DESCRIZIONE
In questo raggruppamento andranno considerate le situazioni di pericolosità relative sia al-le caratteristiche dell'area su cui dovrà essere installato il cantiere, sia al contesto all'inter-no del quale esso stesso andrà a collocarsi. Secondo quanto richiesto dall' Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 tale valutazione, riferita almeno agli elementi di cui all'Allegato XV.2, dovrà riguardare i seguenti aspetti:
- Caratteristiche area del cantiere, dove andranno indicati i rischi, e le misure preventive, legati alla specifica condizione dell'area del cantiere (ad es. le condizioni geomorfologiche del terreno, l'eventuale presenza di sottoservizi, ecc.);
[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. a)]
- Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, dove dovranno essere valutati i rischi, e le misure preventive, trasmessi dall'ambiente circostante ai lavoratori operanti sul cantie-re (ad es. pcantie-resenza di altro cantiecantie-re pcantie-reesistente, di viabilità ad elevata percorcantie-renza, ecc.);
[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. b)]
- Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante, dove dovranno es-sere valutati i rischi, e le misure preventive, conseguenti alle lavorazioni che si svolgono sul cantiere e trasmessi all'ambiente circostante (ad es. rumori, polveri, caduta di materiali dall'alto, ecc);
[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. c)]
ORGANIZZAZIONE
In questo capitolo vanno considerate le situazioni di pericolosità, e le necessarie misure preventive, relative all'organizzazione del cantiere.
Secondo quanto richiesto dall'Allegato XV, punto 2.2.2 del D.Lgs. 81/2008 tale valutazione dovrà riguardare, in relazione alla tipologia del cantiere, l'analisi di almeno i seguenti aspet-ti:
a) modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;
b) servizi igienico-assistenziali;
c) viabilità principale di cantiere;
d) gli impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsi-asi tipo;
e) gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;
f) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 102 del D.Lgs. 81/2008 (Con-sultazione del RLS);
g) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 92, comma 1, lettera c) (Co-operazione e coordinamento delle attività);
h) le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali;
i) la dislocazione degli impianti di cantiere;
l) la dislocazione delle zone di carico e scarico;
m) le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti;
n) le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione.
32
DOCUMENTI DA TENERE IN CANTIERE
Licenze - concessioni - autorizzazioni - denunce –
segnalazioni – documenti Note
1. Copia della Notifica Preliminare inviata alla ASL dal Committente 2. Copia iscrizione alla CCIAA dei singoli appaltatori
3. Copia iscrizione alla CCIAA delle imprese di subappalto 4. Registro infortuni, dei singoli appaltatori e subappaltatori
5. Copia eventuale di segnalazione agli enti competenti per lavori da eseguirsi in corrispondenza di linee elettriche
6. Schede tecniche tossicologiche per sostanze chimiche adoperate 7. Autorizzazione sanitaria per mensa aziendale
8. Dichiarazione dei singoli appaltatori del CCNL applicato e del rego-lare versamento dei contributi previdenziali e assistenziali
9. Piano Operativo di Sicurezza di competenza di ogni singolo appalta-tore
10. Programma lavori dettagliato di ogni singolo appaltatore
Impianti elettrici e messa a terra Note
1. Denuncia impianto di messa a terra
2. Calcolo di probabilità di caduta dei fulmini (CEI
81-1 e 81-4) Non necessario
3. Eventuale Denuncia impianto di messa a terra contro scariche atmosferiche (Mod. A)
In alternativa al calcolo di fulminazione (CEI 81-1 e 81-4)
4. Certificato di conformità impianto elettrico ex legge 46/90
5. Certificato di conformità quadri elettrici (Quadri ASC – CEI 17-13/4)
Apparecchi di sollevamento Note
1. Libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamento 2. Verifica periodica apparecchi di sollevamento
3. Denuncia di installazione apparecchi di sollevamento
4. Certificato di corretta installazione degli apparecchi di sollevamento
Macchine e attrezzature Note
1. Libretto e omologazione apparecchi a pressione (compressori) 2. Libretti di manutenzione e verifica delle macchine e attrezzature
uti-lizzate in cantiere
3. Procedura gru interferenti Non presenti
4. Verifica trimestrale funi e catene degli apparecchi di sollevamento Non presenti
Opere provvisionali – ponteggi – castelli di carico Note 1. Autorizzazione ministeriale e libretto ponteggio
2. Disegno esecutivo del ponteggio firmato dal responsabile del
can-1255
tiere per ponteggi montati secondo schema tipo
3. Progetto ponteggio redatto da tecnico abilitato per ponteggi fissi montati in difformità dallo schema tipo
4. Progetto dei castelli di servizio, redatto da tecnico qualificato
34
FATTORI DA VALUTARE IN FASE DI INSTALLAZIONE DEL CANTIERE
Opere Descrizione e interventi di prevenzione da effettuare
Presenza di impianti aerei La natura dei lavori non richiede questo tipo di rilievo
Linee elettriche
Linee telefoniche
Presenza di impianti in sotto-suolo
La natura dei lavori impone saggi preliminari soprattutto in occasione degli scavi da eseguirsi presso l’area di ingresso del fabbricato al fine di valuta-re la pvaluta-resenza di sottoservizi che consentano di definivaluta-re le giuste modalità di intervento
Linee Elettriche
Linee Telefoniche
Rete d’acqua
Rete Gas
Rete Fognaria
Interferenza con altri cantieri
limitrofi La natura dei lavori non richiede questo tipo di rilievo
Gru interferenti
Recinzione
Accessi
Altro
1257
FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE
Attesa la natura delle aree di cantiere e delle aree limitrofe, si chiarisce che per l’esecuzione dei lavori la maggior parte delle fonti di rischio deriva non già dalle condizioni al contro ma soprattutto dalla natura stessa delle lavorazioni e dalle condizioni in cui versa la struttura del fabbricato presso cui intervenire.
Per ciò che attiene ai fattori squisitamente esterni, dunque, si ritiene che il rischio maggiore sia da-to dall’arteria che lambisce il fronte principale del fabbricada-to nonché dagli edifici immediatamente limitrofo allo stesso.
Per far fronte a detti rischi si predispongono una serie di prescrizioni in parte riportate nel presente capitolo 5 e in parte nel capitolo
Per casi specifici si predisporranno circolari con prescrizioni specifiche che verranno inviate alle parti per la conoscenza e l’attuazione e verranno allegati al presente documento.
FATTORI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL LE AREE LIMITROFE AL CANTIERE
Si evidenziano i rischi che possono coinvolgere i luoghi limitrofi a quelli sede del cantiere in cui si svolgono i lavori in oggetto. Attesa la natura degli stessi e la delimitazione dei locali stessi, si tratta di rischi ridotti così riassumibili:
POLVERI
Lavorazione Tipo di polvere Misure di sicurezza da adottare Demolizioni e
rimo-zioni
Polveri date dalle operazioni di demo-lizione e rimozione
Predisporre l’uso di idonei DPI
Predisporre sistemi di schermatura e bagnatura delle aree interessate
Taglio muratura Polveri provenienti dal taglio della mu-ratura
Predisporre l’uso di idonei DPI
Predisporre sistemi di schermatura e bagnatura delle aree interessate
Predisporre l’uso di aeratori ed estrattori di polvere nel-le zone non areate
Scavi
Predisporre l’uso di idonei DPI
Predisporre sistemi di schermatura e bagnatura delle aree interessate
VIBRAZIONI
Lavorazione Vibrazioni verso Misure di sicurezza da adottare Demolizioni
Ambienti limitrofi (al-tri appartamenti e aree esterne)
Predisporre l’uso di idonei DPC e DPI
Eseguire l’operazione in presenza di elementi di prote-zione (verticali ed orizzontali)
Rimozioni Ambienti limitrofi (al-tri appartamenti e aree esterne)
Predisporre l’uso di idonei DPC e DPI
Valutare la possibilità di eseguire una puntellatura del solaio e delle strutture immediatamente limitrofe, se ri-sultano in cattivo stato di conservazione
Scavi Aree esterne
Predisporre l’uso di idonei DPC e DPI
Eseguire l’operazione in presenza di elementi di prote-zione (verticali ed orizzontali)
CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO
36 Lavorazione Tipo di materiale Misure di sicurezza da adottare
Realizzazione opere provvisionali - Mon-taggio/smontaggio ponteggio
Tubolari
Predisposizione di impalcati di protezione e mantova-ne; utilizzo degli appositi DPI per i lavoratori; impedire il transito al di sotto del luogo ove si svolge la lavora-zione
Demolizioni Calcinacci
Predisposizione di impalcati di protezione, schermature verticali e mantovane; utilizzo degli appositi DPI per i lavoratori; impedire il transito al di sotto del luogo ove si svolge la lavorazione
Rimozioni Calcinacci
Predisposizione di impalcati di protezione, schermature verticali e mantovane; utilizzo degli appositi DPI per i lavoratori; impedire il transito al di sotto del luogo ove si svolge la lavorazione
Smontaggio infissi Parti di infisso
Predisposizione di impalcati di protezione, schermature verticali e mantovane; utilizzo degli appositi DPI per i lavoratori; impedire il transito al di sotto del luogo ove si svolge la lavorazione
Si rinvia comunque alle schede di cui al successivo capitolo 9
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DELIMITAZIONI, ACCESSI, VIABILITÀ
Opere Indicazioni e misure di protezione e prevenzione
Recinzione di cantiere Recinzione: con pannelli e tavole ovvero con rete rossa plastifi-cata, ove non sarà possibile utilizzare pannellature
Segnaletica: cartellonistica di direzione e divieto di accesso ai non addetti ai lavori
Illuminazione: si prevedono fari di illuminazione delle aree di cantiere esterne, luci rosse di segnalazione ai livelli bassi del ponteggio e fari di illuminazione a quelli alti. Verranno segnalati anche gli accessi al fabbricato
Ingressi cantiere
Accesso pedonale Da via D. Minichino
Accesso carrabile Da via D. Minichino – I mezzi di grandi dimensioni raggiunge-ranno la area di cantiere antistante al fabbricato. Con mezzi di minori dimensioni avverrà la movimentazione da e per il fabbri-cato.
Parcheggio autovetture Nell’area antistante al fabbricato, come da lay-out.
Segnaletica Segnaletica: cartellonistica di direzione e divieto di accesso ai non addetti ai lavori
Viabilità di cantiere
Delimitazione delle vie di transito Recinzione :ove sarà possibile le vie di transito saranno ben de-limitate e recintate. Tutti gli attraversamenti dall’area principale di cantiere al fabbricato andranno effettuati con l’ausilio di un moviere.
Segnalazione delle vie di transito
Segnaletica Segnaletica: cartellonistica di direzione e divieto di accesso ai non addetti ai lavori
Illuminazione Illuminazione: si prevedono fari di illuminazione delle aree di cantiere esterne, luci rosse di segnalazione ai livelli bassi del ponteggio e fari di illuminazione a quelli alti. Verranno segnalati anche gli accessi al fabbricato
Servizi di cantiere
Uffici Saranno allestiti nell’area principale di cantiere posta nel piaz-zale di fronte al fabbricato. Vedasi lay-out
Spogliatoi Idem
Mensa/Refettorio Idem
Docce Idem
Bagni Idem
Dormitorio Idem
Deposito Idem
Assistenza Sanitaria e Pronto Soccorso
Presenza del Medico Competente V. documento di valutazione dei rischi dell’impresa
Visite mediche periodiche V. documento di valutazione dei rischi dell’impresa
Certificati di idoneità dei lavoratori V. documento di valutazione dei rischi dell’impresa
Vaccinazione contro il tetano V. documento di valutazione dei rischi dell’impresa
Presidio farmaceutico E' prevista la presenza in cantiere di un pacchetto di medica-zione. Per le urgenze si fa riferimento al 118 ed al presidio o-spedaliero più vicino (Ospedale del Mare)
38 Deposito e Magazzino
Area di stoccaggio esterna Saranno allestiti nell’area principale di cantiere posta nel piazzale di fronte al fabbricato. Vedasi lay-out
Magazzino Idem. Ci saranno, all’occorrenza, piccoli depositi anche all’interno del fabbricato
Posti fissi di lavoro Si prevedo postazioni nelle aree di intervento interne e in prossimità delle aree di cantiere esterne, queste ultime protetta (coperte e delimitate) sulla base delle indicazioni del presente piano
1261
IMPIANTI DI CANTIERE
Impianto Indicazione e misure di prevenzione e protezione
Impianto idrico Verrà realizzata apposita rete di cantiere
Impianto elettrico Verrà realizzata apposita rete di cantiere
Impianto fognario Non necessario
Impianto di messa a terra Realizzato in corrispondenza dei ponteggi secondo le disposizioni del presente piano
Impianto di protezione contro le
scariche atmosferiche Non necessario
Impianto deposito gas carburanti Non necessario
Impianto di illuminazione Verranno installate fari di illuminazione presso l’area esterna di cantiere e luci aggiuntive di segnalazione del ponteggio e dei varchi di accesso al fabbricato.
Impianto per la produzione dell’acqua calda
Verranno installati boiler elettrici presso i presidi igienico-sanitari di cantiere
Altro
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SERVIZI DI EMERGENZA - PREVENZIONE INCENDI
Sostanze – attrezzature Indicazione e misure di prevenzione e protezione
Presenza nelle lavorazioni di sostanze infiammabili
Benzina Non previsto l’uso
Gasolio Non previsto l’uso
Acetilene Non previsto l’uso
Gas liquido Non previsto l’uso
Altro
Eventuali autorizzazioni
da parte dei VV.FF. Viste le quantità dei prodotti infiammabili stimati non si prevedono autoriz-zazioni da parte dei VV.FF
Mezzi e sistemi di prevenzio-ne degli incendi
Estintori Nel cantiere dovranno essere presenti almeno n. 4 estintori in polvere
Idranti
Responsabile del servizio
Antincendio ……….
Responsabile del servizio
di evacuazione ……….
Responsabile del servizio
di pronto soccorso ……….
Esposizione nei luoghi co-muni dei numeri di telefono per le emergenze
In luoghi comuni, in posizione chiaramente visibile e facilmente raggiungi-bile, andranno affissi i numeri di telefono utili
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PRESENZA SOSTANZE NOCIVE O PERICOLOSE
Sostanze Indicazione e misure di prevenzione e protezione
Presenza nelle lavorazioni di sostanze nocive o pericolose
Cancerogeni
Biologici
Amianto
Chimici
Vernici ignifughe
Sono previste autorizzazioni da parte degli Enti compe-tenti
Visti le quantità e il tipo di sostanze utilizzate non si prevedono autorizza-zioni da parte dei VV.FF.
Sono da prevedere mezzi e sistemi di prevenzione se si quali
Allo stato attuale non sono da prevedere protezioni specifiche salvo suc-cessivi approfondimenti e relative disposizioni
I lavoratori sono informati sui
rischi a cui sono esposti I lavoratori sono informati
I lavoratori hanno in dotazio-ne idodotazio-nei DPI scelti in accor-do con il RSPP e col il RLS
I lavoratori sono muniti dei necessari DPI
Sono presenti e disponibili in cantiere le schede
tossicolo-giche dei prodotti utilizzati Le schede sono presenti in cantiere
I lavoratori sono sottoposti a controllo sanitario a cura del
Medico Competente Sono previsti controlli periodici (vedi DVR aziendale)
È necessaria la predisposi-zione del registro degli espo-sti
Allo stato attuale non sono da prevedere protezioni specifiche salvo suc-cessivi approfondimenti e relative disposizioni
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MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
Materiali e attrezzature che
comportano la M.M.C. Indicazioni e misure di prevenzione e protezione
Materiali Movimentare i materiali attraverso l’uso degli apparecchi di sollevamento o in più persone; attenersi comunque alle indicazioni tecniche che dovranno essere fornite dal preposto; qualora non sia possibile ricorrere all’uso dei mezzi meccanici, e il sollevamento richieda un notevole impegno fisico (P>30 kg) si deve adottare la ripartizione dei carichi.
Manufatti
Leganti in sacchi
Legno
Elementi in acciaio
Altro
Attrezzature Movimentare le attrezzature attraverso l’uso degli apparecchi di solleva-mento o in più persone; attenersi comunque alle indicazioni tecniche che dovranno essere fornite dal preposto; qualora non sia possibile ricorrere all’uso dei mezzi meccanici, e il sollevamento richieda un notevole impe-gno fisico si deve adottare la ripartizione dei carichi.
Non stoccare le attrezzature in aree interferenti le lavorazioni o comunque in postazioni pericolose.
Assicurarsi che siano sospesi eventuali allacci a corrente elettrica nelle fa-se di deposito.
Macchine
Tavole
Tubolari metallici
Altro
Sono presenti mezzi meccani-ci per la M.M.C.
Le lavorazioni devono essere organizzate al fine di ridurre al minimo la movimentazione manuale dei carichi anche attraverso l’impiego di idonee attrezzature meccaniche per il trasporto ed il sollevamento.
Argano
Montacarichi
Autogru
Sono previste procedure tec-niche e/o organizzative per la M.M.C.
Le lavorazioni devono essere organizzate al fine di ridurre al minimo la movimentazione manuale dei carichi anche attraverso l’impiego di idonee attrezzature meccaniche per il trasporto ed il sollevamento.
Tecniche
Organizzative
È prevista l’informazione dei lavoratori
Prevista
È prevista la formazione dei lavoratori
Prevista
I lavoratori sono sottoposti a controllo sanitario
Sono previsti controlli periodici (v. DVR aziendale)
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PROCEDURE DA SEGUIRE IN CASO DI CONDIZIONI ATMOSFERICHE AVVERSE
Evento atmosferico Che cosa fare
In caso di forte piog-gia e/o di persistenza della stessa
Sospendere le lavorazioni in esecuzioni ad eccezione di getti di opere in c.a. o di interventi di messa in sicurezza di impianti macchine attrezzature o opere prov-visionali.
Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere.
Prima della ripresa dei lavori procedere a:
a) verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi.
b) Verificare la conformità delle opere provvisionali.
c) Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.
d) Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.
e) Verificare la presenza di acque in locali seminterrati.
La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.
In caso si forte vento Sospendere le lavorazioni in esecuzioni ad eccezione di getti di opere in c.a. o di interventi di messa in sicurezza di impianti macchine attrezzature o opere prov-visionali.
Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere.
Prima della ripresa dei lavori procedere a:
a) verificare la consistenza delle armature e puntelli degli scavi.
b) Controllare la conformità degli apparecchi di sollevamento.
c) Controllare la regolarità di ponteggi, parapetti, impalcature e opere provvisionali in genere.
La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.
In caso di neve Sospendere le lavorazioni in esecuzioni ad eccezione di getti o di interventi di messa in sicurezza di impianti macchine attrezzature o opere provvisionali.
Ricoverare le maestranze negli appositi locali di ricovero e/o servizi di cantiere.
Prima della ripresa dei lavori procedere a:
1. Verificare la portata delle strutture coperte dalla neve, se del caso, sgombra-re le struttusgombra-re dalla psgombra-resenza della neve;
2. Verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi;
3. Verificare la conformità delle opere provvisionali;
4. Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci;
5. Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni;
6. Verificare la presenza di acque in locali seminterrati.
La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.
In caso di gelo Sospendere le lavorazioni in esecuzione.
Prima della ripresa dei lavori procedere a:
- Verificare gli eventuali danni provocati dal gelo alle strutture, macchine e opere provvisionali;
- Verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi.
- Verificare la conformità delle opere provvisionali.
- Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.
- Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.
- Verificare la presenza di lastre di ghiaccio in locali seminterrati.
La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.
In caso di forte
neb-bia All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;
Sospendere l’attività dei mezzi di sollevamento (gru e autogrù) in caso di scarsa visibilità;
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Sospendere, in caso di scarsa visibilità, l’eventuale attività dei mezzi di movi-mento terra, stradali ed autocarri.
La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.
In caso di freddo con temperature sotto ze-ro e/o particolarmen-te rigida
All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;
Ricoverare le maestranze negli appositi locali di ricovero e/o servizi di cantiere.
La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.
In caso di forte caldo con temperatura oltre 35°
All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;
Riprendere le lavorazioni a seguito del raggiungimento di una temperatura ac-cettabile.
La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.
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RUMORE
In merito all'esposizione sul rischio rumore a cui sono sottoposti i lavoratori si rimanda alla valutazione di ogni singolo appaltatore ed eventuale subappaltatore deve svolgere.
In generale:
La prevenzione si esplica fin dalla fase d'acquisto optando per attrezzature silenziate.
I macchinari devono essere dotati di dispositivi tali da ridurre i livelli di inquinamento acustico.
Le macchine devono essere dotate di indicazioni sul livello di emissione sonora nella postazione di guida; queste indicazioni devono essere ben visibili.
Quando il rumore di una lavorazione non può essere ridotto si devono prevedere protezioni collettive e l’uso di otoprotettori.
Durante il funzionamento gli schermi e le protezioni delle macchine e delle attrezzature devono essere mantenute chiuse.
Per tutte le lavorazioni che ne richiedono l'uso, in quanto il rumore non è abbattibile, si devono prevedere idonei dispositivi di protezione individuali (cuffie, inserti, tappi).
Tutti i lavoratori sottoposti ad un livello sonoro (Lep,d) superiore agli 85 dB(A) devono sottoporsi a visita medica obbligatoria ogni due anni; ogni anno se il livello sonoro supera i 90 dB(A).
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LIVELLO SONORO APPARECCHIATURE
Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, ad appalto aggiudicato, verificherà che l’appaltatore sia in possesso del Documento di Valutazione dei rischi da rumore, in tal caso si farà riferimento
Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, ad appalto aggiudicato, verificherà che l’appaltatore sia in possesso del Documento di Valutazione dei rischi da rumore, in tal caso si farà riferimento