È utile controllare spesso la presenza di aggiornamenti per il modello CAPRI Tali aggiornamenti, che possono essere di natura differente (dall’interfaccia grafica, agli scenari di simulazione, dalle
3.2 Descrizione dell’interfaccia grafica
L’esecuzione del file capri con estensione Executable Jar File conduce alla visualizzazione di un’interfaccia grafica (GUI) che è strutturata in tre aree prin- cipali: i menu Work step selection e Task selection sulla sinistra, e la finestra di dialogo situata nella parte centrale dello schermo che consente di personalizzare le diverse task (Fig. 11 e Fig. 12).
I comandi in alto a sinistra nel menu Work step selection permettono di se- lezionare diverse funzioni di lavoro. Nel caso di utente Exploiter (Fig.11), si limita- no all’esecuzione degli scenari predefiniti (Run scenario) e all’utilizzazione dei file gdx (Exploit gdx files), ovvero dei file di risultati generati in GAMS.
Ad ogni work step sono associate diverse operazioni nel menu Task selec- tion. Per un utente Exploiter quest’ultimo comprende esclusivamente la voce Ex- ploit scenario results. Come si vede in basso al centro sempre nella figura 11, è possibile selezionare contemporaneamente fino a otto scenari tra quelli predefiniti inclusi nel software.
Nella versone Runner (Fig. 12), invece, aumentano sia le opzioni a dispo- sizione nel menù Work step selection, sia le possibili task associate ad ogni work step.
Se consideriamo il work step Run scenario e la relativa task Exploit scena- rio results, nella finestra di dialogo sono visualizzati in alto gli anni di riferimento della baseline (2004) e degli scenari, che in questa versione sono programmati per convergere all’anno 2020. E’ possibile inoltre selezionare i paesi d’interesse fra quelli europei e dell’area mediterranea e le diverse aggregazioni di paesi per l’Europa (EU 12, EU 15, …); il Regional break down consente di selezionare il livello di disaggregazione territoriale, che può essere nazionale, NUTS II, tipologia azien-
dale23 o di HSMU (Homogenous Soil Mapping Units), quest’ultimo non disponibile
nella versione Exploiter.
Figura 11 - Interfaccia iniziale della GUI nella versione Exploiter
I pulsanti in fondo alla finestra di dialogo permettono di visualizzare le infor- mazioni generali sui dati (show metadata) o i risultati stessi (show results).
Una volta che CAPRI completa il caricamento dei dati per lo scenario simu- lato, appare una nuova finestra per l’analisi dei risultati. Per essere certi di visua- lizzarla interamente conviene puntare col mouse sulla barra della finestra attiva e cliccarvi due volte.
A questo punto è possibile cominciare ad analizzare i risultati del modello. I risultati dell’operazione richiesta vengono visualizzati da CAPRI attraverso schermate o view predefinite che mostrano selezioni specifiche dei dati a disposizio- ne. La prima schermata visualizzata di default (Fig. 13) mostra informazioni generi- che sullo scenario selezionato, come ad esempio la data di riferimento e il numero di stati e unità regionali contenuti. Ciascuna schermata permette l’esplorazione di diver- se selezioni di dati, l’intervento sulle tabelle pivot, l’esportazione dei dati e la modifica della modalità di visualizzazione (tabelle, grafici, mappe) (riquadro in rosso, Fig. 13).
23 Sebbene la tipologia aziendale non costituisca un vero e proprio riferimento territoriale, la disag- gregazione in farm types è comunque inserita fra le unità spaziali e restituisce un livello di informa- zione particolarmente dettagliato.
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Figura 12 - Interfaccia iniziale nella versione Runner
Figura 13 - Informazioni sullo scenario e dettaglio dei principali pulsanti
Il comando consente di modificare la selezione dei risultati. Le diverse schermate sono suddivise in raggruppamenti tematici che a loro volta contengono diverse opzioni di navigazione per le informazioni disponibili (Fig. 14).
Figura 14: Raggruppamenti tematici per la selezione delle schermate dei risultati
Selezionando uno dei titoli disponibili (e.g. welfare overview) si accede alla schermata dei risultati prescelti, il cui nome compare nella barra in alto.
Il comando consente di modificare la selezione dei risultati. Le diver- se schermate sono suddivise in raggruppamenti tematici che a loro volta conten- gono diverse opzioni di navigazione per le informazioni disponibili (Fig. 14). Figura 14 - Raggruppamenti tematici per la selezione delle schermate dei risultati
Selezionando uno dei titoli disponibili (e.g. welfare overview) si accede alla schermata dei risultati prescelti, il cui nome compare nella barra in alto.
Nel caso di una visualizzazione sotto forma di tabella, i principali indicatori disponibili per gli scenari selezionati sono elencati in colonna. È possibile con- frontare contemporaneamente i risultati di differenti scenari, come mostrato nella Figura 15. Qui, accanto ai dati relativi alla baseline (MTR_RD), sono visualizzati i dati di uno scenario (MTR_GREEN) che simula gli effetti del cosiddetto “greening” della politica agricola comunitaria.
Figura 15 - Schermata dei risultati del menù Welfare overview
In molte schermate i dati saranno organizzati in dimensioni aggiuntive oltre alle righe e colonne, selezionabili attraverso il menu a tendina nella parte sovra- stante la tabella.
Nel caso in cui una dimensione contenga una sola opzione (e.g. un solo anno di riferimento, 2020), non comparirà il menu ma soltanto il dato di riferimento.
Righe e colonne possono essere nascoste o incluse nella schermata utiliz- zando i comandi mostrati nella Figura 16.
Figura 16 - Comandi per la selezione di righe e colonne
Cliccando due volte sui comandi evidenziati nella precedente immagine si apre una finestra di dialogo per la selezione (Fig. 17).
Figura 17 - Selezione di righe e colonne dalla finestra di dialogo
La selezione può essere effettuata con il mouse, o digitando una stringa sul campo sovrastante, con le seguenti possibilità:
- “*” seleziona tutto;
- “C*” seleziona tutti gli elementi con iniziale “C”;
- “Cxx” seleziona gli elementi che hanno Cxx come primi tre caratteri.
Dopo aver digitato sul campo di testo, possono essere selezionati tre diversi comandi:
• : rimuove tutte le selezioni e mantiene solo gli ele- menti compatibili con il testo inserito
• : mantiene la selezione ed aggiunge gli elementi compatibili • : rimuove gli elementi compatibili dalla selezione
Per alcune tabelle sono disponibili dei gruppi di elementi preselezionati (Fig. 18) che possono essere visualizzati e scelti passando e trattenendo per qual- che secondo il mouse sul pulsante di selezione di righe e colonne.
Figura 18 - Selezione di gruppi predefiniti
La tipologia di visualizzazione dei dati (tabella, grafico o mappa) può esse- re scelta e modificata con il comando presente nella parte in alto a destra della schermata (Fig. 19).
Figura 19 - Selezione della modalità di visualizzazione
È possibile intervenire sull’organizzazione dei dati visualizzati in righe e co- lonne attraverso il comando di seguito riportato:
Selezionando , si invertirà la disposizione di righe e colonne, mentre
una selezione con il tasto destro aprirà una finestra di dialogo (Fig. 20), che con- sente di ordinare manualmente le dimensioni della tabella pivot.
Figura 20 - Organizzazione della tabella pivot
I vari box mostrano le dimensioni degli elementi contenuti e possono essere trascinati per ottenere una diversa organizzazione della tabella. Aggregando più elementi sulla stessa riga o colonna (vedi immagine sotto)
si otterrà una versione “sintetica” in cui due informazioni, come ad esempio reddito e scenario baseline, sono raggruppate in un’unica cella:
.
si apre una finestra che consente di personalizzare varie opzioni (Fig. 21) di seguito riportare sinteticamente:
• Font: per cambiare lo stile e la dimensione dei caratteri delle tabelle
• Formattazione numerica: permette di scegliere il numero di cifre e il separa- tore decimale
• Organizzazione di righe e colonne: per impostare l’altezza delle righe e lar- ghezza delle colonne e nascondere righe o colonne vuote
• Impostare un limite numerico diverso da zero sotto il quale considerare le cel- le vuote
• Mostrare istogramma: selezionando questa opzione si apre una finestra aggiun- tiva con un istogramma che illustra la distribuzione dei dati e le principali stati- stiche (media, mediana, valori massimo e minimo, deviazione standard) (fig. 22) • Utilizzo di colori per le tabelle
• Visualizzazione dei soli elementi selezionati o di tutti gli elementi, evidenzian- do quelli selezionati
• Utilizzo di codici o del testo completo nelle etichette
• Confronto fra output: è possibile visualizzare i dati come valori assoluti o come differenze percentuali24 o assolute fra i valori dei diversi scenari
• Definire i colori, aggiungere delle statistiche, salvare e caricare le impostazioni scelte.
Figura 21 - Opzioni di visualizzazione delle tabelle
24 Per alcuni scenari i valori riportati come differenze percentuali potrebbero non essere visualizzati correttamente. Si raccomanda dunque la massima attenzione nell’utilizzo di questa opzione.
Figura 22 - Esempio di istogramma con distribuzione dei dati e statistiche descrittive.
Il contenuto della schermata visualizzata può essere copiato selezionando il pulsante .
La selezione effettuata in questo modo rende la copia immediatamente di- sponibile sul clipboard del proprio computer.
Cliccando il comando , è possibile esportare l’intero dataset della schermata in un file. Nel caso delle tabelle, i diversi formati disponibili per esportare i dati sono mostrati in una finestra di dialogo (fig. 23). Le tabelle possono essere incollate in fogli di calcolo25 (XLS, CSV, etc.), mentre i grafici e le mappe
possono essere esportati come figure ad esempio su Word.
Come accennato in precedenza, in CAPRI è possibile visualizzare i risultati non soltanto in formato tabellare, ma anche in diversi formati grafici. La nuova interfaccia in Java (GUI) consente infatti di creare agevolmente grafici, diagrammi e mappe tematiche di diverso tipo, facilitando l’interpretazione dei risultati e con-
25 In alcuni casi l’importazione di tabelle in formato Excel (XLS) può non avvenire correttamente. È pre- feribile dunque eseguire l’importazione delle tabelle in formato CSV, selezionando la voce “Comma separated text file, for e.g. EXCEL”, visibile in Figura 17.
sentendo anche di esportare in diversi formati digitali quanto visualizzato sullo schermo. Le mappe, in particolare, sono molto utili quando si analizzano a livello regionale gli effetti della simulazione; tale funzione è resa possibile dalla integra- zione di un piccolo motore GIS nella struttura del software, che opera sempre nella GUI ed è quindi fruibile in modo semplice e versatile.
Figura 23 - Scelta del formato di esportazione
Partendo dalla finestra principale di analisi risultati, notiamo che in alto sulla destra è presente un pulsante grigio, chiamato View Type, che in default è impostato su Table (Figura 19). Cliccandovi si aprono una serie di opzioni che per- mettono la visualizzazione in diversi formati.
Dopo aver impostato il layout della tabella sulla base di quanto illustrato nei paragrafi precedenti (Figure 20 e 21), si può scegliere la rappresentazione più indi- cata. Ad esempio, volendo visualizzare un grafico a linee, basta cliccare sull’opzio- ne Line Chart, eventualmente disporre di nuovo il pivot tabella e ottenere così un grafico a linee come quello della Figura 24.
Figura 24 - Grafici e linee
Una volta ottenuta una prima rappresentazione, cliccando sul pulsante indicato in Figura 24, si apre una nuova finestra chiamata Graphics Settings che contiene numerose opzioni di visualizzazione per ogni tipologia di grafico (Fig. 25). Tale fi- nestra ha quattro principali riquadri, che riguardano rispettivamente, partendo da sinistra in alto, grafici a barre, grafici a linee, grafici a tela di ragno e grafici a torta; in questo primo esempio andremo quindi a personalizzare il grafico utilizzando il secondo riquadro, evidenziato in rosso nella Figura 25.
Figura 25 - Struttura finestre
Per una rappresentazione con grafico a barre, è possibile semplicemente cliccare di nuovo sul pulsante View Type e scegliere l’opzione Bar Chart. Auto- maticamente il software rappresenta la stessa tipologia di dati con un grafico a barre (si ricorda che cambiando tipo di grafico, sovente si rende anche necessario reimpostare il pivot tabella poiché non tutti i grafici sono in grado di supportare la stessa tipologia di dati in modo congruo).
Come in precedenza, per personalizzare il grafico, è possibile cliccare sul pulsante indicato in Fig. 24. Una volta aperta la finestra Graphics Settings, si pos- sono utilizzare le opzioni contenute nel riquadro in alto a sinistra, specifiche per i grafici a barre (Fig. 26)
Figura 26 - Struttura finestre
Altre opzioni possibili di View Type sono rappresentate dai grafici ad area (Fig. 27) o a torta (Fig. 28), le cui personalizzazioni sono sempre possibili utilizzan- do l’apposito pulsante nei riquadri in alto a destra (per grafici ad area) e in basso a destra (per grafici a torta).
Figura 27 - Grafico ad area
Figura 28 - Grafico a torta
CAPRI consente anche la visualizzazione di grafici più complessi, che for- niscano statistiche descrittive di base, come box-plot o Box&Whiskey, istogrammi o diagrammi di Markov; per una corretta visualizzazione è necessario seguire le
procedure già descritte, avendo cura di organizzare i dati in modo appropriato. Ad esempio, se si decide di rappresentare una variabile in un box-plot, sarà necessa- rio rispettare il formato dimensionale dei dati, cioè visualizzare o la singola varia- bile in differenti paesi in un solo scenario, oppure la stessa in due scenari di con- fronto per un singolo paese. La Figura 29 mostra un esempio di grafico box-plot che descrive gli effetti di welfare nei principali paesi UE nello scenario simulato. Figura 29 - Grafici box-plot
Oltre ai grafici di base e di statistica descrittiva, il modello consente anche la visualizzazione di mappe (flussi e coroplete), a seconda del livello di disaggrega- zione spaziale scelto. E’ consigliabile realizzare questi grafici avanzati utilizzando comandi predefiniti che realizzano automaticamente mappe al livello di disaggre- gazione spaziale desiderato (Stato Membro, NUTS II, HMSU), selezionando diretta- mente la scelta nel menu a comparsa che mostra la tipologia di dati da visualizzare (Figura 30).
Cliccando sul tasto map nel menu View type, appare automaticamente l’av- viso: “choose the geometry file to load”. Per selezionare il file richiesto è sufficien- te aprire la cartella GUI e selezionare il file “NUTSII.zip”. Nella vista Table occorre selezionare solo le variabili da riportare su mappa e si consiglia di cliccare sul pulsante Map solo dopo aver effettuato questa operazione preliminare.
Figura 30 - Tipologia dati
Ad esempio, in Figura 31 a e b, sono rappresentate due coroplete che con- frontano al 2020 due scenari di riduzione delle emissioni, ottenuti uno attraverso la riduzione omogenea delle emissioni del 14% per tutti gli SM e, l’altro, attraverso una riduzione eterogenea (burden sharing agreement) con la possibilità di scam- bio delle quote di emissione. La variabile di riferimento è il costo marginale di abbattimento delle emissioni, disaggregata a livello di NUTS II. In questa modalità di visualizzazione, CAPRI si comporta come un vero e proprio sistema GIS, anche se offre opzioni di interrogazione e visualizzazione piuttosto limitate.
Cliccando sul pulsante “Classify”,
si attivano le personalizzazioni, come ad esempio la metodologia statistica di separazione delle classi, il numero e l’ampiezza delle classi, l’inclusione o meno dei valori mancanti, la tabella dei colori ed altre opzioni grafiche.
Cliccando invece sul pulsante,
e puntando su una regione specifica, si apre una piccola finestra di confron- to sui valori della variabile analizzata nella stessa regione; è possibile così avere un colpo d’occhio immediato di eventuali valori estremi (outliers) tra uno scenario
e l’altro all’interno della stessa regione. Infine è ovviamente possibile spostare, ingrandire o diminuire la mappa per il livello di dettaglio desiderato.
Figura 31a - Scenario di riduzione omogenea delle emissioni al 2020
Figura 31b - Scenario di riduzione eterogenea (burden sharing agreement) al 2020
a
b
Un’ultima importante modalità di visualizzazione dei risultati è offerta dai grafici a flussi (Flowmap). Essi consentono una vista d’insieme dei principali flussi commerciali tra paesi (o tra aggegati di paesi come EU-15 o Mercosur), in cui la dimensione del flusso grafico rispetta la proporzione del dato quantitativo; ad una linea più spessa è quindi associato un valore di scambio commerciale maggiore rispetto ad una linea più sottile.
L’uso di questi grafici è particolarmente indicato per l’analisi qualitativa (ri- spetto a quella quantitativa più dettagliata eseguita su formato tabellare) dei flussi di esportazione o importazione di prodotti agricoli. Anche per questi grafici è con- sigliato partire da visualizzazioni predefinite contenute nel menù a comparsa. La Figura 32, ad esempio, mostra i flussi di importazione di grano al 2020 tra le varie regioni del mondo simulando una liberalizzazione degli scambi tra la UE e i paesi Mercosur.
Figura 32 - Importazioni grano: un esempio tramite mappa
Questa modalità di visualizzazione è personalizzabile agendo sui menu a scomparsa e sul pivot della tabella.