Per la valutazione delle zoppie nei cavalli vengono spesso utilizzate le anestesie locali e perineurali. Anche se le complicazioni sono poco frequenti, le soluzioni anestetiche possono causare irritazione dei tessuti nel sito di iniezione (Gaynor et al., 1991).
Inoltre, il deposito di soluzione anestetica nei tessuti perineurali è stato visualizzato durante i blocchi nervosi eco-guidati effettuati in medicina umana (Ting et al., 1989). Sono necessarie immagini ecografiche di alta qualità per poter effettuare delle diagnosi di lesione a livello del legamento sospensore del nodello. I grossi vasi latero-plantari al legamento sospensore possono determinare degli artefatti anecogeni a livello di tale struttura e complicare la diagnosi di eventuali lesioni. In particolare nei cavalli sportivi di grossa mole, il legamento sospensore è situato in profondità, di conseguenza la sonda ecografica deve essere settata correttamente. Il legamento dovrebbe essere esaminato sia in scansione longitudinale che in scansione trasversale. Per la valutazione del legamento sospensore in sezione trasversale può essere utile spostare la sonda ecografica medialmente e lateralmente rispetto alla superficie palmare al fine di aumentare la qualità dell’immagine (Dyson, 2017). Nei cavalli sani, la parte prossimale del legamento sospensore degli arti posteriori presenta un’ecogenicità più omogenea rispetto a quella del sospensore dell’arto anteriore. Negli arti posteriori, le aree anecogene visualizzabili a livello della parte prossimale del legamento sospensore sono relativamente poco frequenti. Più comunemente è possibile osservare un ispessimento del legamento (Dyson, 2017). Le aree di mineralizzazione ectopica sono più frequenti negli arti posteriori rispetto agli arti anteriori. La presenza di irregolarità evidenziabili a livello del margine palmare del terzo osso metacarpale può essere dovuta alla formazione di entesofiti. Per questi motivi è necessario valutare con attenzione tutte le strutture metacarpali palmari anche tramite un esame radiologico (Dyson, 2017).
Lo scopo di questo studio era quello di descrivere i cambiamenti ecografici evidenziabili nella regione metacarpale palmare a 20 minuti e a 24 ore dall’anestesia perineurale dei nervi metacarpali palmari, effettuata con un unico approccio laterale. In uno studio precedente (Zekas e Forrest, 2003), sono stati valutati i cambiamenti ecografici dopo 10 minuti e 24 ore conseguenti all’iniezione di anestetico. In tale
studio, è stato effettuato un blocco a quattro punti alto, che prevede l’anestesia di quattro nervi, in particolare i nervi palmari (laterale e mediale) e i nervi palmari metacarpali (laterale e mediale), a livello della parte prossimale del cannone. Inoltre, è stato effettuato un blocco palmare basso, con quattro punti di iniezione (blocco a quattro punti basso), al fine di determinare un’anestesia perineurale dei nervi palmari (mediale e laterale) e metacarpali palmari (mediale e laterale) nella parte distale del cannone. Gli autori non hanno osservato differenze significative nel valore di pixel medio ottenuto in sezione trasversale tra esame ecografico basale e post-anestesia, sia per i tendini che per i legamenti.
Nel nostro studio, non abbiamo evidenziato differenze significative nelle misurazioni, espresse in cm, effettuate prima, dopo 20 minuti e dopo 24 ore dall’anestesia perineurale dei nervi metacarpali palmari. Inoltre, non sono stati rilevati cambiamenti soggettivi nel pattern ecografico delle strutture metacarpali palmari, in accordo con lo studio di Zekas e Forrest (2003).
Aree iperecogene con cono d’ombra acustico, compatibili con la presenza di gas, sono state evidenziate soltanto in un arto, nel gruppo delle iniezioni effettuate con l’ago vuoto, sia a 20 minuti che a 24 ore post iniezione, mentre non sono state osservate in nessun arto nel gruppo delle iniezioni con l’ago riempito di anestetico. Nello studio di Zekas e Forrest (2003), delle aree iperecogene compatibili con la presenza di gas sono state evidenziate in tutti i cavalli inclusi nello studio in almeno un sito di iniezione, durante l’esame ecografico effettuato 1 ora dopo il blocco nervoso. Tali alterazioni non erano però più presenti a 24 ore. In tale studio, gli autori non hanno specificato se l’iniezione era stata effettuata con l’ago vuoto o riempito di anestetico.
La minor presenza nel nostro studio di echi compatibili con presenza di gas rispetto allo studio precedente (Zekas e Forrest, 2003) potrebbe essere dovuta al tipo di approccio utilizzato per realizzare il blocco nervoso. In particolare, nello studio del 2003 sono stati usati quattro punti alti e quattro punti bassi per l’esecuzione dell’anestesia perineurale, mentre nel nostro protocollo abbiamo utilizzato un unico punto di iniezione laterale. Il maggior numero di punti di inoculo del precedente studio potrebbe aver aumentato la probabilità di inoculazione di gas, rispetto ad un solo punto utilizzato in questo studio.
Inoltre, nel nostro studio abbiamo differenziato l’inoculazione dell’anestetico utilizzando un ago pieno o un ago vuoto. Le alterazioni compatibili con gas da noi
evidenziate erano presenti in un soggetto del gruppo dove era stato utilizzato l’ago vuoto.
In conclusione, possiamo dire che alcuni cambiamenti nei tessuti molli, conseguenti all’anestesia perineurale dei nervi metacarpali palmari, possono essere evidenziati durante gli esami ecografici successivi e di conseguenza alterare la valutazione ecografica della regione metacarpale palmare. Nel nostro studio non sono state osservate differenze significative, riguardo alle misurazioni e al pattern ecografico del legamento sospensore, tra l’esame ecografico basale e quelli post-iniezione di anestetico.
Di conseguenza possiamo affermare che l’esame ecografico della parte prossimale del legamento sospensore deve essere interpretato con cautela se realizzato entro 24 ore da un’analgesia diagnostica dei nervi metacarpali palmari.
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RINGRAZIAMENTI
Ringrazio Micaela, come ci si ricorda il primo Amore ci si ricorda il primo Capo! Mi ricorderò la tua professionalità, la tua pazienza (nei giorni buoni!), la tua risata, le tue parti di merda come solo tu sai farle. Ma mi ricorderò soprattutto che sei sempre stata una sicurezza, grazie per i tuoi consigli, il tuo sostegno e il tuo affetto. Ti voglio bene.
Ringrazio la Professoressa Citi, per la sua disponibilità e la sua simpatia.
Ringrazio Rinaldo, per la tua professionalità, il tuo sostegno e la tua grande gentilezza.
Ringrazio Francesca, solo il fatto che non riesca a trovare il tuo posto nei ringraziamenti ne dice tanto. Ci hai insegnato tutto con il cuore, passione e dolcezza. Sei stata un’amica perfetta, sempre presente, ma ti volevo ringraziare anche insieme ai parenti, quelle persone che vogliamo accanto nei momenti importanti, belli come brutti, quelle persone che amiamo per sempre, qualsiasi cosa accada, tu ne fai parte. Ringrazio il Professor Camillo e ringrazio Duccio, per averci trasmesso la vostra passione nel lavoro e per averci sempre sostenuto durante questo percorso, sia come professori che come amici.
Ringrazio Gabriele, per tutto quello che mi hai insegnato e per tutto il resto…
Ringrazio Elisa, quanti ricordi con te! Pupillo, gravidanze, dormite in turno, Roma, Beppe, Anacleto e tutti i tuoi puledracci, Splendido, motorino, E.D., cazzo di cane, denti di T con sedazione pesante! Grazie per tutti quei momenti e tutti gli altri…ma belìn, che ti ringrazio a fare? sei LA mia Amica lo saprai che ti adoro!
Ringrazio le mie sorelle di turno, Chiara, Giulia, Virginia, Simona e Irene. Altro che i turni…in questi due anni abbiamo proprio condiviso le nostre vite, grazie per esserci state sempre, grazie per la fiducia infinita che avevamo le une nelle altre. Lo sappiamo bene credo, non poteva andarci meglio!
Ringrazio Maddalena, per questa bellissima amicizia, amicizia di quelle vere. Che gioia laurearsi insieme! Grazie per tutto quello che abbiamo vissuto, grazie per la tua sensibilità, la tua sincerità e la tua piccola follia! Per te ci sarò sempre, sei speciale. Ringrazio Luca, per le ore passate ad ascoltare i mei ‘danni’ e per non avermi ancora picchiata, sei l’amico che vorrebbe qualsiasi donna, sono fortunata e felice di averti.
Ringrazio i miei “vecchi”, Rossana per la tua spontaneità così bella, Diana per il tuo sostegno costante, Martina per la tua dolcezza, Giusy per le risate infinite e Matteo per i nostri amati litigi! non potevo desiderare vecchi migliori.
Ringrazio i miei “nuovi”, per avermi sopportata e per i turni fatti insieme, in particolare Giulia, diventata membro dei proprietari di cani obesi!
Ringrazio le nostre adorabili cavalle, in particolare Italica, Elicona, Grazie a tutti, Didone e Insieme a te, per averci insegnato così tanto, grazie per la vostra pazienza e la vostra dolcezza.
Ringrazio Melissa e Cristina, per i primi anni passati insieme, siete state delle amiche stupende.
Ringrazio Simone, Mattia e Azarel, la mia famiglia per qualche anno, avrete sempre un posto speciale nel mio cuore.
Ringrazio Mya, la mia gialla, perché più di qualsiasi persona hai condiviso la mia vita, mi conosci meglio di tutti, sei la mia metà e la dimostrazione dell’amore incondizionato.
Je remercie Maman et Antoine, ces années loin de vous n’ont pas été toujours faciles, merci de votre affection et de vos encouragements.
Je remercie Pépé et Mamie pour leur soutien infaillible et leur courage sans limite, j’espère continuer à vous rendre fiers de moi.
Je remercie Céline, Benoît, Mamie, Quentin, Coline et Elie, merci d’avoir toujours été présents, dans les moments de joie et de tristesse.
Je remercie Juliette, Marie, Baptiste, Stéphanie, Margot, Arthur, Romain, Pierre et Hugues, même à des centaines de kilomètres vous avez su rester les meilleurs amis du monde !
Mon plus grand remerciement est pour toi Papa, grâce à toi j’ai pu réaliser mon rêve. Merci d’avoir tant donné pour nous rendre heureux.