terza prova si è concordato di scegliere, fra le varie tipologie previste, la tipologia “B” , quesiti a risposta singola, con 3 quesiti per materia.

Una prima simulazione è stata effettuata in data 28 Febbraio 2014. Le discipline coinvolte sono state: Matematica, Inglese, Sistemi, Telecomunicazioni.

La seconda simulazione è prevista per il 23 maggio 2014 con le medesime materie.

Per lo svolgimento della prova sono state assegnate 2,5 ore. Si riportano in allegato i testi delle simulazioni.

CONDUZIONE DEL COLLOQUIO

Ogni docente, nell’ambito della propria disciplina ha cercato di abituare gli alunni alla conduzione del colloquio secondo i criteri previsti dalla nuova normativa. Si riportano di seguito e per ciascuna disciplina tutte le informazioni ritenute utili al fine della preparazione della terza prova scritta e della conduzione del colloquio.

(6)

CASARANO – a.s. 2013/14

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA (TIPOLOGIA B: Quesiti a risposta singola)

CLASSE V A TELECOMUNICAZIONI

CANDIDATO________________________________________ materia materia materia materia

INDICATORI DESCRITTORI Punti 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3

CONOSCENZA dei contenuti

proposti

Completa, corretta e approfondita 6

Corretta o essenziale 4..5

Superficiale 3

Frammentaria 0..2

COMPETENZA nell’uso di regole e

procedimenti

Corretta 6

Sostanzialmente corretta, ma presenti

imprecisioni 4..5

Sommaria, disorganizzata 3

Impropria 0..2

CAPACITA’

espositive ed utilizzo del linguaggio

specifico

Corretto e consapevole 3

Limitato ma appropriato 2

Approssimativo ed incerto 1

Del tutto inadeguato 0

TOTALE QUESITO

TOTALE PROVA

CASARANO,

(7)

ITALIANO

Docente: Prof.ssa SCARPA CONCETTA

FINALITÀ DIDATTICHE DELLA DISCIPLINA

 Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà e come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario;

 conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nella sua articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con altre letterature, soprattutto europee;

 padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta ;

 consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana di cui potrà essere percepito sempre più nettamente lo sviluppo nazionale;

 consapevolezza del ruolo e dell’importanza della letteratura come strumento di conoscenza e fonte di piacere estetico.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

 Condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;

 collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni con altre opere dello stesso o di altri autori, contemporanei o di altre epoche, altre espressioni artistiche e culturali, il più generale contesto storico del tempo,

 mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico;

 riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo,

 riconoscere gli elementi che in diverse realtà storiche determinano il fenomeno letterario;

 esprimere correttamente in forma di saggio breve, tema, relazione, articolo di giornale, sia nella produzione orale sia in quella scritta, le conoscenze acquisite.

 affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere, utilizzando le diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi scopi per cui si legge;

 produrre testi di diverso tipo, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici.

OBIETTIVI MINIMI Conoscenze:

 Conoscere le caratteristiche generali dei generi letterari, delle correnti e delle scuole studiate;

 conoscere gli aspetti della biografia di un autore rilevanti per la sua produzione letteraria Abilità:

 Leggere in maniera espressiva, fluida ed adeguata al contesto;

 analizzare un testo letterario;

 usare il vocabolario in maniera corretta;

esporre in modo ordinato e corretto, oralmente e per iscritto, i risultati del proprio lavoro

produrre testi secondo le caratteristiche delle varie tipologie

(8)

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Sono stati raggiunti, sebbene in misura diversificata e in base alle capacità e all'impegno di ciascun alunno, i seguenti obiettivi:

 Conoscenza, in alcuni casi anche in modo approfondito e critico, dei contenuti disciplinari proposti;

 possesso di adeguate abilità linguistiche che permettano la lettura, la comprensione e la produzione di forme testuali diversificate;

 capacità di riconoscere le principali caratteristiche formali delle tipologie dei testi;

 abilità di saper collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni con altre opere dello stesso autore o di altri autori;

 affinamento e potenziamento delle capacità linguistico-espressive;

(9)

CONTENUTI DISCIPLINARI

Modulo 1: La seconda metà dell'Ottocento. Naturalismo e Simbolismo. Giovanni verga Ore 16 Prima unità didattica

Contesto storico-politico Ore 6

Le parole-chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo I temi della letteratura e dell’arte

La crisi del ruolo dell’artista Le correnti filosofiche

Le arti figurative: Realismo, Impressionismo, Espressionismo Il Realismo

Baudelaire e il bivio della poesia moderna La Scapigliatura lombarda e piemontese Il Naturalismo francese e il Verismo italiano Il Simbolismo europeo

Il Decadentismo europeo

La Francia dal Realismo al Naturalismo: Flaubert e Zola Da Emile Zola : L’inizio dell’Ammazzatoio

Seconda unità didattica:

G. Verga Ore 10

La rivoluzione di Giovanni Verga.

La vita e le opere Verga prima del Verismo

Analisi del testo: L’amore fra Nedda e Janu e la morte della figlioletta Verga verista

Rosso Malpelo, La Lupa e le altre novelle di Vita dei campi L’inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino

Da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La Lupa Novelle rusticane e altri racconti

Da Novelle rusticane: La roba Mastro don Gesualdo

Da Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don Gesualdo

I Malavoglia. La novità dei Malavoglia. La vicenda. I personaggi. Il tempo e lo spazio. La lingua. Il punto di vista. Il pensiero di Verga.

Dai Malavoglia: L’inzio dei Malavoglia. L’addio di “Ntoni Obiettivi

Conoscere le caratteristiche storiche, culturali e sociali del periodo Riconoscere le caratteristiche del genere preso in esame

Riconosce: re gli aspetti della biografia dell’autore rilevanti per la sua poetica e produzione letteraria Riconoscere le fasi evolutive nell'opera dello scrittore.

Sviluppare il gusto della lettura

Applicare analisi tematiche, stilistiche e narratologiche

Modulo 2: L’età del Simbolismo e del Decadentismo. Baudelaire, Pascoli e D’Annunzio. Ore 14 Prima unità didattica

La poesia in Francia Ore 2

Baudelaire: notizie biografiche

I fiori del male: date, titolo e storia del testo. Il poeta a Parigi Da: I fiori del male: L’albatro

Seconda unità didattica:

G. D'Annunzio. Ore 6

D’Annunzio: la vita

L’ideologia e la “vita come un’opera d’arte”

La poesia di D’Annunzio: Alcyone Da Alcyone: La pioggia nel pineto

Le prose brevi: i racconti giovanili e il Notturno Il teatro

Il piacere e gli altri romanzi Terza unità didattica:

Giovanni Pascoli. Ore 6

Pascoli: La vita Il fanciullino

Myricae e i Canti di Castelvecchio

Da Myricae: X Agosto, Lavandare, Temporale, Il lampo, Novembre Lo sperimentalismo dei Poemetti

Conoscenza generale di Digitale purpurea e Italy

(10)

Obiettivi

Riconoscere le caratteristiche del genere preso in esame Riconoscere i modelli culturali dell'epoca

Riconoscere gli aspetti della biografia dell’autore rilevanti per la sua poetica e produzione letteraria Riconoscere le fasi evolutive nell'opera dell'autore

Sviluppare il gusto della lettura

Applicare analisi tematiche e stilistiche

Saper formulare un giudizio motivato in base al gusto personale o ad un'interpretazione storico-critica

Modulo 3: La storia, la società e la cultura nel periodo della grande guerra e nel dopoguerra. Il romanzo, la novella, la prosa . Luigi Pirandello Ore 4

Seconda unità didattica:

Luigi Pirandello Ore 4

Luigi Pirandello: la vita e le opere La poetica dell’Umorismo Il pensiero di Pirandello

Il relativismo psicologico orizzontale e verticale

Conoscenza generale del romanzo: L’esclusa Lettura e analisi dei seguenti testi:

Dalle novelle: Il treno ha fischiato Da L’Umorismo: La vecchia imbellettata Obiettivi

Riconoscere le caratteristiche del genere preso in esame

Riconoscere gli aspetti della biografia dell’autore rilevanti per la sua poetica e produzione letteraria Riconoscere le fasi evolutive nell'opera dello scrittore

Sviluppare il gusto della lettura

Applicare analisi tematiche, stilistiche e narratologiche

Saper formulare un giudizio motivato in base al gusto personale o ad un'interpretazione storico-critica

Modulo 4: Le avanguardie europee. Le avanguardie europee e i movimenti italiani Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Ore 6

Prima unità didattica:

Le avanguardie europee Le avanguardie e i movimenti italiani Ore 1

Espressionismo e Futurismo

Crepuscolarismo, Futurismo ed Ermetismo Terza unità didattica:

G. Ungaretti Ore 3

Ungaretti: notizie biografiche

L’Allegria: il contenuto, la rivoluzione della forma Lettura e analisi dei seguenti testi:

da L’Allegria : San Martino del Carso – Soldati – Mattina - Natale Quarta unità didattica:

E. Montale. Ore 2

E. Montale: notizie biografiche. Ossi di seppia Lettura e analisi dei seguenti testi:

Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola – Spesso il male di vivere Obiettivi

Riconoscere le caratteristiche del genere preso in esame

Riconoscere gli aspetti della biografia dell’autore rilevanti per la sua poetica e produzione letteraria Riconoscere le fasi evolutive nell'opera dell'autore

Sviluppare il gusto della lettura

Applicare analisi tematiche e stilistiche

Saper formulare un giudizio motivato in base al gusto personale o ad un'interpretazione storico-critica Conoscere la posizione degli intellettuali nel periodo preso in esame

(11)

METODI E TECNICHE D’INSEGNAMENTO

Il metodo adoperato non è stato rigido, ma flessibile in risposta alle esigenze degli alunni i quali sono stati guidati, attraverso un percorso modulare, ad effettuare un'attenta lettura dei testi attraverso cui recepire messaggi, emozioni ed informazioni passando dalla comprensione tematico-lessicale ad un successivo lavoro di approfondimento. Sono state effettuate lezioni frontali, veicolo fondamentale di trasmissione di messaggi culturali, trattando gli argomenti con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi al fine di conseguire il raggiungimento degli obiettivi minimi, comuni a tutta la classe, di coinvolgere e recuperare gli elementi più svantaggiati e stimolare al tempo stesso la capacità di rendimento e di applicazione degli alunni più capaci.

Si é dato spazio alla discussione aperta sulle tematiche trattate, al dialogo, alla riflessione cogliendo ogni occasione per affinare i mezzi espressivi.

Per lo studio di argomenti letterari si è fatto uso di una impostazione prevalentemente storica onde inserire gli autori nel contesto in cui vissero e da cui scaturì la loro opera.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Per ogni quadrimestre sono state svolte tre prove scritte e due orali. Nella valutazione scritta sono stati presi in esame i seguenti elementi: aderenza alla traccia, organicità del pensiero e ricchezza di contenuti, correttezza ortografica, lessicale e sintattica, capacità critiche e analitico-sintetiche.

Nella valutazione orale (spesso gli alunni sono stati invitati ad autovalutarsi) si è tenuto conto dei seguenti criteri:

Livello di conoscenza dei contenuti - esposizione chiara, esauriente, critica e linguisticamente corretta, capacità individuali e abilità analitico-sintetiche - livello di partenza- progressi maturati “in itinere”.

Gli strumenti di lavoro sono stati: libri di testo, fotocopie.

Si riportano di seguito le griglie di valutazione per le varie prove.

(12)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A – ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO

Allievo:

………

Docente/i:

………

Indicatori Livello di prestazione Punteggio Punteggio

Attribuito

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi sono corrette, il lessico è appropriato 3 Nel testo sono presenti alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo 2 Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e

lessico improprio 1

Comprensione complessiva nel rispetto dei vincoli imposti

Sono stati individuati tutti i concetti chiave in modo pertinente 5

Sono stati individuati solo parzialmente i concetti chiave 4

Sono stati individuati solo i concetti più elementari 3 Sono stati individuati solo parzialmente i concetti più

elementari 2

Non sono stati individuati i concetti chiave 1

Analisi ed

interpretazione del testo attraverso la formulazione di quesiti

Sono individuati e interpretati tutti i temi presenti nel testo 5 Sono individuati e interpretati solo parzialmente i temi presenti

nel testo 4

Sono individuati ma non opportunamente interpretati i temi

presenti nel testo 3

Sono stati individuati solo i temi più elementari senza fornire

interpretazioni 2

Non sono individuati né interpretati i temi presenti nel testo 1

Capacità di

approfondimento critico e originalità delle opinioni espresse

Giudizi e opinioni originali e criticamente motivate, stile

personale e originale 2

Giudizi e opinioni non sempre motivati 1

Totale ………….

(13)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE E ARTICOLO GIORNALISTICO Allievo:

………

..

Docente/i:

……….

Indicatori Livello di prestazione Punteggio Punteggio

Attribuito

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi sono corrette, il lessico è appropriato 3 Nel testo sono presenti alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo 2 Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e

lessico improprio 1

Utilizzo e confronto del materiale fornito dalla traccia

Tutti i documenti sono esaminati in modo approfondito e

interpretati in ogni aspetto 5

I vari aspetti sono esaminati in modo corretto ma semplice e

sintetico 4

Analisi e interpretazione superficiali 3

Analisi e interpretazione poco chiare e significative 2

Non sono esaminati i documenti proposti 1

Interpretazione e svolgimento della traccia

I contenuti sono strutturati in modo organico con riferimento

all’enciclopedia personale 5

I contenuti sono strutturati in modo completo ma superficiale 4

I contenuti sono strutturati in modo semplice e sintetico 3 I contenuti sono strutturati in modo non sempre coerente, l’interpretazione è poco chiara, frequenti luoghi comuni 2 I contenuti non sono aderenti all’argomento proposto

1

Pertinenza del testo alla destinazione editoriale

Impostazione coerente alla destinazione editoriale 2

Impostazione non coerente alla destinazione editoriale 1

Totale ………….

(14)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA C, D – TEMA DI CARATTERE STORICO E DI ORDINE GENERALE Allievo:

………

..

Docente/i:

……….

Indicatori Livello di prestazione Punteggio Punteggio

Attribuito

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi sono corrette, il lessico è appropriato 3 Nel testo sono presenti alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo 2 Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e

lessico improprio 1

Conoscenza dell’argomento e organizzazione dei contenuti

L’informazione è pertinente alla traccia, è approfondita e

sviluppata in ogni aspetto 5

Tutti gli aspetti sono esaminati e trattati correttamente ma in

modo semplice e sintetico 4

L’analisi è adeguatamente articolata, la trattazione è

superficiale 3

L’ideazione è poco chiara e poco significativa rispetto alla

traccia 2

Non sono esaminati gli argomenti proposti dalla traccia:

svolgimento fuori tema 1

Elaborazione e articolazione del testo

I contenuti evidenziano una elaborazione e una articolazione

organica e complessa 5

I contenuti evidenziano una elaborazione e una articolazione

organica ma semplice 4

I contenuti evidenziano uno sviluppo sufficientemente

articolato 3

I contenuti evidenziano una elaborazione elementare 2

I contenuti non sono pertinenti alla traccia proposta 1

Capacità di

approfondimento critico e originalità delle opinioni espresse

Giudizi e opinioni originali e criticamente motivate, stile

personale e originale 2

Giudizi e opinioni non sempre motivati 1

Totale ………….

(15)

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

Grado di conoscenza e livello di approfondimento

Completa, approfondita e critica dei contenuti disciplinari. Capacità di collegamento intertestuale ed extratestuale

3 Completa ed esauriente dei contenuti disciplinari 2

Parziale e/o superficiale 1

Argomentazione

Logica e coerente con validi apporti personali 3

Sicura ed organica 2

Convincente solo a tratti e priva di contributi personali 1 Padronanza della lingua orale

Articolata, corretta, sicura, fluida, appropriata 4

Chiara, corretta ed articolata 3

Accettabile e sufficientemente coerente 2 Impacciata, confusa e imprecisa

1

TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE Sono state svolte tutte le tipologie testuali

 Tipologia A: analisi del testo.

 Tipologia B: articolo di giornale, saggio breve

 Tipologia C: tema di carattere storico

 Tipologia D: tema di ordine generale

ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO

L'attività di recupero e di approfondimento è stata svolta in ore curriculari tramite pause didattiche in conformità con quanto deliberato dal Consiglio di Classe.

LIBRO DI TESTO

Saviano – Angioloni – Giustolisi – Mariani – Pozzebon - Panichi LIBERA mente

Storia e antologia della letteratura italiana Vol. III La modernità (Dal 1861 al 1956) G.B. Palumbo Editore

TESTI CONSULTATI Cristoforo Attalienti

Sprint finale. L’italiano per l’ultimo anno Ed. Ferraro

Paolo Di Sacco Chiare lettere

Letteratura e lingua italiana Vol. III Dall’Ottocento ad oggi Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

(16)

STORIA

Docente Prof.ssa SCARPA CONCETTA

FINALITA’ DIDATTICHE

 Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di rapporti tra particolare e generale.

 Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fatti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona e interpreta.

 Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia.

 Scoprire la dimensione storica del presente.

 Affinare la “sensibilità” alle differenze.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

 Capacità di utilizzazione delle conoscenze e delle competenze acquisite nel corso degli studi

 Sicurezza nell’uso di concetti e termini del linguaggio storiografico in relazione a specifici contesti storico- culturali.

 Possesso di concetti chiave contrassegnanti periodi storici diversi.

 Riconoscimento nei fatti storici delle svariate relazioni che li determinano o che vi confluiscono.

 Capacità di fornire una valutazione critica degli avvenimenti.

 Corretto uso del linguaggio specifico della disciplina.

OBIETTIVI MINIMI:

 Conoscere in linea generale i fenomeni storici

 Conoscere il rapporto causa-effetto insito nel fatto storico

 Esporre con un'adeguata terminologia storica i contenuti proposti

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Sono stati raggiunti, sebbene in misura diversificata e in relazione alle capacità e alle esigenze di ciascun alunno, i seguenti obiettivi:

 Conoscenza generale degli eventi storici e, in alcuni casi, anche critica .

 Capacità di effettuare gli opportuni collegamenti fra i diversi eventi studiati.

 Uso corretto del linguaggio specifico della disciplina.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Modulo 1: All’alba del Novecento ore 5 Unità 1: La società di massa Ore 2

Che cos’è la società di massa

Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo Unità 2: L’età giolittiana Ore 3

I caratteri generali dell’età giolittiana Il doppio volto di Giolitti

Tra successi e sconfitte Letture storiografiche:

Giolitti ministro della malavita?

Obiettivi

Comprendere l’importanza degli aspetti culturali e le trasformazioni della mentalità collettiva.

Comprendere la situazione dell’Italia durante l’età giolittiana.

(17)

Modulo 2: Guerra e Rivoluzione. Ore 11

Unità 1: La prima guerra mondiale Ore 5 Cause ed inizio della guerra

L’Italia in guerra La grande guerra I trattati di pace Letture storiografiche:

Il massacro degli Armeni

Unità 2: La Rivoluzione russa Ore 4 L’Impero russo nel XIX secolo Tre rivoluzioni

La nascita dell’U.R.S.S.

L’U.R.S.S. di Stalin Letture storiografiche:

L’uomo d’acciaio - L’arcipelago Gulag Unità 3: Il primo dopoguerra Ore 2 I problemi del dopoguerra

Il biennio rosso (sintesi)

Dittature, democrazie e nazionalismi (sintesi) Obiettivi

Individuare le cause economiche, politiche e sociali che portarono al conflitto.

Far conoscere la successione degli eventi in relazione alla situazione internazionale.

Ricostruire le dinamiche sociali, economiche e politiche della Russia sino alla rivoluzione.

Analizzare i motivi del crollo del regime zarista e la dinamica della rivoluzione Analizzare il nuovo assetto geopolitica dell’Europa post-bellica e i suoi problemi.

Modulo 3: L’età dei totalitarismi. Ore 9

Unità 1: L’Italia fra le due guerre: il fascismo Ore 5 La crisi del dopoguerra

Il biennio rosso in Italia (sintesi) La marcia su Roma

La resistibile ascesa di Mussolini - Dalla fase legalitaria alla dittatura L’Italia fascista - L’Italia antifascista

Unità 2: La crisi del 1929 Ore 1 (fotocopie)

Unità 3: La Germania tra le due guerre: il nazismo Ore 3 La Repubblica di Weimar (sintesi)

Dalla crisi economica alla stabilità (sintesi) La fine della Repubblica di Weimar (sintesi) Il nazismo

Il Terzo Reich

Economia e società (sintesi) Obiettivi

Individuare le caratteristiche del nuovo assetto geopolitica dell’Europa dopo la grande guerra.

Far acquisire il concetto di totalitarismo, far individuare i caratteri di un regime totalitario e far acquisire la capacità di confrontare regimi totalitari differenti.

Analizzare la situazione economica, politica e sociale del dopoguerra.

Definire le trasformazioni subite dall’Italia nel passaggio dallo stato liberale al regime fascista.

Individuare le trasformazioni subite dal regime comunista sovietico e dal comunismo mondiale.

Individuare i fattori della crisi economica del 1929.

Far conoscere i fattori che favorirono l’affermazione del nazismo in Germania

(18)

Unità 1: Verso la guerra Ore 2 Crisi e tensioni in Europa La guerra civile in Spagna La vigilia della guerra mondiale Unità 2: Il mondo in guerra Ore 3 Obiettivi

Conoscere la successione degli eventi della seconda guerra mondiale e la carta geopolitica successiva al conflitto.

Modulo 5: Il secondo dopoguerra Ore 2 Unità 1: Le origini della guerra fredda Ore 1

Unità 2: Il dopoguerra in Italia: dalla Monarchia alla Repubblica Ore 1 Letture storiografiche:

Obiettivi

Individuare le conseguenze politiche della seconda guerra mondiale e la nascita dell’ONU.

Conoscere gli eventi che portano alla Repubblica.

Individuare le basi politiche ed ideali della Costituzione.

LIBRO DI TESTO

Mario Palazzo-Margherita Bergese

Clio Magazine IL NOVECENTO E L’INIZIO DEL XXI SECOLO Vol 3 A Il primo Novecento

Vol 3 B Dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri Editrice La scuola

TESTO CONSULTATO Vittoria Calvani

Il Novecento e oggi Vol 3 A. Mondadori Scuola

METODI E TECNICHE D’INSEGNAMENTO

Il metodo adoperato non è stato rigido, ma flessibile in risposta alle esigenze degli alunni.

A seconda delle situazioni, è stato utilizzato il metodo deduttivo ed induttivo. Sono state effettuate lezioni frontali, veicolo fondamentale di trasmissione di messaggi culturali, trattando gli argomenti con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi.

L’insegnamento è stato individualizzato nel senso che si è cercato di adattarlo alle caratteristiche, alla formazione di base, ai ritmi di apprendimento, alla capacità di risposta dei singoli allievi al fine di conseguire il raggiungimento degli obiettivi minimi, comuni a tutta la classe, di coinvolgere e recuperare gli elementi più svantaggiati e stimolare al tempo stesso la capacità di rendimento e di applicazione degli alunni più capaci.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Sono state svolte due verifiche orali per ogni quadrimestre

Nella valutazione (spesso gli alunni sono stati invitati ad autovalutarsi) si è tenuto conto dei seguenti criteri:

Livello di conoscenza dei contenuti

Capacità di relazionare e argomentare utilizzando il lessico specifico Capacità individuali e abilità analitico-sintetiche

Livello di partenza

Progressi maturati “in itinere”.

Gli strumenti di lavoro sono stati: libro di testo, documenti, altri testi di storia.

ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO

L'attività di recupero e di approfondimento è stata svolta in ore curriculari tramite pause didattiche in conformità con quanto deliberato dal Consiglio di Classe.

(19)

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

Grado di conoscenza e livello di approfondimento

Completa, approfondita e critica dei contenuti disciplinari. Capacità di collegamento intertestuale ed extratestuale

3 Completa ed esauriente dei contenuti disciplinari 2

Parziale e/o superficiale 1

Argomentazione

Logica e coerente con validi apporti personali 3

Sicura ed organica 2

Convincente solo a tratti e priva di contributi personali 1 Padronanza della lingua orale

Articolata, corretta, sicura, fluida, appropriata 4

Chiara, corretta ed articolata 3

Accettabile e sufficientemente coerente 2 Impacciata, confusa e imprecisa

1

INGLESE

____________________________________________________________________________

Docente: Prof.ssa MICCOLI GIOVANNA

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

Gli obiettivi perseguiti nel corso dell’anno scolastico sono stati i seguenti:

 comprendere in maniera globale o analitica testi orali e scritti di vario genere, compresi testi relativi ad argomenti di Elettronica e Telecomunicazioni;

 sostenere conversazioni su argomenti generali e specifici;

 conseguire una buona abilità di trasposizione in lingua italiana di testi di argomento tecnologico; rielaborare in modo personale e con correttezza grammaticale i testi proposti;

 individuare le strutture ed i meccanismi linguistici;

 attivare modalità di apprendimento autonome.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI La maggior parte degli alunni:

è in grado di comprendere le idee principali di messaggi orali e scritti;

si esprime con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere generale e professionale;

è in grado di produrre in modo comprensibile testi scritti a carattere generale e professionale;

conosce alcuni aspetti essenziali che caratterizzano la civiltà dei Paesi anglosassoni.

METODI E MEZZI

Per il conseguimento degli obiettivi specifici della disciplina si sono utilizzate attività di carattere comunicativo in cui gli allievi hanno potuto usare le abilità di base spesso in modo integrato.

Per lo sviluppo delle abilità orali sono state svolte alcune attività di "listening". Tali testi sono stati usati inizialmente per una comprensione globale e successivamente per una comprensione dettagliata in cui gli allievi hanno dovuto individuare informazioni specifiche.

Per lo sviluppo delle abilità scritte sono stati eseguiti esercizi di traduzione , sia come lavoro domestico che come attività estemporanea svolta in classe senza l'ausilio del dizionario; inoltre, gli alunni sono stati invitati ad esercitarsi nella tecnica del riassunto, dei quesiti a risposta aperta o chiusa e della trattazione sintetica di argomenti.

Per lo sviluppo dell'abilità di "reading" sono stati proposti vari testi per la comprensione dei quali sono state utilizzate le tecniche di lettura di "skimming" e "scanning", senza però trascurare le attività di "pre-reading" in cui gli allievi hanno dovuto discutere ed esporre il loro punto di vista relativo all'argomento successivamente presentato nella

"reading".

(20)

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Per valutare le abilità scritte ci si è serviti prevalentemente di quesiti a risposta aperta o trattazione sintetica di argomenti.

Le verifiche orali si sono svolte con colloqui in cui i ragazzi hanno risposto sotto forma di quesiti aperti o di riassunti sui contenuti delle letture tecniche o degli argomenti di civiltà studiati.

Al fine di esprimere una valutazione oggettiva sono state usate le griglie di valutazione di seguito riportate:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE Comprensione (capacità di

comprendere da parte del candidato)

e

Comprensibilità (capacità del farsi comprendere)

a) comprendere senza difficoltà, si fa comprendere in modo chiaro ed interagisce con disinvoltura

b) comprende anche se talvolta è necessario rallentare la velocità del discorso o ripetere le domande ma riesce ad interagire

c) comprende a fatica, è necessario modificare la struttura del discorso, ha difficoltà nel recepire il messaggio, non interagisce

3

2

1

Contenuti a) esaurienti e pertinenti, effettua collegamenti e sa esprimersi b) abbastanza sviluppati, talvolta organizzati in modo manualistico c) superficiali e poco coerenti

3 2 1 Esposizione a) fluida, corretta, rispetta gli schemi intonativi e la pronuncia, lessico e

registro appropriati

b) abbastanza fluida e corretta, intonazione, pronuncia, lessico e registro adeguati

c) incerta e poco corretta, ricalca la forma italiana, lessico pronuncia e registro non sempre adeguati

d) molto stentata con errori diffusi

4

3

2 1

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

Contenuti originali/ personali/ completi

abbastanza personali/ completi accettabili

3 2 1 Argomentazione logica, coerente, documentata da dati, citazioni e considerazioni personali

logica e abbastanza coerente con qualche tocco personale

elementare e non sempre chiara (ricalca la forma italiana), rielaborazione appena accettata

3 2 1 Esposizione

(forma, livello morfosintattico, microlingua)

chiara, scorrevole, sintetica e nel contempo esaustiva; lessico ricco, pertinente, registro adeguato

comprensibile, talvolta un po’ involuta (o troppo sintetica), ma abbastanza corretta anche nel registro; lessico adeguato

elementare, non sempre chiara (ricalca la forma italiana), con qualche errore, lessico abbastanza comune, registro poco adeguato

forma confusa con errori diffusi e gravi, lessico quasi totalmente ripreso dal testo

4 3 2 1

(21)

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL QUESTIONARIO Comprensione del testo dettagliata (coglie le inferenze)

generale (coglie gli elementi impliciti)

parziale/ superficiale (coglie solo alcuni elementi espliciti)

3 2 1 Conoscenza dei contenuti in

relazione alle domande

pertinente esauriente, rielabora in modo personale

abbastanza pertinente anche se parzialmente ripresa dal testo ripresa da testo parzialmente pertinente ma ripresa quasi interamente dal testo

3 2 1 Forma e lessico (livello

morfosintattico e uso dei registri)

forma chiara, scorrevole e corretta, lessico vario con sinonimi, registro adeguato al contesto

forma lineare, lessico appropriato ma talvolta tratto dal testo, registro abbastanza adeguato

forma elementare, non sempre chiara, lessico comune o tratto dal testo, qualche errore anche di registro

forma poco chiara con errori diffusi e registro inadeguato

4 3 2 1 Per ottenere una valutazione sufficiente, l’allievo ha dovuto dimostrare di aver raggiunto gli obiettivi minimi della disciplina :

 Avere una conoscenza accettabile del linguaggio specifico

 Comprendere , anche se con qualche difficoltà, il significato generale di un testo orale o scritto

 Produrre un testo orale o scritto con un accettabile livello di correttezza grammaticale e lessicale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE

Sono stati proposti test semistrutturati ( trattazione sintetica degli argomenti), oltre ai colloqui orali, fondamentali per valutare i livelli di acquisizione della pronuncia e dell’intonazione, nonché la conoscenza dei contenuti trattati.

ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO e/o APPROFONDIMENTO

Si è provveduto periodicamente ad effettuare attività di rinforzo e approfondimento dei contenuti . TESTI E MANUALI IN USO

Dal libro di testo: Plug in – Comes, Gherardelli, Rivano, Sinapi

Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2002 – Milano

MODULO CONTENUTI OBIETTIVI

Modulo 1 Amplification Topics 1. Signals 2. Amplifiers

3. Amplifier applications

 Sviluppare la competenza comunicativa attraverso l’utilizzo della lingua settoriale.

 Essere capaci di comprendere un testo scritto o ascoltato.

 Spiegare come funziona un dispositivo elettronico

(22)

Topics

1. Sending information 2. Analog communication 3. Digital communication

oralmente e per iscritto

 Chiedere e rispondere a domande

 Confrontare segnali analogici e digitali

Modulo 3 Communication modes Topics

1. Electromagnetic waves (fotocopia)

2. Cables (fotocopia) 3. Wireless communication

(fotocopia)

4. Satellite communication

 Scrivere una relazione per mettere a confronto vari tipi di cavi

 Trovare informazioni specifiche in un testo

 Discutere sui pericoli delle reti WI-FI

Modulo 4 Optical fibres Topics

1. The nature of optical fibres 2. Communications using optical

fibres

3. Lasers (fotocopia)

 Mettere in relazione uno schema con le informazioni esposte in un testo

 Indicare i vantaggi dei cavi a fibre ottiche

Modulo 5 The telephone network Topics

1. Telephone communications 2. Cellular telecommunications

(fotocopia)

 Prendere nota di dettagli tratti da una registrazione

 Spiegare come funziona un sistema di telecomunicazioni cellulari

Modulo 6 Antennas Topics

1. What antennas do (fotocopia) 2. Types of antennas (fotocopia) 3. Satellite Orbits (fotocopia) 4. Types of artificial satellites

 Descrivere vari tipi di antenna

 Consolidare il lessico settoriale

 Inserire frasi chiave in un testo

(23)

(fotocopia) Modulo 7 Networks

Topics

1. How networks work (fotocopia) 2. Lans and protocols

 Mettere a confronto i vari tipi di reti e le loro caratteristiche

Sono anche state proposte letture riguardanti la cultura, la storia e l’organizzazione socio-politica dei paesi anglosassoni sui seguenti argomenti:

MODULO 1

History

 The Industrial Revolution

 The Victorian Age

 Slavery

 The Great Depression

 The United Nations

 Sviluppare le abilità di reading e speaking.

 Acquisire conoscenze fondamentali su alcuni momenti importanti della storia britannica e americana.

MODULO 2

Problems in the world

 Poverty

 Child labour

Sviluppare le abilità di reading e speaking.

 Arricchire il proprio bagaglio lessicale.

 Riflettere sui maggiori problemi globali MODULO 3

Global education

 Student exchange programmes

 A gap year

 Sviluppare le abilità di reading e speaking.

 Acquisire conoscenze fondamentali su programmi internazionali e

ampliamento delle esperienze.

MODULO 4

Political systems

 UK: a parliamentary system

 The British monarchy

 USA: a presidential system

 The President of the USA

 The main EU institutions

 Sviluppare le abilità di reading e speaking.

 Acquisire conoscenze fondamentali sulle maggiori istituzioni anglosassoni ed europee.

(24)

_________________________________________________________________________________________

Prof. ssa CRUSI LUISA

FINALITÀ DIDATTICHE

Nell’ambito del sistema economico giuridico di cui ciascun individuo è parte l’insegnamento del diritto e dell’economia mira a far acquisire una educazione civile, civica e socio-politica e una dimensione economico giuridica, in una prospettiva relazionale ed occupazionale di responsabilità e consapevolezza del ruolo svolto.

Ciò anche in considerazione della opportunità di interpretare il ruolo di attori protagonisti di una economia globalizzata, nel quadro di riferimento entro cui ci si muove, oggi più che mai, come cittadini d’Europa.

E’ indiscutibile come la caratterizzazione disciplinare del diritto e dell’economia, contribuisca in modo determinante al raggiungimento di finalità educative generali e di obiettivi trasversali individuabili, alla luce dei nuovi orientamenti formativi, come di seguito esposto.

FINALITÀ EDUCATIVE

Promuovere un armonico sviluppo della personalità dell’alunno (mettendo in luce e rendendo operative le sue potenzialità e la sua personalità in formazione, ma già comunque capace di esprimere una sua visione della realtà).

Credere nelle proprie capacità e sviluppare la fiducia in se stessi e nelle personali potenzialità di successo.

Favorire lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio.

Favorire la comprensione dei valori e degli ideali di carattere universale costitutivi della natura umana.

Educare alla solidarietà mondiale, al rispetto della diversità e dell’ambiente.

Prendere coscienza dei diritti e dei doveri da assumere responsabilmente nella scuola e nella società, nel rispetto delle previsioni normative e in confronto costruttivo con gli altri;

Trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni.

Rendere consapevole l’alunno della necessità di un’adeguata formazione giuridica, economica, tecnologica, scientifica e professionale e del ruolo destinato a svolgere nella società civile e nell’ambito del sistema economico di cui è parte.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Consolidamento di regole comportamentali: rispetto, responsabilità, solidarietà, puntualità.

Capacità di collaborazione attiva e collaborativa; capacità di organizzazione del lavoro. Costruzione di una maturità culturale intesa come capacità di rapportare le discipline scolastiche e la vita di tutti i giorni, l’apprendimento ed il comportamento.

Uso corretto e finalizzato del libro di testo e delle letture integrative.

Acquisizione di capacità espositive chiare e corrette, anche con l’uso di linguaggi settoriali.

Acquisizione di capacità ed autonomia di analisi, sintesi e organizzazione dei contenuti.

Imparare ad imparare: sviluppare le competenze per “imparare ad imparare” e le metodologie dell’apprendimento attivo.

Valorizzazione del metodo scientifico e del lavoro tecnologico.

Far acquisire agli allievi le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni.

Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale.

Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e sociale.

OBIETTIVI COGNITIVI

 Conoscenza del quadro normativo nell’ambito del quale si svolge l’attività economica, delle diverse forme giuridiche attraverso le quali può realizzarsi l’attività d’impresa, dei contratti d’impresa e dei titoli di credito.

 Conoscenza del sistema azienda e della sua gestione considerata nell’aspetto economico e finanziario, nei flussi che genera e nei risultati che produce.

 Conoscenza delle scritture contabili, dei principi contabili e del bilancio di esercizio.

 Conoscenza delle problematiche afferenti alla pianificazione e al controllo di gestione.

 Consolidamento dei codici linguistici in uso nel linguaggio giuridico ed economico.

(25)

OBIETTIVI DISCIPLINARI – Diritto

 Adeguata conoscenza dei contenuti della disciplina.

 Conoscenza e competenza idonea alla individuazione dell’imprenditore, delle differenti tipi d’impresa e del complesso di beni costituenti l’azienda predisposti per l’esercizio di tali attività.

 Conoscenza delle diverse forme giuridiche con le quali può esercitarsi l’attività d’impresa.

 Conoscenza dei diversi tipi di contratti d’impresa.

 Conoscenza dei titoli di credito nelle varie tipologie e funzioni.

OBIETTIVI MINIMI - Diritto

 Conoscenza dei contenuti principali della disciplina.

 Conoscenza e competenza idonea alla individuazione delle diverse figure di imprenditore e dei beni costituenti l’azienda.

 Conoscenza delle principali forme giuridiche con le quali può esercitarsi l’attività d’impresa.

 Conoscenza dei principali tipi di contratti d’impresa.

 Conoscenza dei principali titoli di credito.

OBIETTIVI DISCIPLINARI – Economia aziendale

 Adeguata conoscenza dei contenuti della disciplina.

 Conoscenza del sistema azienda nelle sue componenti costitutive.

 Conoscenza del sistema informativo aziendale.

 Conoscenza delle operazioni di gestione nella loro manifestazione economica e finanziaria.

 Rappresentazione del risultato di gestione nel bilancio d’esercizio.

 Conoscenza delle problematiche afferenti al controllo di gestione, alla predisposizione di budget e all’analisi dei costi aziendali.

OBIETTIVI MINIMI – Economia aziendale

 Conoscere i contenuti principali della disciplina.

 Conoscere l’azienda, le sue principali operazioni di gestione, il bilancio d’esercizio.

 Comprendere l’importanza della pianificazione e del controllo di gestione, attraverso i budget e l’analisi dei costi aziendali.

OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:

Conoscenze (acquisizione di: concetti, contenuti, principi, teorie, termini)

La maggior parte della classe ha raggiunto una soddisfacente conoscenza dei contenuti disciplinari proposti. Tuttavia qualche singolo allievo, al momento, ha ancora conseguito solo gli obiettivi minimi previsti.

Competenze (utilizzazione delle conoscenze acquisite in contesti nuovi, per risolvere situazioni problematiche) Quasi la totalità della classe ha acquisito idonee competenze di ordine giuridico ed economico in relazione al percorso didattico già svolto; ciò risulta evidente dalla concreta applicazione, rielaborazione e analisi delle tematiche giuridiche ed economiche affrontate.

Capacità (utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori e/o più soggetti e si debba assumere una decisione)

La classe ha affinato, complessivamente, adeguate capacità espressive e di collegamento nell’ambito e al di là della disciplina, idonee a cogliere la molteplicità di variabili che interagiscono nell’ambito del sistema giuridico ed economico.

(26)

Il percorso didattico si è realizzato ricorrendo alle metodologie della lezione frontale, della lezione dialogica e partecipata e del problem solving, fornendo progressivamente l’opportunità ai discenti di comprendere i contenuti giuridici ed economici delineati e di sperimentare capacità e competenze riferendosi costantemente ad esperienze concrete.

A tali metodologie didattiche intese come momento di introduzione, analisi dei contenuti, coinvolgimento e sollecitazione, aiuto ad una costruzione di una sintesi conclusiva del modulo, si è accompagnata, ad integrazione e raccordo informativo, alternativamente la lettura del libro di testo per accertarne la comprensione e l’approfondimento degli argomenti attraverso l’integrazione con altri sussidi all’uopo predisposti.

Gli strumenti e i sussidi didattici rilevatisi funzionali al conseguimento degli obiettivi prefissati sono stati i libri di testo in adozione, il Codice civile e le fotocopie di altri sussidi didattici indispensabili ai fini dell’aggiornamento delle norme giuridiche.

Il percorso didattico, strutturato in moduli, è stato così articolato:

DIRITTO MODULO I

IMPRENDITORE, IMPRESA E AZIENDA U.D. 1 I diversi tipi d’impresa

U.D. 2 L’impresa commerciale U.D. 3 Il fallimento

U.D. 4 L’azienda

OBIETTIVO FORMATIVO: Sviluppare la capacità dell’allievo di qualificare la figura dell’imprenditore, le differenti attività d’impresa e il complesso dei beni costituenti l’azienda.

In particolare è stata curata la formazione dell’allievo in materia di diritto fallimentare con la disamina di alcuni articoli della legge fallimentare idonea a far acquisire la capacità di individuare quando un imprenditore può fallire e cosa accade in caso di fallimento.

SOTTO-OBIETTIVI DISCIPLINARI:

Cognitivi:

 Conoscenza e competenza idonea alla individuazione dell’imprenditore;

 Conoscenza dei diversi tipi d’impresa;

 Conoscenza dei presupposti soggettivi e oggettivi del fallimento e della procedura fallimentare;

 Conoscenza della nozione giuridica di azienda e dei beni che la compongono.

Operativi:

 saper distinguere le diverse figure di imprenditore;

 saper individuare se un’impresa può fallire;

 saper individuare le fasi della procedura fallimentare e il ruolo che ciascun soggetto svolge in ciascuna fase;

 saper riconoscere gli elementi giuridici ed economici che compongono un’azienda.

MODULO II

LE SOCIETÀ

U. D. 1 Le società in generale U.D. 2 Le società di persone U.D. 3 Le società di capitali

OBIETTIVO FORMATIVO:

Acquisire la capacità di riconoscere i vari tipi di società e la disciplina giuridica a cui sono sottoposte.

(27)

SOTTO-OBIETTIVI DISCIPLINARI:

Cognitivi:

 conoscere le caratteristiche generali di una società;

 conoscere le modalità di costituzione di una società;

 conoscere le più importanti operazioni societarie: trasformazione, fusione, scissione;

 conoscere i differenti tipi di società e la relativa disciplina giuridica;

Operativi:

 saper cogliere le differenze tra le diverse forme societarie, i differenti obblighi giuridici e il differente profilo di responsabilità patrimoniale dei soci;

 saper cogliere le differenze che caratterizzano gli organi sociali e la governance societaria;

 saper individuare la differenza tra le diverse operazioni straordinarie di modificazione societaria.

- ECONOMIA -

MODULO I:

L’AZIENDA E LA SUA ORGANIZZAZIONE U.D. 1 L’azienda e la sua organizzazione: cenni U.D. 2 La struttura organizzativa: cenni

U.D. 3 I meccanismi operativi e lo stile di direzione: cenni

OBIETTIVO FORMATIVO:

Acquisire la capacità di inquadrare il sistema azienda distinguendone le aree funzionali, il soggetto giuridico dal soggetto economico, le diverse modalità organizzative, il sistema informativo aziendale e lo stile direzionale.

SOTTO-OBIETTIVI DISCIPLINARI:

Cognitivi:

 conoscere il sistema azienda;

 conoscere le aeree funzionali di un’azienda;

 conoscere le diverse modalità organizzative;

 conoscere il sistema informativo;

Operativi:

 saper distinguere le aree funzionali di un sistema aziendale;

 saper rappresentare le differenti strutture aziendali;

 saper individuare le caratteristiche di un buon sistema informativo.

MODULO II:

LA GESTIONE DELL’IMPRESA

U.D.1 Le operazioni di gestione U.D. 2 I risultati della gestione U.D. 3 Il bilancio d’esercizio

OBIETTIVO FORMATIVO: Acquisire consapevolezza del quadro economico internazionale nella prospettiva europea ed extracomunitaria in cui si colloca il sistema produttivo degli scambi e dei pagamenti.

SOTTO-OBIETTIVI DISCIPLINARI:

Cognitivi:

 conoscere le diverse operazioni di gestione;

 Conoscere i diversi cicli che si generano all’interno di un’azienda: economici e finanziari;

 Conoscere l’equilibrio finanziario ed economico;

 conoscere la composizione del patrimonio aziendale;

 conoscere la rappresentazione del patrimonio aziendale significata nel bilancio d’esercizio;

 conoscere l’esistenza dei principi contabili.

(28)

Operativi:

 saper cogliere l’aspetto economico e/o finanziario di un fatto di gestione;

 saper determinare l’equilibrio economico e finanziario;

 saper interpretare un bilancio d’esercizio.

LA REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO DIDATTICO

L’intervento didattico è stato realizzato scegliendo tra le metodologie delineate quella più consona alla lezione del modulo che di volta in volta ha costituito oggetto d’insegnamento, tenendo conto dell’opportunità del costante riferimento ad esperienze concrete che serve a interessare gli studenti e a stimolarne il coinvolgimento creando continua interazione. Tutto ciò ha favorito un clima idoneo all’apprendimento dei contenuti già nell’ambito della lezione.

L’eventuale recupero curriculare è stato compiuto in itinere, optando frequentemente per opportune pause didattiche.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche consistenti in prove orali e scritte in forma semi-strutturata sono state mirate a due tipi di accertamento: formativo, al fine di diagnosticare le carenze individuali e programmare i particolari percorsi di recupero; sommativo, al fine di valutare l’apprendimento complessivo del modulo. Si sono svolte in modo puntuale e costante al fine di accertare oltre ai livelli di conoscenza raggiunti dall’alunno, anche le abilità strumentali e le singole capacità nonché i progressi compiuti in rapporto ai livelli di partenza e alle potenzialità individuali.

E’ stata stimolata l’autovalutazione e la valutazione reciproca tra gli allievi che favorisce l’attenzione alla propria performance e il confronto con quella altrui.

Le verifiche sono state inoltre strumento di controllo della efficacia dell’azione didattica, pertanto, quando opportuno, si sono apportate, in itinere, modifiche metodologiche o dei curricoli.

CRITERI DI VALUTAZIONE Indicatori per le prove scritte

Aspetto formale: livello morfologico, lessicale, strutturale nelle domande a risposta aperta.

Aspetto contenutistico: inerenza al quesito posto e grado di approfondimento nelle domande a risposta aperta, correttezza della scelta risolutiva nelle domande a risposta multipla o negli esercizi di completamento della frase o nelle corrispondenze.

Contributi personali: chiarezza espositiva, ricchezza, esaustività, originalità, capacità critica.

Indicatori per le prove orali

-Uso corretto della morfologia, del lessico, della struttura della lingua;

-conoscenza esaustiva dei contenuti;

-grado di approfondimento;

-originalità e capacità critica;

-competenza e capacità strumentali.

Tali informazioni selezionate sono state funzionali alle valutazioni formative e sommative espresse in riferimento alla seguente griglia decimale:

1-3 L’alunno non conosce gli argomenti trattati, usa un linguaggio scorretto, non partecipa al dialogo educativo, commette gravi errori di comprensione.

4-5 L’alunno conosce gli argomenti in modo lacunoso e superficiale, mostra un’autonomia limitata, partecipa al dialogo educativo in modo incostante.

6 L’alunno conosce gli argomenti trattati, mostra una certa autonomia nell’analisi e nella sintesi 7-8 L’alunno conosce gli argomenti in modo completo e approfondito, esegue collegamenti,

effettua valutazioni autonome, usa un linguaggio appropriato sia nella produzione scritta che in quella orale, partecipa con costanza ed interesse al dialogo educativo.

9-10 L’alunno conosce gli argomenti in modo completo e li approfondisce autonomamente, effettua valutazioni personali, espone in maniera brillante usando un vocabolario ricco ed appropriato, partecipa al dialogo educativo in modo sempre propositivo.

TESTI UTILIZZATI

S.Crocetti-L. Fici, Diritto ed economia industriale, edizioni Tramontana (manuale in uso). Legge fallimentare. Codice civile.

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