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Questo aspetto è stato affrontato, in corso di studio dei materiali, dal solo punto di vista macroscopico. Sulla base dell’osservazione si sono individuate delle classi di impasto, basate sulla dimensione degli inclusi e sulla loro percentuale. Riguardo alle superfici, si è indicato il tipo di

70 Gli areali individuati sono: Marche centro-settentrionali (siti di Novilara, Montedoro, Ancona Colle dei Cappuccini e

Ancona Colle Cardeto, Numana Quagliotti-Davanzali, Montelupone, Moie di Pollenza); Tronto (siti di Cartofaro, Martinsicuro, Tortoreto La Fortellezza, Tortoreto Colle Badetta); Teramo (siti di Teramo Campo di Fiera, Teramo Ponte Messato, Piana d’Ischia, Bellante Colle Troia); Abruzzo interno (siti di Collelongo Fond’jo, Fossa e Bazzano); Abruzzo centro-meridionale (siti di Colle del Telegrafo, Madonna degli Angeli, Archi, Punta Aderci).

180 trattamento ed il colore71: all’indicazione del colore (bruno, nerastro ecc.) si è di solito affiancato il codice corrispondente delle tavole Munsell.

Dimensioni inclusi Percentuale inclusi

Impasto fine 1 ≤ 0,5 mm ≤ 1% Impasto fine 2 ≤ 0,5 mm >1% <3% Impasto semifine 1 >0,5 mm/≤ 1mm >1% <3% Impasto semifine 2 >0,5 mm/≤ 1mm >3%<7% Impasto semigrossolano >1mm ≤ 3mm >3%<7% Impasto grossolano >3mm > 7%

L’impasto fine 1 è stato riscontrato, in realtà, in pochi esemplari, perlopiù tazze. Inoltre, mentre per gli impasti fini e semifini si è ritenuto di dover operare una ulteriore classificazione interna sulla base della percentuale degli inclusi, variabile pur in presenza di inclusi della stessa classe granulometrica, per le classi più grossolane si è notata invece una certa corrispondenza tra grandezza degli inclusi e loro percentuale.

Questo tipo di osservazione è stata ovviamente riservata agli esemplari dai siti documentati di prima mano, cioè a buona parte di quelli da Montedoro e alla quasi totalità degli esemplari da Montelupone e Teramo. Pertanto, quando nella descrizione del tipo si danno indicazioni su impasti e superfici, si fa unicamente riferimento ai frammenti dai contesti sopracitati e non mancheranno, dunque, tipi privi di queste informazioni.

71 Nell’ambito di questa descrizione molto schematica, si è fatto riferimento esclusivamente alle superfici esterne dei

181 Fig. 1 Localizzazione dei contesti, abitativi e funerari, considerati.

182

Schema dell’ordinamento tipologico

COPERCHI SCODELLE

Troncoconiche e a calotta

Parete da inclinata verso l’esterno a verticale Orlo rientrante

a) Profilo continuo b) Orlo distinto

1. labbro non distinto 2. labbro distinto

c) Corpo arrotondato o biconico

COTHONES

CIOTOLE

Carenate

Corpo arrotondato o sinuoso TAZZE

A collo non distinto o leggermente distinto a) Carenate

b) Corpo arrotondato o profilo sinuoso A collo distinto

a) Con spalla carenata o profilo angolare b) Vasca bassa

c) Vasca profonda

1. Collo da inclinato verso l’esterno a verticale 2. Collo troncoconico o rientrante

BOCCALI ORCIOLI

Collo non distinto Collo distinto SCODELLONI E SECCHIE SECCHIE

183

a) Cilindriche

b) Cilindrovoidi

c) Tra cilindrovoidi e ovoidi

d) Semiovoidi

e) Ovoidi

f) Ovoidi-globulari

g) Globulari

BROCCHE

ANFORETTE A COLLO DISTINTO

a) Collo da inclinato verso l’esterno a verticale b) Collo troncoconico

VASI A COLLO DISTINTO

a) Collo inclinato verso l’esterno b) Collo verticale

c) Collo troncoconico

d) Collo troncoconico rigonfio ANSE a) A maniglia 1. Profilo semicircolare 2. Profilo triangolare 3. Profilo quadrangolare b) Verticali 1. Non sopraelevate 2. Lievemente sopraelevate 3. Sopraelevate MOTIVI DECORATIVI a) Solcature b) Punti impressi

c) Punti impressi e solcature d) Cuppelle e solcature e) Falsa cordicella

f) Falsa cordicella e cuppelle g) Cerchielli impressi

h) Cerchielli impressi e falsa cordicella i) Pettine

184 j) Pettine e punti impressi

k) Costolature

l) Lamelle metalliche m) Pittura

185

COPERCHI (TAVV. 1-4)

E’impossibile stabilire con certezza se i frammenti privi di ansa o pomello apicale siano coperchi o scodelle- scodelloni troncoconici. In particolar modo il T.2, privo di esemplari integri o dotati comunque di ansa/pomello, presenta notevoli somiglianze con un tipo di secchie/scodelloni (T.5). T. 1 Dimensioni ridotte, pareti fortemente inclinate, a profilo da rettilineo a lievemente convesso, forma troncoconica.

Diametro min-max: 7,5 cm-15 cm.

Impasto: semifine 2, superfici lisciate o lucidate, colore arancio (5 YR 6/8), bruno grigiastro (7.5 YR 3/4).

Areale di distribuzione: Marche centro-settentrionali, Teramo, Abruzzo centro-meridionale. VARIETA’ A: gli esemplari conservano un piede a profilo interno concavo.

- Madonna degli Angeli, Capanna1, FRATINI 1997, p.88, tav. XVI, fig.9; - Piana d’Ischia, prov. varie, COSENTINO ET ALII 2000, p.163, fig.6.4.

VARIETA’ B: l’esemplare conserva una presa a maniglia, posta sulla sommità - Piana d’Ischia, prov. varie, COSENTINO ET ALII 2000, p.163, fig.6.4.

ATTRIBUZIONI GENERICHE AL TIPO:

- Madonna degli Angeli, Capanna 2, FRATINI 1997, p.93, tav. XXI.4; - Madonna degli Angeli, Capanna 4, tg.3, CUTILLI 2003, p.390, fig.5.14.

INCERTA ATTRIBUZIONE AL TIPO: il frammento conserva un cordone orizzontale liscio, impostato sull’orlo.

- Teramo Campo di Fiera, US 12 B, I5 I6, inv. provv.159797; - Montelupone, Via Manzoni, Saggio 4, US 115, inv. provv.93;

VARIANTE: l’esemplare conserva un pomello apicale costiuito da una sorta di piede; potrebbe avere avuto in origine tre piedini, di cui solo uno è conservato.

- Madonna degli Angeli, Capanna 2, FRATINI 1997, p.88, tav. XV, fig.2;

T. 2 Dimensioni maggiori rispetto a quelle del tipo precedente, pareti lievemente concave in prossimità dell’orlo, labbro lievemente distinto, forma troncoconica.

Diametro min-max: 14,4 cm-23,4 cm.

Impasto: semifine 2, semigrossolano, superfici lisciate o lucidate, bruno chiaro (5YR 6/3), nero grigiastro (10 YR 3/1), nerastro (10 YR 2/1).

Areale di distribuzione: Marche centro-settentrionali, Teramo. - Montelupone Via Manzoni, Saggio 4, US 115, inv. provv. 247; - Montelupone Via Manzoni, Saggio 4, US 115, inv. provv. 221; - Montelupone Via Manzoni, Saggio 4, US 115, inv. provv. 207; - Montelupone Via Manzoni, Saggio 4, US 142, inv. provv.485.

186 VARIANTE: dimensioni ridotte, orlo particolarmente svasato.

- Teramo, US 12 B, I5 I 6, inv. 159931.

T. 3 Pareti poco inclinate a profilo fortemente convesso, labbro non distinto o leggermente distinto, forma troncovoide. In tre casi sono presenti applicazione plastiche: nel primo si tratta di un’applicazione a forma di ferro di cavallo rovesciato, ai cui lati sono due bugne coniche; nel secondo compare il solo ferro di cavallo; nel terzo, infine, è presente un cordone orizzontale liscio, posto a circa metà della parete, sormontato da un’applicazione plastica ad andamento angolare. In questo esemplare si conservano gli attacchi dell’ansa a maniglia sommitale.

Diametro min-max: 15 cm-21,9 cm.

Impasto: semifine 2, semigrossolano, superfici lisciate, lucidate parzialmente o lucidate, da beige (7.5 YR 6/3) a bruno (7.5 YR 5/3), da arancio (5 YR 6/8) a bruno chiaro (5YR 6/8), nero (7.5YR 2.5/1). Areale di distribuzione: Marche settentrionali, Teramo.

- Montelupone, Via Manzoni, Saggio 4, US 151, inv. provv.437; - Montelupone, Via Manzoni, Saggio 4, US 115, inv. provv.641; - Teramo Campo di Fiera, US 12 A, I6, inv. 159596;

- Montedoro, Frulla A, US 0,2.

T. 4 Pareti a profilo da rettilineo a convesso, maggiormente inclinate rispetto a quelle del tipo precedente, forma troncoconica.

Diametro min-max: 22,5 cm-27 cm.

Impasto: semifine 2, superfici lisciate o lucidate, colore da arancio (5 YR 6/8) a bruno (7.5 YR 5/3), bruno nerastro (10 YR 3/3).

Areale di distribuzione: Marche centro-settentrionali, Tronto, Teramo. VARIETA’ A: labbro distinto, pareti rettilinee.

- Montelupone, Via Manzoni, Saggio 4, US 115, inv. provv. 525; - Teramo Campo di Fiera, US B, I5 I6, inv. 159798.

VARIETA’ B: labbro leggermente distinto, pareti convesse. - Martinsicuro, sett. A, GATTI 2002, tav.299.14;

- Martinsicuro, sett. B2, t.1, GATTI 2002, tav.306.6.

T. 5 Pareti a profilo da rettilineo a lievemente convesso, cordone plastico orizzontale posto a circa metà della parete, forma troncoconica.

VARIETA’ A: cordone orizzontale liscio. Diametro min-max: 24 cm-27,9 cm.

Impasto semifine 2, semigrossolano, superficie lisciata o scabra, colore grigio nerastro (10 YR 3/1), bruno grigiastro (7.5 YR 3/4).

Areale di distribuzione: Marche centro-settentrionali.

- Montelupone, Via Manzoni, Saggio 4, US 151, inv. provv.427; - Montelupone, Via Manzoni, Saggio 4, US 115, inv. provv. 105.

187 VARIETA’ B: cordone orizzontale digitato; in un caso si conserva la parte sommitale del coperchio, ad esclusione della presa/ansa.

Diametro min-max:21 cm-25,5 cm.

Impasto: semifine 2, semigrossolano, superfici lisciate o lucidate, colore beige (7.5 YR 6/3), arancio (5 YR 6/8), bruno chiaro (5 YR 6/3), grigiastro (10 YR 4/2).

Areale di distribuzione: Marche centro-settentrionali.

- Montelupone, Via Manzoni, Saggio 4, US 115, inv. provv. 53; - Montelupone, Via Manzoni, Saggio 3, US 48, inv. provv.229; - Montelupone, Via Manzoni, Saggio 3, US 48, inv. provv.387; - Montelupone, Via Manzoni, Saggio 3, US 48, inv. provv.183.

VARIANTE: non è chiaro se vi sia un cordone o un altro tipo di applicazione plastica. - Montelupone, Via Manzoni, Saggio 3, US 49, inv. provv.119.

T. 6 Grandi dimensioni, cordoni radiali lisci impostati su un cordone orizzontale, posto all’altezza dell’orlo, forma troncoconica o troncovoide.

Diametro min-max: 30 cm.

Impasto semifine 2 e semigrossolano, superfici lisciate o lucidate, colore beige rosato (5YR 7/6) o da bruno chiaro (5 YR 6/3) ad arancio (5 YR 6/8).

Areale di distribuzione: Marche centro-settentrionali, Teramo, Abruzzo centro-meridionale.

VARIETA’ A: orlo distinto e lievemente svasato, labbro distinto, pareti rettilinee, ansa a maniglia impostata sulla sommità.

- Madonna degli Angeli, Capanna 2, FRATINI 1997, p.88, tav. XVI.7.

VARIETA’ B: labbro non distinto o poco distinto, pareti a profilo leggermente convesso. - Teramo Campo di Fiera, inv.159718;

- Montedoro, Frulla A, US 2,2, inv. provv.175; - Montedoro, Frulla, inv. provv.80.

VARIANTE: i cordoni radiali, molto ravvicinati, sono decorati da tacche impresse; manca il cordone orizzontale.

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SCODELLE

Le scodelle presentano generalmente un profilo molto poco articolato. Nell’ambito di questa scarsa articolazione, si è tentato di procedere, nell’ordinamento, dalle forme più aperte (troncoconiche e con pareti inclinate all’esterno o verticali) a quelle con orlo rientrante. Tra gli esemplari ad orlo rientrante il criterio guida nella realizzazione di questa tipologia è stata l’articolazione del profilo, cioè se vi fosse un orlo rientrante, distinto o meno e, ad un secondo grado di analisi, un labbro distinto. All’interno delle diverse classi, si è tentato di ordinare i tipi seguendo la rientranza dell’orlo, partendo dai meno rientranti per arrivare alle forme più chiuse.

In coda alla tipologia, si sono inserite quelle definite “a corpo arrotondato o biconico”, i cui esemplari, con pareti fortemente rientranti e profili angolari, anticipano e talvolta richiamano i

cothones, che le seguono nell’ ordinamento.

Troncoconiche e a calotta (TAVV. 5-10)

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