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Diffusione Mondiale dei Sistemi Operativi per Smartphone in %

Fonte: Elaborazione personale su dati Gartner Research:

I trend evidenziati nel grafico soprastante rivelano la popolarità delle diverse piattaforme più o meno diffuse all’interno del mercato. Di seguito, vi sono alcune osservazioni personali che possono aiutare la lettura di tale rappresentazione.

anni, andata evolvendosi di pari passo con le innovazioni introdotte nel sistema operativo.

- L’arretratezza tecnologica del sistema Symbian, supportato principalmente da Nokia, denota come la mancanza di una efficace strategia del produttore ed un probabile mancato interessamento dell’azienda nel campo degli smartphone abbia inciso negativamente sulla diffusione dei propri prodotti.

- L’andamento della diffusione del sistema iOS di Apple, supportato unicamente da iPhone, si differenzia dai concorrenti evidenziando cali e successivi picchi positivi nelle vendite in corrispondenza dell’uscita annuale di nuovi terminali che vanno ad innovare l’hardware del dispositivo. Le vendite relativamente modeste rispetto ad Android, trovano la loro motivazione nella natura dei dispositivi iPhone, progettati per essere potenti, performanti e costosi; al top di gamma all’interno del mercato degli smartphone.

- Il continuo trend negativo individuato dalle vendite di Windows Mobile, ha motivato Microsoft a presentare un sistema operativo completamente rinnovato scegliendo come produttore Nokia, a sua volta in difficoltà nel confrontarsi con i concorrenti presenti nel mercato. La parte finale del grafico successiva al 2011 Q2, mostra le vendite dei dispositivi Windows Phone, in leggero rialzo.

- RIM Blackberry caratterizzatasi per il percorso intrapreso nella costruzione di dispositivi smartphone dotati da tastiera fisica QWERTY, ha rappresentato negli ultimi anni la scelta preferita all’interno del mercato corporate. All’interno del “Blackberry App World” è immediata la sensazione di come le applicazioni sviluppate siano indirizzate verso il solo ambito lavorativo, in controtendenza con i generi di applicazioni presenti negli store concorrenti. Nelle ultime mensilità possiamo notare un abbandono generale del sistema Blackberry a favore di un’espansione delle altre piattaforme. Probabilmente, la mancanza di un sistema di vendita di applicazioni vario ed adeguato e in grado di incrementare le funzioni dei dispositivi ha svolto un ruolo importante in questa fase di abbandono del sistema.

3.7.2 - CORRELAZIONE TRA IL NUMERO DI APPLICAZIONI TOTALI E NUMERO DI

UTENTI ALL’INTERNO DELLA PIATTAFORMA

Con l’aumentare del numero di utenti all’interno di una piattaforma cresce la quantità di sviluppatori e di applicazioni disponibili all’interno del corrispondente sistema. Tale processo si innesca poiché la presenza di attori dalla parte opposta del mercato incentiva l’entrata di nuovi utenti consumer-side e supply-side.12

Il ricercatore David S. Evans all’interno del manuale “Paltform, Markets and Innovations, approfondisce in maniera più specifica tale aspetto:

“The firm can deliver value to one side of the platform only if there are partecipants on the other side of the platform. They have to figure out how to get both sides on board their platform. […] Both economic agents have to be present on the platform in the right proportions and levels to create any value at all and to accelerate value creation.”13

Pertanto, se le diverse piattaforme fossero indifferenziate, l’andamento riguardante il numero di applicazioni all’interno degli App Store dovrebbero mostrare un andamento analogo a quanto visto 1per la diffusione dei sistemi. Poiché il bacino di utenza consumer side di Android è il più vasto, sarebbe plausibile osservare un elevato numero di sviluppatori e relative applicazioni, nella piattaforma Android.

Numero di applicazioni totali nelle principali piattaforme

Elaborazione personale dei dati prelevati da Mobile Statistics

La situazione mostrata nel grafico soprastante indica un panorama diverso da quanto gli studi teorici ci avessero prospettato, con un maggior numero di sviluppatori attivi su iOS. Si può quindi ragionevolmente supporre che vi siano delle differenze all’interno delle piattaforme, tali da ridurre la stretta correlazione individuata dagli studi teorici. Le strategie adottate dalle diverse aziende, le peculiarità di ciascuno store e la composizione del mercato consumer side possono costituire delle differenze che incentivano ciascuno sviluppatore di preferire l’uno o l’altro market.

Osservando singolarmente i tre andamenti, possiamo quindi rilevare che:

- Nonostante iOS sia presente nel 19% dei dispositivi venduti a livello mondiale, l’iTunes App Store rappresenta il negozio di applicazioni più ricco per numero di software. Ricordiamo inoltre che grazie alle politiche di chiusura utilizzate da Apple, ciascun prodotto prima di essere rilasciato viene analizzato singolarmente per testarne la qualità ed il funzionamento, riducendo di fatto il numero di applicazioni compilate malamente.

- Windows Phone Marketplace, a quasi due anni dalla sua entrata all’interno del panorama, presenta un numero di software minore dei concorrenti, seppur in leggera crescita. Una linea di tendenza inclinata in maniera meno evidente rispetto alle concorrenti è motivata dall’ancora bassa presenza di utenti

120.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000 425.000 500.000 575.000 650.000 16.000 38.000 80.000 100.000 130.000 200.000 250.000 319.000 400.000 500.000 246 6.500 19.000 31.500 50.000 60.000 82.234 0 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000 600.000 700.000 2010 Q1 2010 Q2 2010 Q3 2010 Q4 2011 Q1 2011 Q2 2011 Q3 2011 Q4 2012 Q1 2012 Q2 Apple Google Windows Phone

consumer-side all’interno del sistema, che incentiva poco l’afflusso di sviluppatori.14

- Nonostante il marketplace Google Play abbia raggiunto il traguardo di ben 500'000 applicazioni scaricabili, tale dato non rispecchia le aspettative derivanti da una ben più elevata diffusione che caratterizza il lato consumer side. È tuttavia interessante osservare come la pendenza della curva di crescita del numero di applicazioni sia molto simile al rivale iOS.

L’andamento simile degli store Android ed Apple è un elemento singolare all’interno del grafico, che può essere motivato dalla presenza di sviluppatori attivi simultaneamente all’interno dei due marketplace. Questi hanno la possibilità di pubblicare le medesime applicazioni in entrambi gli store rendendone pertanto simile la crescita.

I dati riguardanti la connessione tra il numero di utenti ed il numero di applicazioni forniscono interessanti risultati che fanno ipotizzare a delle singolarità in grado di differenziare i diversi negozi, ma non permettono ancora di individuare il marketplace dotato della migliore la strategia.

Analizzando la numerosità dei download effettuati all’interno di ciascuna piattaforma si potrà avere un elemento in più per scoprire se il vasto bacino di utenti Android porti perlomeno un elevato volume di download ai suoi sviluppatori.

3.7.3 - DOWNLOAD TOTALI DI APPLICAZIONI