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L’OFFERTA FORMATIVA

CURRICOLO DI ISTITUTO

Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon uso dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni, l’organizzazione del lavoro comune, ecc.”

Lo sviluppo delle competenze per promuovere una cittadinanza attiva trae spunto anche dall’Agenda 2030, la quale indica una serie di obiettivi che l’ONU ha individuato per promuovere lo sviluppo sostenibile.

Alle attività didattiche curricolari si affiancano percorsi formativi che integrano il curricolo, lo arricchiscono e lo qualificano ulteriormente. Tali percorsi hanno carattere trasversale e vengono affrontati sia durante le attività curricolari sia attraverso interventi specifici. Si tratta di percorsi di ampliamento e approfondimento progettati ad hoc (vedi anche PdM), sviluppati in situazioni coinvolgenti, motivanti e divertenti che prevedono la collaborazione con docenti/esperti e bambini di sezioni diverse o della stessa sezione.

IL FUORI ENTRA A SCUOLA

I bambini sono accompagnati dalle insegnanti in numerose passeggiate lungo il percorso pedonale e ciclabile dell’Ostiglia, adiacente alla scuola. Si tratta di un tragitto immerso nella natura e che costeggia il fiume Sile, che offre ai bambini la possibilità di immergersi nella flora e nella fauna del territorio.

Obiettivi formativi:

 Favorire l’avvicinamento, l’osservazione e l’esplorazione dell’ambiente naturale circostante;

 Incoraggiare atteggiamenti di rispetto nei confronti dell’ambiente naturale;

 Promuovere la formulazione di ipotesi, l’elaborazione di idee personali, il fare domande e il richiedere spiegazioni.

Competenze attese:

Il bambino:

 Osserva ed esplora attraverso l’uso di tutti i sensi;

 Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi e pone domande sulle cose e la natura e formula ipotesi;

 Utilizza un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati e indagati;

 Individua potenziali rischi e adegua il proprio comportamento;

 Potenzia gli schemi motori statici e dinamici di base;

 Si orienta nella dimensione temporale (le stagioni).

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

- tutti i bambini e le bambine di 3,4,5,6 anni compresi i bambini con BES

- tutte le insegnanti di sezione

Risorse strutturali necessarie:

INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

laboratorio:

o ambiente naturale per lo sviluppo del pensiero scientifico o aula per la rielaborazione delle esperienze

 HAPPY ENGLISH

In una società globalizzata e multiculturale come la nostra, la capacità di comunicare in lingua inglese è imprescindibile. Essa apre opportunità di crescita personale nella scuola, nel lavoro e nel tempo libero.

Apprendere una lingua straniera tra i 3 e i 6 anni accresce le scritture linguistiche del cervello, creando un fondamento che si conserverà per tutta la vita.

L’apprendimento avviene collegando la lingua al movimento corporeo e utilizzando prevalentemente una metodologia ludica.

Gli argomenti proposti sono connessi alla progettazione dell’anno.

Obiettivi formativi

 Promuovere la comunicazione in una lingua straniera (comprensione ed espressione orale)

Competenze attese Il bambino:

 Ascolta e comprende parole, brevissime istruzioni, frasi di uso quotidiano;

 Ascolta e riproduce canzoncine e filastrocche;

 Partecipa attivamente al canto corale.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

- tutti i bambini e le bambine di dai 3 ai 6 anni (gruppo dei

grandi), compresi i bambini con BES

- insegnante curricolare

Risorse strutturali necessarie:

Aula di sezione strutturata con materiali specifici

 A SCUOLA IN SICUREZZA

Con l’obiettivo di porre le basi per una cittadinanza attiva, promuoviamo esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Creiamo così un terreno favorevole allo sviluppo di una visione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscano la condizione per praticare la convivenza civile.

Obiettivi irrinunciabili dell’Educazione alla Cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità, e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole.

Obiettivi formativi

 Avviare la consapevolezza dei propri bisogni e delle regole della scuola e della società

Sviluppare dei corretti comportamenti in situazioni di emergenza

Competenze attese Il bambino:

 Raggiunge una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole e del vivere insieme;

 Riconosce i più importanti segni della sua cultura, e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città;

 Si orienta e si muove in situazioni di emergenza all’interno degli ambienti scolastici;

 Ri-conosce le figure di soccorso di riferimento;

 individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra;

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

- tutti i bambini e le bambine di 3,4,5,6 anni compresi i bambini con BES

- insegnanti di sezione

Risorse strutturali necessarie:

Aula di sezione strutturata con materiali specifici

Salone polivalente e strutturato con materiale anche digitale per l’attività

 ALLA SCOPERTA DEI SUONI CON ORAZIO

I bambini piccoli utilizzano la capacità uditiva per recepire e riconoscere i suoni del mondo e le parole degli adulti che li circondano. L’ascolto è una predisposizione innata e i bambini hanno una grande capacità di leggere gli stimoli sonori. Potenziare la percezione uditiva ha un’enorme influenza sul linguaggio in quanto permette di comprendere le informazioni in arrivo e di farsi capire producendo messaggi. L’ascolto assume un’importanza fondamentale anche nell’apprendimento delle abilità relative alla lettura, mentre per comunicare è necessario esercitare gli organi fonatori attraverso attività e giochi fonetici.

Obiettivi formativi

 Sperimentare nuovi fonemi

 Favorire una corretta articolazione di suoni

 Sviluppare il lessico e una corretta sintassi

Competenze attese

 Affina e potenzia le capacità di ascolto;

 Riconosce e riproduce suoni e rumori;

 Arricchisce il proprio lessico e utilizza i nuovi vocaboli appresi;

 Ascolta e ripete conte e filastrocche.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

- tutti i bambini e le bambine di 3 e 4 anni (gruppo dei piccoli), compresi i bambini con BES.

Insegnante curricolare

Risorse strutturali necessarie:

Aule di sezione strutturata con materiale specifico

 RIFLETTIAMO SULLE PAROLE

L’obiettivo del progetto è di aiutare i bambini ad acquisire le competenze fonologiche necessarie a riflettere sull’aspetto sonoro del linguaggio, individuarne le componenti e saperle manipolare. Acquisire una competenza fonologica è fondamentale per superare l’uso funzionale delle parole e riuscire a coglierne l’aspetto sonoro, i nuovi e infinti legami che possono essere creati se l’attenzione viene spostata sui soni che le compongono.

Per i bambini di 5-6 anni diventa fondamentale percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole in quanto la consapevolezza fonologica è una competenza molto importante al fine di favorire l’apprendimento della letto-scrittura.

Obiettivi formativi

 Sviluppare il lessico e una corretta sintassi

 Promuovere la consapevolezza fonologica, indispensabile prerequisito per l’apprendimento della letto-scrittura

Competenze attese Il bambino di 4-5-6 anni:

 Affina e potenzia le capacità di ascolto

 Inizia a riflettere sulla lunghezza di una parola, individua e riconosce parole lunghe e corte

 Divide la parola in sillabe e identifica la prima e l’ultima parte di una parola

 Discrimina e ripete l’ultima parte di una parola Il bambino di 5-6 anni:

 Riconosce e discrimina suoni uguali e diversi

 Riconosce e produce rime

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

- tutti i bambini e le bambine di 4,5,6 anni (medi e grandi) compresi i bambini con BES

Insegnante curricolare

Risorse strutturali necessarie:

Salone polifunzionale con materiale specifico

Aule di sezione strutturata con materiale specifico

 ATTENZIONE IN GIOCO!

L’attenzione e la concentrazione sono competenze molto importanti che sottostanno il funzionamento cognitivo e, in particolare, spiegano molte debolezze dei bambini che sviluppano profili disattenti e iperattivi. Tale percorso formativo è volto quindi a ridurre il rischio di sviluppo di tali difficoltà o problematiche ad essi collegati.

Obiettivi formativi

 Favorire il rispetto dei tempi di attesa

 Rafforzare la capacità di mantenere l’attenzione per un tempo prolungato;

Competenze attese Il bambino:

 Interiorizza la regola dell’aspettare e rispettare il proprio turno;

 Sviluppa le capacità di concentrazione nei momenti di ascolto e comprensione;

 Impara a stabilire e costruisce una successione logico-temporale e azioni con causa-effetto;

 Impara a ordinare, riconoscere e realizzare sequenze;

 Crea relazioni e stabilisce l’associazione immagine-parola-suono;

 Utilizza domande del chi, che cosa, quando, come, perché, per risolvere problemi, chiarire situazioni e raccontare fatti.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

- bambini medi e grandi Insegnante curricolare

Aule di sezione strutturata con materiale specifico

STRUMENTI Attività Accesso  canone di connettività:

o diritto ad internet solo in ufficio segreteria;

o collegamento interno di tutti gli spazi della scuola tramite hotspot portatile da smartphone.

Spazi e Ambienti per l’Apprendimento

 predisposizione di attività di avvio al coding

 utilizzo di strumenti multimediali (televisore, proiettore, casse stereo), al fine di sviluppare le competenze (di alfabetizzazione) attraverso un diverso canale comunicativo

Identità digitale Amministrazione digitale

 Idea Fism: gestione completa degli alunni e della scuola, incasso delle rette, tenuta della prima nota, compilazione del protocollo posta, stampa di moduli, etichette ed elenchi e… in continua crescita.

COMPETENZE E CONTENUTI

Attività

Competenze degli studenti

 Avvio al pensiero computazionale

Digitale,

imprenditorialita’ e lavoro

Contenuti digitali  I contenuti di conoscenza (saperi) sono desunti dall’uso di alcuni strumenti digitali offerti dalla connessione internet.

ATTIVITA’ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD

FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

Attività

Formazione del personale

Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica;

 Utilizzo dell’UdA e della rubrica valutativa tramite l’uso di un format specifico.

Accompagnamento  Raccolta della documentazione didattica, sia come archivio che come documentazione di esperienze.

La valutazione, alla scuola dell’infanzia, non è solo di tipo formativo e volto ad accompagnare i processi di apprendimento, ma è in innanzitutto un “dare valore”

a ciò che il bambino conosce e sa fare. La pratica della valutazione diventa quindi la conseguenza di una attenta e peculiare osservazione da parte dell’insegnante, in grado di cogliere la differenza tra una abilità o competenza già padroneggiata ed una nuova che si sta affacciando o che è in via di consolidamento.

Si tratta di una valutazione mite, così definita da Mion, con la quale si intende l’eventuale rilevazione dell’inibizione, della difficoltà o della lenta esecuzione di una determinata attività non per sanzionarla ma per far uscire dallo sfondo la richiesta implicita di aiuto in modo che in tempo reale l’insegnante sappia trovare la strategia adeguata per prendersi “cura” del disagio eventuale emergente o del ritmo di sviluppo un po’ più lento. Inoltre non si cerca di rilevare solo le difficoltà ma anche i diversi stili cognitivi, i talenti emergenti, le attitudini. Essa non poggia sulla rilevazione negativa della prestazione scadente ma sul processo di incoraggiamento, pilastro essenziale del sostegno alla crescita e a qualsiasi autentico ambiente di apprendimento. Ogni bambino ha la sua zona di sviluppo prossimale ed ogni bambino deve essere incoraggiato a migliorare.

Ai fini documentativi le insegnanti utilizzano la Rubrica Valutativa. Quella utilizzata dalle insegnanti è stata redatta durante l’anno scolastico 2017/2018 dalle insegnanti del collegio di zona 5/23 ed è nata dall’esigenza di descrivere/narrare il profilo evolutivo del bambino e di non etichettarlo con delle crocette.

Le insegnanti scelgono i campi di esperienza coinvolti in ciascuna UDA, le dimensioni e gli indicatori che fanno riferimento agli apprendimenti che si intendono sviluppare nell’UDA stessa. Tale strumento consente al termine di ogni UDA di valutare i livelli di padronanza raggiunti da ciascun bambino (iniziale-base-intermendio-avanzato). I livelli sono definiti sempre in termini positivi, dando valore a ciò che il bambino sa fare e conosce.

Ciascuna Rubrica Valutativa è composta almeno dalle seguenti dimensioni:

 Atteggiamento (motivazione, interesse ad apprendere e approfondire…)

 Relazione (empatia, pro socialità, collaborazione, partecipazione, attenzione al contesto…)

 Autoregolazione (consapevolezza, uso di strategie, controllo, flessibilità, autonomia…)

 Conoscenze (padronanza dei saperi,/contenuti disciplinari, collegamento e integrazione dei saperi…)

 Abilità (padronanza delle abilità, saper fare, collegamento e integrazione di abilità diverse…)

Criteri di valutazione del comportamento

Il comportamento è sempre osservato e monitorato nei diversi contesti di apprendimento, al fine di strutturare un ambiente che si adatti al funzionamento e ai bisogni dei bambini.

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