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dei capolavori d’Italia

Nel documento Giovani, ambiente e futuro (pagine 57-57)

di SERGIO PERUGINI

D

ue titoli statunitensi per famiglie Il coraggio della verità e Un viaggio a quattro zampe. C’è anche la commedia italiana Momenti di trascurabile felicità di Daniele Luchetti con Pif.

I premi e le indicazioni della Commis-sione Film Cei.

Al cinema dal 14 marzo due titoli sta-tunitensi adatti per famiglie, con un ap-proccio educativo e uno sguardo di spe-ranza: Il coraggio della verità e Un viaggio a quattro zampe.

Il primo, Il coraggio della verità (“The Hate U Give”) di George Tillman Jr. con Amandla Stenberg, è stato presen-tato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.

Tratto dall’omonimo romanzo di suc-cesso di Angie Thomas (in Italia edito da Giunti), il film racconta la storia della sedicenne afroamericana Starr, che vive con la famiglia in una perife-ria americana difficile; la ragazza fre-quenta però una scuola in una zona più residenziale, con ragazzi bianchi prove-nienti da famiglie borghesi, per cercare di affrancarsi dal proprio quartiere pro-blematico.

Starr finisce però coinvolta in una sparatoria accesa dal pregiudizio e dal-la paura del diverso, in cui prende par-te anche la polizia; una frattura sociale che la spinge a cercare la verità e l’impe-gno civile, per promuovere una comuni-tà più equa e accogliente.

Un buon film, a tratti mieloso, che tiene alta la tensione del racconto, in-centrato su tematiche educative di forte richiamo: diritti fondamentali, bisogno di giustizia, rinuncia alla violenza e le-gami familiari.

Dal punto di vista pastorale, l’opera è

consigliabile, problematica e per dibat-titi.

Da Charles Martin Smith, regista del film L’incredibile storia di Winter il delfino (2011), arriva una nuova storia di ami-cizia tra uomo e animale: Un viaggio a quattro zampe (“A Dog’s Way Home”).

Protagonista è il cane Bella, che ac-colta e amata da una famiglia, un gior-no si smarrisce e percorre oltre 500 km per ritrovare la strada di casa.

Un viaggio avventuroso, fatto di im-previsti ma anche di lieti incontri e tan-ta tenerezza.

Nel cast Ashley Judd e Jonah Hauer-King.

Dall’Italia c’è poi la commedia Mo-menti di trascurabile felicità di Daniele Luchetti (autore di film come “La scuo-la”, “La nostra vita” e “Chiamatemi Francesco”), che porta sullo schermo il romanzo di Francesco Piccolo.

Il quarantenne Paolo (Pif), morto a seguito di un incidente stradale, ottiene dal Paradiso 92 minuti per tornare nella sua vita e sistemare tutti gli irrisolti.

Buone le intenzioni, ma il regista non sempre mantiene il controllo della nar-razione; l’opera dal punto di vista pa-storale è nel complesso consigliabile, problematica e per dibattiti.

CINEMA

di MARCO DERIU

H

a degnamente preso – da tempo – il testimone del padre Piero e oggi è il divulgatore scientifico più quotato e più apprezzato del piccolo schermo nostrano. Alberto Angela torna in prima serata con Meraviglie. La penisola dei tesori (Rai1, martedì ore 21,25), viaggio in quattro puntate e dodici tappe nei siti italiani riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

Laureato in Scienze naturali, Alberto si è specializzato in pale-ontologia nelle più rinomate università estere. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla divulgazione scientifica televisiva, ha svolto molte ricerche sul campo, partecipando anche a spedizioni inter-nazionali in Zaire, Tanzania, Oman, Etiopia e Mongolia. Nel 1990 ha fatto il suo esordio in televisione e col tempo ha realizzato pro-grammi diventati storici come Il pianeta dei dinosauri, Viaggio nel cosmo e Ulisse.

L’itinerario culturale che Angela propone nella nuova stagione di Meraviglie si sviluppa per oltre 10.000 chilometri da Nord a Sud della nostra penisola, per andare a scoprire i segreti di piazza Na-vona a Roma e le glorie del Teatro San Carlo a Napoli, il barocco di Lecce e le peculiarità dei luoghi del commissario Montalbano, gli splendori dei Gonzaga e quelli della corte di Federico da Mon-tefeltro, i mosaici bizantini di Ravenna e i tesori sommersi nel mare di Baia, oltre a molto molto altro.

In ciascuna puntata vengono raccontati tre siti, con l’aiuto e la presenza di diversi ospiti – da Massimo Ranieri a Gigi Proietti, da Pippo Baudo a Giuliano Sangiorgi, da Dori Ghezzi a Renzo Arbore – che aiutano ad apprezzare ancora di più quello che viene mostrato. Non mancano gli intermezzi musicali con la tromba del jazzista Paolo Fresu, gli intermezzi del soprano Maria Sardayan e una classica “pizzica” a Melpignano nei luoghi della Notte della Taranta.

Nella scorsa stagione il programma ha fatto registrare una me-dia di quasi 6 milioni di spettatori, per uno share intorno al 23%. L’ambizione degli autori e del conduttore non è solo quella di consolidare il successo ottenuto, ma di perseguire al contempo un duplice obiettivo: far conoscere al grande pubblico ciò che – pur avendolo “in casa” – non tutti conoscono e attivare l’attenzione dei soggetti preposti alla conservazione di questi patrimoni, non sempre valorizzati come meriterebbero.

Completamente realizzato in casa Rai, il format è già stato ven-duto in oltre 40 Paesi diversissimi tra loro ma evidentemente tutti interessati a un patrimonio artistico e culturale unico, dalla Corea al Sudamerica, dall’Iran alla Federazione russa.

Oltre che dall’interesse naturale suscitato dai luoghi, la visione è resa spettacolare dalle riprese con i droni, dalla tecnologia 4K e dagli effetti speciali che valorizzano quanto mostrato, facendone cogliere ancora meglio i dettagli e le particolarità.

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RADIO

ANTENNA5

CREMA

FM 87.800

Programmi

6.45: Inizio programmi con

“Prima di tutto”

7.00: In blu notizie 7.36: Oggi in edicola 8.00: Santa Messa in diretta

dalla cattedrale di Crema

9.00: GR flash. A seguire,

“Vai col liscio”

10.00: In blu notizie

10.06: Rassegna stampa locale.

A seguire le classifiche

11.00: In blu notizie. A seguire,

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18.00: In blu notizie

18.30: Gazzettino Crem. Replica

Rubriche

Mercoledì ore 21: Radio Antenna 5 quarant’anni anni on air

Con Max Fabretto; storia della Radio Lunedì ore 20,30: DonLorenzOnAir La Radio dei giovani per i giovani Giovedì ore 11: Filo diretto Sabato dalle 9 alle 12: RA5 Magazine ore 9 Segui l’onda, 10,15 su il sipario, 10,45 ciak si gira, 11,05 TuttInCampo, 11,45 le ricette di zia Annunciata.

In sala

dal 14 marzo

a cura dei Medici dell’Ospedale Maggiore di Crema

Azione

Educ

SANITARIA

di ALESSANDRA BRAZZOLI *

L

e malattie renali, in buona parte dei casi, possono

essere guarite o comunque efficacemente curate, specialmente con misure di prevenzione e diagnosi precoce; nel caso di Insufficienza Renale Cronica terminale (IRC) si rende necessaria la sostituzione della funzione con due possibili terapie: la dialisi (extracorporea e peritoneale) e il trapianto renale.

A oggi 2,5 milioni di italiani soffrono di malattie renali e 50.000 sono in dialisi. Il trapianto renale rappresenta la soluzione terapeutica migliore (laddove è possibile) garantendo una migliore sopravvivenza e qualità di vita rispetto alla dialisi.

Il trapianto renale consiste nell’inserimento nell’organismo di un soggetto, affetto da IRC, di un rene “nuovo” prelevato da un individuo donatore. Il donatore può essere un individuo deceduto per morte cerebrale o un individuo vivente. Nella quasi totalità dei trapianti il donatore presenta differenze genetiche più o meno marcate rispetto al ricevente che possono portare al rigetto dell’organo riconosciuto come estraneo dal ricevente stesso. Per impedire questa complicanza è necessario l’uso di farmaci immunosoppressori – definiti anti-rigetto – che il ricevente dovrà assumere costantemente. Anche nel nostro Centro i pazienti con Malattia Renale cronica avanzata (in dialisi o ancora in fase pre-dialitica) che possono ricevere un trapianto, vengono sottoposti a una serie di indagini cliniche allo scopo di accertarne l’idoneità per essere messi in lista di attesa. Il tempo medio d’attesa in lista di trapianto renale è stimato intorno ai 3 anni durante i quali il paziente continua a recarsi tre volte la settimana presso il Centro Dialisi per eseguire sedute di emodialisi di 3-4 ore ciascuna,

oppure esegue un trattamento di dialisi peritoneale al proprio domicilio. In tale periodo il paziente viene costantemente monitorato seguendo un dettagliato e condiviso follow up strumentale e clinico affinché, al momento della tanto attesa chiamata da parte del Centro trapianti, risulti idoneo a ricevere il rene.

Il donatore-cadavere è una persona di qualunque età che decede in ospedale in Unità di Rianimazione a causa di una lesione irreversibile al cervello o di un prolungato arresto cardiaco accertato: una commissione di medici specialisti verifica la morte del paziente per irreversibile e completa cessazione dell’attività cerebrale, dopo di che si autorizza il prelievo degli organi. Esiste il consenso informato anticipato, con la dichiarazione di volontà al trapianto e il consenso presunto, cioè che si ritiene dato se il paziente in vita non si è espresso in senso contrario. In questo caso delicato c’è il coinvolgimento della famiglia. A oggi sono 6.521 i pazienti che aspettano un rene; nel 2018 ci sono stati in tutto 2.217 trapianti.

La sopravvivenza del paziente a seguito del trapianto è alta, così come quella dell’organo a 12 mesi dal trapianto e, similmente, la maggioranza dei trapiantati in età da lavoro riesce a tornare alle proprie mansioni. Una volta trapiantato, il paziente deve seguire una stretta sorveglianza clinica. Nel nostro Centro ASST è organizzato un ambulatorio dedicato al controllo dei pazienti trapiantati in fase di stabilizzazione clinica. Presso tale ambulatorio (telefono 0373.280389 - 280871) è possibile richiedere informazioni e colloqui poiché la delicatezza dell’argomento può essere fuorviata da documentazione imprecisa e inadeguata.

* Direttore struttura semplice di Dialisi Peritoneale

e responsabile Ambulatorio Trapianto Renale. Unità operativa di Nefrologia e Dialisi

DOVE POSSIBILE È MEGLIO DELLA DIALISI

La valenza del trapianto renale

Immagine presa dal sito

www.comingsoon.it

G

li operatori di telemarketing non potranno più inviare materiale pubblicitario per posta a coloro che si iscrivono al Registro delle Oppo-sizioni.

Per impedire alle società commerciali di trova-re il nostro numero fisso negli elenchi telefonici ci si deve iscrivere al Registro delle Opposizioni, istitui-to il primo febbraio 2011.

Il 19 gennaio scorso finalmente è entrato in vigore un regolamento che

permette agli iscritti di op-porsi anche all’invio di pub-blicità agli indirizzi postali presenti negli elenchi pubbli-ci: la concreta realizzazione e il funzionamento del regi-stro “esteso” alla posta carta-cea dovranno essere garantiti entro tre mesi dall’entrata in vigore del Regolamento.

L’iscrizione al Registro del-le Opposizioni è gratuita e può essere fatta da tutti i cittadini presenti negli elenchi telefo-nici. Il Registro consente di difendere la propria privacy dal telemarketing, limitando la possibilità degli operatori commerciali che lo utilizza-no per promuovere prodotti

e servizi, di disturbarci ed eventualmente di truf-farci. Per iscriversi sono disponibili diversi stru-menti.

Via web: compilate il modulo elettronico sul sito www.registrodelleopposizioni.it con i dati perso-nali, l’indirizzo di posta elettronica e il numero di telefono di chi volete iscrivere.

Via telefono: chiamate il numero verde 800.265.265 dal numero di telefono di chi volete iscrivere, comunicando i dati personali e il codi-ce fiscale del soggetto interessato.

Via fax: inviate al n. 06/54224822 una copia del documento di riconoscimento, del codice fiscale, il numero di telefono di chi volete iscrivere, speci-ficando l’operazione richiesta: “iscrizione”.

Via posta: inviate una raccomandata al seguen-te indirizzo: Gestore del Registro pubblico delle Op-posozioni - Ufficio Roma Nomentano - casella postale 7211-00162 Roma. Allegate alla raccomandata la copia di un documento d’identità e del codice fi-scale relativo al possessore del numero di telefono che volete iscrivere, specificando l’operazione ri-chiesta: “iscrizione”.

Via e-mail: scaricate il modulo dal sito, compi-latelo con i dati personali di chi volete iscrivere.

L’estensione del Registro alla pubblicità cartacea non va confusa con l’estensione del servizio ai numeri mobili e a quelli fissi non pubblica-ti in elenchi telefonici. Per questa novità ci sarà ancora da aspettare: la legge n. 5 dell’11.1.2018 che estende la possibilità di estendere nel Registro anche i numeri di cellulare e i fissi riservati sarà effettivamente operativa solo dopo l’emanazione del decre-to attuativo, che ad oggi non

è ancora stato emanato. La nuova legge introduce importanti novità in tema di privacy: con l’iscrizione nel Registro si intenderanno revocati tutti i consensi precedentemente espressi, con qualsiasi forma o mezzo e a qualsiasi soggetto, che autorizzino l’u-tilizzo della propria numerazione per fini di pub-blicità e di vendita, per ricerche di mercato o per comunicazioni commerciali. L’opposizione potrà essere revocata in qualsiasi momento anche per periodi di tempo limitati o solo nei confronti di alcuni soggetti.

Avv. Marta Guerini Rocco

Associazione Consumatori Campo di Marte L’Ufficio dei Diritti –Piazza Premoli, 4 – Crema

Si riceve il mercoledì dalle 15,30 alle ore 18 solo previo appuntamento al n. 0373/ 81580

RECLAMI: QUANDO, COME E PERCHÉ

Nel documento Giovani, ambiente e futuro (pagine 57-57)

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