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❖ DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI

Nel documento / / (pagine 80-83)

Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI) Premessa:

Per un Progetto di Inclusione concreta e reale, si prevede il seguente percorso:

• Per gli alunni che si iscriveranno nel nostro Istituto

1. Il raccordo con la Scuola Secondaria di primo grado / Istituto di provenienza, famiglia e servizi socio-sanitari;

• Per gli alunni frequentanti il nostro Istituto 1. L’analisi dei bisogni attraverso:

a) attività di osservazione del gruppo-classe da parte dei docenti del C.d.C. (di sostegno e curriculari);

b) contatti con famiglia, Scuola Secondaria di primo grado di provenienza, Azienda ASL, Servizi Sociali, organizzazioni di categoria e altre agenzie educative presenti sul territorio;

c) elaborazione e valutazione dei dati emersi dall’attività di osservazione, utili alla successiva stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI);

2. Analisi delle risorse:

a) interne all’Istituto;

b) del territorio;

3. Interventi:

a) elaborazione collegiale del Piano Educativo Individualizzato

b) costante collaborazione con le famiglie, istituzioni, gruppi formali e non formali presenti nel territorio;

c) progetti che possano aiutare la persona a sviluppare ed usare le proprie risorse, a trarre benefici fisici e psichici, ad imparare a gestire e modulare le emozioni e a migliorare l’autonomia sociale e personale;

Processo di elaborazione del PEI:

1. Conoscenza dell’alunno.

La conoscenza dell’alunno con disabilità avviene attraverso:

• L’analisi della documentazione

• La raccolta sistematica e continua di informazioni

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• L’anamnesi personale e familiare

• L’osservazione diretta.

2. Predisposizione del Piano Educativo Individualizzato.

Il consiglio di classe in team (docenti curriculari e docente di sostegno), in accordo con la famiglia e con L’Unità di Valutazione Multidisciplinare competente per territorio, procede all’elaborazione del Piano Educativo Individuale che può seguire due percorsi educativo-didattici:

a) Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti (O.M. n. 90 del 21/05/2001, art. 15, comma 3).

Per gli studenti che seguono obiettivi riconducibili ai programmi ministeriali è possibile prevedere:

- Un programma minimo con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline;

- Un programma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei contenuti, ricercando la medesima valenza formativa (D.L.vo 297/1994, art. 318).

Sia per le verifiche che vengono effettuate durante l’anno scolastico, sia per le prove che vengono effettuate in sede di esame, possono essere predisposte prove equipollenti, che verifichino il livello di preparazione raggiunto e le abilità sviluppate al termine del percorso di studio.

Le prove equipollenti possono esse effettuate con l’ausilio di mezzi diversi o con modalità diverse:

MEZZI DIVERSI: le prove possono essere, ad esempio, svolte con l’ausilio di apparecchiature informatiche, assistente LIS, scrittura Braille; MODALITÀ DIVERSE: il Consiglio di Classe può predisporre prove utilizzando modalità diverse (ad esempio questionari a diversa tipologia di item:

risposta multipla, Vero/Falso, ecc.). Gli alunni possono usufruire di tempi più lunghi nelle prove scritte (dell’O.M. n. 90 del 21/05/2001, art. 15, comma 9; D.L.vo n. 297/94, art. 318, comma 3). Gli assistenti dell’autonomia e comunicazione possono essere presenti durante lo svolgimento solo come

“facilitatori” della comunicazione (D.M. 25 maggio 95, n. 170). Gli alunni partecipano a pieno titolo agli esami finali e acquisiscono il titolo di Studio.

b) Programmazione differenziata con obiettivi didattici formativi non riconducibili ai programmi ministeriali.

Questo percorso richiede necessariamente il consenso della famiglia (O.M. n. 90 del 21/05/2001, art.

15, comma 5). In caso di diniego l’alunno deve seguire la programmazione di classe. La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro personalizzato per l’alunno, stilato sulla base del P.E.I. da ogni docente del Consiglio di Classe per ogni singola materia. Gli alunni vengono valutati con voti decimali, che sono relativi unicamente al P.E.I. Per gli alunni che seguono un P.E.I.

differenziato, ai voti riportati nello scrutinio finale e ai punteggi assegnati in esito agli esami si aggiunge, nelle certificazioni rilasciate, l’indicazione che la votazione è riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali (O.M. 90 del 21/05/2001, art. 15, comma 6). Il percorso scolastico differenziato porterà al conseguimento di un “attestato dei crediti formativi”. Da ciò deriva l’esigenza di programmare centrando l’attenzione non su contenuti disciplinari, ma sulle conoscenze del soggetto (cosa sa ), per tradurle, durante l’iter scolastico, in abilità e competenze (cosa sa fare, cioè la capacità di usare in un determinato contesto conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; il complesso delle competenze dà la padronanza in termini di autonomia e responsabilità).

Alla fine del percorso scolastico conseguiranno un attestato nel quale è riportato l'indirizzo seguito, il curricolo, le conoscenze, le competenze e gli eventuali crediti formativi acquisiti. Come

predisposto dall’art.7 comma1 del dlgs. 66/2017 per la redazione del PEI, a partire dal 1-01-2019 si utilizza il profile di funzionamento redatto in base ai criteri del modello bio-psico-sociale della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) adottata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

82 Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI

Il PEI di cui all'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dal D.

Lgs. N. 66 del 2017, è “elaborato e approvato dai docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori o dei soggetti che ne esercitano la responsabilità, delle figure professionali specifiche interne ed esterne all'istituzione scolastica che interagiscono con la classe e con l’alunna o l’alunno con disabilità nonché con il supporto dell'unità di valutazione multidisciplinare; tiene conto della certificazione di disabilità e del Profilo di funzionamento; individua strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell'interazione, dell'orientamento e delle autonomie; esplicita le modalità didattiche e di valutazione in relazione alla programmazione individualizzata; definisce gli strumenti per l'effettivo svolgimento dell'alternanza scuola-lavoro, assicurando la partecipazione dei soggetti coinvolti nel progetto di inclusione; indica le modalità di coordinamento degli interventi ivi previsti e la loro interazione con il Progetto individuale; è redatto all'inizio di ogni anno scolastico di riferimento, a partire dalla scuola dell'infanzia, ed è aggiornato in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona.

Nel passaggio tra i gradi di istruzione, compresi i casi di trasferimento fra scuole, è assicurata l'interlocuzione tra i docenti della scuola di provenienza e quelli della scuola di destinazione; è soggetto a verifiche periodiche nel corso dell'anno scolastico al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi e apportare eventuali modifiche ed integrazioni”. (Allegato n. 17)

ADOZIONE DI STRATEGIE, DI PROGETTAZIONE E DI VALUTAZIONE COERENTI CON LE PRASSI INCLUSIVE A SEGUITO DEL DPCM 08.03.2020, NOTA 388 DEL 17.03.2020 - EMERGENZA COVID -19

L’Istituto, per far fronte alle problematiche connesse al’emergenza epidemiologica COVID-19, ha attivato la modalità di didattica a distanza, con particolare attenzione alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità, DSA e BES.

Alunni con disabilità

Per gli alunni certificati con legge 104/92, il punto di riferimento rimane il Piano Educativo Personalizzato (PEI), gli allievi sono supportati dalla figura dell’insegnante di sostegno che fa da tramite con tutti i docenti curriculari nell’adattare e semplificare i materiali didattici. Il docente di sostegno inoltre segue e supporta con interventi individuali l’alunno con disabilità tali da non permettere un utilizzo non costruttivo delle video lezioni di gruppo. In questi casi mette in atto strategie alternative alla video lezione, utilizzando altri strumenti (WhatsApp, messaggi, video chiamate). Per condividere materiali personalizzati con la famiglia e monitorare, attraverso feedback periodici, lo stato di realizzazione del PEI. Il docente inoltre mantiene costanti i contatti con i genitori/tutori e con il coordinatore di classe. Laddove sia possibile, coinvolge i compagni di classe per mantenere viva la relazione anche attraverso video, audio con la voce dei compagni. Resta inteso che ciascun alunno con disabilità è oggetto di cura educativa da parte di tutti i docenti e di tutta la comunità scolastica. E ’dunque richiesta una particolare attenzione per garantire a ciascuno pari opportunità di accesso a ogni attività didattica.

Alunni DSA/BES

Per agli alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e con BES (Bisogni Educativi Speciali) l’intero Team Docente fa ricorso, ad un ’unica piattaforma online, attraverso la quale inviare i contenuti e restare in contatto con gli studenti (Registro Elettronico e Google Classroom):

- Si favorisce l’interazione alunno/docente non limitandosi al semplice invio di materiale e viene definito in anticipo un orario settimanale di video lezioni privilegiando sistemi di comunicazione diretta (MEET) che richiedono il coinvolgimento attivo degli studenti.

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- Si promuove l’apprendimento cooperativo in piccoli gruppi virtuali (meet o whatsapp) per sollecitare la relazione e il dialogo tra gli studenti e limitare gli effetti psicologici dell ’isolamento.

- Si prevede una personalizzazione del materiale da studiare e dei compiti da svolgere, facendo riferimento agli strumenti compensativi e alle misure dispensative previste dal PDP, evitando il carico cognitivo L’Istituto garantisce che ciascun studente sia in possesso delle strumentazioni necessarie per poter partecipare alle attività didattiche a distanza. (All. n. 6)

❖ MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

Nel documento / / (pagine 80-83)