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Dispositivo di segnalazione

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L’informativa sullo stato avanzamento del Programma Anticorruzione è stata fornita periodicamente al Comitato Rischi e Controllo Interno, in qualità di organo di supervisione e di monitoraggio, nonché alla Capogruppo Crédit Agricole S.A.

Per quanto riguarda il presidio sulla catena di fornitura, con l’obiettivo di armonizzare le disposizioni e le procedure interne alla normativa francese Loi Sapin II, la funzione Albo Fornitori ha collaborato con la Direzione Compliance per la definizione della Cartografia Rischi di Corruzione, fornendo il quadro completo delle attività svolte per la mitigazione del rischio da parte dell’Albo Fornitori. Inoltre, è stato rivisto il piano di rilascio di linee guida da CA.SA.

previsto per il 2021, con le quali saranno definite le opportune attività progettuali per la definizione del dispositivo Know Your Supplier, finalizzato a rafforzare la Due Diligence ai fini antiriciclaggio.

Per garantire un monitoraggio continuativo del rischio e permettere un blocco preventivo dei fornitori segnalati si è reso automatico l’incrocio con le liste internazionali OFAC (Office of Foreign Assets Control) attraverso un’im-plementazione ad hoc nei sistemi operativi del Gruppo.

Infine, in materia di ritenute e compensazioni in appalti e subappalti, il Gruppo ha dato nel corso del 2020 estrema importanza alla realizzazione di un processo interno per garantire la corretta applicazione della normativa appalti (D.Lgs. n. 241/1997).

Con riferimento al dispositivo di segnalazione, il Gruppo dispone di una Policy per le Segnalazioni di illeciti e irregolarità o Whistleblowing Policy che fornisce un sistema interno di segnalazione di atti o fatti che possono costituire una violazione di norme disciplinanti l’attività bancaria e di abuso di potere, garantendo la riservatezza dei segnalanti.

Nel 2020 la Whistleblowing Policy è stata aggiornata al fine di recepire le disposizioni di vigilanza in tema di sistemi interni di segnalazione delle violazioni emanate con il Provvedimento della Banca d’Italia del 5 dicembre 2019 – Regolamento di attuazione degli articoli 4-undecies e 6, comma 1, lettere b) e c-bis), del TUF, nonché per recepire il nuovo meccanismo di segnalazione come previsto dalle attività progettuali rientranti nell’ambito del Programma Anticorruzione.

La politica definisce le modalità di ricezione, analisi e gestione delle segnalazioni finalizzate a denunciare presunte anomalie o violazioni effettuate da dipendenti, membri degli organi sociali o terzi.

Le Politiche Creditizie, nell’ambito delle facoltà delegate tempo per tempo vigenti, assegnano agli Organi Dele-gati Centrali la responsabilità di decidere in merito alle singole richieste di concessione di credito e di specifico utilizzo da parte di persone politicamente esposte, Paesi sottoposti a misure di embargo o sorveglianza e attività rientranti tra i “settori sotto sorveglianza”, in seguito al parere preventivo favorevole della Funzione Antiriciclaggio/

Sanzioni Internazionali.

La Funzione Antiriciclaggio esprime parere preventivo circa la partecipazione ad appalti pubblici o percezione di finanziamenti pubblici. La Policy Antiriciclaggio delinea le pratiche volte a evitare il coinvolgimento anche incon-sapevole in fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Nel corso del 2020 sono stati avviati i lavori di revisione della Policy Antiriciclaggio per rispettare in modo ottimale le disposizioni contenute nel Provvedimento di Banca d’Italia in materia di organizzazione procedure e controlli interni volte a prevenire l’utilizzo degli interme-diari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.

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ATTIVITÀ E RISULTATI DELLA GESTIONE

Ridurre sostanzialmente la corruzione e la concussione in tutte le loro forme.

In materia anticorruzione il Gruppo dispone della certificazione sul proprio sistema di gestione anticorruzione at-traverso il rilascio del Certificato standard internazionale ISO 37001, a seguito di un assessment realizzato nel 2019 da una Società certificatrice esterna specializzata sul contrasto alla corruzione.

In recepimento delle disposizioni e linee guida di Crédit Agricole S.A. in materia di contrasto al rischio di corru-zione secondo la normativa francese Loi Sapin II, nel corso del 2020 il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia ha rafforzato ulteriormente il sistema di prevenzione e contrasto già in essere attraverso l’adozione di una governance specifica e l’organizzazione del dispositivo in otto cantieri progettuali. In questo modo, Il Gruppo si impegna per coinvolgere gli organi aziendali in uno sforzo collettivo per diffondere efficacemente una cultura di prevenzione e contrasto dei rischi di corruzione e trasmettere una politica di “tolleranza zero” nei confronti di ogni compor-tamento contrario all’etica. A tal fine, la formazione in questo ambito viene considerata un momento importante e indispensabile: durante queste occasioni vengono trattati i contenuti normativi, i rischi connessi e il dispositivo posto in essere a tutela dei clienti, dei dipendenti e delle Società del Gruppo.

Inoltre, così come previsto dalla procedura del Gruppo, si è continuato ad assicurare la formazione a tutti i membri dei Consigli di Amministrazione di tutte le entità del Gruppo sui principali pilastri regolamentari della compliance quali conformità, sicurezza finanziaria, sanzioni internazionali, prevenzione delle frodi e della corru-zione, protezione dei dati personali, responsabilità connesse al ruolo svolto dai Consiglieri in tema di vigilanza, riservatezza, prevenzione dei conflitti di interesse e del market abuse. In particolare, nel 2020, tre nuovi membri dei Consigli di Amministrazione hanno ricevuto formazione in materia.

Per il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia la gestione di tali programmi di formazione è affidata direttamente al Compliance Officer. Le tematiche affrontate includono un focus specifico sui temi della prevenzione della corruzione, dal momento che le stesse misure di prevenzione mirano a gestire e mitigare, fra gli altri, il rischio reputazionale e sanzionatorio.

In ambito antiriciclaggio, il Gruppo ha provveduto ad attivare specifiche attività progettuali a conclusione del Progetto IV Direttiva Antiriciclaggio per adeguarsi alle disposizioni emanate dalle Autorità di Vigilanza in ma-teria e recepire le disposizioni attuative emanate nel corso del 2019 garantendo la conformità alle modifiche in tema di conservazione dati.

Inoltre, l’approccio irreprensibile adottato dal Gruppo verso il tema corruzione viene comunicato a ogni persona attraverso il Codice Etico e il Codice di Comportamento. Il contrasto alla corruzione vuole essere un elemento di differenziazione rispetto alla concorrenza e un messaggio di trasparenza verso i propri clienti. Nel 2020 non sono stati registrati eventi di corruzione.

Azioni intraprese in risposta ad azioni di corruzione (205-3) 2020  2019  2018

Sanzioni disciplinari per corruzione nei confronti

dei dipendenti n. - -

-Licenziamenti per corruzione n. - -

-Numero totale dei casi accertati di corruzione n. - -

-Numero totale dei casi accertati di corruzione nei confronti di business partner con conseguente termine

della partnership n. - -

-Numero totale dei casi accertati di corruzione impugnati

per legge contro la Banca o i suoi dipendenti n. - -

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Formazione su politiche e procedure anticorruzione (205-2) 2020 2019 2018

Ambito      

Formazione MiFID ore 166.565 129.120 131.380

Antiriciclaggio ore 2.757 22.334 3.610

Formazione 231 ore 12.259 22.240 478

Categoria professionale      

Dirigenti n. partecipazioni 114 233 33

Quadri n. partecipazioni 6.902 14.827 4.256

Aree professionali n. partecipazioni 7.472 15.282 3.493

Dirigenti n. 74 79 24

% 69 69 23

Quadri n. 3.444 4.090 3.072

% 79 95 70

Aree professionali n. 3.576 4.809 2.393

% 70 93 46

Per area geografica per totale dipendenti      

Nord Ovest n. 3.565 4.613 2.625

Nord Est n. 1.967 2.547 1.091

Centro n. 1.101 1.317 1.372

Sud e Isole n. 461 501 401

I dati 2018 non includono le informazioni riguardanti le Banche Fellini corrispondenti al periodo pre-migrazione informatica.

Comportamento anticompetitivo, antitrust e monopolio (206-1)  2020 2019 2018

Vertenze per comportamento anticompetitivo e

violazione delle norme antitrust e monopolio pendenti n. - -

-Vertenze per comportamento anticompetitivo e

violazione delle norme antitrust e monopolio concluse n. - -

-Sanzioni significative per mancata conformità a leggi o regolamenti (419-1)   2020 2019

di cui per trasparenza bancaria - 1.700.000

n. - 1

di cui per ritardo amministrativo 11.707 4.963

n. 5* 3

di cui sanzioni tributarie (**) 87.896 15.568

n. 46 n.d.

(*) di cui n. 1 sanzione comminata a CA Italia dal MEF per violazione dell’art. 27 della Legge 185/1990 per ritardata comunicazione al MEF di una transazione finanziaria, pari a euro 5.020,00 e n. 4 sanzioni comminate a CA Italia dal MEF per ritardato invio di verbali relativi a banconote sospette di falsità, per un totale di euro 6.686,64.

(**) nel 2020 il perimetro delle sanzioni tributarie è stato ampliato in modo tale da includere anche le sanzioni tributarie legate alla gestione del personale.

Operazioni soggette ad analisi di rischio relativo

alla corruzione (205-1)     2020  2019

Operazioni sottoposte ad assessment n.

-% sul totale rischi % n.d.

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