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5. COSTRUZIONE DEL MODELLO DI SIMULAZIONE E SUA TARATURA

5.2 Assunzione delle proprietà termofisiche dell'edificio

5.2.5 Definizione del comportamento dell'utenza

5.2.5.1 SCHEDULE

Le schedule sono strumenti che permettono di gestire la variabilità temporale del valore di un generico parametro. Ad esempio, si supponga di dover impostare il valore di affollamento di un ambiente. questo, è tendenzialmente variabile nel tempo, in funzione dell’occupazione da parte dell’utenza. Mediante una schedule è possibile definire o far variare, nei diversi momenti del periodo di simulazione, il valore di questa grandezza.

Le schedule definite riguardano la presenza delle persone all'interno degli appartamenti.

Gli utenti presenti nell'appartamento al secondo piano sud sono tre, i genitori con il figlio. Si procede a definirne la loro presenza all'interno dell'appartamento. Verrà suddiviso in giorni feriali e giorni festivi, e gli indici sono espressi in formula frazionaria,

perciò con 1 si intende la presenza della famiglia al completo.

Schedule: Presenza persone appartamento 1 (3 persone)

Frazionaria

For: Weekdays (giorni feriali)

Until: 00:00 1 Until: 7:00 1 Until: 12:00 0 Until: 13:00 1 Until: 18:00 0.33 Until: 24:00 1

For: AllOtherDays (tutti gli altri giorni)

Until: 00:00 0.66 Until: 13:00 1 Until: 19:00 0.33 Until: 24:00 0.66

Gli utenti presenti nell'appartamento al

secondo piano nord sono due. La loro presenza non è sempre costante in quanto si tratta di una coppia giovane, entrambi lavoratori, per questo motivo si è andato a definire un profilo che rappresentasse il più possibile la situazione reale.

Schedule: Presenza persone appartamento 2 (2 persone)

Frazionaria

For: Weekdays (giorni feriali)

Until: 00:00 1 Until: 07:00 1 Until: 13:00 0 Until: 14:00 0.5 Until: 19:00 0.0 Until: 24:00 1

For: AllOtherDays (tutti gli altri giorni)

Until: 00:00 1 Until: 10:00 1 Until: 13:00 0.5 Until: 18:00 0.0 Until: 21:00 1 Until: 23:00 0.0 Until: 24:00 1

5.2.5.2 LIVELLO DI ATTIVITÀ DEGLI OCCUPANTI

La presenza di persone determina anch’essa un apporto di calore che viene trasmesso all’aria dell’ambiente interno. Esso dipende, sostanzialmente dalla quantità di persone presenti e dall’attività da esse svolta. Vengono definiti il numero di occupanti, in questo caso tre, e si imposta il valore di affollamento mediante la schedule preparata in precedenza.

La voce "livello di attività degli occupanti" (Fig.5.24) espresso in W/pers., è gestito da un'altra schedule del capitolo precedente, in questo caso impostando 108 W/pers., per tutte le 24 ore della giornata, che verranno gestite in seguito dalla schedule del valore di affollamento.

- Fig.5.24, interfaccia di Best Energy, per l'inserimento del numero di occupanti delle singole zone termiche -

5.2.5.3 INFILTRAZIONI

A differenza della ventilazione, le infiltrazioni rappresentano delle immissioni di aria esterna all’interno della zona termica, indipendenti dalla volontà dell’utente; esse, infatti, sono principalmente dovute a micro-fessure ed alla non perfetta impermeabilità all’aria dell’involucro edilizio. La definizione dell’oggetto infiltrazioni, pertanto, è assai più semplice, in quanto consiste sostanzialmente in una portata d’aria, che può essere solo stimata in funzione delle caratteristiche dell’involucro. Per semplicità, tuttavia, tale oggetto può essere utilizzato per definire una portata complessiva, che tenga conto sia della componente di ventilazione, che di quella imputabile alle infiltrazioni vere e proprie. Questo può essere fatto, sostanzialmente, quando non si necessita definire alcuni dei particolari controlli sulla portata, impostabili tra le opzioni avanzate dell’oggetto ventilazione e non sia di interesse né distinguere gli effetti provocati dall’una e dall’altra componente, al fine di effettuare valutazioni puntuali, né valutare l’apporto di calore conferito alla zona per il funzionamento dei ventilatori, nel caso di sistema di ventilazione meccanica.

In questo caso studio, si riprende il calcolo fatto in precedenza della portata di ventilazione necessaria a garantire il comfort interno ottimale, e si sommano alle infiltrazioni. Si va perciò a compilare la voce "flusso massimo di aria esterna", definita in ricambi/ora.

per cui, Appartamento Sud:

39,6 %& '°()*+,') x 3 = 118.8 %& - 118.8 %& - x . $/ = 74.25 %& - 74.25 %& - x 0/.2 3 $.0 = 0.37 4,5 - Appartamento Nord: 39,6 %& '°()*+,') x 2 = 79.2 %& - 79.2 %& -x . $/ = 49.5 %& - 49.5 %& - x 0/.2 3 $.0 = 0.25 4,5 - 5.2.5.4 PORTATA DI VENTILAZIONE

Una ventilazione insufficiente può portare ad effetti negativi, per questi motivi:

- per tutelare l'edificio (evitando l'umidità relativa interna, e quindi la comparsa di muffe) - per tutelare la salute delle persone

- per ottimizzare i consumi energetici

In base al numero di persone presenti nell'edificio, è possibile calcolare la portata di ventilazione che bisogna garantire durante le ore di occupazione. In questo caso, nell'appartamento sud sono presenti tre persone, mentre nell'appartamento nord vi sono due persone. Per cui:

39,6 %& '°()*+,') x n°persone = %& - x - 67 ,889(:;7,') $/ = %& -

per trasformare i %&

- in 4,5

- devo moltiplicare per 4,5. ')<<,

Appartamento Sud: 39,6 %&

'°()*+,') x 3 = 118.8 %& - x . $/ = 74.25 %& - 74.25 %& - x 0/.2 3 $.0 = 0.37 >?@ A

Appartamento Nord: 39,6 %&

'°()*+,') x 2 = 79.2 %& - x . $/ = 49.5 %& - 49.5 %& - x 0/.2 3 $.0 = 0.25 >?@ A

5.2.5.5 APPARECCHIATURE ELETTRICHE

L’assorbimento di energia elettrica da parte di apparecchiature presenti nella zona si manifesta anche sottoforma di apporto di calore, che viene trasmesso all’aria interna durante il funzionamento. Pertanto, nel bilancio termico della zona, è necessario tenere conto di questa quantità. Il motore di calcolo suddivide tale apporto in quattro frazioni, tre delle quali possono essere specificate dall’utente (latente, radiante e persa), mentre la quarta (quella trasmessa all’aria per convezione) viene ricavata per differenza dall’apporto globale. Ovviamente, la somma della quattro frazioni dovrà essere pari all’unità, viceversa verrà generato un errore dal motore di calcolo.

L’oggetto “apparecchiature elettriche” può essere abbastanza agevole per definire, nelle simulazioni più semplificate, un valore complessivo di apporti interni per la zona, se non si ha la necessità distinguere tra le diverse fonti. Infatti, i dati che si hanno a disposizione nelle fasi iniziali di progetto spesso non consentono di definire quale quota di apporti derivino dalla presenza di persone e quali dal funzionamento delle diverse apparecchiature, mentre si è soliti a definire un valore medio complessivo.

In questo caso, poniamo come valore massimo di potenza assorbita 4 W/ $ definita come

potenza/superficie di pavimento. Questo dato verrà gestito dalla schedule app. elettriche mostrata nel paragrafo precedente.

5.2.5.6 CONDIZIONI INTERNE

Mediante tale oggetto, è possibile impostare per ciascuna zona termica le temperature di set-point in riscaldamento ed in raffrescamento. Il controllo sulla temperatura viene effettuato sulla temperatura media dell’aria interna alla zona. Nel caso in cui la zona non sia riscaldata e/o non sia raffrescata, è necessario deselezionare la corrispondente opzione.

Viceversa, sarà necessario definire o una temperatura di set-point costante per tutto il periodo di simulazione, o una schedule che contenga i valori di tale parametro su tutto l’anno-tipo.

Per ciascuna zona è possibile impostare solamente un oggetto di questa tipologia.

Per quanto concerne l'appartamento nord, abitato da tre persone, si assume un valore di temperatura interna di set-point di 20°C (Fig.5.25).

Per quanto riguarda l'appartamento sud, abitato da due persone, si assume un valore di temperatura interna di set-point più elevato, in base alle abitudini degli occupanti di 21,5°C (Fig.5.26).

- Fig.5.26, interfaccia di Best Energy, per l'inserimento delle condizioni interne del piano secondo nord -

Tutti gli altri appartamenti, non avendo dati sufficienti per stabilire la reale temperatura interna di set- point dei periodi più freddi, si gestisce mediante una schedule preimpostata di riscaldamento residenziale. Gli spazi non aventi impianti di riscaldamento, come il vano scala, l'interrato, il sottotetto, verranno esclusi ponendo una temperatura di set-point di -100°C, valore che indica l'assenza di elementi scaldanti.

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