• Non ci sono risultati.

Descrizione sommaria degli interventi da realizzare

Nel documento Progetto Scuola Le Fonti di Prato (pagine 22-25)

Gli interventi da realizzare all’interno del plesso scolastico riguardano l’adeguamento degli im-pianti di illuminazione di emergenza e di sicurezza e la esecuzione di un nuovo impianto di diffu-sione sonora tipo EVAC da eseguire all’interno dell’intero complesso scolastico; nei capitoli suc-cessivi si andranno a descrivere sommariamente gli interventi da realizzare che sono puntualmente indicati all’interno degli elaborati di progetto allegati alla presente relazione.

Si intendono a carico dell’Impresa anche tutti gli ulteriori oneri espressamente specificati nel Computo Metrico/Elenco Prezzi a base di gara e negli altri elaborati facenti parte integrante del progetto.

5.1 Interventi da eseguire sugli impianti elettrici esistenti

Gli interventi riguardanti gli impianti elettrici previsti all’interno dei vari locali della scuola riguardano l’adeguamento degli impianti di illuminazione di emergenza e di si-curezza.

A seguito di precise indicazioni della Committenza, per la realizzazione di detti im-pianti si procederà in parte al recupero funzionale delle plafoniere al momento esisten-ti ed in parte alla installazione di corpi illuminanesisten-ti di nuova fornitura ed installazione.

I corpi illuminanti attualmente esistenti dovranno essere tutti rimossi dalla loro posi-zione attuale e momentaneamente alloggiati all’interno di apposito locale presente nel plesso scolastico; successivamente alla predisposizione dei vari punti di utilizzo (di seguito descritti), l’Impresa provvederà alla reinstallazione di parte di questi corpi il-luminanti nei punti indicati all’interno degli elaborati di progetto allegati alla presente relazione. Sulle plafoniere che verranno riutilizzate l’Impresa dovrà procedere alla ve-rifica della perfetta efficienza meccanica e luminosa del singolo corpo illuminante con eventuale sostituzione dei componenti che risultino danneggiati e/o non più funzionan-ti; per quanto concerne, invece, i corpi illuminanti in eccedenza, sarà definito in fase d’opera in accordo con la Committenza se procedere alla dismissione dei vari compo-nenti (con trasporto dei vari materiali a pubblica discarica) oppure se lasciare le varie plafoniere a disposizione della Committenza in modo da poter reperire in futuro com-ponenti non più in commercio per l’esecuzione delle varie opere di manutenzione sui corpi illuminanti reinstallati.

Le plafoniere di nuova fornitura ed installazione, invece, saranno costituite da corpi il-luminanti completi di batteria autoalimentata interna avente autonomia minima 1 ora e ricaricabile in 12 ore; le lampade saranno a tecnologia LED e dovranno garantire un il-luminamento minimo pari a 800 lumen per le lampade da 24W e 315 lumen per le lampade da 11W.

I vari punti di utilizzo saranno suddivisi in punti di utilizzo di nuova fornitura ed in-stallazione e punti di utilizzo esistenti di cui viene previsto il riutilizzo funzionale.

Nel primo caso, l’Impresa dovrà procedere alla creazione di nuove vie cavo (tubazioni in PVC da esterno a parete/soffitto e cassette di derivazione) da derivare dalla dorsali attualmente esistenti all’interno del plesso scolastico fino al singolo punto luce; nel se-condo caso, invece, si prevede il riutilizzo funzionale delle tubazioni e cassette di de-rivazione attualmente esistenti dalla dorsale in loco fino al singolo punto di utilizzo.

In entrambi i casi, comunque, si dovrà provvedere alla sostituzione della linea elettrica di alimentazione (sia dorsale che derivata); i motivi di detta sostituzione scaturisce dal fatto che gli impianti di illuminazione di emergenza attualmente installati all’interno del plesso scolastico dovranno subire alcune significative modifiche (descritte nel pro-sieguo della relazione) e, pertanto, dovranno essere installate nuove linee dorsali di alimentazione in derivazione dai singoli quadri elettrici anziché dal solo quadro gene-rale.

I cavi dovranno essere tipo FG16(O)M16 rispondenti a quanto previsto dalle attuali normative vigenti (Regolamento cavi CPR attualmente in vigore) della sezione e for-mazione indicata all’interno degli allegati elaborati di progetto. Si precisa che, in caso di mancato reperimento sul mercato dei cavi sopra citati, l’Impresa avrà facoltà di in-stallare cavi non CPR (tipo FG7(O)M1).

Anche all’interno delle singole aule, in prossimità delle varie uscite di sicurezza ed all’interno delle varie vie di esodo saranno altresì installate delle plafoniere autonome per l’individuazione della via di fuga comprensive di cartello di segnalazione non lu-minoso il quale dovrà essere apposto a parete in modo che possa ricevere adeguata il-luminazione dal corpo illuminante.

Per un più corretto funzionamento degli impianti di illuminazione di emergenza e si-curezza, dovranno essere apportate delle modifiche ed integrazioni sui quadri elettrici attualmente esistenti in quanto, con la situazione attuale, un intervento delle protezioni previste per gli impianti di illuminazione ordinaria non garantisce l’automatica entrata in funzione degli impianti di emergenza lasciando, così, al buio l’area interessata. Per-tanto, si dovrà provvedere, in gran parte dei casi, alla sostituzione degli interruttori au-tomatici e differenziali a protezione degli impianti di illuminazione ordinaria (in quan-to costituiti da apparecchiature ormai fuori produzione e su cui non è possibile reperire sul mercato l’accessoristica necessaria) con altri presenti in commercio provvisti di appositi contatti di scattato interruttori i quali andranno ad agire su un contattore posto sul circuito di illuminazione di emergenza facendo così entrare in funzione gli impian-ti.

Le modifiche da apportare ai vari quadri sono riportate all’interno degli elaborati gra-fici di progetto allegati alla presente relazione; si precisa, come già in precedenza rile-vato, che la tipologia di attività da eseguire a cura di Impresa/quadrista nei casi in cui si andrà ad intervenire su quadri elettrici esistenti costruiti secondo la precedente norma CEI EN 60439 (CEI 17/13) in vigore, non sarà evidentemente possibile per l’Impresa stessa rilasciare delle certificazioni che attestino la rispondenza dei vecchi quadri alle norme attuali (CEI EN 61439-1/2, CEI 17/113 e 17/114). In ogni caso l’Impresa/quadrista dovrà rilasciare una sorta di attestazione (parificata ad una dichiarazione di corretta installazione) che, pur non corrispondendo ad una Di-chiarazione di Conformità per il quadro specifico, renda evidenza del fatto che le attività eseguite garantiscono i livelli di sicurezza minimali per lo stretto fine del rispetto dei nuovi requisiti correlati alle implementazioni eseguite e relativi acces-sori.

Al termine delle varie lavorazioni, l’Impresa elettrica dovrà provvedere allo smalti-mento dei vari componenti smontati dagli impianti esistenti con loro trasporto a pub-blica discarica con conseguente rilascio di avvenuto smaltimento da inserire nella do-cumentazione finale da allegare alla Dichiarazione di Conformità.

5.2 Impianto diffusione sonora EVAC

Come già in precedenza accennato, il plesso scolastico in oggetto è classificato di tipo 3 e, pertanto, gli impianti di allarme dovranno essere costituiti da altoparlanti.

Pertanto, all’interno delle aree comuni saranno installati dei diffusori sonori che do-vranno garantire l’udibilità dei messaggi di allarme in ogni luogo presente all’interno del plesso scolastico.

Detti altoparlanti, disposti come evidenziato all’interno degli elaborati grafici allegati alla presente relazione, faranno capo ad una centrale ubicata in prossimità del locale tecnico in cui è attualmente installato il quadro generale e la quale dovrà garantire il corretto funzionamento dell’intero impianto e dovrà altresì essere provvista di batteria interna ricaricabile che ne garantisca un’autonomia di funzionamento, in caso di as-senza di rete normale, non inferiore a 30 minuti.

La centrale sarà alimentata a 230V da un circuito dedicato da installare sul quadro elettrico generale del plesso scolastico; la linea elettrica di alimentazione sarà costitui-ta da un cavo del tipo resistente al fuoco tipo FTG10OM1 di adeguacostitui-ta sezione e for-mazione.

L’interconnessione fra la centrale ed i vari componenti previsti in campo dovranno es-sere realizzati con cavi per sistemi di segnalazione allarme vocale EVAC resistenti al fuoco, non propaganti la fiamma, senza alogeni, con tensione nominale 100/100 V (EVAC) come rappresentato dalla seguente figura:

Il cavo dovrà avere rivestimento esterno del cavo (Guaina) necessariamente in mate-riale Duraflam LSZH di colore viola, idoneo alla posa in interno ed in esterno.

La tensione nominale dovrà essere necessariamente Uo/U = 100/100 V espressi in va-lore efficace RMS.

La linea sopra citata dovrà necessariamente essere rispondente alle seguenti norme di riferimento: CEI 20-37, CEI 20-22/III CEI EN 60332-3-25, CEI EN 50200 PH30, CEI 20-105V1, CEI EN 60228 (CEI 20-29), CEI EN 50363-0 (CEI 20-11/0, CEI 20-34 (EN 60811), CEI 20-50 (HD 605), CEI EN 50395 (CEI 20-80), CEI EN 50396 (CEI 20-84), CEI EN 62230 (CEI 20-70), CEI EN 50267-2-1 (CEI 20-37/2-1), CEI EN 50267-2-2 (CEI 20-37/2-1), CEI EN 61034-2 (CEI 20-37/3-1).

Per la posa di detti cavi, questi saranno alloggiati, per quanto possibile, all’interno del-le vie cavo attualmente esistenti mentre gli stacchi finali alla singola utenza saranno eseguite con tubazioni rigide in PVC complete di raccordi ed accessori.

Nel documento Progetto Scuola Le Fonti di Prato (pagine 22-25)

Documenti correlati