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LA DINAMICA DELLA GESTIONE

Bilancio Riserve Pianificazione e Controllo

LA DINAMICA DELLA GESTIONE

Si riporta di seguito un prospetto riclassificato di conto economico distinto per gestione al 31 dicembre 2021 con raffronto rispetto all’analogo periodo del 2020:

Il prospetto della Gestione Vita, commentato di seguito, comprende esclusivamente i dati della Capogruppo Poste Vita S.p.A, ad esclusione della parte afferente il Comparto Danni.

Nel corso del 2020, i premi di competenza, al netto della quota in riassicurazione, raggiungono un importo di 17.564,6 milioni di Euro, in crescita del 5% rispetto ai 16.651,5 milioni di Euro rilevati nell’analogo periodo del 2020.

Le commissioni attive derivanti dalla gestione dei Fondi interni collegati a prodotti unit-linked risultano complessivamente pari a 81,1 milioni di Euro in aumento di 25,3 milioni di Euro rispetto al dato riferito all’analogo periodo del 2020 (pari a 55,8 milioni di Euro) per effetto della crescita delle masse gestite.

Relativamente alla gestione degli investimenti, i proventi finanziari netti su titoli relativi a prodotti tradizionali conseguiti nel corso del periodo sono positivi per 3.365 milioni di Euro e in linea rispetto al

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

Proventi finanziari netti su titoli relativi a prodotti tradizionali 3.365,0 3.365,5 (0,5) 0%

Competenze 2.984,6 2.724,2 260,3 10%

Plus /minus da realizzo 162,5 15,5 147,0 948%

Plus/minus da valutazione 217,9 625,8 (407,9) -65%

Proventi finanziari netti su titoli a copertura unit - linked 590,3 141,9 448,4 316%

Oneri netti relativi ai sinistri (19.813,2) (18.685,4) (1.127,8) 6%

Bilancio Riserve Pianificazione e Controllo

risultato conseguito nel corrispondente periodo del 2020 (pari a 3.365,5 milioni di Euro). L’incremento delle competenze ordinarie e da realizzo per complessivi 407,3 milioni di Euro è compensato dalla diminuzione, stante le condizioni meno favorevoli di mercati finanziari rispetto al periodo precedente, delle plusvalenze nette da valutazione (che passano dai 625,8 milioni di Euro del 2020 agli attuali 217,9 milioni di Euro). Trattasi comunque di plusvalenze nette relative ad investimenti inclusi nelle Gestioni Separate e pertanto pressoché interamente attribuite agli assicurati mediante il meccanismo dello shadow accounting.

Si rileva che nel periodo ha contribuito a tale risultato positivo anche l’incremento del tasso di inflazione che ha consentito di registrare proventi pari a circa 350,6 milioni di Euro riferiti ai cc.dd.

titoli “Inflation Linked” detenuti nel portafoglio della Capogruppo Poste Vita per un valore nominale di 9,4 miliardi di Euro, di cui 337,6 milioni relativi alla rivalutazione pro-rata temporis della parte capitale.

Per quanto attiene gli investimenti a copertura di prodotti unit-linked, stante gli effetti positivi derivanti dall’andamento di mercato, i proventi finanziari complessivamente conseguiti nel corso del periodo sono positivi per 590,3 milioni di Euro a fronte di un risultato positivo registrato nel 2020 per 141,9 milioni di Euro (condizionato specie nella prima parte dell’anno dalle note vicende dell’emergenza sanitaria).Tale importo si riflette pressoché integralmente nella valutazione delle correlate riserve tecniche.

Bilancio Riserve Pianificazione e Controllo

Le liquidazioni per prestazioni assicurative alla clientela sono risultate nel corso del periodo, complessivamente pari a 9.498,7 milioni di Euro risultano in calo di 1.546,1 milioni di Euro se confrontati con i valori rilevati nello stesso periodo del 2020 e si riferiscono a: i) scadenze (comprensive di cedole) per 2.944,7 milioni di Euro, in calo di 3.184,4 milioni di Euro rispetto al dato del 2020; ii) sinistri, comprensivi anche dell’effetto connesso alle polizze dormienti, per 2.379,4 milioni di Euro in crescita (+719 milioni di Euro) rispetto al dato dell’analogo periodo del 2020 pari a 1.660,3 milioni di Euro; ii) riscatti per 4.168,2 milioni di Euro, in aumento di 924,1 milioni di Euro (+28,5%) rispetto al dato rilevato nel 2020 e con un’incidenza rispetto alle riserve iniziali pari al 3,1%

in crescita rispetto al 2020 (pari al 2,5%) ma sempre molto inferiore alla media di mercato8 e iv) spese di liquidazione per 6,5 milioni di Euro.

Per effetto delle menzionate dinamiche commerciali e finanziarie, la corrispondente variazione delle riserve tecniche della gestione vita è pari alla fine di dicembre 2021 a 10.320,8 milioni di Euro a fronte di 7.643,5 milioni di Euro rilevati nel 2020.

Tenuto conto delle suddette liquidazioni e della quota a carico dei riassicuratori, pari a 6,4 milioni di Euro, gli oneri netti relativi ai sinistri ammontano a 19.813,2 milioni di Euro alla fine del periodo rispetto ai 18.685,4 milioni di Euro dello stesso periodo del 2020.

Per l’attività di distribuzione, incasso e mantenimento del portafoglio sono state corrisposte provvigioni complessivamente pari a circa 478,1 milioni di Euro, con una competenza economica di 484,8 milioni di Euro (434,9 milioni di Euro nel 2020) stante l’ammortamento delle provvigioni

“precontate” corrisposte per il collocamento delle polizze “previdenziali” e con un’incidenza sui premi emessi che si mantiene intorno al 2,8% (2,6% alla fine del periodo precedente). Al netto delle provvigioni ricevute dai riassicuratori, il dato risulta complessivamente pari a 483,6 milioni di Euro rispetto ai 433,4 milioni di Euro rilevati al 31 dicembre 2020.

I costi di funzionamento9 nel corso del periodo in commento sono complessivamente pari a circa 117,6 milioni di Euro in aumento (+21,4 milioni di Euro) rispetto ai 96,2 milioni di Euro rilevati nel corrispondente periodo del 2020, per effetto principalmente dei maggiori costi per prestazioni professionali sostenuti anche a supporto delle analisi condotte a fronte dell’ispezione IVASS conclusasi con il rapporto ispettivo del 26 luglio scorso, come meglio illustrato nel paragrafo “altre informazioni” nonché dei maggiori costi per servizi dovuti a fronte di canoni informatici riconosciuti alla funzione DTO di Poste Italiane. L’incidenza dei costi rispetto ai premi emessi e alle riserve continua a mantenersi in linea con la best practice del mercato, rispettivamente pari allo 0,7% e allo 0,1% (sostanzialmente invariato rispetto al 2020).

Gli altri ricavi (costi) netti alla fine del periodo pari a -55 milioni di Euro (-41,4 milioni di Euro a fine dicembre 2020) e attengono principalmente: i) allo storno premi relativi ad esercizi precedenti per -25,1 milioni di Euro; ii) all’imposta sostitutiva sul FIP per – 20,4 milioni di Euro e iii) agli oneri per polizze dormienti per -3,8 milioni di Euro.

In relazione a quando descritto precedentemente, il margine operativo risulta alla fine del periodo pari a 1.070,8 milioni di Euro in aumento di 162,3 milioni di Euro rispetto ai 908,5 milioni di Euro rilevati nel medesimo periodo del 2020.

8dato medio di mercato pari al 31 dicembre 2021 (ultimo dato pubblicato sul sito dell’Ania) a 6,08%

9 spese generali allocate alle spese di acquisizione e alle spese di amministrazione.

Bilancio Riserve Pianificazione e Controllo

I proventi finanziari netti relativi all’investimento del “patrimonio libero”, attinenti principalmente alle competenze ordinarie, danno luogo ad un risultato positivo pari a 100 milioni di Euro, in aumento (+9,5 milioni di Euro) rispetto al dato registrato nell’esercizio precedente per effetto principalmente della registrazione nel periodo di maggiori proventi ordinari maturati sul portafoglio prevalentemente costituito da titoli obbligazionari italiani.

Gli interessi passivi pari a 46,1 milioni di Euro (47,8 milioni di Euro nel 2020) attengono: i) alle commissioni passive sugli ancillary fund corrisposte alla Capogruppo Poste Italiane S.p.A. per 39,8 milioni di Euro in virtù della lettera di impegno sottoscritta il 15 novembre 2018 e ii) agli interessi passivi sul prestito subordinato sottoscritto con la stessa Capogruppo per 6,3 milioni di Euro.

In virtù delle menzionate dinamiche, il risultato lordo di periodo è pari a 1.124,7 milioni di Euro rispetto ai 951,1 milioni di Euro rilevati nel 2020. Considerando il carico fiscale, determinato con un tax rate stimato pari a circa il 29,9% (pari a circa il 23,8% nel 2020, in virtù dell’applicazione del regime di tassazione agevolata

“Patent Box”, che ha dato luogo a minori imposte per complessivi 57,4 milioni di Euro), il periodo chiude il periodo con un risultato netto, pari a 788,5 milioni di Euro, in crescita di 63,7 milioni di Euro rispetto ai 724,8 milioni di Euro rilevati nel corso del 2020.

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Proventi di Patrimonio Libero 31/12/2021 31/12/2020 Delta

Competenze Ordinarie 100,4 89,3 11,0

Plus/Minus Realizzate 2,7 0,8 1,9

Plu/minus da Valutazione (3,0) 0,4 (3,4)

Totale 100,0 90,5 9,5 dati in milioni di Euro

Interessi passivi 31/12/2021 31/12/2020 Delta

Commissioni su Ancillary Fund 39,8 39,9 (0,1)

Interessi su prestito subordinato Poste Italiane 6,3 6,8 (0,5)

Altro 1,1 (1,1)

Totale 46,1 47,8 (1,8)

dati in milioni di Euro

Bilancio Riserve Pianificazione e Controllo

Il prospetto di Conto Economico riclassificato relativo alla Gestione Danni, commentato di seguito, comprende i dati delle Controllate Poste Assicura, Poste Welfare Servizi e Poste Insurance Broker oltre ai dati relativi al comparto Danni della Capogruppo Poste Vita.

I premi lordi di competenza afferenti la gestione Danni e relativi alle polizze collocate nel corso del periodo ammontano complessivamente a 297 milioni di Euro (+26% rispetto al dato dello stesso periodo del 2020) per effetto soprattutto della crescita della raccolta afferente l’offerta modulare e al business dell’Employee benefits; tenuto conto della quota ceduta in riassicurazione, i premi netti di competenza ammontano a 267,2 milioni di Euro a fronte di 215,2 milioni di Euro rilevati nel 2020.

La gestione finanziaria, prudente e tesa a preservare la solidità patrimoniale dell’impresa, ha generato nel periodo proventi finanziari netti per 8,5 milioni di Euro in aumento rispetto a quanto rilevato nel corrispondente periodo del 2020 (pari a 7 milioni di Euro), per effetto principalmente dell’incremento (+1,6 milioni di Euro) delle competenze ordinarie connesso alla crescita del portafoglio.

Nel corso del periodo, gli importi pagati comprensivi delle spese di liquidazione e delle spese dirette sono risultati complessivamente pari a 134,6 milioni di Euro, in forte crescita rispetto agli 83,6 milioni di Euro rilevati nel corso del 2020. La variazione delle riserve tecniche, comprensiva dell’accantonamento per sinistri tardivi, risulta nel corso del periodo pari a 43,7 milioni di Euro rispetto ai 27,2 milioni di Euro rilevati nel corrispondente periodo del 2020.

Tenuto conto della quota a carico dei riassicuratori, pari a 12,3 milioni di Euro, gli oneri netti relativi ai sinistri, ammontano a 166 milioni di Euro alla fine del periodo rispetto ai 103 milioni di Euro del

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

31/12/2021 31/12/2020

Premi netti 267,2 215,2 52,0 24%

Premi lordi di competenza 297,0 236,5 60,5 26%

Premi ceduti in riassicurazione di competenza (29,7) (21,3) (8,4) 40%

Proventi finanziari netti su titoli relativi a prodotti tradizionali 8,5 7,0 1,5 21%

Competenze 8,5 6,9 1,6 23%

Bilancio Riserve Pianificazione e Controllo

medesimo periodo del 2020 per effetto principalmente della crescita del business “Malattia” in ambito Corporate e del ramo “Infortuni” .

Per l’attività di distribuzione sono state corrisposte provvigioni complessivamente pari a 50,3 milioni di Euro, che, al netto delle provvigioni ricevute dai riassicuratori, ammontano complessivamente a 43,4 milioni di Euro in aumento rispetto ai 28,6 milioni di Euro rilevati nei dodici mesi precedenti, per effetto principalmente della crescita della raccolta lorda. L’incidenza delle provvigioni (al lordo della componente ricevuta dai riassicuratori) rispetto ai premi lordi di competenza risulta pari a 16,9% in leggera crescita rispetto al dato rilevato nell’analogo periodo del 2020 (pari a 16,2%).

I costi di funzionamento complessivamente pari a 23,2 milioni di Euro attengono principalmente a costi per il personale, costi commerciali/spese di pubblicità, costi per servizi informatici e consulenze/prestazioni professionali e risultano in crescita di 1,4 milioni di Euro (+6%) rispetto al dato rilevato nel medesimo periodo dell’esercizio precedente per effetto principalmente dei maggiori costi intercompany relativi a canoni IT, call center e back office DTO. L’incidenza degli stessi sui premi lordi di competenza risulta in diminuzione rispetto al 2020 (passando dal 9,2% all’attuale 7,8%).

La voce altri ricavi (costi) netti pari a 6,2 milioni di Euro alla fine del periodo (5,5 milioni di Euro rilevati nel corso del medesimo periodo del 2020), è composta prevalentemente: i) dai ricavi caratteristici conseguiti dalla controllata Poste Welfare Servizi per 9,8 milioni di Euro; ii) dagli storni relativi a premi emessi negli esercizi precedenti per -3,5 milioni di Euro e iii) dagli storni relativi a provvigioni di esercizi precedenti per 0,9 milioni di Euro.

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In virtù delle menzionate dinamiche, il risultato lordo di periodo della gestione danni è pari a 48,3 milioni di Euro rispetto a 73,5 milioni di Euro rilevati nel 2020. Considerando il carico fiscale, il risultato netto è pari a 37,6 milioni di Euro, in calo di 18,8 milioni di Euro rispetto ai 56,4 milioni di Euro rilevati nel corso del 2020.

Bilancio Riserve Pianificazione e Controllo

L’ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO POSTE VITA