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È responsabile e sovrintende i servizi di segreteria. Collaborano con lei Assistenti Amministrativi. Il personale dell’ufficio di segreteria supporta la parte amministrativa delle iniziative scolastiche ed assicura l’erogazione dei servizi al pubblico. L’attività del personale amministrativo viene

COMPETENZE: cfr. CCNL – Tab. A – “Profili professionali” B/1 – Profilo: Assistente Amministrativo.

• Le responsabilità del personale di segreteria riguardano tutta l’attività amministrativa che rende possibile la realizzazione del Progetto didattico dell’Istituto.

• Gli orari di funzionamento degli uffici di segreteria sono deliberati ogni anno dal Consiglio di Istituto nel rispetto di una fascia oraria per il lavoro all’interno degli uffici e di una fascia oraria di apertura per le relazioni con il pubblico. Indicativamente si forniscono i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore16.00 e il sabato dalle ore 11.00 alle ore 13.00.

• In casi eccezionali e in assenza del personale docente ed ausiliario il personale di segreteria è tenuto alla vigilanza degli alunni, qualora i genitori avessero ritardi che non sono stati annunciati in tempo necessario per provvedere alla loro vigilanza (es. condizioni meteorologiche particolari ecc.).

TITOLO V

Funzioni e regole per i genitori

Articolo 30 – Entrate

Ogni anno il Consiglio di Istituto delibera gli orari di funzionamento delle scuole. Il rispetto di tali orari è necessario per il buon funzionamento del servizio scolastico perciò il Dirigente chiede ai genitori la loro collaborazione educativa perché il momento dell’entrata e dell’uscita dagli edifici scolastici possa svolgersi nel modo più corretto ed ordinato possibile.

Articolo 31 – Delega del genitore per accompagnatori

• Nel caso un genitore deleghi altri è necessario che si tratti di una persona autorizzata per iscritto. È necessario avvertire gli insegnanti del Consiglio di classe fornendo nome e cognome della persona incaricata e copia del documento d’identità.

• Nel caso di separazione dei genitori è necessario che gli insegnanti sappiano quale dei due è l’affidatario.

Articolo 32 – Entrate-uscite fuori dell’orario scolastico

• Le entrate e le uscite occasionali degli alunni in orari diversi da quelli stabiliti dal Consiglio di Istituto sono autorizzate solo se preventivamente comunicate per iscritto ai docenti interessati.

• Per nessun motivo sarà fatto uscire dalla scuola alcun alunno prima del termine dell’orario scolastico, se non accompagnato dai genitori o da parenti maggiorenni conosciuti e delegati dai genitori stessi.

• L’ingresso posticipato in classe e le uscite anticipate devono essere giustificati dai genitori tramite il diario scolastico.

• Nei plessi in cui si attua il servizio mensa, gli alunni iscritti che non usufruiscono occasionalmente del pranzo sono tenuti a dichiararlo al mattino tramite comunicazione sul diario scolastico.

Articolo 33 – Ritardo

• Gli alunni sono tenuti all’osservanza dell’orario scolastico.

• Nel caso di ritardi dovuti a specifiche esigenze (familiari, sanitarie o altro) gli alunni dovranno essere accompagnati all’ingresso dell’edificio e affidati al collaboratore scolastico

• Gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado che effettuano 3 ritardi brevi settimanali consecutivi rispetto all'orario stabilito per l'inizio delle lezioni (ore 8,00), saranno ammessi alla lezione l'ora successiva (9.00). Nel frattempo l’alunno sosterà, sorvegliato, davanti alla presidenza. I coordinatori di classe segnaleranno al Dirigente scolastico i nominativi degli alunni che, in seguito ai ritardi, incorreranno in tale provvedimento. È considerato ritardo breve quando sono superati 5' dall'orario fissato per l'inizio della lezione, ad eccezione del ritardo dovuto al trasporto pubblico o a specifiche esigenze (familiari, sanitarie o altro) Articolo 34 – Assenze, giustificazioni, malattie

• In caso di indisposizione dell’alunno l’insegnante provvederà, tramite personale ausiliario, ad avvertire telefonicamente i genitori

• Qualsiasi assenza dalla scuola, deve essere giustificata dai genitori per iscritto sull’apposito diario.

• In caso di assenza prolungata programmata sarà necessario recarsi in segreteria per la compilazione di apposito modulo.

Articolo 35 – Igiene personale – malattie infettive – allergie

propri figli cosicché, in caso di infortunio, si abbiano a disposizione tutte le informazioni necessarie.

• I genitori sono tenuti a curare l’igiene personale dei propri figli.

Articolo 36 – Assemblee di classe – incontri con i docenti

• Si consiglia ai genitori che sono invitati alle assemblee di classe o ai colloqui con i docenti di non portare i loro figli in quanto non è possibile garantire la loro vigilanza.

• I colloqui individuali durante le ore messe a disposizione dal singolo docente devono essere prenotati sul diario scolastico.

• I genitori in rappresentanza degli alunni hanno diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.

• I genitori hanno il compito di tenersi informati sul percorso formativo e di istruzione dei loro figli e su quanto la scuola propone ed organizza.

Articolo 37 – Assemblee sindacali e scioperi del personale docente e non docente

• In caso di indizione di uno sciopero il Dirigente avvisa le famiglie con un anticipo di almeno 5 giorni.

• La normativa in materia di diritti sindacali non obbliga i docenti a comunicare anticipatamente la loro adesione allo sciopero fino alla data dello sciopero stesso, perciò i genitori, in caso di scioperi del personale docente e non docente, sono informati che non è garantito il servizio.

• Essi debbono anche accertarsi, attraverso i mezzi di comunicazione, che lo sciopero sia in atto o meno.

Articolo 38 – Rispetto ambiente e strumenti

Qualora da parte degli alunni si verifichino danni agli ambienti e agli strumenti, i genitori sono tenuti a risarcire i danni.

Diritti e Doveri degli Alunni

Gli alunni sono al centro del processo formativo nel pieno rispetto della Carta Costituzionale, del Regolamento degli studenti e delle studentesse (DPR 249 e DPR 235 e successive disposizioni applicative), DM N.° 30 /2007 e della Dichiarazione dei diritti dell’Infanzia.

E a queste disposizioni l’Istituto si riferisce nell’offerta del proprio piano formativo e nella sua realizzazione.

Articolo 39 – Diritti degli alunni

• La scuola garantisce il rispetto integrale e pieno della persona e della personalità degli studenti.

• Gli alunni hanno diritto ad essere informati sulle decisioni e norme che riguardano la vita della scuola

• Il Dirigente e gli insegnanti, con le modalità previste dal regolamento di Istituto, attivano con gli alunni e le famiglie un dialogo costruttivo sulle programmazioni, sull’organizzazione della scuola, sui criteri di valutazione trasparente, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

• Gli alunni stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola favorisce e programma iniziative che mirino all’accoglienza e alla tutela della loro cultura e lingua e alla realizzazione di attività interculturali.

• Il Consiglio di 'Istituto approva insieme ai rappresentanti dei genitori il regolamento delle sanzioni disciplinari relative a comportamenti scorretti.

• I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono a rafforzare il senso di responsabilità degli alunni.

• La responsabilità disciplinare è personale. Nessun alunno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato a manifestare le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare relativa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

• Una sospensione superiore ai 15 giorni (art. 4 comma 6 e 9 bis 249/98) può determinare l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva.

Articolo 40 – Doveri degli alunni

• Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente, degli insegnanti, di tutto il personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiedono per sé stessi.

• Non ammesso l’utilizzo di cellulari o di altri apparecchi elettronici.

• Durante gli spostamenti gli alunni devono seguire le direttive degli insegnanti e non devono allontanarsi senza l’autorizzazione.

• gli alunni sono tenuti a mantenere in classe un comportamento corretto evitando di chiacchierare e disturbare, rendendosi protagonisti di interventi inopportuni.

pericolosi o comunque non pertinenti all’attività scolastica.

• Gli alunni devono presentarsi con un abbigliamento consono all’ambiente scolastico.

• Gli alunni sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture della scuola ed i vari sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo tale da non arrecare danni al patrimonio della scuola stessa.

• Nei casi di infrazione grave delle regole previste l’insegnante convoca la famiglia; nei casi di mancato assolvimento dei compiti scolastici, l’insegnante informa tempestivamente la famiglia.

Articolo 41 – Regole comportamentali per uscite scolastiche

• In autobus restare seduti senza cambiare posto. Ogni spostamento deve essere autorizzato dagli insegnanti;

• In autobus non si sporca – non si arrecano danni. Eventuali danneggiamenti verranno pagati dagli occupati del posto assegnato;

• In albergo eventuali danni provocati saranno a carico degli occupati delle camere in quanto responsabili delle camere assegnate;

• In albergo non disturbare gli occupati delle altre camere. (Ospiti esterni) e allo stesso tempo non creare confusione tra occupanti di stanze diverse;

• In albergo dopo le ore 23,30 ogni alunno deve rientrare nella propria camera e tenere un comportamento educato e silenzioso;

• In albergo è severamente vietato spostarsi da una camera all’altra dopo l’obbligo di rientro da parte degli insegnanti;

• Durante le visite camminare in ordine vicino al proprio insegnante, non allontanarsi senza permesso e ascoltare le spiegazioni degli insegnanti e delle guide;

• Durante le visite non sporcare e tenere un comportamento corretto.

TITOLO VI

Regole per affissione e distribuzione di comunicazioni

Articolo 42 – Affissione e distribuzione di comunicazioni ai genitori tramite gli alunni

In tutti gli atri delle scuole esistono appositi spazi per la comunicazione degli atti relativi all’attività scolastica.

È consentita la distribuzione di comunicazioni tramite alunni per le famiglie quando esse rivestano carattere educativo e vengano dai rappresentanti di classe o siano patrocinate dal Ministero, dalle Amministrazioni locali o da Associazioni che lavorano per l’infanzia senza scopo di lucro.

Le comunicazioni scuola-famiglia avvengono per mezzo del diario scolastico e/o del registro elettronico con l’inoltro di fotocopie, telefonicamente, a mezzo posta o mediante pubblicazione sul sito. Di ciascuna comunicazione la scuola è tenuta ad effettuare il riscontro del ricevimento.

Articolo 43 – Volantinaggio

• È vietato distribuire qualsiasi materiale estraneo alle finalità della scuola all’interno dell’edificio scolastico né direttamente dagli interessati, né dal personale docente o non docente.

• La scuola non fornisce ad estranei indirizzi privati del personale e degli alunni.

• Sono autorizzate iniziative di enti che hanno interesse educativo per l’infanzia (Comune, ATS, Circoscrizione, Biblioteca, Università, etc …)

Articolo 44 – Modalità di comunicazione con alunni e genitori con riferimento ad incontri con i docenti

Ogni anno è deliberato un calendario annuale delle attività con le date degli incontri collegiali e individuali.

I colloqui con gli insegnanti sono settimanali (su richiesta), mensili (su prenotazione) e quadrimestrali. In caso di necessità e urgenza, al di fuori degli orari stabiliti i genitori hanno il diritto di incontrare i docenti, compatibilmente con i loro impegni di lavoro.

Articolo 45 – Modalità di comunicazione ai docenti

Gli insegnanti sono tenuti a visionare e firmare le circolari online. A quelle urgenti deve essere data massima visibilità dal Coordinatore di plesso, il quale deve accertarsi che tutti le abbiano prese in visione.

TITOLO VII

Organizzazione didattica

Articolo 46 – Iscrizioni e formazione delle classi

Si accettano tutte le domande di iscrizione in base alla disponibilità di accoglienza. Si autorizzano tutti gli spostamenti verso altri Istituti per motivi di comprovata validità quali cambio di residenza, di domicilio o per altri seri motivi che verranno di volta in volta vagliati dal Dirigente

Le domande di iscrizione verranno prioritariamente selezionate in base alla scelta del tempo scuola: tempo normale, prolungato, bilinguismo o altra sperimentazione.

In caso di eccedenza delle iscrizioni ad un determinato tempo scuola, si procederà al sorteggio delle domande.

Articolo 47 – Criteri iscrizioni Infanzia

• Il Consiglio di Istituto ha deliberato i seguenti criteri di priorità̀ per l’accoglimento delle domande di iscrizione degli alunni ai plessi della scuola dell’infanzia dell’Istituto:

1. bambini con la residenza ove ha sede il plesso prescelto

2. età̀ anagrafica: prima i bambini che compiono il 5°, poi il 4° e poi il 3° anno di età̀

entro il 31 dicembre dell’anno in corso,

qualora il numero di bambini ai punti 1 e 2 superasse il numero di posti disponibili si determineranno le precedenze secondo i seguenti criteri:

3. bambini con famiglia monogenitoriale,

4. bambini con entrambi i genitori che lavorano, (con certificazione del datore di lavoro)

5. bambini che hanno fratelli iscritti nel plesso richiesto, 6. bambini che hanno fratelli iscritti nell’istituto.

7. minor distanza dalla residenza al plesso,

Nel caso in cui questi criteri non fossero sufficienti a determinare una graduatoria utile si procederà̀ secondo il criterio della maggior età̀ anagrafica. Qualora, invece, fossero disponibili ulteriori posti si procederebbe con:

8. bambini non residenti ove ha sede il plesso prescelto 9. bambini anticipatari residenti

10. bambini anticipatari non residenti sempre utilizzando i criteri elencati dal punto 3 al punto 7.

Articolo 48 – Criteri iscrizione Primaria

• Il Consiglio di Istituto in previsione di una richiesta di iscrizioni superiori ai posti disponibili, ha deliberato i seguenti criteri di priorità̀ per l’accoglimento delle domande degli alunni ai plessi della scuola primaria dell’istituto e quindi per la formazione delle graduatorie di ammissione:

1. bambini con la residenza ove ha sede il plesso prescelto,

2. bambini che compiono il sesto anno di età entro il 31 dicembre, 3. bambini che hanno fratelli iscritti nel plesso richiesto,

4. bambini che hanno fratelli iscritti nell’istituto, 5. minor distanza dalla residenza al plesso,

6. bambini che compiono il sesto anno entro il 30 aprile

• Il Consiglio di Istituto, qualora si rendesse necessaria una graduatoria per l’ammissione alle classi a tempo pieno, ha deliberato i seguenti criteri di priorità̀ per l’accoglimento delle richieste:

1. bambini con residenza ove ha sede il plesso prescelto, 2. bambini con famiglia monogenitoriale,

3. bambini con entrambi i genitori che lavorano (con certificazione del datore di lavoro), 4. bambini che hanno fratelli iscritti al tempo pieno,

5. bambini che hanno fratelli iscritti nell’istituto.

6. minor distanza dalla residenza al plesso.

Articolo 49 – Criteri iscrizioni secondaria di I grado

• Il Consiglio di Istituto ha deliberato i seguenti criteri di priorità̀ per l’accoglimento delle domande di iscrizione degli alunni alla scuola Secondaria dell’Istituto e quindi per la formazione delle graduatorie di ammissione:

5. minor distanza dalla residenza al plesso.

Articolo 50 – Criteri per la formazione delle prime classi

• Al fine di garantire la migliore distribuzione degli alunni all'interno delle diverse classi, allo scopo di consentire un'equilibrata, armonica ed efficace relazione educativa, si istituisce un gruppo di Docenti incaricato di formare le classi prime in base ai profili degli alunni

precedentemente discussi e approfonditi con le insegnanti delle scuole di provenienza.

• I criteri di priorità da seguire sono:

- Formazione di classi omogenee per presenza di alunni appartenenti alle diverse fasce di profitto ed eterogenee nell’insieme (estrazione sociale, sesso, ecc.)

- Divisione degli alunni in fasce di livello sulla base delle valutazioni fornite dagli insegnanti della Scuola Primaria circa il loro profilo

- Equilibrio numerico fra le varie classi e sezioni - Equa distribuzione dei maschi e delle femmine

- Accettazione di piccoli gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe di V elementare in numero non superiore ad ¼ del numero degli alunni della nuova classe e, possibilmente, con ugual numero di maschi e femmine, procedendo tramite sorteggio nel caso in cui le richieste siano superiori alla misura stabilita

- Inserimento, nelle classi, degli alunni con problemi, sulla base del consiglio delle maestre, garantendo comunque un’equa distribuzione dei casi problematici nei vari - corsi

- Eventuali richieste dei genitori:

- qualora le richieste della famiglia siano discordanti con i suggerimenti della Scuola Primaria, hanno priorità i suggerimenti di questi ultimi

- Sorteggio delle sezioni a cui i gruppi classe dei vari tempi scuola formati sono abbinati.

• Eventuali occasionali spostamenti di alunni da una sezione all'altra, che potranno verificarsi nell'arco delle prime due settimane d’inizio dell’attività didattica, saranno valutati dagli insegnanti interessati con il Dirigente e finalizzati al raggiungimento di un clima educativo ottimale.

• Eventuali inserimenti di alunni in corso d' anno scolastico saranno decisi dal Dirigente previa consultazione dei docenti facenti parte del Consiglio di Classe interessato.

Articolo 50 bis – Criteri per trasferimenti alunni da una classe o da un Plesso

Le richieste di spostamento da una sezione all'altra o da un Plesso all’altro, avanzate dai genitori, verranno prese in considerazione e valutate, in base alla gravità del caso, dal Dirigente solo in presenza di situazioni eccezionali e documentate.

Articolo 51 – Criteri per l’assegnazione dei Docenti alle classi

I criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi, da parte del Dirigente scolastico, sono proposti dal Collegio docenti e stabiliti con la Rsu tenendo in dovuta considerazione l’esigenza da parte degli alunni di avere un consiglio di classe equilibrato in termini di stabilità e competenza del personale docente.

• Di norma gli insegnanti che terminano il ciclo sono assegnati alla prima classe.

• L’assegnazione dei docenti alle classi successive alla prima è effettuata secondo il criterio della continuità didattica;

• Ove possibile, è importante assicurare un’equa ripartizione tra i plessi dei docenti di scuola primaria abilitati all’insegnamento della lingua inglese.

• Consentire la valorizzazione e l’equa distribuzione della professionalità e delle comprovate esperienze e competenze personali del docente.

• Valutare l’equilibrio e la collaborazione nei team docenti.

TITOLO VIII

Collaborazione soggetti esterni

Articolo 52 – Criteri per la collaborazione a ricerche di natura educativa svolta da Enti esterni alla scuola

Il Consiglio di Istituto delibera di approvare ogni forma di collaborazione a ricerche di natura educativa previo consenso dei genitori e nel rispetto della riservatezza delle informazioni personali.

didattica e garantite le condizioni igieniche dei locali, pena la revoca dell’autorizzazione.

TITOLO IX

Regolamento di disciplina

Il Regolamento di Disciplina, facente parte del Regolamento di Istituto, si ispira alle indicazioni contenute nel D.P.R. n° 249 del 24/6/1998 (Statuto delle Studentesse e degli Studenti) come modificato dalla direttiva del Ministero della Pubblica Istruzione del 15/3/2007 n° 30.

La Scuola, in armonia con i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana, garantisce allo studente, in quanto persona, l’integrale godimento dei diritti che da questa gli sono riconosciuti.

Nello stesso tempo, chiede all’alunno l’osservanza dei doveri previsti dallo Statuto e dal Regolamento di Istituto e alla famiglia una fattiva collaborazione nell’ambito della corresponsabilità educativa.

In riferimento a quanto stabilito dall’articolo 40 del presente Regolamento di Istituto, relativo ai doveri dell’alunno, la Scuola individua le mancanze disciplinari, i relativi interventi educativi e le sanzioni disciplinari da irrogarsi in caso di mancato rispetto delle norme di cui allo stesso articolo.

Articolo 54 Mancanze disciplinari e sanzioni

Alunno Scuola

Gli alunni sono tenuti a frequentare le lezioni con regolarità.

Per la Scuola Secondaria di I grado, la mancata frequenza per un totale di 1/4 del monte orario annuale non permette la validazione dell’anno scolastico.

La Scuola controlla ed informa i genitori in itinere.

Gli alunni sono tenuti a giustificare

l’assenza sul diario scolastico, il giorno del rientro.

Dopo la terza giustificazione mancante, la scuola è tenuta a contattare la famiglia in caso di rientro non giustificato.

Gli alunni sono tenuti al rispetto dell’orario scolastico.

Il ritardo e l’uscita anticipata devono essere giustificati sul diario scolastico.

Il giorno del terzo ritardo non giustificato, l’alunno

entrerà alla seconda ora e rimarrà sotto la

sorveglianza del personale ATA. Contestualmente l’episodio sarà annotato sul registro di classe e sarà avvisata la famiglia.

- Qualora i ritardi continuassero i Genitori riceveranno una comunicazione scritta del DS.

Per l’uscita anticipata, l’alunno deve essere sempre rilevato da un genitore o adulto autorizzato dalla famiglia.

Gli alunni sono tenuti ad impegnarsi con costanza nel lavoro scolastico e

nell’esecuzione dei compiti a casa.

In mancanza di impegno a scuola e a casa:

- riflessione individuale e collettiva - comunicazione alla famiglia - annotazione sul registro di classe

- provvedimenti disciplinari da parte del CdCl.

- decurtazione di 1 punto sul voto di comportamento

Gli alunni sono tenuti a far firmare ai propri genitori documenti e

comunicazioni.

In caso di falsificazione delle firme si incorre nei seguenti provvedimenti disciplinari:

- riflessione individuale e collettiva - comunicazione alla famiglia - annotazione sul registro di classe

- provvedimenti disciplinari da parte del CdCl.

- decurtazione di 1 punto sul voto di comportamento Gli alunni sono tenuti a seguire le lezioni e

tutte le attività della scuola, anche extra-scolastiche, nel pieno rispetto dei diritti di tutti, senza disturbare il lavoro della classe e dei docenti.

I momenti di censura o sanzionatori sono graduali.

- riflessione individuale e collettiva - comunicazione alla famiglia - annotazione sul registro di classe

- provvedimenti disciplinari da parte del CdCl

- decurtazione di 1 punto sul voto di comportamento Gli alunni sono tenuti ad un

comportamento, ad un linguaggio e a un abbigliamento corretti, educati e consoni all’ambiente con tutti, compagni, figure

comportamento, ad un linguaggio e a un abbigliamento corretti, educati e consoni all’ambiente con tutti, compagni, figure

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