“COINVOLGIMENTO RAPPRESENTANTI ‘LI-BERE PROFESSIONI’ IN PROCESSO PARTE-CIPAZIONE E PROGRAMMAZIONE FONDI STRUTTURALI – FORA (PATTO CIVICO) AN-NUNCIA MOZIONE
Il consigliere regionale Andrea Fora annuncia la presentazione di una mozione per impegnare la Giunta nel “coinvolgimento dei rappresentanti delle ‘libere professioni’ nel processo di parteci-pazione e di programmazione dei fondi strutturali 2014/2020 e della nuova stagione 2021/2027”.
Perugia, 1 luglio 2020 - “Nel quadro della più ampia partecipazione possibile alla riprogramma-zione dei fondi strutturali 2014/2020 e della nuo-va stagione 2021/2027, coinvolgere oltre che i rappresentanti delle categorie produttive, eco-nomiche e sociali anche i rappresentanti delle libere professioni, ad iniziare dagli ordini profes-sionali”. È il dispositivo di una mozione, di cui annuncia la presentazione, firmata dal consiglie-re Andconsiglie-rea Fora (Patto civico per l’Umbria).
“La Raccomandazione della Commissione Euro-pea (6 maggio 2003) riconosce le libere profes-sioni al pari di piccole, micro e medie imprese.
Solo nel 2016 è stata introdotta nel nostro ordi-namento l'apertura dei fondi europei ai liberi professionisti, già prevista nel quadro delle politi-che per la crescita della Commissione Europea, ”.
“Per l’erogazione dei fondi relativi ai Piano opera-tivi POR e e PON del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) – spiega Fora - sono stati definiti 11 obiettivi tematici, alcuni dei quali certamente compren-denti iniziative che possono andare a beneficio dei professionisti, che prevedono: il rafforzamen-to della ricerca,lo sviluppo tecnologico e l’innovazione; Il miglioramento dell’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazio-ne (TIC), nonché il loro utilizzo e qualità; il mi-glioramento della competitività delle PMI; il so-stegno alla transizione verso un’economia a bas-se emissioni di carbonio; la promozione dell’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione e la gestione dei rischi; la tutela dell’ambiente e la promozione dell’efficienza delle risorse; la promozione del trasporto sostenibile e il miglioramento delle infrastrutture di rete; la promozione di un'occupazione sostenibile e di qualità e il sostegno alla mobilità dei lavoratori;
la promozione della inclusione sociale e la lotta contro la povertà e qualsiasi discriminazione;
l’investimento in istruzione, formazione e ap-prendimento permanente; il miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione”.
“In sede di approvazione della rimodulazione della programmazione dei fondi strutturali – ri-corda Fora - l’Assemblea legislativa ha approvato un emendamento che impegna la Giunta regio-nale a ‘partecipare tali modifiche e/o integrazio-ni, in maniera informata e completa con le rap-presentanze delle categorie produttive economi-che e sociali della Regione’”.
Per Fora, in conclusione “è importante, sia in chiave di riprogrammazione dei fondi 2014/2020 che per la nuova e importante fase di program-mazione dei fondi 2021/2027 allargare la fase di partecipazione delle scelte a tuffi i soggetti inte-ressati e quindi anche ai rappresentanti delle
‘libere professioni’”.
FISCO: “BENE IL TAGLIO DEL CUNEO. LA GIUNTA RIDUCA IL CARICO REGIONALE” - NOTA DI BORI (PD)
Perugia, 1 luglio 2020 - Il capogruppo del Partito democratico a Palazzo Cesaroni, Tommaso Bori, esprime “apprezzamento per il provvedimento approvato recentemente dal Governo con il qua-le, a partire da luglio, grazie al taglio del cuneo fiscale, 16 milioni di lavoratori italiani riceveran-no un aumento firiceveran-no a 100 euro al mese in busta paga”.
“In Umbria - sottolinea Bori - oltre 200 mila lavo-ratori dipendenti saranno destinatari di questa misura e siamo certi che ciò servirà a fornire un sostegno concreto alle famiglie oltre che uno stimolo alla ripresa dei consumi interni. La sfida della ripresa economica post Covid - aggiunge Tommaso Bori – si può vincere restituendo in-nanzitutto valore al lavoro e fiducia nel futuro, con misure di equità sociale come questa, che ci auguriamo possano essere solo il primo passo verso una riforma fiscale che vada maggiormente ad incidere sul costo del lavoro e sulla produttivi-tà delle imprese. Se la Giunta Tesei avesse accol-to, già mesi fa, la nostra proposta di riduzione del carico fiscale regionale - conclude - oggi l’intervento del Governo avrebbe avuto ancora maggiore impatto”.
ACQUA: “IN UMBRIA LA SECONDA BOLLET-TA PIU’ CARA D’IBOLLET-TALIA” - BIANCONI (MI-STO) ANNUNCIA INTERROGAZIONE ALLA GIUNTA
Il consigliere Vincenzo Bianconi (Gruppo Misto) annuncia la presentazione di una interrogazione all’Esecutivo di Palazzo Donini “per comprendere quali sono le politiche di gestione delle risorse idriche e come mai l’Umbria risulta essere la se-conda regione d’Italia più cara per la bolletta dell’acqua”.
Perugia, 6 luglio 2020 - La Giunta regionale chia-risca “quali sono le politiche di gestione delle risorse idriche e come mai l’Umbria risulta essere la seconda regione d’Italia più cara per bolletta idrica. Secondo una recente ricerca dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzat-tiva, infatti, nonostante l’abbondanza di acqua nella regione, i cittadini sarebbero costretti a pagare la seconda tariffa più alta di tutto il Pae-se, superiore di oltre il 25 percento rispetto alla media nazionale”. Lo chiede, con una interroga-zione di cui annuncia la presentainterroga-zione, il consi-gliere Vincenzo Bianconi (Gruppo Misto), eviden-ziando che “l’Umbria aspira a collocarsi in vetta
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alla classifica delle regioni green d’Italia, ma con-traddizioni evidenti come quelle che riguardano la mancata tutela delle risorse naturali non pos-sono più esistere”.
Nell’atto ispettivo, Bianconi chiede inoltre “quali azioni la Regione intenda porre in essere al fine di ridurre la dispersione idrica e il costo dell’acqua per le famiglie umbre, chiarendo altre-sì cosa verrà fatto per scongiurare e prevenire ogni potenziale rischio per la salute dei cittadini”.
Partendo dalle “indagini condotte lo scorso gen-naio dal Dipartimento di prevenzione della USL Umbria 1 e Umbra Acque sulle condutture dell’acquedotto regionale” Bianconi chiede se, in particolare, “saranno effettuate ricerche di fibre di amianto nelle acque della rete potabile anche nel territorio di competenza dell’Azienda Usl Um-bria 2 e i tempi entro cui verranno sostituite tut-te le tubature di etut-ternit danneggiatut-te”.
“Abbiamo raccolto - spiega il consigliere regiona-le - diverse segnalazioni e dato voce alla preoc-cupazione di molti cittadini che hanno appreso come parte delle tubature sia stata realizzata con fibre di cemento amianto e che, con il tempo e l’usura, queste potrebbero avere rilasciato que-sto tipo di sostanza altamente cancerogena. La Regione ha il dovere di garantire la salute come bene primario e la salubrità dell'ambiente di vita eliminando tutte le possibili cause di inquinamen-to. Inoltre, non si possono penalizzare i cittadini, già stremati dalla crisi, facendo scontare loro il costo della vetustà delle condotte. Occorre adot-tare comportamenti etici che prevedono, nella lotta agli sprechi, anche un controllo attento e un’accurata manutenzione delle condutture pub-bliche. Nessuno si aspetta la bacchetta magica - conclude Bianconi - tuttavia pretendiamo che questa Amministrazione manifesti la volontà e la sensibilità di inserire il tema ambientale tra le priorità dell’agenda di Governo, per il benessere di tutti gli umbri di oggi e delle generazioni futu-re”.
QUESTION TIME: “REGOLAMENTO PER RI-CONOSCERE NEGOZI STORICI” – A MANCI-NI (LEGA) RISPONDE ASSESSORE FIOROMANCI-NI
“UNA BOZZA C’È, RIATTIVARE VELOCEMEN-TE IVELOCEMEN-TER PER APPROVAZIONE”
Perugia, 7 luglio 2020 – Nella sessione riservata al Question time della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega), ha presentato un’interrogazione alla Giunta per conoscere lo
“stato dell'iter di approvazione delle norme rego-lamentari necessarie per il riconoscimento dei negozi storici, così come previsto dall'articolo 21 della legge regionale ‘10/2014’ (Testo unico in materia di commercio)”.
Illustrando l’atto in Aula Mancini ha ricordato che
“il Testo unico sul commercio stabilisce che la Regione promuove la conoscenza e la valorizza-zione delle attività commerciali che costituiscono testimonianza della storia, dell'arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale locale e che si
svolgono in locali o aree aventi valore storico, artistico, architettonico ed ambientale. La stessa legge prevede che la Giunta, con un regolamen-to, specifica i requisiti e definisce le modalità e le procedure del riconoscimento, da parte dei Co-muni, degli esercizi commerciali al dettaglio o di somministrazione al pubblico di alimenti e be-vande come negozi storici. Tali norme regola-mentari avrebbero dovuto essere adottate dalla Giunta entro il 31 dicembre 2017. Ma a tutt'oggi non risultano approvate le norme regolamentari relative ai negozi storici. Non vorrei fossimo di fronte ad un articolo di legge di grande valore ma che manca delle gambe. Per questo serve un regolamento per definire le caratteristiche che deve avere un negozio per essere definito stori-co”.
Nella risposta l’assessore Michele Fioroni ha det-to che “una bozza di regolamendet-to c’è e l’iter per la sua approvazione va riattivato velocemente.
La precedente legislatura aveva redatto una boz-za di regolamento piuttosto condivisibile, ma a seguito della chiusura anticipata della legislatura non era mai stato portato avanti. Ora va rimesso in carreggiata. Riprenderemo la partecipazione e il confronto con le associazioni di categoria per poi far riprendere al regolamento la strada per la sua approvazione. Si tratta di un tema importan-te che assume ancora più valore in un importan-territorio come l’Umbria in cui la tradizione assume un carattere distintivo. Questo tipo di negozi hanno un ruolo fondamentale, raccontano la tipicità e la storicità, un modo antico di far commercio che non vuol dire che non possa sposarsi con la mo-dernità. Il regolamento è già attivo in altre re-gioni come la Lombardia, dove ogni anno la Ca-mera commercio di Milano fa una cerimonia in cui premia i negozi che acquisiscono lo status di storicità perché contribuiscono a rafforzare l’identità territoriale come elemento di offerta e di tenuta importante del commercio”.
Nella sua replica Mancini ha detto che “la Secon-da commissione che presiedo è quella competen-te in quescompeten-te macompeten-terie. Quando ci sarà un regola-mento spero lo vorrà condividere con noi.
L’emergenza covid ha stimolato l’e-commerce, che permette di raggiungere ogni luogo alla qua-lità che l’Umbria può mettere a disposizione del mercato. Un buon regolamento deve contenere anche questa possibilità di portare l’immagine dell’Umbria in luoghi che normalmente non sa-rebbero raggiungibili”.
“CRISI AZIENDALE E FUTURO DEGLI STABI-LIMENTI DEL GRUPPO TREOFAN ITALY SPA"
– VOTATA UNA MOZIONE UNITARIA CHE IMPEGNA REGIONE E GOVERNO
Sì unanime dell’Aula di Palazzo Cesaroni ad una mozione unitaria firmata da tutti capigruppo re-lativamente alla “crisi aziendale e al futuro degli stabilimenti del Gruppo Treofan Italy Spa”. Il documento impegna la Giunta regionale a “met-tere a disposizione dell’attuale o dell’eventuale futura proprietà, ai fini del mantenimento dello
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sviluppo occupazionale e del sito produttivo di Terni, tutti gli strumenti relativi all’Area di crisi complessa”, ed ancora, “a sollecitare il Governo affinché segua con la massima attenzione la ver-tenza mettendo anch’esso a disposizione tutti gli strumenti necessari”.
Perugia, 7 luglio 2020 – Sì unanime dell’Aula di Palazzo Cesaroni ad una mozione unitaria firmata da tutti capigruppo relativamente alla “crisi a-ziendale e al futuro degli stabilimenti del Gruppo
Treofan Italy Spa”.
L’Assemblea legislativa, al completo, impegna dunque la Giunta regionale a “mettere a disposi-zione dell’attuale o dell’eventuale futura proprie-tà, ai fini del mantenimento dello sviluppo occu-pazionale e del sito produttivo di Terni, tutti gli strumenti relativi all’Area di crisi complessa”, ed ancora, “a sollecitare il Governo affinché segua con la massima attenzione la vertenza mettendo anch’esso a disposizione tutti gli strumenti ne-cessari”.
INTERVENTI
Daniele NICCHI (Lega): “La condivisione di que-sto atto dimostra che non esique-stono appartenenze politiche rispetto alla tutela del lavoro. Siamo tutti chiamati a tutelare i lavoratori e le loro fa-miglie. Esprimo vicinanza ai lavoratori che stan-no protestando da giorni di fronte al sito di Terni.
Purtroppo abbiamo vissuto situazioni analoghe dove entrano in gioco multinazionali che per gio-chi di mercato, siti produttivi come quello di Terni dove si producono prodotti particolari vengono comunque messi in discussione, nonostante ab-biano tutte le carte in regola per poter continua-re a produrcontinua-re con soddisfazione economica. Ven-gono messi in piedi dei ‘giochi’ che purtroppo vanno a coinvolgere i lavoratori. Rispetto a ciò, con questa mozione, richiamiamo unitariamente un’attenzione particolare della Giunta e del Go-verno rispetto alla vertenza in questione”.
Thomas DE LUCA (M5S): “Ribadisco che sulla questione c’è la massima attenzione da parte del Governo. Il capo-gabinetto del Mise, Giorgio So-rial ha assicurato la massima disponibilità nel mettere a disposizione tutti gli strumenti mini-steriali per poter dare forza alle iniziative che la Regione metterà sul tavolo nell’ambito dello svi-luppo di accordi di programma nel quadro di rife-rimento di Area di crisi complessa ed in tutto ciò che riguarda le opportunità che la Regione, così come fatto dalla Regione Puglia nell’ambito del sito di Brindisi, ha messo sul tavolo per poter rendere appetibile il contesto territoriale non solo per la proprietà attuale ma anche per scenari futuri di cessione. Servono soluzioni credibili e garantiscano un futuro per questa importante realtà dell’Umbria”.
Daniele CARISSIMI (Lega): “Parliamo di un’eccellenza del nostro territorio. Treofan è un’azienda leader nel settore della chimica con un bacino di clientela internazionale che da lustro all’economia ternana e a quella regionale. Penso agli oltre 140 operai e alle loro famiglie che dal 2018 si stanno battendo per avere garantito il
loro diritto al lavoro ed il cui futuro è a rischio. Si tratta purtroppo di un problema non nuovo che si estende tristemente anche a tutto l’indotto crea-to dal polo chimico ternano. Insieme alla mino-ranza abbiamo individuato 5 linee di azione su cui muoversi e gettare le basi della ripresa: tute-lare le produzioni; garantire che i macchinari ed i prodotti necessari al lavoro non vengano spostati dal sito ternano; scongiurare la delocalizzazione;
assicurare la continuità produttiva; garantire la stabilità dei livelli occupazionali. Ci batteremo in ogni tavolo regionale e di governo per attivare tutti gli strumenti di riconversione, riqualificazio-ne e di incentivo anche per il riconoscimento dell’area di crisi complessa”.
Fabio PAPARELLI (Pd): “In questo documento che unitariamente andiamo a votare ci sono tre ele-menti essenziali: una forte solidarietà nei con-fronti dei lavoratori e delle rappresentanze sinda-cali rispetto soprattutto all’atteggiamento di mancanza di rispetto che sta tenendo l’A.d.
dell’Azienda; impegniamo la Giunta regionale a mettere sul piatto strumenti che già esistono all’interno dell’area di crisi, che poggia le basi su due pilastri: la riqualificazione del comparto chi-mico e quello siderurgico. Su quello chichi-mico, se viene meno la gamba Treofan rischia di venire meno l’intero progetto di riqualificazione. È dun-que necessario che la Regione metta sul tavolo del Ministero tutti gli strumenti di cui dispone, come è necessario che dall’altro lato il Governo faccia la propria parte mettendo anch’esso a di-sposizione tutti gli strumenti sia nei confronti dell’attuale proprietà o verso di eventuali acqui-renti, in modo tale da garantire una continuità occupazionale e traguardare in futuro un proget-to più complessivo di riqualificazione del compar-to chimico”.
TREOFAN: "CONVOCAZIONE AL MISE DIMO-STRA L'INTERESSE DEL GOVERNO PER IL FUTURO DEL SITO TERNANO" – NOTA DI DE LUCA (M5S)
Il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca interviene in merito alla vicenda Treofan di Terni. Lo fa ringraziando il vicecapo di gabinetto del ministero dello Sviluppo economi-co, Giorgio Sorial per la convocazione del tavolo fissato il 15 luglio alle ore 12. Per De Luca, nell’auspicare che la Regione Umbria “attivi i necessari strumenti di politica industriale”, si tratta di “un incontro che arriva in un momento particolarmente caldo per il futuro del polo chi-mico ternano”.
Perugia, 9 luglio 2020 - “Ringrazio il vicecapo di gabinetto del ministero dello Sviluppo economi-co, Giorgio Sorial, che si è subito attivato per la convocazione del tavolo fissato il 15 luglio alle ore 12 sulla vicenda che riguarda 150 lavoratori della Treofan di Terni”. Così il capogruppo regio-nale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca per il quale si tratta di “un incontro che arriva in un momento particolarmente caldo per il futuro
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del polo chimico ternano, di fronte alle mancate risposte da parte della proprietà e con il braccio di ferro culminato ormai con lo sciopero e il pre-sidio dei cancelli da parte di sindacati e lavorato-ri”.
“Lavoratori, sindacalisti ed i consiglieri del Movi-mento 5 Stelle tra cui Federico Pasculli – rimarca De Luca -, sono rimasti in questi giorni schierati nel piazzale per impedire che dal sito uscissero i camion con i prodotti finiti. Di fronte alle richie-ste della proprietà di sbloccare le merci e la mi-naccia di far partire le denunce, la convocazione al Mise permette per ora che la situazione non degeneri ulteriormente”.
“I sindacati – continua il capogruppo pentastella-to - hanno detpentastella-to che faranno uscire un solo ca-mion e la proprietà, a questo punto, dovrà far cadere la minaccia di denunce. Una minaccia inaccettabile a fronte di promesse non mantenu-te e risposmantenu-te non damantenu-te. Ci aspettiamo che anche la Regione Umbria faccia la sua parte – rimarca De Luca - attivando i necessari strumenti di poli-tica industriale per la tutela della produzione e dei livelli occupazionali dello storico stabilimento chimico ternano”.
“Come Movimento 5 Stelle – assicura - continue-remo a fare la nostra parte sollecitando il Gover-no a una piena attenzione sulla vicenda. Quella della Treofan – conclude De Luca - è una batta-glia delicatissima per l'economia del nostro terri-torio, per questo occorre la massima compattez-za ed unità delle istituzioni e delle forze politiche per tutelare il lavoro e consentire che le produ-zioni di un settore strategico rimangano nel no-stro territorio”.
“AZIENDE ALTO TIBERINE VOLÀNO ECO-NOMICO INDISPENSABILE PER L’UMBRIA” - NOTA DI MANCINI (LEGA)
Il consigliere Valerio Mancini (Lega-Presidente Seconda commissione) fa sapere di aver visitato nei giorni scorsi, insieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni, alcune aziende dell’Alto Tevere. Per Mancini “il territorio Altotiberino ospita da sempre realtà che rappre-sentano un volàno economico indispensabile per la nostra regione”.
Perugia, 10 luglio 2020 - “Il territorio Altotiberino ospita da sempre realtà che rappresentano un volano economico indispensabile per la nostra regione”, lo afferma il consigliere regionale Vale-rio Mancini (Lega-Presidente Seconda commis-sione) che lo scorso mercoledì 8 luglio, insieme all’assessore regionale Michele Fioroni, ha visita-to alcune aziende dell’Alvisita-to Tevere.
“Abbiamo fatto visita a tre aziende da sempre legate all’Alto Tevere – spiega Mancini - che, oltre a rappresentare una possibilità di lavoro importante per il nostro territorio e quindi a rive-stire un ruolo centrale in ambito sociale, sono indispensabili per il tessuto economico dell’Umbria. Abbiamo iniziato con la SITREX, leader internazionale nel settore
meccanica-agricola, con oltre cento dipendenti. Abbiamo poi fatto tappa alla CMC, specializzata in macchinari per imballaggi, che conta duecentocinquanta dipendenti. Un’azienda innovativa, che è riuscita a imporsi con ottimi risultati nel mondo dell’E-commerce. La giornata si è conclusa alla Giunti-ni, annoverata tra le prime cinquanta al mondo nel settore Pet-Food e Zootecnico, anche grazie alla capacità di interpretare in anticipo l’evoluzione dei modelli di consumo”.
“Queste realtà – prosegue Mancini -, anche gra-zie alle eccellenti scuole di formazione presenti sul territorio, vantano personale altamente quali-ficato, che è un valore imprescindibile per il loro successo. Ringrazio gli imprenditori e i loro di-pendenti, perché con il loro costante impegno contribuiscono a rafforzare l’economia dell’Umbria. Le aziende Altotiberine – conclude - sono parte imprescindibile del cuore pulsante del sistema economico regionale. Pertanto non man-cherà attenzione nei loro riguardi”.
SECONDA E TERZA COMMISSIONE: AUDI-ZIONE A DERUTA SULLA VALORIZZAAUDI-ZIONE DELLA CERAMICA UMBRA
Audizione della Seconda e della Terza Commis-sione, presiedute da Valerio Mancini e Eleonora Pace, sulla valorizzazione della ceramica umbra.
Audizione della Seconda e della Terza Commis-sione, presiedute da Valerio Mancini e Eleonora Pace, sulla valorizzazione della ceramica umbra.