Padova, 6-12-2011
Ore 7:00. Vi voglio raccontare la mia piccola avventura dall’inizio della gior-nata… Mi sono svegliata mooolto lentamente, ho fatto colazione mooolto len-tamente, mi sono preparata in generale moolto lentamente perchè pensavo di dover andare a scuola come al solito. Solo alle 7:45 e qualche secondo mia mamma mi ha ricordato che dovevo prendere la bici, gonfiarle le ruote e che la mia amica mi aspettava per andare allo stage al liceo Scientifico “Cornaro”.
ODDIO!!!
Avevo 5 minuti esatti per fare tutto!!! Come un fulmine ho preso la bici, ho gonfiato le ruote e giusto in tempo sono riuscita a recarmi con la mia amica al liceo Cornaro.
Ore 8:00. Lasciatevelo dire: durante il tragitto si gelava. Forse qualcuno sa già che andare in bici a 200 km/h (scherzo!) in discesa a dicembre (non a novem-bre come dice la canzone di Giusy Ferreri) è un’esperienza orribile.
Tuttavia, io e la mia amica ce l’abbiamo fatta, e siamo arrivate anche un po’ in anticipo. Lì era pieno di ragazze e ragazzi, e noi ci sentivamo un po’ impaurite, ma ABBIAMO RESISTITO;)).
Poi ci hanno radunati nell’aula detta AULA BLU, che in realtà è solo la biblio-teca. Questo nome, però, la rende più bella e più inquietante, come se fosse l’aula dell’Inquisizione. L’insegnante che ci ha accolto ci ha consegnato la bro-chure della scuola, ci ha parlato delle materie e dell’orario scolastico, ci ha illu-strato le offerte formative della scuola (ad esempio i vari laboratori, ecc.) Ore 10:05. L’insegnante ci ha smistato nelle varie classi per assistere alle le-zioni. Io e una compagna della 3B siamo state accolte in 2D. La classe, poi, si è trasferita in aula informatica per assistere a una lezione di geometria in cui si usava il programma CABRI GEOMETRE II PLUS. L’ora è trascorsa abba-stanza velocemente.
Ore 11:05. È STATO FORTISSIMO!!!
C’erano ragazzi ovunque che mangiavano panini grossi come una casa che compravano dal cosiddetto “paninaro” e poi c’erano loro…le macchinette!!!
Si, avete capito, i distributori di merendine, tè e qualunque altra cosa, quei di-stributori che qui non ci sono e che noi alunni vorremmo con tutta la nostra anima!!!
Ore 11.30. Ora sarò un po’ più seria. Durante quest’ora siamo andati nel labo-ratoriodi Fisica e un insegnante ci ha spiegato la sua materia e di cosa essa si
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occupa attraverso una presentazione di Power Point, con tanto di sottofondo della canzone “Paradise” dei Coldplay. Non so cosa c’entrasse, comunque…
Poi ci ha illustrato e mostrato due esperimenti di Fisica ai quali è seguita una discussione. L’obbiettivo era quello di arrivare ad una conclusione attraverso gli esperimenti. Questo laboratorio personalmente mi è piaciuto, perché mi ha dato un assaggio di questa materia secondo me difficile, ma molto interessante.
Ore 12.15 La nostra giornata al Liceo Cornaro è finita; i liceali, infatti, hanno meno ore di frequenza di noi, in alcune giornate. Io e la mia amica abbiamo salutato i compagni incontrati allo stage e siamo tornate a casa.
Devo dire che quest’esperienza è stata molto divertente e interessante e mi ha chiarito le idee. Credo proprio di aver fatto la mia scelta:))
Vanda Bovo 3A
Il giorno 6 dicembre 2011 abbiamo partecipato ad uno stage presso il Liceo Scientifico “A. Cornaro”.
Appena arrivate siamo state accolte dalla prof.ssa Desideri che ha riunito nella biblioteca tutti gli stagisti. Lì per tutta l’ora ci ha spiegato come funziona la scuola, quali sono le regole da rispettare e come si svolgono le lezioni.
Alla seconda ora ci hanno accompagnato a visitare la scuola e poi ci hanno smistati per le classi. Noi siamo state ospitate in 1AL, ossia la classe 1a del lin-guistico dove si stava svolgendo la lezione di storia e geografia. Alla terza ora, invece, siamo andate con la prof.ssa di inglese in un’aula fornita di lavagna multimediale (Lim) e ci ha mostrato come generalmente lei spiega la lezione e assegna i compiti e come organizza le vacanze studio per l’estate.
Dopo la merenda, alla quarta ora, siamo andate nel laboratorio di fisica dove il professore ci ha fatto vedere alcuni esperimenti.
Possiamo dire che questa esperienza ci è servita molto e anche che la scuola è molto bella.
A. Donado e E.S. Genova 3A
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Mercoledì 14 dicembre 2011, in compagnia di Giorgia G. di 3B, mi sono recato all’I.T.I. “F. Severi” per partecipare ad un ministage orientativo. Il Severi è un istituto tecnico dove sono attivi corsi di informatica, elettronica, meccanica e meccatronica, telecomunicazioni e automazione. Quest’istituto si trova a Mortise che è una zona di Padova un po’ distante da Voltabarozzo, dove noi abitiamo, ma è raggiungibile con i mezzi pubblici.
Quel mattino, per essere puntuale alla fermata dell’autobus, mi sono alzato alle ore 6.20. Con l’autobus numero 16 ci siamo portati in zona Arcella e poi abbiamo trasbor-dato sull’autobus numero 22 che ci ha lasciato a quattrocento metri circa dalla scuola, che abbiamo raggiunto dopo una breve camminata. In questo tragitto ci ha guidato una ragazza di Voltabarozzo che attualmente frequenta la quarta al Severi.
Siamo entrati nell’istituto proprio nel momento di inizio delle lezioni: l’atrio era affolla-tissimo di studenti (circa milletrecento) ed il vociare era assordante. Sono rimasto molto impressionato nel vedere ciò. Giorgia ed io, seduti su una panchina dell’ingresso, abbia-mo atteso che giungessero anche gli altri stagisti. Finalmente un professore ci ha chia-mati e, dopo alcune brevi spiegazioni sulla struttura scolastica, ci ha divisi in tre gruppi.
Il mio gruppo è stato inserito in una classe seconda dove si stava svolgendo una lezione di fisica. I due docenti si sono accorti che i ragazzi non avevano eseguito i compiti asse-gnati per quel giorno e così, per punizione, hanno iniziato ad interrogare. Si è scatenato l’inferno!!! Gli studenti hanno iniziato a contestare e i professori a far “fioccare” i tre nel registro. Sono rimasto molto stupito che tutta la classe fosse impreparata e che i ra-gazzi, nonostante il rischio di prendere un brutto voto, non avessero studiato. In seguito, abbiamo assistito ad una lezione di informatica, che è la materia per la quale ho richie-sto querichie-sto stage. L’aula era dotata di lavagna multimediale collegata al computer del docente che ha spiegato come programmare una carta geografica con le previsioni me-teo. Durante questa lezione gli studenti sono apparsi molto interessati e curiosi e nessu-no ha disturbato. Anche nessu-noi siamo stati molto attratti dalla lezione e così siamo stati af-fiancati ad alcuni alunni e abbiamo potuto provare a programmare una cartina. Dopo un breve intervallo al bar, interno alla scuola, abbiamo visitato un laboratorio di elettronica dove un’assistente del professore ci ha spiegato, a grandi linee, cosa si studia in elettro-nica e l’uso del computer in quella materia. Abbiamo visionato un programma col quale stavano creando virtualmente un circuito elettrico. Anche questa lezione mi ha molto incuriosito ed affascinato e l’ora di rientrare a casa è arrivata in un attimo.
Questo stage mi è stato molto utile per capire che sono interessato anche all’elettronica, materia che viene trattata anche all’I.T.I. “Marconi”, presso il quale parteciperò ad un ministage il prossimo mese. Nell’insieme lo stage è stato interessante anche se, io pen-so, troppo breve per poter comprendere bene il funzionamento della scuola superiore e poter operare una scelta dell’indirizzo definitivo di studi. Secondo me, bisognerebbe poter frequentare l’ambiente per più giorni.
Alessandro Zuin 3A
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Il giorno 6/12/2011 dalle ore 8.30 alle 12.30 noi e alcuni nostri compagni abbiamo par-tecipato al ministage presso l’Istituto Tecnico Calvi. Siamo partite con l’autobus delle 7.45 e siamo arrivate giusto in tempo, ma senza fiato!!! Così ci siamo subito rese conto che sarebbe stato meglio anticipare la partenza con l’autobus delle 7,30, come hanno fatto alcuni nostri compagni di classe, per avere più tempo a disposizione.
La scuola ci è parsa meravigliosa, spaziosa e accogliente. Appena entrati ci ha accolto una professoressa e abbiamo iniziato il “giro turistico” dell’edificio: tre piani molto am-pi, aula magna cioè aula delle riunioni, molti laboratori (di fisica, chimica, linguistico e informatico), palestra e molte aule. L’Istituto, inoltre, ha anche un’altra sede che funge da succursale. Alla seconda ora ci hanno diviso per le classi e noi e Miriam di 3B abbia-mo assistito ad una lezione di tedesco. La lingua ci è sembrata abbia-molto bella, ma difficile.
Alla terza ora, la prof.ssa di tecnologia ci ha portati in aula informatica dove abbiamo formato una pagina web. Poi è suonata la campanella della ricreazione. Gli alunni gira-vano liberamente per la scuola, in giardino, in bar, in corridoio e in classe. C’era anche una signora che distribuiva delle pizzette. Successivamente abbiamo seguito un labora-torio di fisica dove ci siamo divertite moltissimo. L’ultima mezz’ora abbiamo incontra-to due ragazze di quarta superiore a cui abbiamo posincontra-to alcune domande. Questa scuola è bella, ma impegnativa e abbiamo capito che si dovrà studiare in modo serio e costan-te. Quando siamo uscite ci siamo recate alla fermata dell’autobus. Purtroppo non sapen-do gli orari, abbiamo visto il mezzo partire, lasciansapen-doci a terra.
Così, data l’ora, ci siamo concesse un toast in un bar e poi, con calma, siamo tornate a casa.
Laura Salmaso e Laura Schettini 3A
L’amicizia va coltivata anche con le piccole cose, a partire dalle parole…
Un vero amico sa ascoltare le tue parole…anche durante i tuoi silenzi.
TI VOGLIO BENE: tre parole, dodici lettere che dette col cuore e ascoltate con l’anima possono essere eterne.
L’amicizia è come un castello di sabbia: facilissimo da distruggere, difficilissimo da costruire.
Se tu fossi un cielo azzurro io non ti vorrei perché in fondo quel che voglio è che rimani come sei.
Al mondo esiste il bene e il male: il bene è quello che ti voglio, il male è quello che non ti farò mai!
Lucia Varotto – Roshini Negroni 1C
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