• Non ci sono risultati.

Domanda: Che cosa pensano i turisti indiani dell’ospitalità italiana?

Risposta: Per natura gli indiani sono estremamente socievoli, quindi, si aspettano un

trattamento simile quando visitano terre straniere. Gli piace essere accolti e serviti in un ristorante o in un albergo. Da non dimenticare, inoltre, che l'India e l'Italia hanno diverse analogie storiche. Ci sono molte somiglianze nella storia, nella cultura, nelle popolazioni locali, nei festival. Tali analogie si possono trovare non solo nelle tradizioni, ma anche nella cucina, infatti, vi è l'utilizzo delle medesime spezie nei rispettivi paesi. Gli indiani, considerano l'Italia, come uno dei pochi paesi, che offrono il calore dell'ospitalità. Si tratta

di una "casa lontano da casa", soprattutto per le persone che viaggiano per la seconda volta.

a)Are there differences between local people hospitality and hotels hospitality?

Answer: Most of the first time travellers will stay in hotels as this decision is taken by tour operators who

chooses 4 or 5 star hotels. Frequent travellers, however prefer a bed & breakfast establishment, youth hostel or other supplementary accommodation option as these options give them opportunities to mingle with local people & understand the culture in a better way.

a) Esistono differenze tra l’ospitalità della popolazione locale e quella delle strutture ricettive?

Risposta: La maggior parte dei viaggiatori, che visitano l’Italia per la prima volta,

soggiornano quasi sempre in hotel a 4 o 5 stelle, in quanto tale decisione viene presa dal tour operator. Chi viaggia spesso, preferisce un altro tipo di alloggio, come ad esempio bed & breakfast, ostello della gioventù, in quanto queste opzioni di alloggio danno l'opportunità di mescolarsi con la popolazione locale e permettono una migliore comprensione della cultura italiana.

Le fonti ISTAT, nel 2010, hanno rilevato che il 65% dei viaggiatori indiani in Italia ha scelto esercizi alberghieri a 4 o 5 stelle, il 23% esercizi a 3 stelle, il 5% ad 1 o 2 stelle, mentre solo una quota minima ha optato per alloggi agro-turistici (0.3%), campeggi e villaggi turistici (0.5%) o alloggi in affitto (3.5%), ad indicare un tipo di turista ancora piuttosto tradizionale. Del resto, il turista indiano preferisce ancora servirsi di agenzie di viaggio e tour operators, mentre è poco abituato a viaggiare autonomamente o sulla base di prenotazioni effettuate online, il che finisce per privilegiare strutture alberghiere note e di un certo livello.

Grafico 3.2.

Fonte grafico: elaborazione propria seconde le risposte del questionario e su dai ISTAT 2010.

b)Kuoni Tour Operator deal with Italian hotels to provide a particular food service for Indian tourists (e.g. vegetarian food, Indian food) or the tourists eat local food when they visit Italy?

Answer: India being one of the largest democracies, has a rich diversification. It is an amalgamation of 05

religions & around 100 odd communities who dwell here and for all here religion is a way of life. All the customs & traditions are followed with great fervor. Around 70% of the population chooses to eat according to rules laid down by their respective religions. There are people who are Vegetarians and Non Vegetarians. We also have some of the communities which do travel extensively do not prefer to eat garlic & onion also during specific months. Indian tour operators go the extra mile to arrange for specific Indian food requirement. Tour operators here tie up with the local Indian restaurants in Italy to cater to the food & also don’t mind sending a chef along with the tour who can make food as per the wish of the customer. However, there are other 30% who like trying the local flavours and cuisine.

b) Kuoni Tour Operator stipula degli accordi con gli alberghi italiani per fornire un particolare servizio di ristorazione per i turisti indiani (ad esempio cibo vegetariano, cibo indiano) oppure i turisti indiani mangiano il cibo locale quando visitano l'Italia ?

Risposta: L'India è una delle più grandi democrazie, ha una ricca diversificazione di

religioni. Si tratta di un insieme di 5 religioni e circa 100 comunità diverse, che abitano in India. La religione è un modo di vivere. Tutti i costumi e le tradizioni sono seguiti con grande fervore. Circa il 70% della popolazione sceglie di mangiare secondo le regole stabilite dalle rispettive religioni. Ci sono persone che sono vegetariane e non vegetariane. Ci sono anche alcune comunità che non viaggiano tanto, in quanto non possono mangiare aglio e cipolla durante mesi specifici. I tour operators indiani, offrono un servizio aggiuntivo per soddisfare i problemi, che riguardano l’alimentazione. I tour operators si accordano con i ristoranti locali indiani in Italia per tenere conto delle regole imposte dalle rispettive religioni, riguardanti il cibo, quindi spesso ingaggiano anche uno chef che viaggia insieme al gruppo per tutta la durata del tour, il quale promuove una cucina più adatta ai loro gusti. Tuttavia, c’è un altro 30% della popolazione, che ama provare i sapori e la cucina locale. Spesso i tour operators indiani, come la SOTC Kuoni India, hanno difficoltà a raggiungere dei buoni accordi con le strutture ricettive, in quanto mancano di servizi, quali le cucine, in grado di soddisfare le esigenze culinarie dei loro clienti. I costi, che i tour operators devono fronteggiare per rendere il soggiorno non invalidante per i loro clienti, sono copiosi. Questo è uno dei motivi per cui riducono i giorni di permanenza del tour in Italia, distribuendo gli altri giorni di vacanza in Paesi come ad esempio la Svizzera, dove le strutture ricettive sono attrezzate per soddisfare tali esigenze culinarie.