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Detrazioni d'imposta collegate alle prestazioni sociali

2.4 La riforma del sistema pensionistico

3.1.2 Detrazioni d'imposta collegate alle prestazioni sociali

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OKONOGI Kiyoshi, Shōhizei wo dou suru ka - Saibunpai to futan no shiten kara (Come comportarsi con l'imposta sui consumi? - Dal punto di vista della redistribuzione e degli oneri), Tōkyō, Iwanami Shoten, 2009, p. 158

小此木 潔、『消費税どうするか - 再分配と負担の視点から』、東京、岩波書店、2009

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ISHI Hiromitsu, Shōhizei no seijikeizaigaku (Economia politica dell'imposta sui consumi), Tōkyō, Nihon Keizai Shinbun Shuppansha (Nikkei Publishing), 2009, p. 262

石 弘光、『消費税の政治経済学』、東京、日本経済新聞出版社、2009

224SAITŌ

Takao, Shōhizei no karakuri (La trappola dell'imposta sui consumi), Tōkyō, Kōdansha, 2010, p. 200 斉藤 貴男、『消費税のカラクリ』、東京、株式社会講談社、2010

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OKONOGI Kiyoshi, Shōhizei wo dou suru ka - Saibunpai to futan no shiten kara (Come comportarsi con l'imposta sui consumi? - Dal punto di vista della redistribuzione e degli oneri), Tōkyō, Iwanami Shoten, 2009, p. 156

小此木 潔、『消費税どうするか - 再分配と負担の視点から』、東京、岩波書店、2009

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Un'altra soluzione possibile potrebbe essere quella di adottare un sistema di "benefici e rimborsi", e rimborsare una quota fissa della tassazione ai cosiddetti working poor,227 il cui reddito annuo è inferiore ai due milioni di yen.228 A questo proposito, merita sicuramente un approfondito esame il sistema di detrazioni d'imposta collegate alle prestazioni sociali adottato, tra gli altri, dal Canada:229 in sostanza, per i soggetti al di sotto di una certa soglia di reddito vengono previste delle detrazioni dall'imposta sul reddito delle persone fisiche, mentre nel caso di individui che non possono usufruire di tali detrazioni o che si trovano al di sotto della soglia minima di tassazione (e, quindi, sono esenti) viene corrisposta una somma equivalente di denaro.230

Supponiamo, ad esempio, che ad un soggetto con un reddito annuo inferiore a sei milioni di yen vengano corrisposti 100 mila yen; un soggetto con un reddito annuo di poco superiore ai due milioni di yen, destinando praticamente la totalità del suo reddito alla spesa per i consumi, paga una quota di imposta sui consumi pari a 100 mila yen, e quindi, se anch'egli riceve 100 mila yen, finisce con l'essere completamente esente dall'imposta sui consumi.231 In questo modo, quindi, si otterrebbero due effetti: innanzitutto, ci si troverebbe di fronte ad una situazione in cui i soggetti al di sopra di una certa soglia di spesa per i consumi si addossano l'intera imposta, mentre per quelli al di sotto di essa la cifra del rimborso supera la quota di imposta sui consumi pagata; e, in secondo luogo, non solo l'onere fiscale risulterebbe ridotto, ma si contribuirebbe ad integrare il reddito degli individui meno abbienti.232 Di conseguenza, anche nel caso in cui l'imposta sui consumi venisse aumentata, non vi sarebbero ripercussioni negative per i soggetti a basso reddito, ma anzi potrebbero esservi effetti benefici sulle disuguaglianze sociali.

D'altra parte, non è da escludere che questo sistema possa essere criticato per la sua iniquità, dal momento che i soggetti a medio e ad alto reddito si farebbero carico delle esenzioni o degli sgravi fiscali di quelli a basso reddito; tuttavia, per quanto una critica di questo genere sia legittima, in una situazione in cui le disuguaglianze sociali sono sempre maggiori, si presume che chi sta meglio debba inevitabilmente assumersi un onere maggiore.233

In aggiunta, benché l'intento sia quello di salvare i soggetti meno abbienti, c'è anche il rischio che il ceto imprenditoriale cittadino, costretto sovente a pagare l'imposta sui consumi di tasca propria e il

227

Soggetti il cui reddito è al di sotto della soglia minima di povertà

228

OKONOGI Kiyoshi, Shōhizei wo dou suru ka - Saibunpai to futan no shiten kara (Come comportarsi con l'imposta sui consumi? - Dal punto di vista della redistribuzione e degli oneri), Tōkyō, Iwanami Shoten, 2009, p. 159

(segue nota) 小此木 潔、『消費税どうするか - 再分配と負担の視点から』、東京、岩波書店、2009

229

Ibidem

230

National Diet Library, http://www.ndl.go.jp/jp/data/publication/issue/pdf/0678.pdf , 23-02-2013

231

OKONOGI Kiyoshi, Shōhizei wo dou suru ka - Saibunpai to futan no shiten kara (Come comportarsi con l'imposta sui

consumi? - Dal punto di vista della redistribuzione e degli oneri), Tōkyō, Iwanami Shoten, 2009, p. 159 小此木 潔、『消費税どうするか - 再分配と負担の視点から』、東京、岩波書店、2009

232

Ibidem, p. 160

233

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cui tenore di vita è peggiorato sensibilmente nel corso degli anni, risulti penalizzato dall'adozione di una misura di questo genere.234 Un dettaglio non trascurabile è poi il fatto che, al fine di poter adottare un sistema di detrazioni d'imposta, si rende necessario conoscere esattamente il reddito di ogni contribuente, e quindi risulta fondamentale l'adozione di un "sistema di tassazione unificata" che si basi su un codice identificativo assegnato ad ogni cittadino.235

Infine, un'ultima possibile critica potrebbe essere quella che, se si decidesse di adottare questo sistema, sarebbe il caso di aumentare il numero di redditi esenti, alzando quindi la soglia di minima di tassazione; un sistema di questo tipo, tuttavia, ha il grande vantaggio di riflettere il concetto di "imposta negativa sul reddito",236 che fornisce garanzia di reddito anche ai soggetti che non pagano le imposte, e di configurarsi quindi come un'efficace misura di contrasto alla povertà, al contrario dell'innalzamento della soglia minima di tassazione.237