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PSC per i lavori di ristrutturazione del Cinema Maestoso a Barra - Napoli

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Academic year: 2022

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INDICE

Sostituire mascherina ... 1 

Bozza di PSC – Cinema Maestoso... 1 

INTRODUZIONE ... 4 

1.  DESCRIZIONE DELL’OPERA ... 7 

BREVE DESCRIZIONE DEI LAVORI ... 8 

WBS STRUTTURATA PER I DUE STRALCI DA ESEGUIRSI ... 9 

INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI ... 15 

OBBLIGO DEI SOGGETTI COINVOLTI (termini generici) ... 16 

2.  ADEMPIMENTI DEI VARI SOGGETTI COINVOLTI ... 17 

PROCEDURE GENERALI ... 18 

ADEMPIMENTI PRELIMINARI DEL COMMITTENTE ... 19 

ADEMPIMENTI PRELIMINARI ... 20 

DEL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE ... 20 

ADEMPIMENTI PRELIMINARI DEL COORDINATORE ... 22 

DELL’ESECUZIONE DEI LAVORI ... 22 

ADEMPIMENTI PRELIMINARI DELL’APPALTATORE ... 23 

ADEMPIMENTI SPECIFICI DELL’APPALTATORE ... 24 

ANAGRAFICA DI CANTIERE ... 26 

3.  FASI CANTIERIZZAZIONE ... 28 

MACRO-FASI DEI LAVORI A FARSI ... 29 

4.  DESCRIZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE ... 31 

DOCUMENTI DA TENERE IN CANTIERE ... 32 

FATTORI DA VALUTARE IN FASE DI INSTALLAZIONE DEL CANTIERE ... 34 

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE ... 35 

FATTORI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL LE AREE LIMITROFE AL CANTIERE ... 35 

DELIMITAZIONI, ACCESSI, VIABILITÀ ... 37 

IMPIANTI DI CANTIERE ... 39 

SERVIZI DI EMERGENZA - PREVENZIONE INCENDI ... 40 

PRESENZA SOSTANZE NOCIVE O PERICOLOSE ... 41 

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI ... 42 

PROCEDURE DA SEGUIRE IN CASO DI CONDIZIONI ... 43 

ATMOSFERICHE AVVERSE ... 43 

RUMORE ... 45 

5.  RISCHI DA INTERFERENZA ... 48 

RISCHI DATI DAL CANTIERE VERSO L’ESTERNO ... 49 

OPERE DI MITIGAZIONE ... 50 

6.  DPI, INFORMAZIONE E SEGNALETICA ... 53 

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ... 54 

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INFORMAZIONE ... 55 

SEGNALETICA ... 56 

7.  SORVEGLIANZA SANITARIA – IGIENE DEL LAVORO - PRODOTTI CHIMICI ... 62 

SORVEGLIANZA SANITARIA ... 63 

PRODOTTI CHIMICI-EVENTUALI (SOSPETTI) AGENTI CANCEROGENI ... 64 

8.  PROCEDURE COVID-19 ... 66 

PRESCRIZIONI ... 68 

9.  SCHEDE DEL PIANO DI SICUREZZA ... 69 

SCHEDE DELLE FASI LAVORATIVE ... 70 

SCHEDE DELLE MACCHINE ED ATTREZZATURE MINORI ... 71 

ELENCO RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI DEI PERICOLI E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ... 116 

10. PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI SICUREZZA ... 121 

CRITERI SEGUITI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO ... 122 

PROGRAMMAZIONE DELLE MISURE DI PROTEZIONE ... 123 

E PREVENZIONE ... 123 

MODALITÀ DI REVISIONE PERIODICA DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI E DEL DOCUMENTO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ... 124 

NOTA ... 124 

11. ONERI DI SICUREZZA ... 125 

12. ALLEGATI ... 131 

ALLEGATO A: Lay-Out di Cantiere (STRALCI II e III) ... 131 

ALLEGATO B: Schede lavorative ed interferenze STRALCIO II ... 131 

ALLEGATO C: Schede lavorative ed interferenze STRALCIO III ... 131 

ALLEGATO D: Analisi e valutazione dei rischi STRALCIO II ... 131 

ALLEGATO E: Analisi e valutazione dei rischi STRALCIO III ... 131 

ALLEGATO F: Prescrizioni specifiche rischio Covid-19 ... 131 

FIRME ... 132 

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4

INTRODUZIONE

Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento, che nel seguito viene indicato come “PSC”, contiene, come disposto dal testo unico sulla sicurezza D.Lgs 09/04/2008 n. 81, le misure generali e particolari relative alla sicurezza e salute dei lavoratori che dovranno essere utilizzate dall’Appaltatore nell’esecuzione dei lavori oggetto dell’appalto a cui si riferisce.

Il PSC riporta l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure esecutive, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire per tutta la durata dei lavori il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori.

Il piano contiene altresì le misure di prevenzione dei rischi risultanti dall’eventuale presenza simultanea o successiva delle varie imprese ovvero dei lavoratori autonomi ed è redatto anche al fine di provvedere, quando ciò risulti necessario, all’utilizzazione di impianti comuni quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva.

Le prescrizioni contenute nel presente PSC non dovranno in alcun modo essere interpretate come limitative al processo di prevenzione degli infortuni e alla tutela della salute dei lavoratori, e non sollevano l’appaltatore dagli obblighi imposti dalla normativa vigente.

Il presente PSC potrà infatti essere integrato dall’Appaltatore, il quale, oltre alla predisposizione del Piano Operativo di Sicurezza (POS), ha anche l’obbligo di presentare al Coordinatore della Sicurezza per l’Esecuzione, ai fini della approvazione, le ulteriori scelte tecniche che hanno implicazione sulla salute e sicurezza del personale che si rendessero necessarie durante le singole fasi di lavorazione.

Il PSC dovrà essere tenuto in cantiere e va messo a disposizione delle Autorità competenti preposte alle verifiche ispettive di controllo di cantiere.

Il PSC dovrà essere illustrato e diffuso dall’Appaltatore a tutti soggetti interessati e presenti in cantiere prima dell’inizio delle attività lavorative, compreso il personale della Direzione Lavori.

Il Coordinatore per la Progettazione dei Lavori ha svolto una azione di coordinamento nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nel progetto, sia selezionando soluzioni che comporteranno minori rischi durante l'esecuzione delle opere, sia accertando che il progetto segua le norme di legge e di buona tecnica.

La pianificazione dei lavori riportata nel programma dei lavori allegato al presente è stata determinata dal Coordinatore per la Progettazione dei lavori in condizioni di sicurezza, riducendo per quanto possibile le possibilità di lavorazioni pericolose e tra loro interferenti.

A seguito della predisposizione del programma dei lavori stabilito con i progettisti dell’opera, si sono identificati:

fasi lavorative, in relazione al programma dei lavori;

fasi lavorative che si sovrappongono;

macchine e attrezzature;

materiali e sostanze;

figure professionali coinvolte;

individuazione dei rischi fisici e ambientali presenti;

individuazione delle misure di prevenzione e protezione da effettuare;

programmazione delle verifiche periodiche;

predisposizione delle procedure di lavoro;

indicazione della segnaletica occorrente;

individuazione dispositivi di protezione individuali da utilizzare.

Le misure di sicurezza proposte di seguito sono state individuate dall’analisi della valutazione dei rischi, esse mirano a:

migliorare ulteriormente (in rapporto allo sviluppo del progresso della tecnica di prevenzione) situazioni già conformi;

dare attuazione alle nuove disposizioni di legge in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;

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(5)

PRECISAZIONI

È responsabilità dell’Appaltatore assicurarsi che i lavoratori che operano sotto la sua direzione o controllo, compreso il personale di altre ditte e i lavoratori autonomi, che per qualsiasi motivo si trovino in cantiere, siano addestrati e informati sui temi della sicurezza del lavoro.

L’Appaltatore deve informare i propri dipendenti dei rischi relativi a tutte le attività da espletare, di costruzione da eseguire e di quelle inerenti al luogo dove si realizzeranno le opere, nonché provvedere alla formazione del personale adibito a specifiche lavorazioni ed attività che possano comportare rischi per l’incolumità e la salute.

Il presente documento tiene conto dei protocolli Covid-19 al cui rispetto sono tenute tutte le parti attive del processo edilizio.

(6)

6

SCHEDA DI RIEPILOGO DELLE PRINCIPALI ABBREVIAZIONI USATE NEI DOCUMENTI DELLA SICUREZZA (elenco in ordine alfabetico).

Abbreviazione Descrizione dell’abbreviazione.

ASC Apparecchiatura in Serie per Cantieri.

ASL Azienda Sanitaria Locale.

CCNL Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

CEI Comitato Elettrotecnico Italiano.

CEL Coordinatore per l’Esecuzione dei Lavori.

CPL Coordinatore per la Progettazione.

CPT Comitato Paritetico Territoriale.

D. LGS. Decreto Legislativo.

dB(A) Decibel

DL Decreto legge.

DM Decreto Ministeriale.

DPC Dispositivi di Protezione Collettiva.

DPCM Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

DPI Dispositivi di Protezione Individuali.

DPR Decreto del Presidente della Repubblica.

FTO Fascicolo Tecnico dell’Opera.

ISPESL Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza Lavoro.

L. Legge.

Lep,d Livello equivalente su otto ere di lavoro espresso in dB(A).

Leq Livello equivalente della singola attività espresso in dB(A).

MC Medico Competente

MMC Movimentazione Manuale dei Carichi.

PMIP Presidio Multizonale di Igiene e Prevenzione.

PSC Piano di Sicurezza e Coordinamento.

POS Piano Operativo di Sicurezza.

RLS Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

RLST Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale.

RSPP Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

SAL Stato Avanzamento Lavori

VVFF Vigili del Fuoco.

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1. DESCRIZIONE DELL’OPERA

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8

BREVE DESCRIZIONE DEI LAVORI

Il Cinema Maestoso è un edificio costruito intorno agli anni Quaranta nell'area centrale del nucleo urbano di Barra, nella zona orientale di Napoli.

La struttura originaria, da alcuni decenni in condizione di abbandono, è stata interessata da un progetto di ristrutturazione approvato con Delibera di Giunta comunale n. 2872 del 29/07/2002. La stessa delibera approvava anche il progetto di un primo stralcio, relativo alla realizzazione delle opere strutturali, i cui lavori, iniziati nel gennaio del 2006, venivano ultimati nel dicembre del 2008.

Il fabbricato, successivamente, è stato interessato da un intervento di somma urgenza a causa di infiltrazioni di acque meteoriche nel fabbricato attiguo. Tali opere sono state realizzate tra l'aprile ed il giugno del 2013.

Con i lavori del secondo e terzo stralcio si intende completare la ristrutturazione intrapresa anni fa per rendere nuovamente operativa la struttura.

In particolare, nel secondo stralcio si prevede di intervenire, in maniera mirata, sulle strutture per il pieno completamento delle stesse e per le modifiche propedeutiche alle nuove scelte funzionali ed architettoniche, sul completamento delle opere murarie, con specifico riferimento alle chiusure di involucro, sugli aggetti e gli elementi di copertura con la coibentazione e l’impermeabilizzazione degli stessi nonché sull’implementazione del sistema di deflusso delle acque meteoriche e sulle predisposizioni degli impianti idrico-sanitario ed elettrico.

Con il terzo stralcio si darà corso al completamento architettonico ed impiantistico, sia interno che esterno, per la piena rifunzionalizzazione della struttura.

14.55

11.75

5.20 11.44

8.33 9.30

3.98

0.00

11.30 14.55

11.75

5.20

8.10

5.21 9.30

0.00

-0.14

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WBS STRUTTURATA PER I DUE STRALCI DA ESEGUIRSI

Classi di elementi tecni- ci Elementi tecnico- operativi Stralci funzionali

Descrizione

A Preparazione del sito A01 ST 2 Pulizia area di cantiere

A02 ST 2 Ponteggi di facciata per lavori stalcio 2 A03 ST 2 Scavi e rinterri

A04 ST 2 Demolizione massetti di pendenza e rimozione di guaine A05 ST2 Demolizione di tramezzature interne

A06 ST 2 Spicconatura di intonaco

A07 ST 2 Demolizione di pavimento, masso e vespaio in pietrame A08 ST 2 Rimozione opere in ferro

A09 ST 2 Demolizioni di solai SAP

A10 ST 2 Demolizioni di solai in putrelle e tavelloni A11 ST 2 Smontaggio palchetti della balconata

A12 ST 2 Demolizione di fondazioni in calcestruzzo armato A13 ST 2 Demolizione di pareti in calcestruzzo armato A14 ST2 Taglio di solaio a sbalzo palcoscenico A15 ST 2 Chiusure provvisionali

A16 ST3 Ponteggi di facciata per lavori di completamento edificio B Opere strutturali

B00 ST 2 Assistenza alla verifica delle opere strutturali

B01 ST 2 Risanamento di opere in ferro e lamiere grecate ammalorate B02 ST 2 Architravi in ferro su vani esistenti

B03 ST 2 Solai in laterocemento

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10 B04 ST 2 Chiusura vuoti nella muratura esistente

B05 ST 2 Completamento scale in acciaio esistenti con soletta in cls e lamiera grecata e gradini riportati in cls

B06 ST 2 Struttura balconata in acciaio con fondazioni in c.a. e solai in cls e lamiera grecata collaborante

B07 ST 3 Nuove scale in acciaio con soletta in cls e lamiera grecata e scalini riportati in cls

B08 ST 2 Risanamento corticale degli elementi in c.a.

B09 ST 3 Fossa ascensore in c.a.

B10 ST 3 Completamento gradini della scala di collegamento ballatoio di servizio

B11 ST 2 Smontaggio di campo di solaio in lamiera grecata collaborante con relative strutture

B12 ST 2 Apertura di nuovi vani con portali in acciaio

B13 ST 2 Taglio solaio in lamiera grecata e cls per messa in luce del gratiiccio in travi di acciaio

B14 ST 2 Cordolo in c.a. di coronamento murature in tufo B15 ST 2 Muratura esterna in mattoni pieni

B16 ST 3 Modifica trave in acciaio ed impalcato per inserimento ascen- sore

B17 ST 3 Prolungamento sino alle coperture delle scale laterali al pal- coscenico

D Chiusure esterne

D01 ST 2 Muratura esterna in termoblocchi tipo Poroton D02 ST 2 Cavedio impianti coibentato

D03 ST 2 Risanamento murature con problemi di umidità E Isolamenti dal terreno ed opere murarie

E01 ST 2 Vespaio areato su casseri modulari con soletta armata in cls E02 ST 3 Isolamento e coibentazione del primo calpestio

E03 ST 2 Gradini riportati in cls alleggerito su cupolini in polipropilene E04 ST 2 Vespaio con casseri modulari per messa in quota piano di

calpestio

F Rivestimento di facciata

F01 ST 2 Rivestimento esterno con intonaco e tinta

F02 ST 3 Cappotto esterno con pannelli isolanti sp 8 cm, e finitura con rasatura e tinteggiatura

F03 ST 3 Rivestimento in pannelli multistrato in doppia lamiera di allu- minio con nucleo in polietilene

F04 ST 3 Carterizzazione in alluminio composito

F05 ST 3 Rivestimento esterno il lastre di gres di grande formato

G Coperture

1233

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G01 ST 2 Copertura con guaina bituminosa e tinta G02 ST 2 Copertura coibentata con guaina ardesiata G03 ST 2 Copertura con guaina ardesiata

G04 ST 2 Gradonata di copertura con gradini in lastre di ardesia, coi- bentata ed impermeabilizzata

G05 ST 3 Sistema di copertura tipo Riverclack o Kalzip

G06 ST 2 Parapetto di bordo coperture in muratura con copertina in la- miera preverniciata

G07 ST 3 Cordolo di bordo coperture in muratura con copertina in la- miera preverniciata

G08 ST 2 Copertura del cordolo di coronamento della muratura di tufo G09 ST 2 Copertine in lastre di ardesia su coronamento muratura peri-

metrale esistente

G10 ST 2 Imbocco pluviali in piano G11 ST 2 Imbocco pluviali a bicchiere G12 ST 2 Pluviali in alluminio preverniciato H Partizioni interne

H01 ST 2 Realizzazione di muratura armata in blocchi di laterizio da cm 20

H02 ST 2 Parete interna in laterizi forati sp.cm 12 H03 ST 2 Parete interna in laterizi forati sp.cm 8

H04 ST 3 Parete monofacciale interna in cartongesso con doppia lastra una semplice ed una rinforzata

H05 ST 3 Placcaggio su pareti con lastre di fibrocemento e coibente I Finiture di parete

I01 ST 3 Rivestimento di pareti interne con intonaco a calce e tinta I02 ST 3 Rivestimento di pareti interne con lastre di gres sottile I03 ST 3 Rivestimento di pareti interne con pannello in legno fonoiso-

lante (Top TOPAKUSTIK)

I04 ST 3 Zoccolino interno in gres porcellanato

I05 ST 3 Giunto fra pavimento in legno e parete in muratura I06 ST 3 Verniciatura intumescente R 60 delle strutture in acciaio,

completa di finitura

I07 ST 3 Rivestimento con intonaco intumescente R 60 delle strutture in acciaio.

I08 ST 3 Rivestimento di pareti interne con rasatura e tinta

I09 ST 3 Rivestimento di strutture interne con pannelli sagomati di ac- ciaio preverniciato con finitura satinata

I10 ST 3 Zoccolino esterno in pietra lavica

J Serramenti

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12 J01 ST 3 Porta interna legno e laminato plastico a battente o scorrevoli

J02 ST 3 Porta interna in legno filo muro rivestita su un lato con pan- nello top Akustik

J03 ST 3 Porta tagliafuoco in acciaio preverniciato, rivestita su un lato con pannello top Akustik

J04 ST 3 Porta tagliafuoco in acciaio preverniciato REI 120 J05 ST 3 Portone esterne in acciaio preverniciato

J06 ST 3 Porta esterna vetrata scorrevole in alluminio, con uscite di si- curezza laterali e serranda avvolgibile motorizzata

J07 ST 3 Porta interna in legno filo muro rivestita su un lato con pan- nello top Akustik

J08 ST 3 Porta esterna in acciaio preverniciato

J09 ST 3 Porta a doghe anti acqua in acciaio zincato e verniciato J10 ST 3 Porta interna in acciaio filo muro REI 120

J11 ST 3 Evacuatore di fumo e calore verticale opaco, in lamiera coi- bentata

J12 ST 3 Portello passo d'uomo in acciaio preverniciato per accesso cavedi

J13 ST 3 Parete interna in alluminio e vetro di sicurezza

J14 ST 3 Infisso esterno in alluminio e vetro camera di sicurezza J15 ST 3 Evacuatore naturale di fumo e calore orizzontale in allumino e

vetrocamera di sicurezza

J16 ST 3 Armadio con porta tagliafuoco REI 120 in acciaio zincato e verniciatura

J17 ST 3 Cancello in acciaio zincato e verniciato con pannellature in lamiera stirata

K Controsoffitti e finiture di soffitto

K01 ST 3 Rivestimento del soffitti interni con intonaco a calce e tinta K02 ST 3 Controsoffitto in pannelli di fibra minerale 60x120

K03 ST 3 Controsoffitto sagomato a doghe in legno a giunto aperto K04 ST 3 Controsoffitto in cartongesso con idrolastra e tinta K05 ST 3 Controsoffitto in cartongesso e tinta

K06 ST 3 Controsoffitto in lastre di calciosilicato R 60 e tinta L Pavimenti interni e zoccolature

L01 ST 3 Pavimento interno soprelevato con finitura in legno L02 ST 3 Pavimento interno in gres di grande formato

L03 ST 3 Gradini in legno

L04 ST 3 Gradini in gres porcellanato

L05 ST 3 Zerbino ad incasso in gomma e acciaio inox

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L06 ST 3 Soglie e davanzali in pietra naturale

L07 ST 3 Pavimentazione in cls con finitura a pastina L08 ST 3 Pavimento in gomma

L09 ST 3 Pavimentazione in gres per locali tecnici con sottostante coi- bentazione

L10 ST 3 Giunti a pavimento

L11 ST 3 Pavimentazione esterna in pietra lavica L12 ST 3 Gradonata esterna in pietra lavica M Protezioni e delimitazioni

M01 ST 3 Parapetto in acciaio con pannellature il legno fonoisolanti (ti- po TOPAKUSTIK)

M02 ST 3 Ringhiera in acciaio inox M03 ST 3 Corrimano in acciaio inox

M04 ST 3 Parapetto in lamiera di acciaio microforata M05 ST 3 Parapetto di sicurezza in acciaio zincato

M06 ST 3 Schermatura impianti in lamiera di alluminio stirata M07 ST 3 Schermatura con telo con sottostruttura in acciaio

M08 ST 3 Scaletta di servizio in acciaio zincato con gradini in grigliato zincato

P Attrezzature ed arredi P01 ST3 Sedie amovibili di classe 1 Q Impianti elevatori

Q01 ST3 Ascensore R Impianti HVAC

R01 ST3 Impianto di condizionamento R02 ST 3 Impianto di rinnovo aria S Impianti idrici

S01 ST 2 Predisposizione Impianto idrico-sanitario

S02 ST 2 Impianto di scarico acque nere e bianche, fino al recapito fo- gnario comunale

S03 ST 3 Completamento impianto idrico sanitario S03 ST 3 Completamento impianto idrico sanitario T Impianti antincendio

T01 ST 3 Impianto antincendio

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14 W Impianti elettrici

W01 ST 2 Predisposizione Impianto elettrico principale W02 ST 3 Distribuzione elettrica principale

W03 ST 3 Distribuzione elettrica secondaria X Corpi illuminanti

X01 ST 3 Impianto di illuminazione

X02 ST 3 Impianto di illuminazione Palcoscenico Y Impianti speciali

Y01 ST 3 Impianto telefonico

Y02 ST 3 Impianto di rilevazioni incendi EVAC Y03 ST 3 Impianto antintrusione

Z Impianti solari e fotovoltaici Z01 ST 3 Impianto fotovoltaico

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(15)

INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI

COMMITTENTE:

Ragione sociale

Sede CAP

Comune Tel. Fax

PROGETTISTA:

Studio

Sede CAP

Comune Tel. Fax

DIRETTORE LAVORI:

Studio Sede

Comune Tel. Fax

COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE:

Studio

Sede CAP

Comune Tel. Fax

COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE DEI LAVORI:

Studio

Sede CAP

Comune Tel. Fax

DIRETTORE TECNICO DI CANTIERE:

Studio

Sede CAP

Comune Tel. Fax

(16)

16

OBBLIGO DEI SOGGETTI COINVOLTI (termini generici)

Compiti dei soggetti coinvolti nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (D.Lgs. n. 81/08)

Il committente o il responsabile dei lavori:

1) nella fase di progettazione esecutiva dell’opera, ed in particolare al momento delle scelte tecniche, nell’esecuzione del progetto e nell’organizzazione delle operazioni di cantiere:

 si attiene ai principi e alle misure generali di tutela di cui al D.Lgs. n. 81/08;

 determina, altresì al fine di permettere la pianificazione dell’esecuzione in condizioni di sicurezza, dei lavori o delle fasi di lavoro che si devono svolgere simultaneamente o successivamente tra loro, la durata di tali lavori o fasi di lavoro.

2) nella fase di progettazione esecutiva dell’opera, valuta attentamente, ogni qualvolta ciò risulti necessario, i documenti D.Lgs. n. 81/08 e contestualmente all’affidamento dell’incarico di progettazione esecutiva, designa:

 il coordinatore per la progettazione, che deve essere in possesso dei requisiti di legge;

 il coordinatore per l’esecuzione dei lavori, che deve essere in possesso dei requisiti di legge.

Obblighi del coordinatore per la progettazione (D.Lgs. n. 81/08)

Durante la progettazione esecutiva dell’opera, e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il coordinatore per la progettazione:

1) redige o fa redigere il piano di sicurezza e di coordinamento;

2) predispone un fascicolo contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell’Allegato II al documento U.E. 260/5/93.

Obblighi del coordinatore per l’esecuzione dei lavori (D.Lgs. n. 81/08)

Durante la realizzazione dell’opera il coordinatore per l’esecuzione dei lavori provvede a:

1) assicurare, tramite opportune azioni di coordinamento, l’applicazione delle disposizioni contenute nei piani di sicurezza e delle relative procedure di lavoro;

2) adeguare i piani e il fascicolo in relazione all’evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche intervenute;

3) organizzare tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione e il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione;

4) proporre al committente, in caso di gravi inosservanze delle norme di legge, la sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere o la risoluzione del contratto;

5) sospendere in caso di pericolo grave e imminente le singole lavorazioni fino alla comunicazione scritta degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate.

1239

(17)

2. ADEMPIMENTI DEI VARI SOGGETTI COINVOLTI

(18)

18

PROCEDURE GENERALI

ANNOTAZIONI

Screening preliminare della durata dell’opera Si rinvia al cronoprogramma redatto dall’impresa esecutrice (coerente anche con le prescrizioni covid-19)

Valutazione delle imprese presenti in cantiere Impresa affidataria:

Adempimenti del Committente Il committente ha provveduto alla nomina di un coordinatore per la sicurezza

Nomina Responsabile dei Lavori Il committente ha nominato il RUP

………

Nomina del Coordinatore della Progettazione Il committente ha nominato il CSP

………

Nomina del Coordinatore dell’Esecuzione dei lavori Il committente ha nominato il CSE

………..

Adempiere all’obbligo di notifica

Verrà inoltrata agli organi di vigilanza territorialmente competenti (ASL ed Ispettorato territoriale) prima dell’inizio dei lavori.

Verifica dei requisiti tecnici professionali del Coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori

All’atto della nomina del coordinatore il committente ha provveduto a verificare i requisiti tecnico-professionali, uniti a:

- attestato di frequenza al corso in materia di sicurezza;

- diploma di laurea;

- esperienza professionale

- aggiornamenti periodici (quinquennali) Dichiarazione dei Coordinatori sui requisiti necessari:

Coordinatore in fase di progettazione Si allegano dichiarazioni del professioni- sta incaricato.

Coordinatore in fase di esecuzione Si allegano dichiarazioni del professioni- sta incaricato.

1241

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ADEMPIMENTI PRELIMINARI DEL COMMITTENTE

(o del Responsabile dei lavori)

ANNOTAZIONI Incarico a Responsabile dei lavori (RUP)

Formalizzazione dell’Incarico al Coordinatore per la sicurezza

Previsione della durata dei lavori Il programma dei lavoriè allegato al pre- sente

Verifica della predisposizione del Piano di Sicurezza e

Coordinamento, nonché del F.T.O. Il presente documento;il FTO è allegato al presente piano.

Verifica la predisposizione del Piano Operativo di

Sicurezza E’ stato richiesto il Piano Operativo di Si-

curezza all’impresa.

Invio Notifica preliminare nei casi previsti dalle disposizioni di Legge

La notifica preliminare sarà inviata prima dell’inizio dei lavori. All’atto dell’apertura del cantiere copia della notifica dovrà es- sere affissa presso il cantiere.

Inoltro all’appaltatore copia della notifica preliminare per l'affissione della stessa in cantiere

Una copia della notifica sarà allegata al presente documento, altra copia sarà af- fissa in cantiere.

Inoltro del Piano di Sicurezza e Coordinamento alle

imprese invitate a presentare l’offerta Trattasi di appalto integrato

Comunicazione alle imprese dei nominativi dei Coordi- natori

Il committente comunicherà all’appaltatore il nominativo del coordinatore per la

progettazione dei lavori e per l’esecuzione degli stessi.

Richiesta alle imprese esecutrici delle:

Il committente, prima dell’affidamento dei lavori, verifica che l’impresa/e

aggiudicataria/e dei lavori mettano a disposizione la seguente documentazione a) iscrizione alla CCIAA

b) indicazioni del CCNL applicato

c) dichiarazione dell’organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all’INPS, all’INAIL ed alle casse edili

Verifica sulla messa a disposizione, da parte degli appaltatori, del Piano di Sicurezza e Coordinamento al:

RLS dell’azienda

Copia del Piano dovrà essere messa a disposizione del RLS di ogni singolo appaltatore, almeno dieci giorni prima dell’inizio dei lavori.

(20)

20

ADEMPIMENTI PRELIMINARI

DEL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE

ANNOTAZIONI Redazione del piano di sicurezza e coordinamento

Contenuti minimi stabiliti dal D.Lgs 81/2008 e s.m.i.:

 individuazione, analisi e valutazione dei rischi;

 conseguenti procedure esecutive;

 apprestamenti, e attrezzature;

 stima dei costi della sicurezza;

 misure di prevenzione dei rischi dovuti ad eventua- le presenza simultanea o successiva delle varie imprese/lavoratori autonomi;

 prescrizioni operative correlate alla complessità dell’opera e fasi critiche del processo costruttivo.

 logistica del cantiere (baraccamenti, servizi, reti e sottoservizi, viabilità, impianti di cantiere);

 modalità da eseguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;

 protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall’esterno;

 servizi igienico assistenziali;

 protezioni e misure di sicurezza connesse alla pre- senza nell’area del cantiere di linee aeree e condut- ture sotterranee;

 viabilità principale di cantiere;

 Impianti di alimentazione e reti principali di elettri- cità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo;

 Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;

 misure generali di protezione da adottare contro gli sbalzi eccessivi di temperatura;

 misure generali di protezione contro il rischio di seppellimento da adottare negli scavi;

 misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dall’alto;

 misure per assicurare la salubrità dell’aria nei lavo- ri in galleria;

 misure per assicurare la stabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria;

 misure generali di sicurezza da adottare nel caso di estese demolizioni o manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di pro- getto;

 misure di sicurezza contro i possibili rischi di in- cendio o esplosioni connessi con lavorazioni e ma- teriali pericolosi utilizzati in cantiere;

 valutazione, in relazione alla tipologia dei lavori, delle spese prevedibili per l’attuazione dei singoli elementi del piano;

 analisi del contesto ambientale e geografico;

 misure generali di tutela;

Presente documento.

1243

(21)

ANNOTAZIONI Redazione del fascicolo tecnico, sulle caratteristiche

dell’opera e gli elementi utili in materia di sicurezza e igiene da prendere in considerazione all’atto di eventuali lavori successivi, specifico per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e/o di riparazione.

Contenuti minimi stabiliti dal D.Lgs 81/2008:

 Identificazione dei singoli componenti che costituiscono l’opera al fine di prevederne il controllo e il monitoraggio;

 Programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria identificando la tempistica, i pericoli, le situazioni di rischio e le misure di sicurezza e di prevenzione;

 Prevedere gli equipaggiamenti in dotazione dell’opera, documentazione tecnica e istruzioni per interventi di emergenza;

 Prevedere la registrazione degli interventi ed i relativi aggiornamenti

Il fascicolo tecnico dell'Opera (FTO) è al- legato alla documentazione di sicurezza

Allegati da inserire, ad integrazione dei piani, a discrezione del coordinatore:

Programma dei lavori strutturato sulle principali fasi di lavoro;

Layout di cantiere, strutturato su aree di competenza;

Eventuali Procedure di sicurezza;

Altro.

Il Lay-out di cantiere sarà integrato in al- legato al presente.

Il programma dei lavori coincide con quello redatto e presentato dall’impresa esecutrice.

(22)

22

ADEMPIMENTI PRELIMINARI DEL COORDINATORE DELL’ESECUZIONE DEI LAVORI

ANNOTAZIONI Presa visione del Piano di Sicurezza e Coordinamento Presente documento.

Presa visione del Fascicolo dell’Opera Il fascicolo tecnico è allegato al presente PSC.

Verifica l’idoneità del Piano Operativo di Sicurezza

La predisposizione del Piano Operativo di Sicurezza rimane a carico

dell’appaltatore, il piano dovrà essere predisposto e consegnato prima dell’inizio dei lavori al CEL.

Azioni di coordinamento e controllo per l’applicazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento, del POS ed eventuali contestazioni scritte alle imprese esecutrici

A cura del CEL all’atto dell’apertura del cantiere e durante l’esecuzione degli stessi.

Adeguamento del Piano di Sicurezza e Coordinamento Nel caso di modifiche, varianti in corso d’opera, interruzione di lavori, imprevisti, richieste, etc.

Adeguamento del Fascicolo Tecnico Durante l’esecuzione dei lavori e all’atto della loro ultimazione.

Informazione e coordinamento delle imprese esecutrici

e dei lavoratori autonomi All’atto di apertura del cantiere e durante lo svolgimento dei lavori.

Verifica l’affissione nel cantiere della copia della

notifica preliminare inviata alla ASL All’apertura dei lavori.

Verifica la presenza di regolare cartello di cantiere con

le indicazioni previste dai disposti legislativi All’apertura dei lavori.

Verifica l’attuazione degli accordi tra le parti sociali

finalizzati al coordinamento dei RLS Durante l’esecuzione dei lavori.

Disposizioni impartite dal Coordinatore:

modalità del coordinamento tra il PSC e il POS

Se necessarie, rispetto all’andamento dei lavori.

Eventuali comunicazioni scritte nei confronti del Committente, dell’Appaltatore e dell’Autorità Competente

Da verificare durante l’esecuzione dei la- vori.

1245

(23)

ADEMPIMENTI PRELIMINARI DELL’APPALTATORE

ANNOTAZIONI

Presa visione del Piano di Sicurezza e Coordinamento Il PSC andrà trasmesso, mediante atto formale, ad ogni singolo appaltatore.

Presa visione del Fascicolo Tecnico Il FTO andrà trasmesso, mediante atto formale, ad ogni singolo appaltatore.

Predisposizione del Piano Operativo di Sicurezza pri- ma dell’inizio dei lavori

Il POS andrà trasmesso, mediante atto formale, al Coordinatore per l’esecuzione dei lavori (CEL).

Messa a disposizione del Piano di Sicurezza e Coordi- namento e del Piano Operativo di Sicurezza nei confron- ti del:

RLS dell’azienda

RLS territoriale Se non esistente il primo

Presa visione dei costi previsti dal Piano di Sicurezza e

Coordinamento Non previsto

Proposte di integrazione da parte degli appaltatori al Piano di Sicurezza e Coordinamento, senza modifica o

adeguamento dei prezzi pattuiti Da verificare

Prequalificazione delle imprese di subappalto e/o di

subfornitura Non previsto

Informazione delle imprese di subappalto e/o di su-

bfornitura sui rischi presenti in cantiere Non previsto

Affissione nel luogo di lavoro della Notifica Preliminare L’appaltatore è obbligato a conservare il documento in cantiere

Esposizione nel cartello di cantiere dei nomi dei Coor-

dinatori e dell’eventuale Responsabile dei lavori L’appaltatore è obbligato a conservare il documento in cantiere

Predisposizione dei singoli appaltatori del Piano Ope- rativo di Sicurezza (POS)

L’appaltatore è obbligato a conservare il documento in cantiere e a trasmetterlo al coordinatore prima dell’inizio dei lavori.

(24)

24

ADEMPIMENTI SPECIFICI DELL’APPALTATORE

CONTENUTI MINIMI DEL PIANO OPERATIVO SI SICUREZZA

DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MERITO AL POS:

1. D.Lgs 81/2008 e s.m.i.

Contenuti minimi del Piano Operativo di Sicurezza indicati dal CPL ai quali l’appaltatore dovrà attenersi:

Anagrafica dell’Impresa.

Organigramma dell’impresa sia sul versante funzionale sia per la sicurezza e la prevenzione infortuni

Elenco del n. lavoratori dipendenti dell’Impresa, presenti in cantiere, e degli eventuali subappaltatori.

Elenco dei documenti di competenza dell’appaltatore inerenti la sicurezza, le autorizzazioni, le conformità, le segnalazioni, le denunce, ecc.

Dati inerenti l’organizzazione interna dell’appaltatore in merito al sistema di sicurezza

Indicazioni sul Protocollo Sanitario previsto dal programma predisposto dal Medico Competente.

Eventuali indicazioni e/o procedure di sicurezza in merito all’uso di prodotti chimici utilizzati nelle lavorazioni.

Indicazioni sulla natura dei rischi di tipo professionale a cui sono esposti i lavoratori nelle specifiche lavorazioni del cantiere.

Eventuali indicazioni di natura sanitaria da portare a conoscenza del Medico Competente inerenti le lavorazioni previste in cantiere.

Indicazioni sulla gestione dei rifiuti prodotti e/o gestiti in cantiere, dati sia dalla produzione che dai servizi del cantiere.

Indicazioni sul livello di esposizione giornaliera al rumore (LEP,D) dei gruppi omogenei dei lavoratori impegnati in cantiere.

Indicazioni e procedure sulle emergenze, antincendio e pronto soccorso previste in cantiere.

Indicazioni tecniche sulla Movimentazione Manuale dei Carichi.

Indicazioni sulla segnaletica di sicurezza da prevedere cantiere.

Organizzazione e viabilità del cantiere.

Servizi Logistici e igienico sanitari del cantiere.

Indicazioni sull’utilizzo degli impianti energetici all’interno del cantiere e sulle loro caratteristiche di sicurezza.

Analisi dei rischi e delle misure di sicurezza dei posti fissi di lavoro.

Schede sulle lavorazioni di natura organizzativo-funzionale (istallazione cantiere, logistica, installazione macchine, installazione attrezzature, relativi smontaggi ecc.).

Modalità di revisione del Piano Operativo di Sicurezza.

Indicazioni inerenti eventuali interferenze tra gru come

Programma dei lavori dettagliato per fasi e sottofasi, come documento complementare ed integrativo a quello presunto, redatto in fase di progettazione esecutiva, da parte del Committente, completo di forniture di materiali ed attrezzature, con le relative previsioni di date).

Indicazione sui requisiti tecnico-organizzativi subappalti

Verifica degli adempimenti in merito agli obblighi dei subappaltatori.

Modalità di informazione dei lavoratori, sui contenuti del piano di sicurezza e coordinamento in caso di sub- appalto e informazioni specifiche per alcune lavorazioni (scavi, fondazioni, carpenteria, montaggio impianti, ecc.).

Elenco dei DPI specifici, oltre quelli di normale uso, per lavorazioni specifiche (es. sabbiature, verniciature con prodotti ignifughi- intumescente).

Continua

1247

(25)

CONTENUTI MINIMI DEL PIANO OPERATIVO SI SICUREZZA

 Eventuali segnalazioni a società di pubblico servizio coinvolte nei lavori:

Enel;

Azienda Energetica;

Acquedotto Comune di Napoli;

Telecom Italia;

Comune di Napoli – Settore Fognature corsi d’acqua;

Comune di Napoli – Settore Illuminazione pubblica;

Comune di Napoli – Settore Arredo Urbano;

Comune di Napoli – Settore Strade e Segnaletica;

Comune di Napoli – Settore Trasporto, Traffico e Viabilità;

Comune di Napoli – Settore Impianti Tecnologici;

N.B.

Al fine di poter meglio integrare e uniformare i contenuti e le prescrizioni di sicurezza dei due piani (PSC e POS), sia sotto il profilo progettuale (di competenza del Coordinatore) che organizzativo-operativo (di competenza dell’Appaltatore), l’Appaltatore ha l’obbligo di predisporre il Piano Operativo di Sicurezza seguendo preferibilmente il modello di Piano allegato al presente PSC, quale modello compatibile al presente Piano.

Il CEL in caso l’appaltatore non predisponga il POS seguendo il modello indicato si accerterà che i contenuti minimi del Piano predisposto dall’appaltatore rispecchino comunque quanto richiesto.

(26)

26

ANAGRAFICA DI CANTIERE

Impresa aggiudicataria:

Sede legale

Recapito telefonico Tel. Fax

Rappresentante legale

Lavorazioni da eseguire Tutte quelle previste in progetto

N. occupati in cantiere Operai: Tecnici: Altro: Totale:

Impresa di subappalto:

Sede legale

Recapito telefonico Tel. Fax

Rappresentante legale Lavorazioni da eseguire

N. occupati in cantiere Operai: Tecnici: Altro: Totale:

Impresa di subappalto:

Sede legale

Recapito telefonico Tel. Fax

Rappresentante legale Lavorazioni da eseguire

N. occupati in cantiere Operai: Tecnici: Altro: Totale:

1249

(27)

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO

L’appaltatore dovrà organizzare i lavori coinvolgendo oltre alle proprie maestranze, gli eventuali subappaltatori nel rispetto delle norme di sicurezza previste nel presente piano e/o nei documenti di valutazione dei Rischi, nonché previste da norme di legge.

1. E’ assolutamente vietato eseguire indebitamente lavori che esulino dalla propria competenza.

2. L’accesso nell’area dei lavori è riservata al solo personale autorizzato ed è espressamente vietato introdurre persone estranee.

3. All’interno dei cantieri dovranno essere rispettate tutte le norme di circolazione indicate dai cartelli.

4. E’ assolutamente vietato introdursi in zone di cantiere o locali per i quali sia vietato l’ingresso alle persone non autorizzate.

5. I lavoratori dovranno mantenere pulito ed ordinato il posto di lavoro.

6. E’ assolutamente vietato consumare alcolici durante il lavoro o fare uso di sostanze stupefacenti.

PROVVEDIMENTI DI COMPETENZA DEL CEL

Le imprese ed i lavoratori addetti alla realizzazione dell’opera dovranno operare nel pieno rispetto delle norme di legge per la prevenzione degli infortuni e l’igiene del lavoro.

Dovranno inoltre essere rispettate le specifiche disposizioni di sicurezza indicate nel presente PSC.

Comunicazione dei provvedimenti di competenza del CEL.

Nel caso di accertate violazioni, il Coordinatore per la Esecuzione dei Lavori adotterà direttamente o segnalerà al Committente perché vengano presi i provvedimenti ritenuti più opportuni ai fini della salvaguardia dell'incolumità fisica dei lavoratori, richiami formali al rispetto delle norme di prevenzione infortuni, allontanamento dal posto di lavoro, temporanea sospensione dei lavori sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

La comunicazione dei provvedimenti sarà eseguita attraverso verbali consegnati direttamente all'Appaltatore con indicazione della mancanza riscontrata e dei termini per l'eventuale rientro nella norma.

(28)

28

3. FASI CANTIERIZZAZIONE

1251

(29)

MACRO-FASI DEI LAVORI A FARSI

Le fasi operative relative all'intervento in oggetto sono così riassumibili:

STRALCIO II

Fase 1 Opere di preparazione e installazione del cantiere principale e dei presidi presso il fabbricato

Fase 2 Opere di demolizione e rimozione

Fase 3 Risanamenti e completamenti delle strutture

Fase 4 Chiusure perimetrali (definitive e provvisorie), ad eccezione dei serramenti

Fase 5 Coibentazioni ed impermeabilizzazioni nonché opere di lattoneria in copertura

Fase 6 Predisposizioni impiantistiche

Fase 7 Smobilizzo cantiere principale e sistemazioni provvisorie presso il fabbricato

STRALCIO III

Fase 1 Opere di preparazione e installazione del cantiere principale e dei presidi presso il fabbricato

Fase 2 Modifiche e completamenti delle strutture

Fase 3 Completamento delle coperture

Fase 4 Partizioni interne

Fase 5 Finiture e serramenti (sia interni che esterni)

Fase 6 Completamenti impiantistici

Fase 7 Opere complementari e di completamento definitivo

Fase 8 Smobilizzo cantiere principale e sistemazioni definitive presso il fabbricato

(30)

30 Per la successione e la cronistoria delle fasi si rinvia al CRONOPROGRAMMA dei lavori redatto per i due stralci e allegati agli elaborati del progetto esecutivo.

1253

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