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2. OBIETTIVI, STRUMENTI E METODI PER UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE

2.2 Diversi tipi di innovazione

È possibile classificare l’innovazione sulla base dell’oggetto a cui viene applicata:

- Innovazione di prodotto - Innovazione di processo

- Innovazione nei fattori produttivi e nelle materie prime - Innovazione organizzativa e di management

- Innovazione commerciale/marketing - Innovazioni di servizio

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2.2.1 L’innovazione di prodotto

Si realizza con l’introduzione di un nuovo prodotto o servizio che incontri i bisogni espressi o latenti presenti nel mercato. (Zirpoli, 2010)

Un’innovazione di prodotto potrebbe essere una nuova varietà di prodotto ortofrutticolo non presente sul mercato. Ad esempio, nel 1995 Franco Feroldi, un agricoltore di Cremona, ha inventato una struttura per far crescere le angurie di forma quadrata. L’idea è venuta quando stava trasportando delle angurie in macchina e, in seguito a delle curve, si sono rotte in pezzi. La forma quadrata facilita il trasporto, potendo impilare le angurie una sopra l’altra risparmiando anche spazio. In seguito, negli anni 2000, questa innovazione è stata ripresa in Giappone, dove ha avuto riscontri commerciali positivi. Il gusto e il sapore sono esattamente gli stessi dell’anguria tradizionale, o addirittura migliori, la differenza consiste nella struttura in cui si sviluppa e quindi nella sua forma. Questa innovazione, tuttavia, deve superare il grande ostacolo del consumatore che associa questo prodotto a qualcosa di innaturale. (Milone & Ventura, 2009)

2.2.2 L’innovazione di processo

È costituita dall’inserimento di nuovi elementi nelle fasi di realizzazione del prodotto o di erogazione del servizio: può riguardare aspetti immateriali come la riorganizzazione del processo di produzione oppure aspetti tangibili quali, ad esempio, l’introduzione di un nuovo macchinario o di una nuova tipologia di lavorazione. Quando si parla di innovazione di processo non si può non menzionare l'agricoltura biologica, l'innovazione di processo più importante dell'ultimo secolo.

Con “agricoltura biologica” si individua un metodo di coltivazione e di allevamento che consente solo l’impiego di sostanze naturali, escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica come concimi, diserbanti e insetticidi. L’agricoltura biologica si basa quindi, su un modello di produzione che evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo totalmente sostenibile che possa durare nel tempo. (Milone, 2009)

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2.2.3 L’innovazione nei fattori produttivi e nelle materie prime

L’innovazione può riguardare un migliore utilizzo dei fattori produttivi e, in particolare, delle materie prime sia primarie che secondarie. Un esempio di innovazione delle materie prime potrebbe essere il recupero di varietà di sementi dimenticate come, ad esempio, il mais corvino, detto anche “mais nero” per il suo colore scuro. Questa varietà è tra le più antiche del mondo: veniva coltivata, infatti, nell’antichità dalle popolazioni azteche in alcune zone della costa centrale del Perú. Nel 2013, un giovane studente dell’Istituto agrario di Crema, Carlo Maria Recchia, ha fatto domanda alla Banca dei semi agricoli del Polo Nord per ricevere questa specifica varietà di mais che non viene più coltivata da secoli. Questa tipologia di mais è dotata di molte proprietà benefiche: è un ottimo antiossidante, è ricco di proteine e contiene il 20% in meno di carboidrati rispetto al mais tradizionale. Con quaranta semi ha iniziato la coltivazione e, grazie all'aiuto di Coldiretti Giovani e al Ministero delle Politiche Agricole, in un paio di anni ha moltiplicato la quantità di semi iniziando la coltivazione in un terreno della provincia cremonese preso in affitto. Carlo Maria Recchia ha fondato la sua azienda CMR Mais Corvino, che produce farina, biscotti, grissini, gallette e birra di mais nero, disponibili in una decina di negozi del nord Italia specializzati in prodotti biologici. (Martina, 2017)

2.2.4 L’innovazione organizzativa

Consiste nell'introduzione di un nuovo metodo organizzativo nell'attività dell'impresa che può riguardare il lavoro, le relazioni esterne o le competenze dei soggetti coinvolti. (Zirpoli, 2010)

Questa tipologia di innovazione è ben rappresentata dalla gestione automatizzata di alcuni processi agricoli. Sempre di più sono le aziende che impiegano software e innovazioni tecnologiche nell’organizzazione delle attività agricole. Il sistema informatizzato, attraverso dei sensori posti in prossimità delle radici, segnala quando la pianta ha bisogno di acqua ed eroga direttamente la quantità necessaria. Oppure esistono impianti capaci di riconoscere eventuali anomalie del terreno o la presenza di microorganismi patogeni. Una gestione hi-tech dell’attività agricola può essere considerata un’innovazione organizzativa perché rivoluziona l’organizzazione e lo svolgimento del lavoro all’interno dell’azienda.

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2.2.5. L’innovazione commerciale

Comprende nuovi elementi della proposta commerciale. Ad esempio, sempre più di frequente accade che, grazie al rapporto diretto, il cliente chieda al contadino di produrre determinate varietà di ortaggi. Si sono sviluppate, negli ultimi dieci anni, molte applicazioni che, tramite lo smartphone, permettono di ordinare e far consegnare direttamente a casa o in ufficio frutta e verdura di stagione. Il rapporto diretto, determina diversi vantaggi per il consumatore finale che può acquistare ortaggi a un prezzo inferiore rispetto quello di mercato e farle consegnare a casa, anche più volte a settimana, senza dover uscire e andare al supermercato.

2.2.6 L’innovazione di servizio

È costituita da nuove modalità di erogazione dell’offerta commerciale e delle attività riguardanti la vendita. Un esempio è rappresentato dalla commercializzazione dell’insalata, o anche della frutta, nella grande distribuzione che, invece di essere venduta sfusa, è già selezionata, lavata, tagliata e confezionata in singoli sacchetti, che in alcuni casi presentano anche capsule con il condimento. L’innovazione consiste nel servizio aggiuntivo offerto al consumatore finale, che può consumare direttamente il prodotto, eliminando alcuni passaggi che richiedono tempo.