VI. Validazione del modello e model updating
6. Soluzione di monitoraggio dello stadio Olimpico di Torino 151
6.1.2 Conservazione del manufatto
Il certificato di collaudo statico prevede un apposito paragrafo dedicato alle prescrizioni per la sorveglianza e la manutenzione nel tempo. Si sottolineano in sintesi le principali attività previste a controllo dello stato di degrado dei manufatti strutturali. Anche in considerazione dei considerevoli tassi di lavoro cui sono soggetti alcuni elementi portanti esistenti, non oggetto di interventi di rinforzo, oltre che del fatto – attestato dalle dichiarazioni rese dagli stessi professionisti incaricati della progettazione – che la struttura non può ritenersi, nel suo com-plesso, possedere requisiti antisismici ai sensi della normativa vigente, si configura la necessità di provvedere alle attività manutentive con strategia preventiva e programma di controlli ed interventi a cadenza più ravvicinata rispetto a quella prevista; ei casi più delicati, ad una notevole riduzione (anche al 50%) della frequenza delle attività manutentive. Con particolare riferimento ai “nodi critici” individuati in seguito come punti di riferimento per il monitoraggio, si sottolinea che i relativi controlli, ispezioni e misurazioni devono essere effettuati con cadenza semestrale nei primi due anni di esercizio e puntualmente a seguito di precipitazioni nevose molto intense.
Strutture in C.A.
Il collaudo Tecnico-Amministrativo deve tener conto degli aggiornamenti rispetto alle lavora-zioni eseguite e si associa a quanto di seguito riportato:
- revisione dei programmi dei controlli e degli interventi con adozione di strategia preventiva in relazione agli effetti di disgregazione e distacco dei materiali in corrispondenza delle gradonate e delle sottogradonate in c.a. (con particolare attenzione alla nuova balconata del terzo anello a struttura mista in acciaio e cls, i cui eventuali distaccamenti, anche di piccole entità, costituiscono potenziale rischio di danno grave in presenza di spettatori);
Figura 6.1. Mappa dei settori dello stadio (tuttostadi.com)
153
- adeguamento del manuale di manutenzione e del sottoprogramma dei controlli e degli interventi per quanto inerente al tamponamento perimetrale inclinato esterno in pannelli tipo “aquapanel”, mediante l’esplicitazione della periodicità di ispezione (almeno a cadenza annuale) per il controllo dei fissaggi al telaio portante ed alla struttura in c.a.;
- adeguamento del manuale di manutenzione e del sottoprogramma dei controlli e degli interventi per quanto inerente al controllo dei fissaggi dei pluviali alla struttura in c.a., e più in generale gli elementi/i componenti con potenziale rischio di caduta dall’alto su spazi percorribili, adottando strategia di intervento preventiva e non a guasto avvenuto:
- monitoraggio periodico delle zone oggetto di intervento di consolidamento con fibre di carbonio (con previsione degli interventi necessari a garantirne l’accessibilità e l’ispeziona-bilità, nel caso, ad esempio della trave anulare in c.a. o delle zone interrate in corrispon-denza dei collari di base dei pilastri esistenti del telaio inferiore);
- monitoraggio periodico, con cadenza mensile dei controlli, dell’eventuale quadro fessura-tivo in corrispondenza delle strutture principali a telaio e dei solai in c.a. esistenti (a Q.
+3,90 m) e non oggetto di interventi di rinforzo, soggetti ad elevato impegno statico.
Strutture metalliche
A seguito dell’analisi del Piano di Manutenzione si ritiene vi siano elementi/componenti della struttura di copertura (il riferimento si intenda particolarmente mirato al posizionamento ed all’ancoraggio di base degli stralli posteriori) che, a fronte della centrale importanza statica rivestita, risultano difficilmente ispezionabili per il loro intero sviluppo e soggette a degrado.
Si prescrive pertanto esplicitazione delle modalità e della frequenza di ispezione, controllo e test dei tratti terminali degli stralli posteriori (n.4 barre Macalloy Ø50) di ancoraggio di base della struttura di copertura, che dovranno garantire il rispetto dei requisiti di cui alla norma BS4486, secondo quanto prescritto dal Certificato di fornitura del materiale.
154 Piano di manutenzione
L’antica natura e la storia travagliata a causa dei molteplici interventi di trasformazione e riqualificazione subìti sono le ragioni alla base delle problematiche che hanno interessato l’aspetto manutentivo dello stadio Olimpico di Torino, come testimoniato dall’intricata espe-rienza associata ai piani di manutenzione dello stesso.
In primis, all’epoca di costruzione non erano previsti gli obblighi normativi di oggi; ciò ha fatto sì che l’opera rimanesse sprovvista per lungo tempo di un documento di raccolta dei controlli necessari per garantire il corretto mantenimento.
La svolta è stata rappresentata dalla massiccia ristrutturazione di inizio secolo. La realiz-zazione delle nuove opere (copertura e rinforzi delle strutture in C.A. su tutte) ha messo in evidenza il problema di mancanza di comunicazione tra i documenti riguardanti le diverse parti del manufatto, i quali risultavano ancora frammentati.
A questa presa di coscienza, negli anni recenti, è seguita una revisione globale del piano di manutenzione; tale lavoro è culminato nella redazione di un nuovo documento unico di raccolta e armonizzazione delle informazioni dei progettisti delle singole parti strutturali stilato dagli Archh. L. e G. Cenna (Manuale e programma di manutenzione – agg. del 19.06.2006). Tale risultato ha come obiettivo il controllo e il monitoraggio puntuale e sistematico di ciascun componente dell’impianto. Il documento parte dai piani di manutenzione esistenti, richiamati
Figura 6.2. Controlli e interventi sulle strutture in C.A.
Figura 6.3. Controlli e interventi sulle strutture metalliche
CONTROLLI INTERVENTI
Famiglia / Elementi Tipo Frequenza Tipo Frequenza
Strutture interrate
di contenimento Visivo 12 mesi Quando occorre
di fondazione Visivo 6 mesi Quando occorre
Strutture elevazione
Orizzontali o inclinate Visivo 6 mesi Quando occorre
Verticali Visivo 6 mesi Quando occorre
Pareti esterne
Murature c.a. Visivo 2 anni Pulizia e ripristino dei giunti 5 anni Trattamento consolidamento 5 anni Rimozione zone in fase di
sfaldamento 40 anni
Coperture piane
Struttura in c.a. Visivo 12 mesi Quando occorre
Solai
In c.a. Visivo 6 mesi Consolidamento solaio Quando occorre
Scale e rampe
In c.a. Visivo 6 mesi Ripristino stabilità corrimano
e balaustre Quando occorre
Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche 2 anni Gradinate
Sedute; Parapetti e
divisori Visivo/Ispez.
strumentale 1 settimana Ripristino stabilità parapetti
e ringhiere Quando occorre
CONTROLLI INTERVENTI
Famiglia / Elementi Tipo Freq. Tipo Frequenza
Scale e rampe
In acciaio Visivo 6 mesi Ripristino stabilità
corrimano e balaustre Quando occorre Ripristino serraggi
bulloni e connessioni metalliche
2 anni
Attrezzature esterne Cancelli – cerniere e guide di scorrimento
Visivo 2 sett Ingrassaggio degli
elementi di manovra 1 mese
Elementi a vista Visivo 6 mesi Quando occorre
Recinzioni
Elementi a vista Visivo 2 anni Quando occorre
Strutt. portanti copertura Visivo 6 mesi Quando occorre
1. Ancoraggio di base Stato cons verniciatura 5 anni Quando occorre 2. Perni e rondelle perni Serraggio vite di fermo
M24 del perno Ø140 5 anni Quando occorre
3. Attacco strallo anter. Tratt. protez. superfic.;
geometria perno 5 anni Quando occorre
4. Sigillatura strallo post. Tratt. protez. superfic.;
geometria, tenuta 2 anni Quando occorre
5. Bullonatura generale Strumentale serraggio 5 anni Quando occorre
6. Parapetti Strumentale serraggio 2 anni Quando occorre
7. Passerella e grondaia Strumentale serraggio 2 anni Quando occorre 8. Copertura e fissaggi Bullonature e rivettature 2 anni Quando occorre 9. Cavi di sicurezza Chiusura bulloneria e
morsetti di fissaggio;
Stato conservazione funi e corrosione trefoli
2 anni Quando occorre
10. Tesatura stralli Stato tensionale 5 anni Ritesatura con
martinetti oleodinam. Scostamenti
>±10%
11. Ancoraggi e tesatura
stralli Stato tensionale 3 anni Regolaz. simultanea 4 tiranti posteriori (martinetti oleodin.)
Scostamenti
>±8%
Visivo 20% tiranti (senza smontaggio, anche per impuntature, stress corrosion, tagli)
1 anno Sostituzione tiranti Quando occorre
Visivo e gradi di arruginimento 10% tiranti (con smontaggio barre)
5 anni Sostituzione tiranti Quando occorre
155
ed integrati, e consta di 30 schede, relative ai diversi componenti dell’opera e con informazioni circa:
- documentazione tecnica;
- indicazione fotografica;
- localizzazione elemento/i;
- controlli previsti e relativa frequenza;
- interventi richiesti e loro cadenza temporale;
- qualifica richiesta per il personale addetto.
A titolo informativo, ad esempio, la scheda n.30 riguarda gli stralli e la loro tesatura.
Piano di monitoraggio
Pur essendo chiara l’importanza che riveste il monitoraggio strutturale nei confronti di una struttura dalla storia così travagliata e dall’utilizzo così rilevante, attualmente le strutture