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1. LA SICUREZZA ALIMENTARE MONDIALE

1.12 La “Food Safety” in Europa

Entrambe le accezioni di “sicurezza alimentare”, “food security” e “food safety”, sono al centro dei temi trattati dall’Expo 2015 di Milano “Feeding the planet – Energy for life”20, dedicata al cibo e all’alimentazione, in particolare agli obiettivi di garantire la disponibilità di cibo sia livello quantitativo che qualitativo.

L’Unione Europea nella Politica di Sicurezza Alimentare21 fa riferimento al tema della “food safety” più che a quello della sufficienza alimentare, con l’obiettivo di proteggere i consumatori e garantire il regolare funzionamento del mercato agroalimentare.

Tale politica si incentra sul concetto di tracciabilità dei flussi in entrata e in uscita dei prodotti alimentari. A ciò corrisponde un esteso “corpus” normativo volto ad assicurare l’igiene degli alimenti, la salute e il benessere degli animali, la salute delle piante e il controllo della contaminazione da sostanze esterne, quali i pesticidi. In attuazione di tali norme, sono stati introdotti numerosi e severi controlli per ognuna delle fasi produttive, sia per gli alimenti prodotti all’interno dell’UE, sia per i prodotti importati.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)22, le morti causate da cibo non sicuro nel 2015 sono state di circa 2 milioni di persone.

20World Expo 2015 (Milano, 01/05/2015 - 31/10/2015). Il tema dell'edizione 2015 dell'Expo è

"Nutrire il pianeta, energia per la vita", destinato a diventare un punto fondamentale del dibattito mondiale sulle questioni relative al cibo e alla sostenibilità. L'Expo è stata indubbiamente un'occasione di collaborazione internazionale su argomenti alimentari globali.

21Politiche dell’Unione europea: Sicurezza dei prodotti alimentari, Commissione europea,

Bruxelles Belgio, novembre 2014. I principi di base della politica europea di sicurezza alimentare sono definiti nella legislazione alimentare generale dell’UE, adottata nel 2002.

22L'Organizzazione mondiale della sanità, in inglese World Health Organization (WHO),

fondata il 22/07/1946 e operativa dal 1948, è un’agenzia dell'ONU, con sede a Ginevra, specializzata nella salute. L'obiettivo dell'OMS, che viene riportato nella costituzione, consiste nel raggiungimento da parte di ogni popolazioni del livello più alto possibile di salute, definita non soltanto come assenza di malattia o di infermità, ma anche come condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale.

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Garantire ai cittadini europei alimenti sicuri e nutrienti è il tema su cui esperti, politici, organizzazioni non governative e stakeholder lavorano a Bruxelles, sede della C.E., al fine di promuovere catene agroalimentari sostenibili. La Commissione Europea intende garantire un elevato livello di sicurezza alimentare attraverso un monitoraggio adeguato della catena alimentare, garantendo allo stesso tempo un mercato interno efficace. L’attuazione della politica europea di sicurezza alimentare comprende varie azioni, in particolare:

- assicurare sistemi di controllo efficaci e valutare la conformità con le norme dell’UE in materia di sicurezza alimentare e di salute, benessere e alimentazione degli animali;

- gestire le relazioni internazionali con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali in materia di sicurezza alimentare e salute, benessere e alimentazione degli animali;

- gestire le relazioni con l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA)23. La politica di sicurezza alimentare dell’Unione Europea è stata progettata per garantire cibo sicuro, elevati standard di benessere e salute degli animali, protezione delle piante e informazioni chiare sull’origine, il contenuto e l’etichettatura del cibo.

La politica europea di sicurezza alimentare comprende tre temi importanti:

- cibo: il cittadino europeo ha diritto di sapere come il cibo che mangia viene prodotto, trasformato, confezionato, etichettato e venduto. L'obiettivo principale della politica di sicurezza alimentare della Commissione europea è garantire un elevato livello di protezione della salute umana per quanto riguarda l'industria alimentare.

- animali da allevamento: L'obiettivo della politica in materia di salute degli animali è migliorare lo stato di salute e le condizioni degli animali nell'Unione

23L’EFSA è un’agenzia europea, fondata nel 2002 e finanziata dall’Unione europea ma che lavora in modo indipendente dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dagli Stati membri. L’EFSA è stata istituita in seguito a una serie di crisi alimentari, verificatesi alla fine degli anni ‘90, come fonte indipendente di consulenza scientifica e comunicazione sui rischi associati alla catena alimentare. L’agenzia è stata formalmente istituita dall’Unione europea ai sensi del regolamento 178/2002 della legislazione alimentare generale.

La legislazione alimentare generale ha realizzato un sistema di sicurezza alimentare in cui la responsabilità di valutare i rischi è tenuta separata da quella di gestirli. L’EFSA, in qualità di organismo incaricato della valutazione del rischio, elabora i pareri scientifici e le consulenze che formano il fondamento della legislazione e delle politiche europee in materia di catena alimentare.

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Europea, in particolare gli animali destinati alla produzione di alimenti, consentendo nel contempo gli scambi intracomunitari e le importazioni di animali e di prodotti di origine animale in conformità di standard e obblighi internazionali.

- piante e prodotti ortofrutticoli: la Commissione europea partecipa attivamente alla definizione di standard internazionali di qualità fitosanitaria per piante e prodotti vegetali. Nel corso degli anni la legislazione europea ha previsto la protezione armonizzata delle “risorse verdi". Questioni come i pesticidi, i diritti delle varietà vegetali o gli Organismi Geneticamente Modificati sono alcuni degli argomenti trattati in questa sezione. (Commissione Europea, 2014)

Questi sono le principali tematiche della Politica Europea di sicurezza alimentare che hanno l’obiettivo di assicurare cibo sicuro, nutriente, di alta qualità e conveniente ai consumatori europei nell’ambito di un mercato globale efficiente, competitivo, sostenibile e innovativo.

Negli ultimi dieci anni l’UE ha speso 3,3 miliardi di euro per la politica di sicurezza alimentare, di cui 2,2 miliardi per programmi di eradicazione di determinate malattie animali. Il progetto di bilancio dell’Unione Europea per queste attività nel periodo 2014-2020 ammonta a 2,2 miliardi di euro, suddivisi tra le seguenti priorità: eradicazione delle epizoozie, fondo di emergenza per le patologie veterinarie, compresi i laboratori di riferimento dell’UE, i programmi di formazione e le banche di vaccini. (Commissione Europea, 2014)

Tuttavia una serie di sfide e rischi emergenti, come l’incremento demografico, i cambiamenti climatici e la scarsità di risorse potrebbero mettere sotto pressione il sistema alimentare europeo, rallentare la produttività agricola, aumentare la concentrazione della filiera alimentare e determinare la volatilità dei prezzi.

In conclusione, sia che si tratti di “Food Security” che di “Food Safety”, le innovazioni agricole possono influire positivamente su questi temi.

In particolare le tecniche fuori suolo hanno una doppia valenza:

- nei paesi più poveri (Africa, Asia) permettono di coltivare in qualsiasi condizione e in ogni ambiente anche dove il terreno non lo consente;

- nei paesi invece più sviluppati (U.S.A., Europa), dove la sicurezza alimentare si associa alla sicurezza qualitativa degli alimenti, le coltivazioni senza suolo

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possono essere condotte all’interno di serre agricole in condizioni operative controllate, senza l’utilizzo di prodotti chimici antiparassitari garantendo al consumatore finale un prodotto sano e sicuro.

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2. OBIETTIVI, STRUMENTI E METODI PER UN’AGRICOLTURA