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fantasmatiche genitorial

68 proprio perchè non assume l’esistenza di una relazione causa-effetto tra le variabili,

4.2 Descrizione del campione

Il campione utilizzato per questo studio è costituito da 34 genitori (19 femmine e 15maschi), di cui 14 coppie (madre e padre) e 6 genitori non accompagnati dal partner, (5 madri e 1 padre), non essendo stato possibile avere in sede di somministrazione entrambi i genitori di questi 6 bambini. In totale i bambini presi in considerazione sono 20 (di un bambino si hanno solo i dati del PPT, i dati dei restanti test sono mancanti) con un’età compresa tra gli 8 mesi e i 5 anni, e in sede di valutazione hanno presentato le seguenti caratteristiche:

 8 bambini nessuna diagnosi secondo l’Asse I della CD: 03; tuttavia presentano difficoltà, disturbo o tratti di disturbo nella relazione genitore-bambino (asse II della CD:03);

 9 bambini diagnosi conclamata secondo l’Asse I della CD:03 (Disturbo dell’Adattamento, Disturbo d’Ansia, Disturbo d’Ansia Non Altrimenti specificato, Avversione sensoriale per il cibo, Ansia da Separazione);

 3 bambini altra diagnosi secondo il DSM IV o la ICD-10, come Ritardo Mentale,Disturbo del linguaggio misto recettivo ed espressivo.

69 Tabella 1.2

ID età ASSE I DIAGNOSI ASSE I NESSUNA DIAGNOSI ALTRI DISTURBI

1 29 Nessuna diagnosi Difficoltà emotivo-comportamentali -

2 62 Disturbo dell'adattamento - Con life events (Asse IV)

3 20 Ansia da separazione Difficoltà emotivo-comportamentali

4 67 Disturbo d'ansia Disturbo di relazione (Asse II)

5 33 Nessuna diagnosi Difficoltà emotivo-comportamentali Problematiche familiari e life events (asse II asse IV)

6 25 Avversione sensoriale per il cibo - -

7 26 Nessuna diagnosi Sviluppo immaturo (linguaggio e motorio) -

8 8 Nessuna diagnosi Difficoltà emotivo-comportamentali Disturbo di relazione asse II

9 29 Ansia da separazione Difficoltà emotivo-comportamentali Life events (Asse IV);Tratti dist relazione (Asse II)

10 42 Altri disturbi - Disturbo espressivo del linguaggio (DSM IV)

11 21 Altri disturbi - Ritardo svil. psico-motorio e linguaggio (Asse III);

Rit. mentale(DSM IV)

12 27 Avversione sensoriale per il cibo - -

13 73 Nessuna diagnosi Difficoltà emotivo comportamentali Tratti di disturbo della relazione (Asse II) 14 30 Avversione sensoriale per il cibo

15 54 Nessuna diagnosi Diffic. linguaggio,emot-comportamentali Tratti di dist. della relazione (Asse II); Life events (Asse IV)

16 - - -

17 64 Nessuna diagnosi Immaturità di sviluppo, diffic. alimentari e diffic. emotivo-comportamentali

Tratti di dist. della relazione (Asse II); Life events (Asse IV)

18 40 Avv. sensoriale per il cibo NAS - -

19 43 Dist. Ansia NAS Difficoltà emotivo-comportamentali -

20 33 Altri disturbi Difficoltà emotivo- comportamentali Disturbo del linguaggio misto recettivo ed espressivo (DSM IV)

Tabella riassuntiva delle diagnosi del campione di bambini utilizzato nello studio, secondo la CD.03.

Il gruppo di 20 bambini è stato valutato attraverso un ulteriore Asse della CD:0-3; si tratta dell’Asse V, il quale indaga, attraverso la scala di valutazione delle Capacità di Funzionamento Emotivo e Sociale, il funzionamento del bambino nel contesto dell’interazione con il genitore ed in relazione ai pattern di sviluppo attesi nei primi anni di vita.

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Grafico riassuntivo della scala di valutazione delle Capacità di Funzionamento Emotivo e Sociale della CD:03. La maggior parte dei bambini (16), ha mostrato una corrispondenza tra abilità acquisite e abilità attese in base all’età, soltanto in 3 bambini si evidenzia un lieve ritardo/immaturità di sviluppo rispetto all’età.

Il campione è stato raccolto presso il servizio Cerco Asilo, Servizio facente parte della fondazione Stella Maris, un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, che come già accennato ha il compito di promuovere processi di sviluppo adeguati, attraverso il sostegno dell’intero nucleo familiare nell’accudimento del bambino in età pre-scolare ( 0-5 anni).

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4.3Strumenti

Gli strumenti utilizzati per condurre tale studio sono stati, come dettagliatamente descritto nei precedenti capitoli, i seguenti:

 il Parents Preference Test (PPT) per indagare lo stile genitoriale;

 la Child Behavior Checklist (CBCL), che indaga la sintomatologia ed i comportamenti disfunzionali del bambino dal punto di vista del genitore;

 il Parent Stress Index (PSI), per valutare quanto il bambino in questione sia percepito un elemento di stress da parte dei genitori;

 Parent-Infant Relationship Global Assessment Scale (PIR-GAS), contenuta

nell’Asse II della CD:03, permette di ottenere una valutazione della qualità della relazione della famiglia presa in carico;

 Relationship Problems CheckList (RPCL), è uno strumento utile per indagare

la presenza di problemi all’interno della relazione genitore bambino; è contenuta anch’essa all’interno dell’Asse II della CD:03;

 Rating Scale delle Capacità di Funzionamento Emotivo e Sociale,

contenuta nell’Asse V della CD:0-3, indaga, attraverso la scala di valutazione

delle Capacità di Funzionamento Emotivo e Sociale, il funzionamento del bambino nel contesto dell’interazione con il genitore ed in relazione ai pattern di sviluppo attesi nei primi anni di vita.

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4.4 Risultati

Ipotesi 1: Lo stile di parenting correla con l’evoluzione del disturbo dello sviluppo manifestato dal bambino;

E’ stata effettuata l’analisi delle correlazioni mediante l’utilizzo del software SPSS Data Sheet. Al fine di evidenziare la possibile relazione tra le due variabili (stile genitoriale e disturbo del bambino), è stato utilizzato l’indice di correlazione di Pearson, o anche definito coefficiente di correlazione lineare, il quale appunto permette di esprimere una eventuale relazione di linearità tra le variabili. Non è emersa alcuna correlazione significativa tra lo stile di parenting (misurato con il Parents Preference Test), e il disturbo dello sviluppo del bambino (misurato con la Child Behavior CheckList, il Parent Stress Index e la CD:03), pertanto l’ipotesi non è stata confermata.

 Ipotesi 2: La prevalenza di uno specifico pattern di stile genitoriale in un

campione di genitori di bambini con un disturbo psicopatologico;

Grafico riassuntivo che mostra la dimensione Focalizzazione Attentiva indagata dal PPT; si denota un prevalenza dello stile genitoriale attivo, focalizzato sul bambino.

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Grafico riassuntivo che mostra la dimensione Regolazione del comportamento, indagata dal PPT; si denota una prevalenza dello stile genitoriale attivo, basato sulle regole;

Grafico riassuntivo che mostra la dimensione Modalità esperienziale indagata dal PPT; si denota una prevalenza dello stile genitoriale attivo, centrato sull’emotività.

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