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La scarsa disponibilità di acqua potabile nelle aree desertiche del Sud-

Ovest degli Stati Uniti ha portato alla ricerca di nuove strategie per la

conservazione di questa risorsa. Però, quando per l’irrigazione è disponibile

solo una quantità limitata di acqua potabile, il tappeto erboso può essere

soggetto a fenomeni di siccità e perdita delle qualità estetiche. Questi effetti

richiedono di essere costantemente monitorati per evitare perdite significative

nel colore del tappeto erboso e nella sua funzionalità. Sherman (2008) afferma

che l’utilizzo del deficit d’irrigazione come strategia per ridurre l’utilizzo di

acqua potabile nell’irrigazione deve essere accompagnata da sufficienti

precipitazioni per evitare che il tappeto erboso mostri lo sviluppo di gravi

sintomi da stress idrico. In più, tali sintomi, possono aggravarsi nel caso di

elevata evapotraspirazione a causa delle alte temperature.

Oltre al deficit d’irrigazione, nella nostra ricerca, sono stati applicati al

tappeto erboso alcuni regolatori di crescita (PGR) e surfactanti del suolo e ne

Dal confronto dei diversi trattamenti, il pigmento (Civitas) ha dato

risultati migliori su copertura e qualità, garantendo una copertura media del

90,9% e 6,9 di qualità (Figure 1 e 2).

L’applicazione di Soaker + Primo Maxx ha garantito valori maggiori di

Normalized Difference Vegetation Index (0,68), seguito da Aquicare che ha

dato un valore medio di 0,67 (Figura 3).

L’umidità è uno dei parametri più importanti nella nostra ricerca in quanto

permette di comprendere come i trattamenti influiscano non solo sulla pianta

ma anche sulle caratteristiche del suolo permettendo un maggiore contenuto

volumetrico di acqua. Sin dalle prime applicazioni i due trattamenti composti

da un surfactante e da un regolatore di crescita hanno garantito maggiore

umidità nel suolo; in particolare, Revolution + Primo Maxx e Soaker + Primo

Maxx hanno dato risultati equivalenti fino alla misurazione di Settembre per

poi volgere a favore di Soaker + Primo Maxx nell’ultima misurazione. Anche

Civitas, soprattutto nella prima misurazione a Maggio e nella misurazione di

Ottobre, ha avuto effetti positivi sulla ritenzione idrica nel suolo (Figura 4).

Dal confronto dei diversi tipi di trattamento su copertura, qualità, NDVI

e umidità, Civitas e Soaker + Primo Maxx sono risultati i migliori per lo scopo

positivamente solo, rispettivamente, NDVI e umidità non mostrando effetti

significativi su copertura e qualità del tappeto erboso.

La strategia del deficit d’irrigazione consiste nel fornire al tappeto

erboso una quantità di acqua inferiore rispetto a quella che perdono per

evapotraspirazione. Per la nostra ricerca l’area sperimentale è stata suddivisa in

aree irrigate all’80%, 65%, 50% e 50% a giorni alterni di ET.

Le aree irrigate all’80% e al 65% di ET hanno dato ottimi livelli di copertura,

qualità e NDVI. All’80% è stata raggiunta una copertura media del 93,3%, un

valore medio di 7,0 per la qualità e valori di NDVI intorno allo 0,7; al 65% i

valori sono leggermente inferiori ma ancora accettabili: 90,6% di copertura, 6,7

di qualità e NDVI pari allo 0,69 (Figure 5, 6, 7).

Il contenuto volumetrico di acqua è pressoché uguale per i quattro livelli di ET

alla prima misurazione di Maggio, da Giugno i livelli di 80% e 65% di ET

iniziano a garantire un maggior contenuto di acqua nel terreno rispetto al 50%

e 50% a giorni alterni di ET. In particolare, è utile notare come i plots irrigati

all’80% di ET garantiscano un’umidità costante e uniforme per tutto il periodo

di studio. La misurazione di Luglio ha valori elevati rispetto alla media a causa

di un intenso evento piovoso; i valori di Agosto risultano, invece, più bassi a

Lo scopo della ricerca è quello di trovare la migliore combinazione di

trattamento e evapotraspirazione che permetta di ottenere livelli elevati di

qualità del tappeto erboso, copertura, NDVI e uniformità di umidità nel

terreno. E’ pertanto fondamentale confrontare tali parametri con la variante

trattamento*ET (80%, 65%, 50% e 50% a giorni alterni).

I plots irrigati all’80% di ET hanno dato risultati migliori. In

particolare, tutti i trattamenti hanno permesso una copertura vegetale compresa

tra l’80% e il 100%. Civitas è stato il miglior trattamento con copertura del

97%, Revolution ha dato una copertura del 93,8%, Revolution + Primo Maxx

una copertura del 93,6% e Soaker + Primo Maxx e Aquicare una copertura del

93,3% (Figura 9).

Al 65% di ET, la copertura migliore è stata ottenuta con Civitas e Revolution +

Primo Maxx (rispettivamente 94,1% e 92,9%) (Figura 10).

Al 50% e al 50% a giorni alterni di ET i migliori trattamenti sono stati, come in

precedenza, Civitas, Revolution + Primo Maxx e Aquicare ma con risultati non

ugualmente significativi seppur ancora accettabili garantendo una copertura

compresa tra l’80% e il 90% (Figure 11 e 12).

Come per la copertura, i plots irrigati all’80% di ET sono stati valutati

L’analisi dei visual ratings ha evidenziato una migliore qualità estetica dei

plots trattati con Revolution + Primo Maxx e Civitas con un valore medio di

7,6 su 9 (Figura 13).

Anche al 65% di ET i suddetti trattamenti sono risultati migliori e ancora

accettabili, e in particolare Civitas ha garantito una qualità di 7,2 e Revolution

+ Primo Maxx di 7,1 (Figura 14).

I plots irrigati al 50% e al 50% a giorni alterni di ET hanno dato valori di

qualità inferiori, compresi tra 5 e 6, rispetto ai suddetti e pertanto non

accettabili per lo scopo della nostra ricerca (Figure 15 e 16).

Valori più elevati di Normalized Difference Vegetation Index sono stati

ottenuti all’80% di ET*Revolution + Primo Maxx con 0,73; Revolution,

Soaker + Primo Maxx e Civitas hanno dato un valore medio di 0,7 (Figura 17).

Al 65% di ET sono stati misurati valori di 0,70 sui plots trattati con Revolution

+ Primo Maxx e Soaker + Primo Maxx (Figura 18).

Applicando un’irrigazione al 50% e al 50% a giorni alterni di ET i valori medi

di NDVI sono inferiori allo 0,7 e quindi non ritenuti rilevanti per lo scopo della

nostra ricerca (Figure 19 e 20).

Il contenuto volumetrico di acqua nel terreno dei plots irrigati all’80%

trattati con Revolution + Primo Maxx, immediatamente seguito da Soaker +

Primo Maxx (valori maggiori del 50% nel mese di Luglio) (Figura 21).

Con il 65% di ET, nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio, Soaker + Primo Maxx

ha garantito valori maggiori di umidità superati, nei mesi di Agosto, Settembre

e Ottobre, dai valori misurati sui plots trattati con Revolution + Primo Maxx

(Figura 22).

Revolution + Primo Maxx e Soaker + Primo Maxx hanno, anche,

maggiormente influenzato il contenuto volumetrico di acqua dei plots irrigati ai

livelli inferiori di ET ma senza mai raggiungere valori particolarmente

CONCLUSIONI

I risultati della nostra ricerca hanno evidenziato che è possibile

mantenere un’accettabile qualità estetica di un tappeto erboso di Cynodon

dactylon Princess 77 utilizzando la strategia del deficit d’irrigazione e con

l’ausilio di prodotti quali surfactanti del terreno e regolatori di crescita (PGR).

Comunque, dai dati collezionati durante lo studio, è parso evidente come solo

alcuni dei trattamenti, in combinazione con determinati livelli di

evapotraspirazione, permettano un’adeguata manutenzione del tappeto erboso.

Non prendendo in considerazione l’evapotraspirazione, il pigmento

Civitas ha garantito livelli accettabili di copertura vegetale, qualità e contenuto

idrico nel terreno mentre entrambe le combinazioni di un surfactante del suolo

(Soaker o Revolution) e il regolatore di crescita Primo Maxx hanno dato valori

elevati sia di contenuto idrico nel terreno sia di Normalized Difference

Vegetation Index.

Per quanto riguarda l’irrigazione, i risultati migliori sono stati osservati

sui plots irrigati all’80% e al 65% di ET; i plots sui quali è stato applicato il

50% e il 50% a giorni alterni di ET non hanno raggiunto livelli accettabili per

Per meglio comprendere le interazioni tra il tipo di trattamento e

l’irrigazione, sono state analizzate tutte le possibili combinazioni di trattamento

e livello di evapotraspirazione. Revolution + Primo Maxx è risultato il miglior

trattamento sia con irrigazione all’80% di ET che al 65% ET; i risultati hanno

dimostrato che anche Soaker + Primo Maxx agli stessi livelli di irrigazione può

essere applicato per gli scopi della nostra ricerca.

Nonostante i suddetti prodotti abbiano dimostrato di poter incrementare

la qualità del tappeto erboso e la sua resistenza agli stress, hanno un costo

elevato. Attualmente, infatti, questi prodotti sono maggiormente utilizzati nella

ricerca o nei campi da golf ma non sono diffusi tra i proprietari di immobili

provvisti di giardino o progettisti del verde. Ulteriori ricerche sono necessarie

per verificare se i programmi di irrigazione integrati con l’uso dei surfactanti e

dei PGR possano essere efficaci per migliorare la resistenza alla siccità

GRAFICI

Figura 1 – Copertura per Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti applicati una volta al mese.

Figura 2 – Qualità del tappeto erboso di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti.

Figura 3 – Normalized Difference Vegetation Index per Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti.

Figura 4 – Contenuto volumetrico di acqua nel suolo da Maggio 2015 a Ottobre 2015 ai diversi trattamenti.

Figura 5 – Copertura di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi livelli di ET.

Figura 6 – Qualità del tappeto erboso di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi livelli di ET.

Figura 7 – Normalized Difference Vegetation Index per Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi livelli di ET.

Figura 9 – Copertura del tappeto erboso di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati all’80% di ET.

Figura 10 – Copertura del tappeto erboso di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati al 65% di ET.

Figura 11 – Copertura del tappeto erboso di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati al 50% di ET.

Figura 12 – Copertura del tappeto erboso di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati al 50% a giorni alterni di ET.

Figura 13 – Qualità del tappeto erboso di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati all’80% di ET.

Figura 14 – Qualità del tappeto erboso di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati al 65% di ET.

Figura 15 – Qualità del tappeto erboso di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati al 50% di ET.

Figura 16 – Qualità del tappeto erboso di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati al 50% a giorni alterni di ET.

Figura 17 – Normalized Difference Vegetation Index di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati all’80% di ET.

Figura 18 – Normalized Difference Vegetation Index di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati al 65% di ET.

Figura 19 – Normalized Difference Vegetation Index di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati al 50% di ET.

Figura 20 – Normalized Difference Vegetation Index di Cynodon dactylon “Princess 77” ai diversi trattamenti nei plots irrigati al 50% di ET.

Figura 21 – Contenuto volumetrico di acqua nel suolo ai diversi trattamenti e all’80% di ET da Maggio 2015 a Ottobre 2015.

Figura 22 – Contenuto volumetrico di acqua nel suolo ai diversi trattamenti e al 65% di ET da Maggio 2015 a Ottobre 2015.

Figura 23 – Contenuto volumetrico di acqua nel suolo ai diversi trattamenti e Al 50% di ET da Maggio 2015 a Ottobre 2015.

Figura 24 – Contenuto volumetrico di acqua nel suolo ai diversi trattamenti e Al 50% a giorni alterni di ET da Maggio 2015 a Ottobre 2015.

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RINGRAZIAMENTI

Senza alcun dubbio la prima persona che devo ringraziare è mia madre.

In questi anni è stata una presenza costante, un supporto morale e una

consigliera. Anche a distanza non mi ha mai fatto mancare niente, ho sempre

saputo che se avessi avuto bisogno di conforto o semplicemente di parlare mi

sarebbe bastato chiamare e lei avrebbe risolto ogni problema. Quindi grazie a

mia madre perché è a lei che devo i miei successi.

Grazie a mia sorella Serena. Nella mia vita è sempre stata un esempio da

seguire. Da lei ho imparato l’arte della riflessione e della tranquillità. Da lei ho

imparato anche la determinazione con cui affrontare la vita. E’ a mia sorella

che dedico le mie vittorie contro gli ostacoli che ho incontrato.

Grazie a nonna Teresa per i suoi “Mi raccomando”; a nonno Ciccio che alla

triennale mi disse “bene, adesso fai presto che voglio vedere la laurea

specialistica” e grazie a zia Netta che, con il suo modo di essere, mi ha sempre

fatto vedere il lato positivo della vita. Grazie a mio cugino Francesco che, con

il suo esempio, mi ha insegnato a non lamentarmi, che tanto non serve e grazie

Ringrazio il mio vecchio amico Gabriele. Abbiamo passato i migliori anni

insieme e siamo cresciuti sempre insieme; grazie a lui perché è sempre stato la

mia pausa dalle cose serie della vita, perché, nonostante la distanza, è sempre

stato lì, pronto a farmi ridere come quando ci siamo incontrati il primo giorno

di liceo.

E ringrazio la mia vecchia amica Monica. La mia confidente di questi anni.

Anche lei, nonostante la distanza, è sempre stata pronta ad ascoltarmi e a

regalarmi un po’ della sua saggezza.

Grazie a Mario che nei miei anni “pisani” mi è sempre stato vicino e ha creduto

in me ogni istante supportandomi anche e soprattutto nei momenti bui.

Ringrazio le mie coinquiline di Pisa. La mia seconda famiglia. Ringrazio Erika

per essere stata come una mamma e per aver avuto sempre cura di tutte noi.

Ringrazio Viola per la sua ironia e per i suoi consigli da quasi medico;

ringrazio anche il suo alter ego Jessica che mi ha sempre messo di buon umore.

Grazie alla neo arrivata Chiaretta perché, pur essendo la più giovane della casa,

ha preso le veci di Erika. Un ringraziamento speciale va a Federica che mi è

sempre stata vicina, che mi ha sempre contagiato con la sua inguaribile allegria

e che, per la sua sensibilità, ha sempre capito quando c’era qualcosa che non

universitari ma soprattutto amici. Un esempio di volontà e determinazione che,

sicuramente, mi ha spinta a fare sempre meglio delle mie possibilità.

Ringrazio tutti i miei colleghi di ProGeVUP che hanno reso questi due anni

indimenticabili.

Grazie ai professori del corso di ProGeVUP. In loro ho trovato umanità e

disponibilità nell’aiutarmi, sempre.

Un ringraziamento speciale va al dott. Marco Volterrani, mio professore di

Tappeti Erbosi prima e relatore di tesi dopo. Mi ha trasmesso la passione per

questa materia e grazie a lui ho potuto vivere una delle esperienze più belle

della mia vita, gli Stati Uniti.

Un ringraziamento lo devo anche al dott. Bernd Leinauer, al dott. Matteo

Serena e alla dott.ssa Elena Sevastianova, della New Mexico State University,

che mi hanno accolta nel loro team e mi hanno insegnato tutto quello che

potevano.

Infine grazie al dott. Marco Schiavon, della University of California in

Riverside. Mi ha offerto il suo supporto professionale e morale anche a

distanza e ha continuato ad offrirmene ancora dopo il mio ritorno in Italia. Mi

sprona sempre, a suo modo, a dare il meglio e a perseguire i miei sogni. Grazie

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