l’implementazione nella Regione XXX
Allegato 2 – Diagramma di Flusso per Gestione iperafflusso per chiamate di competenza dei Vigili del Fuoco
1) Gestione delle condizioni di iperafflusso della CUR per chiamate di competenza dei Vigili del Fuoco in caso di
“ALLUVIONE/ALLAGAMENTO”
2) Gestione delle condizioni di iperafflusso della CUR per chiamate di competenza dei Vigili del Fuoco in caso di “INCENDIO”
DTO STANDARD 2 7 MARZO 2018
55
Disciplinare Tecnico Operativo Standard per la realizzazione e il funzionamento della CUR e per la funzionalità del Servizio NUE 112
*
3) Gestione delle condizioni di iperafflusso della CUR per chiamate di competenza dei Vigili del Fuoco in caso di
“CROLLI/ELEMENTI PERICOLANTI”
* In caso di invio di una scheda per conoscenza ad alta priorità dai Vigili del Fuoco (VVF) all’Emergenza Sanitaria (EMS), secondo quanto sopra indicato, la stessa EMS è direttamente investita – dalla ricezione di tale tipologia di scheda – dall'esigenza di intervenire anche anticipatamente rispetto all'attivazione da parte dei Vigili del Fuoco. La ricezione di detta scheda non esclude comunque la possibilità di coordinamento tra VVF ed EMS o la facoltà di quest'ultima di contattare il cittadino, se strettamente necessario, per integrare le informazioni di cui dispone.
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Documento aggiornato al 18 gennaio 2019
LINEE GUIDA PER LA COMUNICAZIONE DEL NUMERO UNICO DI EMERGENZA EUROPEO 112(UNO UNO DUE)
Introduzione
In Italia, il Servizio NUE 1 1 2 (Uno Uno Due) secondo il modello della Centrale Unica di Risposta è stato avviato, nel 2010, in via sperimentale dalla Regione Lombardia nella provincia di Varese e successivamente è stato esteso al restante territorio regionale.
Dopo un periodo di sperimentazione, è stata definita con la Legge delega 7 agosto 2015 n. 124 - cd. Legge Madia in materia di razionalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni - l’istituzione, su tutto il territorio nazionale, del NUE 1 1 2 (Uno-Uno-Due) con centrali operative da realizzare in ambito regionale. Il modello viene realizzato attraverso Centrali Uniche di Risposta (le cosiddette CUR), dove confluiscono tutte le chiamate di soccorso, che poi vengono trasferite all’Ente preposto alla gestione della specifica emergenza (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Emergenza Sanitaria).
La Centrale Unica di Risposta (CUR) è attualmente operativa in otto Regioni: Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lazio (distretto telefonico 06 - Roma) e Sicilia orientale, con 11 CUR che servono oltre 30 milioni di cittadini. Le altre Regioni confluiranno nel Servizio fino alla completa copertura del territorio nazionale.
In questi anni, è stata realizzata molta comunicazione e le differenti esperienze hanno consentito di affinare alcuni elementi, grafici e di contenuto, che rappresentano un patrimonio prezioso per ottimizzare le risorse economiche e consentire un più efficace raggiungimento degli obiettivi di comunicazione.
Queste esperienze sono confluite nelle Linee guida di seguito presentate che hanno lo scopo di:
mettere a fattor comune il know how già sviluppato dalle Regioni in cui il Servizio è già attivo;
individuare l’immagine coordinata del Servizio;
coordinarne l’identità visiva (che si sviluppa a partire dalla definizione del logo, dei colori, dei caratteri, e si completa con l’applicazione di questi elementi agli strumenti di comunicazione).
fornire alle Regioni che aderiranno al progetto una base di partenza per la costruzione della propria comunicazione;
garantire a tutti i cittadini i medesimi contenuti informativi e uno stile di comunicazione riconoscibile ed uniforme in tutto il Paese.
Naming
Il Servizio è definito ufficialmente come “Numero di emergenza Unico Europeo -1 1 2”.
Nella comunicazione, questa dicitura necessita di un’abbreviazione che ne faciliti l’inserimento su spazi di dimensioni ridotte (adesivi, locandine, volantini, etc.) e di una verbalizzazione all’interno di spot radiofonici, televisivi o video destinati ad altri mezzi quali il web, che richiede tempi molto brevi.
L’abbreviazione naturale è “1 1 2”, che dal punto di vista grafico non presenta problemi di sorta, grazie alla presenza di un logo dedicato (vds. paragrafo successivo).
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Dal punto di vista della verbalizzazione, il naming è:
Uno Uno Due
Il Servizio viene indicato così anche in Europa; adottare questo naming consentirà, quindi, una più agevole fruizione del Servizio sia per gli italiani che si recheranno in Europa, sia per gli stranieri che verranno in Italia.
Logo
Il logo ha uno stile moderno che richiama immediatamente, attraverso i colori, il concetto di emergenza. È composto da un rettangolo dagli angoli smussati di colore rosso che contiene, in bianco, la parola “Emergenza”, ed un cerchio bianco con iscritto il numero “1 1 2” e lo stilema di una cornetta telefonica.
Può essere utilizzato anche nella versione in bianco e nero ed in negativo:
Di seguito alcuni utilizzi non corretti del logo
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Ente/Associazion e
Utilizzo del logo in abbinamento con altri loghi
Il logo può essere utilizzato da solo o abbinato con altri loghi istituzionali (Ministeri, Regioni, Associazioni etc). In questi casi l’ordine da seguire nell’apposizione dei loghi è il seguente:
logo Uno Uno Due e logo di una Regione
logo Uno Uno Due, logo di una Istituzione centrale e logo di una Regione
logo Uno Uno Due, logo di una Regione e logo di una associazione/ente
Nell’ordine dei loghi si parte sempre da quello del 1 1 2 (Uno Uno Due) perché è il Servizio da promuovere.
I loghi devono sempre essere disposti uno di fianco all’altro e mai uno sopra l’altro.
Esempio di disposizione errata dei loghi
Ente/Associazione LOGO
REGIONE
LOGO REGIONE
LOGO REGIONE
LOGO REGIONE
LOGO REGIONE
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Palette di colore
I colori che formano la palette principale sono le tinte che compongono il logo principale:
bianco e rosso.
Oltre ai colori principali, è stata identificata una palette di colori a supporto da utilizzare nei vari strumenti di comunicazione (sfondi per slides, manifesti, locandine, brochure, video in motion graphic etc..)
Eventuali varianti o aggiunte alle palette indicate dovranno essere concordate nell’ambito della Commissione consultiva di cui all’art. 75 bis d. lgs. 259/2003.
Font
Per supportare correttamente il logo e definire in modo completo la comunicazione è stato individuato un font moderno e pulito: Helvetica Neue LT Std
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
123456789?!@#&...
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Strumenti di comunicazione
Di seguito alcuni esempi di possibili strumenti di comunicazione da impiegare per la promozione dell’Uno Uno Due con l’indicazione del lay out da utilizzare.
Manifesti/Locandine
Versione verticale Versione orizzontale
Annuncio stampa
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Cartelli di chiusura video
Brochure
Brochure due ante Brochure tre ante
Pannelli e Rollup per eventi
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Slide
Copertina Slide interna
Oltre agli strumenti sopra esemplificati che ogni Regione potrà decidere di utilizzare in base alla propria strategia di comunicazione, sono a disposizione di tutti:
- il sito web dedicato https://112.gov.it in corso di pubblicazione. Il sito ospiterà la normativa di riferimento, le informazioni generali sul Servizio e sul funzionamento del modello della Centrale Unica di Risposta.
- il canale Youtube “ALL ABOUT 1 1 2” realizzato da Regione Lombardia in collaborazione con il Ministero dell’Interno. Il canale mette a disposizione dei cittadini video semplici e divulgativi, che insegnano a utilizzare al meglio i soccorsi e che permettono anche di conoscere i volti e le emozioni di chi ci lavora ogni giorno e di apprezzare le centinaia di iniziative che nascono quotidianamente in Italia e in Europa per promuovere l'uso corretto del Numero Unico.
Contenuti minimi comuni
Tutte le attività di comunicazione dovranno riportare alcuni contenuti essenziali di base sul Servizio NUE Uno Uno Due:
- a cosa serve;
- come funziona;
- da quando è attivo;
- territorio coperto dal Servizio (se non corrisponde con tutto il territorio Regionale/Nazionale);
- confluenza degli attuali numeri di emergenza nell’Uno Uno Due (specificando che le numerazioni di emergenza 113,112,115,118 restano comunque attive);
- i vantaggi rispetto al sistema precedente (risposte rapide ed efficaci, localizzazione ed identificazione della chiamata, servizio multilingue);
- disponibilità dell’APP (laddove prevista);
- riferimento alle Direttive europee.
Oltre ai contenuti elencati si suggerisce di predisporre delle schede che contengano: i tempi di risposta, la durata e il numero di chiamate prevenute. Questi dati potranno essere utili per effettuare attività di ufficio stampa, soprattutto nella prima fase di avvio del Servizio.