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3. Assessment

3.2 Profilo delle aziende

3.2.3 Dimensione Aziendale

Le aziende prese in considerazione fanno parte della categoria piccole medie imprese (PMI); tale categoria è definita dalla Raccomandazione della Commissione europea del 6 maggio 2003 notificata con il numero C(2003) 1422. La definizione delle micro, piccole e medie imprese viene costituita al fine di poter definire meglio la loro realtà economica. La definizione delle imprese in funzione del loro organico e fatturato, ovve

risulta indispensabile per determinare le imprese che potranno beneficiare dei programmi o delle politiche dell’Unione Europea (UE), destinati in maniera specifica alle PMI.

settore C22 (Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche), il C23 (Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi) e il C24 (Metallurgia) il numero di assessment ad alta intensità energetica è superiore a quello a bassa. Questo non stupisce, visto che quelli elencati sono settori che hanno

e un consumo energetico molto intensivo.

Figura 3.8

3.2.3 Dimensione Aziendale

Le aziende prese in considerazione fanno parte della categoria piccole medie imprese (PMI); tale categoria è definita dalla Raccomandazione della Commissione europea

maggio 2003 notificata con il numero C(2003) 1422. La definizione delle micro, piccole e medie imprese viene costituita al fine di poter definire meglio la loro realtà economica. La definizione delle imprese in funzione del loro organico e fatturato, ovvero del loro bilancio complessivo, risulta indispensabile per determinare le imprese che potranno beneficiare dei programmi o delle politiche dell’Unione Europea (UE), destinati in maniera specifica alle settore C22 (Fabbricazione di articoli in gomma e materie ione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi) e il C24 (Metallurgia) il numero di assessment ad alta intensità energetica è superiore a quello a bassa. Questo non stupisce, visto che quelli elencati sono settori che hanno

e un consumo energetico molto intensivo.

Le aziende prese in considerazione fanno parte della categoria piccole medie imprese (PMI); tale categoria è definita dalla Raccomandazione della Commissione europea

maggio 2003 notificata con il numero C(2003) 1422. La definizione delle micro, piccole e medie imprese viene costituita al fine di poter definire meglio la loro realtà economica. La definizione delle imprese in funzione del loro ro del loro bilancio complessivo, risulta indispensabile per determinare le imprese che potranno beneficiare dei programmi o delle politiche dell’Unione Europea (UE), destinati in maniera specifica alle

L’articolo 2 della Raccomandazione Europea stabilisce i criteri di definizione delle PMI:

• Microimpresa: impresa che occupa meno di 10

persone e realizza un fatturato annuo che non superi i 2 milioni di euro.

• Piccola impresa: impresa che occupa meno di 50

persone e realizza un fatturato annuo che non superi i 10 milioni di euro

• Medie imprese: impresa che occupa meno di 250

persone e realizza un fatturato annuo che non superi i 50 milioni di euro

La definizione di PMI basa quindi la sua classificazione delle imprese sul fatturato annuo e il numero di addetti che lavorano all’interno della società. E’ per questo motivo che nel seguito analizzeremo la distribuzione delle aziende rispetto a questi due assi.

Analizziamo la suddivisione delle imprese in base al fatturato che realizzano nell’anno fiscale in cui è stata svolta la valutazione dell’impresa da parte del centro IAC; l’asse è strutturato come segue:

• Classe fatturato 1: imprese con fatturato minore di 2

milioni di euro

• Classe fatturato 2: imprese con fatturato fra 2 e 10

milioni di euro

• Classe fatturato 3: imprese con fatturato fra 10 e 50

milioni di euro

• Classe fatturato 4: imprese con fatturato superiore a

50 milioni di euro

Se si procede con l’analizzare il numero di valutazioni, effettuate dai centri IAC fra il 1974 e il 2011, suddivise in base alla classe di fatturato, si nota come la classe con più aziende è la tre (figura 3.9), con oltre 5151 aziende analizzate (tabella3.4).

Analizziamo la

di addetti. Tale asse è così suddiviso:

• Classe addetti 1: numero di addetti inferiore a 10

• Classe addetti 2: numero di addetti fra 10 e 50

• Classe addetti 3: numero di addetti fra 50 e 250

• Classe addetti 4: numero di addetti superiore 250

Possiamo osservare

ricada all’interno della classe tre (figura 3 aziende (tabella 3.

maggiormente esaminate hanno una fatturato fra i 10 e i 50 milioni [ 250.

Classi di fatturato [M€]

<=2

<=10

<=50

>50

Figura 3.9 Tabella 3.4

Analizziamo la suddivisione delle imprese in base al numero addetti. Tale asse è così suddiviso:

Classe addetti 1: numero di addetti inferiore a 10 Classe addetti 2: numero di addetti fra 10 e 50 Classe addetti 3: numero di addetti fra 50 e 250 Classe addetti 4: numero di addetti superiore 250 Possiamo osservare come il numero maggiore di aziende ricada all’interno della classe tre (figura 3.10), con 5644 aziende (tabella 3.5). Ne risulta che la tipologia di aziende maggiormente esaminate hanno una fatturato fra i 10 e i 50 milioni [€/anno], con un numero di addetti minore di

Classi di fatturato [M€] numero aziende numero aziende [%]

<=2

66

0,77%

<=10

1627

18,96%

<=50

5151

60,02%

>50

1738

20,25%

suddivisione delle imprese in base al numero

Classe addetti 1: numero di addetti inferiore a 10 Classe addetti 2: numero di addetti fra 10 e 50 Classe addetti 3: numero di addetti fra 50 e 250 Classe addetti 4: numero di addetti superiore 250

come il numero maggiore di aziende ), con 5644 ). Ne risulta che la tipologia di aziende maggiormente esaminate hanno una fatturato fra i 10 e i ti minore di

numero aziende [%]

0,77%

18,96%

60,02%

20,25%

Unendo le informazioni

Fatturato ed Addetti, ed eliminando l’ultimo taglio di entrambi gli assi, è possibile ottenere una classificazione delle imprese analoga a quella definita a livello Europeo. L’eliminazione delle aziende con fatturato superio

[M€] e numero addetti maggiore di 250, permette di concentrare la nostra analisi sulle PMI, escludendo le grandi imprese. Il numero di aziende si riduce quindi a 5810

bassa intensità energetica concentrazione

3.11). Le micro imprese presentano un numero di aziende molto ridotto.

vedere (tabella 3.4) come l’incrocio con l’asse addetti, riduca sensibilmente il numero delle micro e pic imprese, mostrando uno spostamento delle aziende verso la dimensione media ed in particolare la dimensione grande. Rispetto all’asse addetti notiamo invece come il numero di aziende (tabella 3.5) si sposti in misura minore dalla dimensione micro

Classi di addetti [numero addetti]

Figura 3.10

Tabella 3.5

Unendo le informazioni derivanti dai tagli degli assi Fatturato ed Addetti, ed eliminando l’ultimo taglio di entrambi gli assi, è possibile ottenere una classificazione delle imprese analoga a quella definita a livello Europeo. L’eliminazione delle aziende con fatturato superio

€] e numero addetti maggiore di 250, permette di concentrare la nostra analisi sulle PMI, escludendo le grandi

Il numero di aziende si riduce quindi a 5810

bassa intensità energetica (tabella 3.6), con una maggiore concentrazione all’interno delle medie imprese (figura ). Le micro imprese presentano un numero di aziende molto ridotto. Rispetto all’asse di Fatturato possiamo vedere (tabella 3.4) come l’incrocio con l’asse addetti, riduca sensibilmente il numero delle micro e pic imprese, mostrando uno spostamento delle aziende verso la dimensione media ed in particolare la dimensione grande. Rispetto all’asse addetti notiamo invece come il numero di aziende (tabella 3.5) si sposti in misura minore dalla dimensione micro – piccola a quella media. Tale

Classi di addetti [numero addetti] numero aziende numero aziende [%]

<10 18

<50 853

<250 5644

>=250 2067

derivanti dai tagli degli assi Fatturato ed Addetti, ed eliminando l’ultimo taglio di entrambi gli assi, è possibile ottenere una classificazione delle imprese analoga a quella definita a livello Europeo. L’eliminazione delle aziende con fatturato superiore ai 50

€] e numero addetti maggiore di 250, permette di concentrare la nostra analisi sulle PMI, escludendo le grandi Il numero di aziende si riduce quindi a 5810 PMI a ), con una maggiore all’interno delle medie imprese (figura ). Le micro imprese presentano un numero di aziende Rispetto all’asse di Fatturato possiamo vedere (tabella 3.4) come l’incrocio con l’asse addetti, riduca sensibilmente il numero delle micro e piccole imprese, mostrando uno spostamento delle aziende verso la dimensione media ed in particolare la dimensione grande. Rispetto all’asse addetti notiamo invece come il numero di aziende (tabella 3.5) si sposti in misura minore cola a quella media. Tale

numero aziende [%]

0,21% 9,94% 65,77% 24,09%

risultato mostra come, per la direttiva Europea, nella definizione delle PMI sia maggiore il peso del numero di addetti rispetto al valore del fatturato.