• Non ci sono risultati.

Dalle aziende

Nel documento INCONCRETO n.87 (pagine 101-104)

ISM e BETONSAT: il controllo globale sul calcestruzzo fino al punto di getto

ISM è un sistema che mette in comunicazione senza l’ausilio di

cavi elettrici l’autobetoniera con l’impianto di produzione di cal-cestruzzo e il controllo di gestione. In tempo reale sotto al punto

di carico controlla lo SLUMP.

Memorizza poi gli eventi nella fase di trasporto e getto in opera per trasferirli al sistema durante il carico successivo. La esclusiva funzione di riconoscimento univoco dell’automezzo permette la totale evasione del carico, anche senza l’ausilio dell’operatore

in centrale: “modalità self service”. La funzione di controllo

su tutti gli eventi delle varie fasi di lavorazione garantisce infine

l’efficacia della certificazione FPC, e tutto a zero costo di

esercizio.

L’integrazione con BETONSAT aggiunge al sistema la

tele-localizzazione ed il controllo globale della logistica degli auto-mezzi. Il sistema infatti permette la costante visione in tempo reale della operatività delle macchine, dei percorsi effettuati, dei consumi di carburante, della manutenzione programmata, del calcolo automatico dei radiali, della interattività tra autista e ge-store dell’impianto fornendo i dati necessari al funzionamento dei sistemi di cartografici e/o alla gestione automatizzata degli ordini. Ad un costo di esercizio irrilevante rispetto ai tradizionali sistemi di localizzazione.

ELETTRONDATA Srl

Via del Canaletto 77/79 41042 Spezzano di Fiorano (MO) T 0536.1840500

F 0536.1840501 edata@elettrondata.it www.elettrondata.it

Come più volte ribadito in questa rivista, il trasporto e la consegna del calcestruzzo costituiscono due fasi molto delicate sia dal punto di vista della qualità, sia da quel-lo della sicurezza. Molte possono essere le variabili in gioco, variabili a cui il mercato da tempo ha dato risposte attraverso soluzioni

tecniche e tecnologiche capaci non solo di estendere il controllo della produzione fino al punto di getto ma di mettere a disposi-zione mezzi che raggiungano, in sicurezza, punti di getto sempre più impensabili. Di seguito alcune delle soluzioni presenti sul mercato.

in

CONCRETO87

Sistema wireless di rilevamento della pressione del circuito idraulico dell’autobetoniera.

Semplice – Pratico – Economico. Non risente di interferenze. Non richiede manutenzione.

TELEPRESS FULL

Sistema wireless di conseguimento automatico della consi-stenza dell’impasto applicabile a qualsiasi sistema di controllo dell’impianto automatico o manuale.

- RIDUZIONE DEI TEMPI DI CARICO

Un nuovo concetto del metodo di carico dell’autobetoniera con-sente di liberare il punto di carico non appena è completato il carico degli aggregati, del cemento e degli additivi.

- MIGLIORE CONTROLLO DEL TRASPORTO

Controllo continuo del trasporto, della miscelazione, delle soste durante il trasporto, della percorrenza kilometrica effettiva, del percorso eseguito.

Rappresentazione su mappa cartografica della posizione dell’au-tobetoniera e dello stato della consegna.

- ESTENSIONE DELLA QUALITÀ FINO ALLA CONSEGNA PRESSO IL CLIENTE

Verifica della corretta applicazione delle procedure di trasporto e premiscelazione precedente lo scarico. Rilevamento delle carat-teristiche dell’impasto cementizio. Registrazione automatica dei dati nel computer di controllo dell’impianto.

ESI ELETTROSISTEMI Srl

Via Razzaboni 140/A 41100 Modena T 059.315550 F 059.315868 info@esielettrosistemi.it www.esielettrosistemi.it

Il VTS è un dispositivo per la raccolta automatica delle

informa-zioni e la supervisione degli eventi durante il trasporto del calce-struzzo al cantiere.

È adattabile a flotte di qualsiasi dimensione, pertanto rappre-senta il componente indispensabile per la gestione telematica della flotta.

Installato a bordo del mezzo e collegato a specifici sensori di rilevazione, il VTS utilizza tecnologie a microprocessore abbinate a sistemi di rilevazione GPS e trasmissione GPRS/RF, offrendo servizi ad alto valore aggiunto, quali:

- identificazione del veicolo e dei dati di carico (tipo di calce-struzzo trasportato, cliente/cantiere, nr. d.d.t.);

- monitoraggio in tempo reale della posizione geografica e dello stato del mezzo (carico/consegna/scarico/rientro);

- raccolta eventi sensibili durante il trasporto (orari di arrivo/inizio e fine scarico, consistenza calcestruzzo, acqua aggiunta, du-rata omogeneizzazione);

- integrazione con software di logistica integrata (pianificazione consegne, comunicazioni all’autista, allarmi/emergenze) e ge-stione della manutenzione (consumi/sostituzione parti/uso del veicolo/km);

- accesso alle informazioni in qualsiasi istante ed indipendente-mente dalla posizione del veicolo.

ONyMA Srl SISTEMI & TECNOLOGIE

Via Albinoni 61/65 41019 Soliera (MO) T 059.850005 F 059.9781453 info@onyma.it www.onyma.it N 87 IC.indd 100 15-05-2009 10:14:09

La nuova betonpompa TWINSTAR 4Z33 si presenta sul

mer-cato italiano ed internazionale non soltanto con il primato del

braccio distributore più lungo della categoria ma anche

con molte soluzioni tecniche di ultima generazione.

Il basamento autoportante ad elevata rigidità torsionale si

combina perfettamente su autotelai a 4 assi con passo 4.200

mm ottenendo una ripartizione ottimale dei pesi tra braccio e

betoniera (capacità nominale di 9 m³).

Il nuovo braccio con ripiegamento a “Z” impiega acciai ad alto

limite elastico che uniti ad un’accurata tecnica costruttiva sup-portata dai più moderni sistemi di verifica progettuali (FEM),

permette di raggiungere un’altezza massima di ben 32,2 m dal

suolo, di 28,2 m in orizzontale e di -22,0 m in profondità.

La tubazione standard di Ø 112,5 mm (4,5”), normale o con

doppia parete (optional) e curve fuse giuntate, assicura un’ec-cellente durata su tutta la linea della macchina.

Altro pregio è l’ottima stabilità in ogni condizione di lavoro,

garantita da stabilizzatori anteriori e posteriori sfilabili

trasversal-mente, che permettono un piazzamento in sicurezza di 5,5 m x

5,9 m x 4,5 m.

Collaudato e affidabile il gruppo pompante SCC da 73 m³/h

con valvola ad “S” dotata di ingrassaggio automatico e sistema

di tenuta “Twing Ring”®.

SERMAC SpA

Via Como 3

20054 Nova Milanese (MI) T 0362.364320

F 0362.364598 rcom@sermacspa.com www.sermacspa.com

in

CONCRETO87

Si è svolto a Termoli dal 19 al 20 febbraio 2009 il primo congresso internazionale sulle tecniche del costruire - Btech Concrete2009 - un appunta-mento organizzato dal Prof. Catalano della Facoltà di In-gegneria dell’Università del Molise, in collaborazione con l’Istituto di Scienza delle Co-struzioni Eduardo Torroja di Madrid e la Facoltà di Archi-tettura dell’Università della Repubblica dell’Uruguay, per confrontare le opinioni del mondo accademico e della ricerca sull’evoluzione tecno-logica del calcestruzzo e delle relative tecniche costruttive. Il filo conduttore del congresso è stata la considerazione che, nonostante le costruzioni in calcestruzzo si siano sviluppa-te in un periodo talmensviluppa-te essviluppa-te-

este-so da poter mettere in evidenza molte delle proprietà di questo materiale, da quelle tecno-logiche e chimiche a quelle strutturali e sismiche, molte di queste necessitano ancora di una discussione e analisi che, partendo dall’evoluzione tem-porale del materiale e della sua applicazione, ne delineino le possibili linee di innovazione. Il vero protagonista di tutte e quattro le sessioni previste dall’organizzazione (Tecnolo-gia, Strutture, Materiale e re-cupero, Archeologia), è stato il concetto di durabilità, dimo-strato dal considerevole nume-ro di relazioni dedicate, nonché dalle considerazioni dei vari chairmen. In particolare il Prof. Talero dell’Istituto Torroja ha più volte sottolineato come, garan-tire la durabilità di una struttura in cemento armato, significhi non fossilizzarsi sulle “abitudi-ni costruttive” ma, individuare le caratteristiche del materiale più idonee alle singole applica-zioni, ragionando in termini di prestazioni e di mix-design op-portunamente ottimizzati non-ché sulla corretta esecuzione e

stagionatura dei getti.

Analizzando le diverse sessio-ni, sicuramente di maggiore in-teresse sono state quelle sulla Tecnologia e sulle Strutture. Nella prima sono stati toccati diversi aspetti tecnologici: dal-la chimica alle proprietà esteti-che, dalla durabilità alle proble-matiche di getto. In particolare sono state presentate relazioni che hanno spaziato dalla tec-nologia delle ceneri volanti ai cementi fotocatalitici, dagli SCC (relazione ATECAP sulle pressioni indotte sui casseri), al rapporto tra calcestruzzo e architettura sottolineando le potenzialità estetiche che il materiale è in grado di espri-mere se modellato in forme dal grande impatto visivo.

Interessanti invece, nella ses-sione Struttura, sono state due relazioni: una sull’utilizzo di cal-cestruzzi ad alte prestazioni per il rinforzo di pilastri per adegua-mento sismico di strutture, l’al-tra sull’utilizzo delle nuove Nor-me Tecniche per il calcolo delle strutture in zona sismica. In particolare, l’Ing Mariella Man-cini dell’Università del Molise,

Nel documento INCONCRETO n.87 (pagine 101-104)