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DESCRIZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

DESCRIZIONE

In questo raggruppamento andranno considerate le situazioni di pericolosità relative sia al-le caratteristiche dell'area su cui dovrà essere installato il cantiere, sia al contesto all'inter-no del quale esso stesso andrà a collocarsi. Secondo quanto richiesto dall' Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 tale valutazione, riferita almeno agli elementi di cui all'Allegato XV.2, dovrà riguardare i seguenti aspetti:

- Caratteristiche area del cantiere, dove andranno indicati i rischi, e le misure preventive, legati alla specifica condizione dell'area del cantiere (ad es. le condizioni geomorfologiche del terreno, l'eventuale presenza di sottoservizi, ecc.);

[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. a)]

- Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, dove dovranno essere valutati i rischi, e le misure preventive, trasmessi dall'ambiente circostante ai lavoratori operanti sul cantie-re (ad es. pcantie-resenza di altro cantiecantie-re pcantie-reesistente, di viabilità ad elevata percorcantie-renza, ecc.);

[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. b)]

- Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante, dove dovranno es-sere valutati i rischi, e le misure preventive, conseguenti alle lavorazioni che si svolgono sul cantiere e trasmessi all'ambiente circostante (ad es. rumori, polveri, caduta di materiali dall'alto, ecc);

[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. c)]

ORGANIZZAZIONE

In questo capitolo vanno considerate le situazioni di pericolosità, e le necessarie misure preventive, relative all'organizzazione del cantiere.

Secondo quanto richiesto dall'Allegato XV, punto 2.2.2 del D.Lgs. 81/2008 tale valutazione dovrà riguardare, in relazione alla tipologia del cantiere, l'analisi di almeno i seguenti aspet-ti:

a) modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;

b) servizi igienico-assistenziali;

c) viabilità principale di cantiere;

d) gli impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsi-asi tipo;

e) gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;

f) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 102 del D.Lgs. 81/2008 (Con-sultazione del RLS);

g) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 92, comma 1, lettera c) (Co-operazione e coordinamento delle attività);

h) le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali;

i) la dislocazione degli impianti di cantiere;

l) la dislocazione delle zone di carico e scarico;

m) le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti;

n) le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione.

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DOCUMENTI DA TENERE IN CANTIERE

Licenze - concessioni - autorizzazioni - denunce –

segnalazioni – documenti Note

1. Copia della Notifica Preliminare inviata alla ASL dal Committente 2. Copia iscrizione alla CCIAA dei singoli appaltatori

3. Copia iscrizione alla CCIAA delle imprese di subappalto 4. Registro infortuni, dei singoli appaltatori e subappaltatori

5. Copia eventuale di segnalazione agli enti competenti per lavori da eseguirsi in corrispondenza di linee elettriche

6. Schede tecniche tossicologiche per sostanze chimiche adoperate 7. Autorizzazione sanitaria per mensa aziendale

8. Dichiarazione dei singoli appaltatori del CCNL applicato e del rego-lare versamento dei contributi previdenziali e assistenziali

9. Piano Operativo di Sicurezza di competenza di ogni singolo appalta-tore

10. Programma lavori dettagliato di ogni singolo appaltatore

Impianti elettrici e messa a terra Note

1. Denuncia impianto di messa a terra

2. Calcolo di probabilità di caduta dei fulmini (CEI

81-1 e 81-4) Non necessario

3. Eventuale Denuncia impianto di messa a terra contro scariche atmosferiche (Mod. A)

In alternativa al calcolo di fulminazione (CEI 81-1 e 81-4)

4. Certificato di conformità impianto elettrico ex legge 46/90

5. Certificato di conformità quadri elettrici (Quadri ASC – CEI 17-13/4)

Apparecchi di sollevamento Note

1. Libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamento 2. Verifica periodica apparecchi di sollevamento

3. Denuncia di installazione apparecchi di sollevamento

4. Certificato di corretta installazione degli apparecchi di sollevamento

Macchine e attrezzature Note

1. Libretto e omologazione apparecchi a pressione (compressori) 2. Libretti di manutenzione e verifica delle macchine e attrezzature

uti-lizzate in cantiere

3. Procedura gru interferenti Non presenti

4. Verifica trimestrale funi e catene degli apparecchi di sollevamento Non presenti

Opere provvisionali – ponteggi – castelli di carico Note 1. Autorizzazione ministeriale e libretto ponteggio

2. Disegno esecutivo del ponteggio firmato dal responsabile del

can-1255

tiere per ponteggi montati secondo schema tipo

3. Progetto ponteggio redatto da tecnico abilitato per ponteggi fissi montati in difformità dallo schema tipo

4. Progetto dei castelli di servizio, redatto da tecnico qualificato

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FATTORI DA VALUTARE IN FASE DI INSTALLAZIONE DEL CANTIERE

Opere Descrizione e interventi di prevenzione da effettuare

Presenza di impianti aerei La natura dei lavori non richiede questo tipo di rilievo

 Linee elettriche

 Linee telefoniche

Presenza di impianti in sotto-suolo

La natura dei lavori impone saggi preliminari soprattutto in occasione degli scavi da eseguirsi presso l’area di ingresso del fabbricato al fine di valuta-re la pvaluta-resenza di sottoservizi che consentano di definivaluta-re le giuste modalità di intervento

 Linee Elettriche

 Linee Telefoniche

 Rete d’acqua

 Rete Gas

 Rete Fognaria

Interferenza con altri cantieri

limitrofi La natura dei lavori non richiede questo tipo di rilievo

 Gru interferenti

 Recinzione

 Accessi

 Altro

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FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE

Attesa la natura delle aree di cantiere e delle aree limitrofe, si chiarisce che per l’esecuzione dei lavori la maggior parte delle fonti di rischio deriva non già dalle condizioni al contro ma soprattutto dalla natura stessa delle lavorazioni e dalle condizioni in cui versa la struttura del fabbricato presso cui intervenire.

Per ciò che attiene ai fattori squisitamente esterni, dunque, si ritiene che il rischio maggiore sia da-to dall’arteria che lambisce il fronte principale del fabbricada-to nonché dagli edifici immediatamente limitrofo allo stesso.

Per far fronte a detti rischi si predispongono una serie di prescrizioni in parte riportate nel presente capitolo 5 e in parte nel capitolo

Per casi specifici si predisporranno circolari con prescrizioni specifiche che verranno inviate alle parti per la conoscenza e l’attuazione e verranno allegati al presente documento.

FATTORI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL LE AREE LIMITROFE AL CANTIERE

Si evidenziano i rischi che possono coinvolgere i luoghi limitrofi a quelli sede del cantiere in cui si svolgono i lavori in oggetto. Attesa la natura degli stessi e la delimitazione dei locali stessi, si tratta di rischi ridotti così riassumibili:

POLVERI

Lavorazione Tipo di polvere Misure di sicurezza da adottare Demolizioni e

rimo-zioni

Polveri date dalle operazioni di demo-lizione e rimozione

Predisporre l’uso di idonei DPI

Predisporre sistemi di schermatura e bagnatura delle aree interessate

Taglio muratura Polveri provenienti dal taglio della mu-ratura

Predisporre l’uso di idonei DPI

Predisporre sistemi di schermatura e bagnatura delle aree interessate

Predisporre l’uso di aeratori ed estrattori di polvere nel-le zone non areate

Scavi

Predisporre l’uso di idonei DPI

Predisporre sistemi di schermatura e bagnatura delle aree interessate

VIBRAZIONI

Lavorazione Vibrazioni verso Misure di sicurezza da adottare Demolizioni

Ambienti limitrofi (al-tri appartamenti e aree esterne)

Predisporre l’uso di idonei DPC e DPI

Eseguire l’operazione in presenza di elementi di prote-zione (verticali ed orizzontali)

Rimozioni Ambienti limitrofi (al-tri appartamenti e aree esterne)

Predisporre l’uso di idonei DPC e DPI

Valutare la possibilità di eseguire una puntellatura del solaio e delle strutture immediatamente limitrofe, se ri-sultano in cattivo stato di conservazione

Scavi Aree esterne

Predisporre l’uso di idonei DPC e DPI

Eseguire l’operazione in presenza di elementi di prote-zione (verticali ed orizzontali)

CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO

36 Lavorazione Tipo di materiale Misure di sicurezza da adottare

Realizzazione opere provvisionali - Mon-taggio/smontaggio ponteggio

Tubolari

Predisposizione di impalcati di protezione e mantova-ne; utilizzo degli appositi DPI per i lavoratori; impedire il transito al di sotto del luogo ove si svolge la lavora-zione

Demolizioni Calcinacci

Predisposizione di impalcati di protezione, schermature verticali e mantovane; utilizzo degli appositi DPI per i lavoratori; impedire il transito al di sotto del luogo ove si svolge la lavorazione

Rimozioni Calcinacci

Predisposizione di impalcati di protezione, schermature verticali e mantovane; utilizzo degli appositi DPI per i lavoratori; impedire il transito al di sotto del luogo ove si svolge la lavorazione

Smontaggio infissi Parti di infisso

Predisposizione di impalcati di protezione, schermature verticali e mantovane; utilizzo degli appositi DPI per i lavoratori; impedire il transito al di sotto del luogo ove si svolge la lavorazione

Si rinvia comunque alle schede di cui al successivo capitolo 9

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DELIMITAZIONI, ACCESSI, VIABILITÀ

Opere Indicazioni e misure di protezione e prevenzione

Recinzione di cantiere Recinzione: con pannelli e tavole ovvero con rete rossa plastifi-cata, ove non sarà possibile utilizzare pannellature

Segnaletica: cartellonistica di direzione e divieto di accesso ai non addetti ai lavori

Illuminazione: si prevedono fari di illuminazione delle aree di cantiere esterne, luci rosse di segnalazione ai livelli bassi del ponteggio e fari di illuminazione a quelli alti. Verranno segnalati anche gli accessi al fabbricato

Ingressi cantiere

 Accesso pedonale Da via D. Minichino

 Accesso carrabile Da via D. Minichino – I mezzi di grandi dimensioni raggiunge-ranno la area di cantiere antistante al fabbricato. Con mezzi di minori dimensioni avverrà la movimentazione da e per il fabbri-cato.

 Parcheggio autovetture Nell’area antistante al fabbricato, come da lay-out.

 Segnaletica Segnaletica: cartellonistica di direzione e divieto di accesso ai non addetti ai lavori

Viabilità di cantiere

 Delimitazione delle vie di transito Recinzione :ove sarà possibile le vie di transito saranno ben de-limitate e recintate. Tutti gli attraversamenti dall’area principale di cantiere al fabbricato andranno effettuati con l’ausilio di un moviere.

 Segnalazione delle vie di transito

 Segnaletica Segnaletica: cartellonistica di direzione e divieto di accesso ai non addetti ai lavori

 Illuminazione Illuminazione: si prevedono fari di illuminazione delle aree di cantiere esterne, luci rosse di segnalazione ai livelli bassi del ponteggio e fari di illuminazione a quelli alti. Verranno segnalati anche gli accessi al fabbricato

Servizi di cantiere

 Uffici Saranno allestiti nell’area principale di cantiere posta nel piaz-zale di fronte al fabbricato. Vedasi lay-out

 Spogliatoi Idem

 Mensa/Refettorio Idem

 Docce Idem

 Bagni Idem

 Dormitorio Idem

 Deposito Idem

Assistenza Sanitaria e Pronto Soccorso

 Presenza del Medico Competente V. documento di valutazione dei rischi dell’impresa

 Visite mediche periodiche V. documento di valutazione dei rischi dell’impresa

 Certificati di idoneità dei lavoratori V. documento di valutazione dei rischi dell’impresa

 Vaccinazione contro il tetano V. documento di valutazione dei rischi dell’impresa

 Presidio farmaceutico E' prevista la presenza in cantiere di un pacchetto di medica-zione. Per le urgenze si fa riferimento al 118 ed al presidio o-spedaliero più vicino (Ospedale del Mare)

38 Deposito e Magazzino

 Area di stoccaggio esterna Saranno allestiti nell’area principale di cantiere posta nel piazzale di fronte al fabbricato. Vedasi lay-out

 Magazzino Idem. Ci saranno, all’occorrenza, piccoli depositi anche all’interno del fabbricato

 Posti fissi di lavoro Si prevedo postazioni nelle aree di intervento interne e in prossimità delle aree di cantiere esterne, queste ultime protetta (coperte e delimitate) sulla base delle indicazioni del presente piano

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IMPIANTI DI CANTIERE

Impianto Indicazione e misure di prevenzione e protezione

Impianto idrico Verrà realizzata apposita rete di cantiere

Impianto elettrico Verrà realizzata apposita rete di cantiere

Impianto fognario Non necessario

Impianto di messa a terra Realizzato in corrispondenza dei ponteggi secondo le disposizioni del presente piano

Impianto di protezione contro le

scariche atmosferiche Non necessario

Impianto deposito gas carburanti Non necessario

Impianto di illuminazione Verranno installate fari di illuminazione presso l’area esterna di cantiere e luci aggiuntive di segnalazione del ponteggio e dei varchi di accesso al fabbricato.

Impianto per la produzione dell’acqua calda

Verranno installati boiler elettrici presso i presidi igienico-sanitari di cantiere

Altro

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SERVIZI DI EMERGENZA - PREVENZIONE INCENDI

Sostanze – attrezzature Indicazione e misure di prevenzione e protezione

Presenza nelle lavorazioni di sostanze infiammabili

 Benzina Non previsto l’uso

 Gasolio Non previsto l’uso

 Acetilene Non previsto l’uso

 Gas liquido Non previsto l’uso

 Altro

Eventuali autorizzazioni

da parte dei VV.FF. Viste le quantità dei prodotti infiammabili stimati non si prevedono autoriz-zazioni da parte dei VV.FF

Mezzi e sistemi di prevenzio-ne degli incendi

 Estintori Nel cantiere dovranno essere presenti almeno n. 4 estintori in polvere

 Idranti

Responsabile del servizio

Antincendio ……….

Responsabile del servizio

di evacuazione ……….

Responsabile del servizio

di pronto soccorso ……….

Esposizione nei luoghi co-muni dei numeri di telefono per le emergenze

In luoghi comuni, in posizione chiaramente visibile e facilmente raggiungi-bile, andranno affissi i numeri di telefono utili

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PRESENZA SOSTANZE NOCIVE O PERICOLOSE

Sostanze Indicazione e misure di prevenzione e protezione

Presenza nelle lavorazioni di sostanze nocive o pericolose

 Cancerogeni

 Biologici

 Amianto

 Chimici

 Vernici ignifughe

Sono previste autorizzazioni da parte degli Enti compe-tenti

Visti le quantità e il tipo di sostanze utilizzate non si prevedono autorizza-zioni da parte dei VV.FF.

Sono da prevedere mezzi e sistemi di prevenzione se si quali

Allo stato attuale non sono da prevedere protezioni specifiche salvo suc-cessivi approfondimenti e relative disposizioni

I lavoratori sono informati sui

rischi a cui sono esposti I lavoratori sono informati

I lavoratori hanno in dotazio-ne idodotazio-nei DPI scelti in accor-do con il RSPP e col il RLS

I lavoratori sono muniti dei necessari DPI

Sono presenti e disponibili in cantiere le schede

tossicolo-giche dei prodotti utilizzati Le schede sono presenti in cantiere

I lavoratori sono sottoposti a controllo sanitario a cura del

Medico Competente Sono previsti controlli periodici (vedi DVR aziendale)

È necessaria la predisposi-zione del registro degli espo-sti

Allo stato attuale non sono da prevedere protezioni specifiche salvo suc-cessivi approfondimenti e relative disposizioni

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MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

Materiali e attrezzature che

comportano la M.M.C. Indicazioni e misure di prevenzione e protezione

Materiali Movimentare i materiali attraverso l’uso degli apparecchi di sollevamento o in più persone; attenersi comunque alle indicazioni tecniche che dovranno essere fornite dal preposto; qualora non sia possibile ricorrere all’uso dei mezzi meccanici, e il sollevamento richieda un notevole impegno fisico (P>30 kg) si deve adottare la ripartizione dei carichi.

 Manufatti

 Leganti in sacchi

 Legno

 Elementi in acciaio

 Altro

Attrezzature Movimentare le attrezzature attraverso l’uso degli apparecchi di solleva-mento o in più persone; attenersi comunque alle indicazioni tecniche che dovranno essere fornite dal preposto; qualora non sia possibile ricorrere all’uso dei mezzi meccanici, e il sollevamento richieda un notevole impe-gno fisico si deve adottare la ripartizione dei carichi.

Non stoccare le attrezzature in aree interferenti le lavorazioni o comunque in postazioni pericolose.

Assicurarsi che siano sospesi eventuali allacci a corrente elettrica nelle fa-se di deposito.

 Macchine

 Tavole

 Tubolari metallici

 Altro

Sono presenti mezzi meccani-ci per la M.M.C.

Le lavorazioni devono essere organizzate al fine di ridurre al minimo la movimentazione manuale dei carichi anche attraverso l’impiego di idonee attrezzature meccaniche per il trasporto ed il sollevamento.

 Argano

 Montacarichi

 Autogru

Sono previste procedure tec-niche e/o organizzative per la M.M.C.

Le lavorazioni devono essere organizzate al fine di ridurre al minimo la movimentazione manuale dei carichi anche attraverso l’impiego di idonee attrezzature meccaniche per il trasporto ed il sollevamento.

 Tecniche

 Organizzative

È prevista l’informazione dei lavoratori

Prevista

È prevista la formazione dei lavoratori

Prevista

I lavoratori sono sottoposti a controllo sanitario

Sono previsti controlli periodici (v. DVR aziendale)

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PROCEDURE DA SEGUIRE IN CASO DI CONDIZIONI ATMOSFERICHE AVVERSE

Evento atmosferico Che cosa fare

In caso di forte piog-gia e/o di persistenza della stessa

 Sospendere le lavorazioni in esecuzioni ad eccezione di getti di opere in c.a. o di interventi di messa in sicurezza di impianti macchine attrezzature o opere prov-visionali.

 Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere.

 Prima della ripresa dei lavori procedere a:

a) verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi.

b) Verificare la conformità delle opere provvisionali.

c) Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.

d) Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.

e) Verificare la presenza di acque in locali seminterrati.

 La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso si forte vento  Sospendere le lavorazioni in esecuzioni ad eccezione di getti di opere in c.a. o di interventi di messa in sicurezza di impianti macchine attrezzature o opere prov-visionali.

 Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere.

 Prima della ripresa dei lavori procedere a:

a) verificare la consistenza delle armature e puntelli degli scavi.

b) Controllare la conformità degli apparecchi di sollevamento.

c) Controllare la regolarità di ponteggi, parapetti, impalcature e opere provvisionali in genere.

 La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di neve  Sospendere le lavorazioni in esecuzioni ad eccezione di getti o di interventi di messa in sicurezza di impianti macchine attrezzature o opere provvisionali.

 Ricoverare le maestranze negli appositi locali di ricovero e/o servizi di cantiere.

 Prima della ripresa dei lavori procedere a:

1. Verificare la portata delle strutture coperte dalla neve, se del caso, sgombra-re le struttusgombra-re dalla psgombra-resenza della neve;

2. Verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi;

3. Verificare la conformità delle opere provvisionali;

4. Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci;

5. Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni;

6. Verificare la presenza di acque in locali seminterrati.

 La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di gelo  Sospendere le lavorazioni in esecuzione.

 Prima della ripresa dei lavori procedere a:

- Verificare gli eventuali danni provocati dal gelo alle strutture, macchine e opere provvisionali;

- Verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi.

- Verificare la conformità delle opere provvisionali.

- Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.

- Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.

- Verificare la presenza di lastre di ghiaccio in locali seminterrati.

 La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di forte

neb-bia  All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;

 Sospendere l’attività dei mezzi di sollevamento (gru e autogrù) in caso di scarsa visibilità;

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 Sospendere, in caso di scarsa visibilità, l’eventuale attività dei mezzi di movi-mento terra, stradali ed autocarri.

 La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di freddo con temperature sotto ze-ro e/o particolarmen-te rigida

 All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;

 Ricoverare le maestranze negli appositi locali di ricovero e/o servizi di cantiere.

 La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di forte caldo con temperatura oltre 35°

 All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;

 Riprendere le lavorazioni a seguito del raggiungimento di una temperatura ac-cettabile.

 La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifi-che tecniverifi-che e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

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RUMORE

In merito all'esposizione sul rischio rumore a cui sono sottoposti i lavoratori si rimanda alla valutazione di ogni singolo appaltatore ed eventuale subappaltatore deve svolgere.

In generale:

 La prevenzione si esplica fin dalla fase d'acquisto optando per attrezzature silenziate.

 I macchinari devono essere dotati di dispositivi tali da ridurre i livelli di inquinamento acustico.

 Le macchine devono essere dotate di indicazioni sul livello di emissione sonora nella postazione di guida; queste indicazioni devono essere ben visibili.

 Quando il rumore di una lavorazione non può essere ridotto si devono prevedere protezioni collettive e l’uso di otoprotettori.

 Durante il funzionamento gli schermi e le protezioni delle macchine e delle attrezzature devono essere mantenute chiuse.

 Per tutte le lavorazioni che ne richiedono l'uso, in quanto il rumore non è abbattibile, si devono prevedere idonei dispositivi di protezione individuali (cuffie, inserti, tappi).

Tutti i lavoratori sottoposti ad un livello sonoro (Lep,d) superiore agli 85 dB(A) devono sottoporsi a visita medica obbligatoria ogni due anni; ogni anno se il livello sonoro supera i 90 dB(A).

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LIVELLO SONORO APPARECCHIATURE

Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, ad appalto aggiudicato, verificherà che l’appaltatore sia in possesso del Documento di Valutazione dei rischi da rumore, in tal caso si farà riferimento

Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, ad appalto aggiudicato, verificherà che l’appaltatore sia in possesso del Documento di Valutazione dei rischi da rumore, in tal caso si farà riferimento

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