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DETERMINAZIONE DELLA SENSIBILITA’

La sensibilità definisce la percentuale con cui un test è positivo nei soggetti affetti dalla patologia che si sta valutando. La bassa sensibilità di un esame diagnostico comporta l’elevata probabilità di ottenere risultati definibili come falsi negativi (FN).

Allo scopo di valutare la sensibilità degli esami sierologici col nuovo kit DGP (sia IgA che IgG) utilizzati nel lavoro di tesi, è stata calcolata la sensibilità dei suddetti esami in rapporto ai risultati ottenuti dall’esame istologico dei reperti bioptici, e il risultato ottenuto era pari a :

Celiaci (Biopsia +) Non Celiaci (Biopsia -) DGP IgA+IgG (+) 62 4 66 DGP IgA+IgG (-) 12 110 122 74 114 188 Sensibilità DGP % = VP + FNVP = 62 + 1262 = 83% Celiaci (Biopsia +) Non Celiaci (Biopsia -) AGA IgA+IgG (+) 52 46 98 AGA IgA+IgG (-) 22 68 90 74 114 188 Sensibilità AGA % = VP = 52 = 70 % VP + FN 52 + 22

Nella tabella seguente è riassunto il confronto tra il kit che utilizza le Gliadine deamidate e quello con la Gliadina nativa

DGP IgA + IgG AGA IgA + IgG SENSIBILITA’

DIAGNOSTICA 83 % 70 %

SPECIFICITA’

CONCLUSIONI

L’uso combinato di anticorpi anti-gliadina deamidata DGP (IgA e IgG) ha fornito valori di sensibilità e specificità diagnostica rispettivamente circa dell’83% e del 96% durante il nostro lavoro di tesi contro una sensibilità e specificità degli anti-gliadina nativa AGA (IgA e IgG) rispettivamente del 70% e del 60%.

Il nuovo peptide nell’ELISA si è dimostrato migliore in sensibilità e specificità rispetto alla normale gliadina del saggio ELISA.

La sostituzione dell’estratto di gliadina con i peptidi sintetici specifici deamidati migliora in modo significativo la specificità dell’esame nei soggetti con alterata permeabilità intestinale.

Gli anticorpi anti-DGP potrebbero anche essere utili nel monitoraggio della dieta priva di glutine in bambini trattati, ma allo stato il nostro lavoro non può essere considerato conclusivo.

Il saggio ELISA con il peptide deamidato risulta maggiormente correlato alla determinazione di anti-transglutaminasi e saggio anti- endomisio rispetto agli AGA con gliadina nativa .

Il nuovo peptide nel saggio ELISA è altamente purificato come antigene in modo da ottenere risultati precisi e riproducibili. Queste caratteristiche nascono dall’osservazione che gli anticorpi anti-gliadina dei pazienti celiaci riconoscono solo un numero limitato di epitopi della gliadina nativa.

La determinazione degli anti-tTG rimane comunque il caposaldo della diagnosi sierologica della MC insieme all’EMA, data la loro specificità (vicina al 100%). A questi test quindi rimane un ruolo importante di conferma per il passo successivo nell’algoritmo diagnostico, ovvero la biopsia duodenale.

La ricerca di anticorpi anti-gliadina deamidata quindi non possono sostituirsi del tutto agli anti-tTG.

In conclusione le condizioni migliori per promuovere l’uso di DGP sono di utilizzarle, come previsto già nei protocolli validati, in pazienti di età fino a circa 3 anni, per ampliare il ventaglio di possibilità diagnostica in pazienti il cui sistema immunitario non è ancora maturo.

La proposta di modificare il protocollo integrando l’utilizzo degli anti-TTG IgA con anti-DGP IgG senza determinazione delle IgA totali è da

Dai nostri dati sembrerebbe che nel follow-up della dieta scompaiano prima degli anti-TTG, ma sono necessari ulteriori dati per poterne definire con certezza l’andamento in un challenge (dieta – riesposizione – dieta) rispetto agli stessi anti-TTG. IgG DGP è comunque un marcatore tempestivo della aderenza alla dieta aglutinata.

Sicuramente il kit DGP IgG risolve quasi completamente il problema dei sieri con intolleranze o disturbi gastrointestinali e consente il recupero significativo dei cosiddetti “falsi positivi”, rispetto al test con anti-AGA IgG positivi.

Si potrebbe quindi proporre l’uso del vecchio saggio ELISA AGA a centri focalizzati su problematiche di malassorbimento, mentre destinare l’uso DGP a centri focalizzati esclusivamente sull’indagine della celiachia visti i risultati ottenuti, come dimostrano i risultati dei pazienti sintomatici non celiaci, con problemi gastro-intestinali diversi dalla MC, che ci confermano la specificità di tale test in caso di MC.

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