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–ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE –

Con riferimento ai criteri di valutazione di cui al punto 14 dell’Avviso Pubblico, riportare in maniera chiara ed esaustiva le informazioni necessarie per l’attribuzione dei punteggi facendo espresso riferimento ai singoli indicatori riportati nell’Avviso medesimo.

IMPORTANTE

Al fine di consentire alla Commissione di valutazione di attribuire il punteggio relativo all’indicatore x, riportare il testo dell’indicatore x e, a seguire, esplicitare gli elementi, le condizioni e tutto quanto ritenuto rilevante ai fini dell’ottenimento del punteggio relativo.

Ripetere le descrizioni per tutti gli indicatori.

max 20 pagine

TESTO DEGLI INDICATORI DI PUNTEGGIO.

A.1 Capacità del progetto di migliorare l'indice di domanda culturale del patrimonio

A.1.1. Numero di spettatori sia paganti che non paganti presenti in media alle tre precedenti edizioni:

< 1000 = 0

Da 1.000 a 3.000 = 1 Da 3.001 a 5.000 = 2 Da 5.001 a 10.000 = 3 Oltre i 10.000= 4

Le presenze nelle tre precedenti edizioni devono essere dimostrate attraverso un chiaro riferimento a documentazione ufficiale disponibile.

Premesso che gli eventi culturali indicati nel progetto si svolgono tutti in luoghi pubblici (Centro storico di Pizzo, Marina di Pizzo, Castello Aragonese di Pizzo, Chiesa di San Giorgio, ecc.) in modo del tutto gratuiti non c’è la possibilità di misurare con esattezza gli spettatori partecipanti. E’ possibile però una valutazione indiretta tramite una stima sulle base delle foto e dei video che abbiamo fatto in ogni edizione. Le Piazze di Pizzo sono stracolme di spettatori che si spalmano anche sulle Vie adiacenti ed prospicenti la Piazza per non parlare di quelli affacciati ai balconi delle famiglie Pizzitane. Riteniamo ragionevole una stima da tre a cinquemila persone per cui facilmente dimostrabile attraverso la documentazione fotografica sempre disponibile sia sul Web che presso gli archivi dell’Associazione. Quindi almeno due punti.

A.1.2 Eventi che per contenuti e strategia di comunicazione siano capaci di intercettare segmenti di domanda preventivamente profilati

I nostri eventi sia per i contenuti che per la strategia di comunicazione sono orientati a soddisfare due tipologie di utenti che hanno finalità e scopi completamenti diversi in certi casi ed integrati in altri. I nostri consumatori sono gli appassionati di storia a livello Europeo perché europeo è il personaggio e la Storia che noi rievochiamo. Si tratta di Associazioni Storiche (Vedi LE SOUVENIR NAPOLEONIEN di Parigi e Les Amis du Musee Murat di LA BASTIDE MURAT) francesi che nell’Edizione del 2015 sono stati presenti con due

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delegazioni di oltre cento persone. Tra i consumatori di Storia Napoleonica e Murattiana nostri potenziali utenti annoveriamo singoli studiosi provenienti da tutta Europa e da ogni parte d’Italia come possiamo dimostrare da materiale in nostro possesso relativamente al 2015. Ancora tra i consumatori di storia annoveriamo le famiglie calabresi e siciliane che sono numerosissimi durante la rievocazione come dimostrabile dalle email d’informazione da noi ricevute nei vari anni ed in particolare nel 2015. Non meno importante è il segmento di domanda costituito dalle Scuole che portano intere scolaresche ad assistere ai nostri eventi, compreso l’Istituto Omnicomprensivo di Pizzo nostro partner strategico sia per il supporto logistico collegato alla struttura teatrale costantemente utilizzata e sia per il volontariato di molti studenti di Pizzo.

Il secondo segmento di domanda di cultura che noi riusciamo ad intercettare è quello costituito dai turisti che naturalmente presenti a Pizzo in tutto l’anno lo diventano in misura massiccia durante il periodo delle Giornate Murattiane. La gran parte è costituita dai Turisti per un giorno che la sera ritornano a casa per lo in tutta la Calabria e nelle Regioni limitrofe della Sicilia, della Basilicata e della Campania, mentre del tutto rilevante sono quelli stanziali e cioè che vengono a Pizzo proprio per assistere alle Giornate Murattiane. Le presenze alberghiere di quel periodo nelle strutture di Pizzo nel 2015 hanno raggiunto il tutto esaurito.

Ed il fenomeno non erano solo gli alberghi a comprendeva soprattutto le Case Vacanze ed i B&B di Pizzo. Tutto questo è supportato dalla documentazione delle presenze alberghiere a Pizzo facilmente accessibili da chiunque. Quindi riteniamo di meritare i 3 punti attribuiti a questo indicatore.

A.1.3 Eventi che prevedono lo svolgimento nello stesso luogo per un arco temporale di almeno 5 giorni.

Le GIORNATE MURATTIANE sono l’attività principale se non unica della Murat Onlus. Nel nostro Statuto viene prevista la promozione e tutela di tutto quello che riguarda Gioacchino Murat Re delle Due Sicilie. Murat a Pizzo c’è stato da vivo dall’8 al 13 ottobre 1815 e da morto dal 13 ottobre 1815 ad oggi e per sempre. La sua tutela riteniamo sia interesse non solo di Pizzo e dei Pizzitani ma anche e soprattutto dell’Italia e degli Italiano per le sue iniziative che sfociarono nella Campagna d’Italia del 1813, per il Proclama di Rimini e per essere stato il primo Re a concepire l’Italia come Stato Unitario. Murat è stato definito un eroe pre-risorgimentale ed è stato ricordato ufficialmente nel programma di eventi culturali ministeriali in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Le nostre Giornate Murattiane si svolgono nel corso dell’intero anno con modalità differenti di volta in volta fatto salvo il periodo delle prime due settimane di Ottobre e della seconda Domenica di Ottobre di ogni due anni durante le quale realizziamo La grande Rievocazione storica dello sbarco, arresto, condanna e fucilazione del Re Gioacchino Murat. In conclusione su questo indicatore i nostri eventi hanno sempre superato l’arco temporale di almeno cinque giorni, dimostrabile dai programmi realizzati nei vari anni in nostro possesso, per come richiesto. Nel progetto del 2017 iniziano

A.1.4 Strumenti e modalità di valorizzazione delle risorse umane presenti sul territorio regionale, attraverso azioni in grado di coinvolgere e qualificare nuove professionalità.

Tra le azioni poste in essere dall’Associazione per realizzare le “Giornate Murattiane”, che tutte vogliono valorizzare le risorse umane presenti sul territorio, ve ne sono alcune che prevedono sia l’utilizzo dei social media che del web. I social media sono, fin dagli inizi, normalmente utilizzati dall’Associazione per comunicare con i propri soci nonché con i propri consumatori di eventi ed iniziative culturali. Quelli scelti sono Facebook e Twitter. Per quanto riguarda Facebook sono attive sia le pagine che i www.decenniofrancese.com nonché un sito Web raggiungibile all’indirizzo www.murat.it.

Si tratta di un patrimonio informatico, costruito nelle varie edizioni delle Giornate Murattiane, che richiede l’utilizzo delle nuove professionalità che nel caso specifico sono: Web Journalist/blogger, Social media Journalist, Social Media Manager. Trattasi di professionalità nuove che l’Associazione trova in grande misura nel volontariato dei propri soci i quali le acquisiscono o con l’Autoformazione o con corsi professionali seguiti in proprio.

A parte l’aspetto informatico informativo ci sono altri aspetti da considerare: -quello organizzativo che richiede un “Cultural Event Manager” ed un Art Director”. Dei due solo la seconda viene acquistata all’esterno da professionisti abilitati con la qualifica di sceneggiatori.

-quello finanziario che richiede un “Crowdfunding specialist”

-quello della comunicazione con gli alti mezzi che richiedono un Addetto stampa, un PR Social Media specialist, un On line community manager;

-quello delle produzioni audiovisive realizzate dall’Associazione che richiedono un creative producer ed un Performing arts event manager.

Concludendo le GIORNATE MURATTIANE richiedono l’impiego di molteplici nuove professionalità che date le limitate dimensioni del budget vengono acquiste dall’esterno in misura molto limitata puntando più che altro sulle professionali esistenti all’interno della compagine sociale che si incrementa dove possibile facendo seguire appositi corsi alle persone interessate.

Circa il punteggio pensiamo di meritare tutti i 5 punti previsti per questo indicatore.

A.2. Eventi in grado di migliorare le condizioni di contesto territoriale utili a promuovere e garantire l'accessibilità e la fruibilità degli attrattori culturali

A.2.1 Capacità attrattiva del bene culturale in cui si realizza l'evento calcolata in funzione del suo valore intrinseco, della capacità di carico e dell'accessibilità al bene [3]

Premesso che le Giornate Murattiane si svolgono per intero nel Centro storico di Pizzo e del Castello Aragonese dei quali raccontano e fanno rivivere la loro storia nel periodo dell’Impero Napoleonico è del tutto evidente lo stretto legame biunivoco tra l’evento e questi beni. Pizzo è un paese turistico che ha avuto negli anni recenti un forte aumento del numero di presenze turistiche sia stabili che giornaliere. Non c’è dubbio che a questo incremento di flusso un contributo non piccolo hanno contribuito gli eventi delle Giornate Murattiane.

Eventi che proprio per la sua continuità nel tempo, infatti vengono realizzati ininterrottamente dal 2004, si sono dimostrati in grado di promuovere l’accessibilità e la fruibilità dei principali attrattori culturali di Pizzo che sono si ribadisce: il Centro storico ed il Castello Aragonese.

La misurazione quantitativa di questa influenza con opportuni indicatori, come richiesto dal bando ai fini del punteggio, è possibile solo per il Castello Aragonese.

Questo perché all’interno del Castello è stato creato dall’Associazione in partnership con il Comune di Pizzo e la Provincia di Vibo Valentia il “Museo Provinciale Murattiano” il cui accesso è a pagamento.

Per cui dall’analisi temporale dei proventi degli ingressi e dal loro numero vengono fuori dei validi indicatori sulla capacità di carico (flusso dei visitatori) e sul valore intrinseco della capacità attrattiva del bene (totale incassi).

RIEPILOGO TOTALE

Passando ora alla determinazione quantitativa dell’indicatore capacità attrattiva del bene ed attribuendo il valore costante uno all’accessibilità, data la facile accessibilità dovuta alla sua posizione nel centro storico di Pizzo e che in ogni caso è legato alla più generale accessibilità a tutto il Centro storico su cui il nostro intervento può influire poco o niente essendo collegato a problemi generali della Città, si ottengono i seguenti valori:

Valore intrinseco/Capacità di carico 2012 = 1,59 “ “ 2013 = 1,60 “ “ 2014 = 1,60 “ “ 2015 = 1,74 “ “ 2016 = 2,46

A questo punto l’indicatore evidenzia chiaramente almeno nell’ultimo periodo quant sostenuto nel progetto circa l’influenza benefica della nostra manifestazione.

Per quanto riguarda l’accessibilità al bene intesa come fruibilità essa viene garantità dalla Cooperativa che gestisce il Castello nell’ambito di un orario di apertura concordato con il Comune. Accessibilità che si riduce in inverno ma diventa massima in estate durante la quale è aperto anche nelle ore serali. Se intesa come raggiungibilità essendo il Castello collocato nel centro storico non si pongono problemi di questa sorta.

Sulla base di tutto quanto sopra esposto riteniamo di aver fatto il massimo per cui meritiamo tutti i 3 punti previsti in questo indicatore per poter continuare quanto fatto finora.

A.2.2 Qualità ed efficacia degli strumenti e delle azioni messe in atto per assicurare il legame tra i contenuti artistici e il Bene Culturale valorizzato (fare riferimento a quanto già realizzato nelle passate edizioni e a quanto programmato per quelle future ) [5]

Premesso che quanto leggerete vale per tutte le edizioni passate e quelle future, la nostra è una Associazione storica che opera nella storia (Decennio Francese in Calabria). La Murat Onlus usa vari strumenti per farla rivivere alle persone con lo scopo di diffonderla, mantenerla e valorizzarla il più possibile. Obiettivo particolare dell’Associazione è il Decennio Francese a Pizzo che vide nel tentativo di riconquista del Regno di Napoli, conclusosi con la tragica morte del Re Gioacchino, il tragico epilogo. Murat era un militare e il Castello Aragonese la sede della Guarnigione militare posta a difesa del porto di Pizzo. Nel Castello Murat rimase imprigionato per cinque giorni fino al 13/10/1815 giorno della fucilazione. Per cui fare gli eventi nei luoghi ove si sono realmente svolti nella storia e negli stessi tempi noi riteniamo sia il massimo per assicurare il legame tra i contenuti artistici ed il bene valorizzato. La Rievocazione è fatta di rievocatori, che sono persone normali con la passione della storia fino al punto di entrarci dentro e rivivere con la maggiore esattezza possibile gli eventi storici rievocati. Sono persone che all’occasione diventano artisti e cioè attori che a Pizzo recitano i dialoghi pervenuteci dai testimoni dell’epoca e dove mancanti integrati con format originali propri dell’Associazione.

Sono simili a quegli attori di strada tante volte impiegati nella cinematografia italiana. Per cui sotto questo profilo la Rievocazione storica è una rappresentazione cinematografica vera e propria con tanto di ambientazioni reali, interpreti in abiti storici rigorosamente ricostruiti, dialoghi, trama e sfondi naturali. E’ una vera e propria creazione artistica che nelle varie edizioni subisce piccoli adattamenti mantenendo sempre il format originali. Ed infatti sono numerosi i video completi realizzati da Noi ed anche da professionisti della cinematografia. Il livello qualitativo è sempre stato al massimo livello garantito tra l’altro dalla presenza del veliero che accompagna Murat ed i suoi uomini nella reda di Vibo Marina per lo Sbarco. Tutto questo è ampliamento provato dai numerosissimi articoli di stampa e servizi giornalistici comparsi sulla stampa sia locale, nazionale ed internazionale, nonché sulle varie televisioni sia private che pubblica. Tale materiale è ampliamente disponibile sul sito www.murat.it. Per cui siamo sicuri di meritare il massimo del punteggio di questo indicatore e cioè 5 punti.

A.2.3 Numero e qualità delle azioni per la promozione e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali e delle produzioni tipiche del territorio di riferimento (ad esempio, il rafforzamento di brand e prodotti identitari capaci di rappresentare le eccellenze enogastronomiche / artigianali regionali) [5]

Sono previsti due tipi di azioni volte alla promozione e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali e delle produzoni tipiche del Vibonese. Un’azione mediata attraverso gli spot pubblicitari che andranno in onda sulle principali TV calabresi prima del periodo delle Giornate Murattiane e che riguardaranno non solo le Giornate Murattiane ma anche la promozione e

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valorizzazione dei beni ambientali, culturali e le produzioni tipiche del Vibonese. La seconda è un’azione immediata nel corso della Rievocazione storica che garantisce il maggior afflusso di presenza sul territorio di Pizzo durante la quale saranno allestiti 4 gabezo dedicati alle tradizioni marinare ed ambiente marino, ai beni culturali del Castello, della Chiesa Matrice di San Giorgio e di Piedigrotta, alla produzione del gelato, alla degustazione dei prodotti della pesca locale. Gia nella ultima edizione abbiamo curato la degustazione di pesce locale con grande soddisfazione delle persone partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. Foto di questo evento sono disponibili sul sito dell’Associazione. In considerazione di quanto scritto si ritiene di meritare tutti i 5 punti del punteggio.

B.1 Sostenibilità economica e finanziaria dell’intervento

B.1.1 Capacità di sostenere l’investimento data dal rapporto % tra ricavi (da vendite e prestazioni complessive) e costo totale del progetto

<2% =0

Tra 2 e 4 = 0.5 Tra 4 e 6 = 1

➢

[1.5]

Durante lo svolgimento delle Rievocazioni di Sabato 7/10/2017 e Domenica 8/10/2017 all’interno dei GABEZO l’Associazione prevede la vendita di libri e gadget vari dai quali prevede di realizare la somma di € 1200,00 pari al 4,2% del costo dell’iniziativa. Per cui si matura un punteggio pari ad 1.

B.1.2 presenza e consistenza di sponsorizzazioni (tecniche o in denaro):

per sponsorizzazioni ricomprese tra 1% e 5% del costo complessivo del progetto: 1

per sponsorizzazioni ricomprese tra 5% e 10% del costo complessivo del progetto: 2

per sponsorizzazioni con valore superiore a 10% del costo complessivo del progetto: 3

Premesso che le sponsorizzazioni tecniche non sono comprese nel piano finanziario, esse sono importanti in quanto riguardano la gestione degli aspetti contabili – amministrativi offerti gratuitamente dalla Consulenti Riuniti srl dal valore non inferiore ad euro 2.000,00, e l’affitto del veliero completo di equipaggio per un giorno dal valore non inferiore ad € 1.500,00 di euro sponsorizzato dal Pontile Da Carmelo di Vibo Marina. Tale somma corrisponde al 12,28% del costo del progetto. Il che da diritto ad ulteriori 3 punti

B.1.3 Congruità dei costi previsti per la realizzazione del progetto e del rapporto esistente tra le diverse voci del budget [1,5]

B.2 Capacità di governance dell’intervento

B.2.1 Capacità tecnico organizzativa del soggetto proponente derivante dagli strumenti e dalle risorse umane e tecniche messe in campo per la realizzazione del progetto (allegare curricula) [4]

B.2.2 Capacità economico-finanziaria del soggetto proponente [3]

B.2.3 Qualità degli strumenti di project management adottati [3]

B.2.4 Grado di cofinanziamento complessivo, superiore al 30% : 1 punto per cofinanziamento previsto tra 30 e 34%

2 punti per cofinanziamento previsto tra 34 e 37%

3 punti per cofinanziamento previsto tra 37 e 39%

4 punti per cofinanziamento superiore al 39%

[4]

La somma resa disponibile per l’evento ammonta ad € 8.550,00 che sommati ai 3.500,00 delle sponsorizzazioni danno un totale di € 12.050,00 pari al 42,28% a titolo di grado di coofinanziamento complessivo. Per cui maturano ulteriori 4 punti a favore del proponente.

B.2.5 Qualità degli strumenti di monitoraggio e valutazione previsti

[3] Gli strumenti di monitoraggio e valutazione dettagliatamente individuati al punto 4.4 del progetto sono quanto di meglio previsto dalla letteratura scientifica per realizzare i quali l’Associazione si è dotata di un insieme di strumenti informatici web oriented (Facebook, Twetter, Blog, Sito WEB) nonché ha previsto l’assunzione di una unità lavorativa, responsabile del Monitoraggio e valutazione, nei mesi di ottobre e novembre proprio in vista di questa attività che per la sua delicatezza e complessità non può essere affidata a semplice volontari. Alla luce di questa lo sforzo dell’Associazione deve essere ricompensato attribuendogli tutti i 3 punti previsti.

C.1 Qualità e sostenibilità tecnica della proposta di progetto

C.1.1 Livello di chiarezza e dettaglio della proposta progettuale, con particolare riferimento alla definizione chiara e misurabile degli obiettivi e dei risultati attesi nonché alla metodologia individuata per la risoluzione delle criticità.

Nel redigere questo progetto, pur nei limiti del Bando e del caso concreto, ci si è serviti della metodologia strutturata di valutazione basata sul Quadro Logico come principale strumento di progettazione. Questa metodologia oltre ad assicurare la pertinenza dell’idea progetto nell’identificazione, e la fattibilità e la sostenibilità in fase di formulazione, permette di identificare tutti quegli aspetti critici, quegli interrogativi, le questioni aperte ai fini di un loro approfondimento nella successiva fase di progettazione esecutiva. Nella fase dell’identificazione (progettazione di massima) viene analizzata la pertinenza che costituisce il primo criterio di qualità. Mentre nella Formulazione (progettazione esecutiva) la metodologia assicura la fattibilità o coerenza interna e la sostenibilità del progetto. La pertinenza determina in che misura la proposta progettuale è basata sui problemi reali dei beneficiari. La nostra progettazione ha individuato tre tipi di beneficiari delle GIORNATE MURATTIANE: 1) Le persone con forte GAP di conoscenze storiche;2) L’Ente Pubblico rappresentato dal Comune di Pizzo con il relativo indotto; 3) Gli operatori economici del Turismo per il maggiore afflusso che almeno in certi periodi dell’anno essa crea. Riteniamo di avere dimostrato nel corso dell’esposizione il tipo di risposta che l’evento dà a questi problemi. Volendo i benefici che ricevono questi soggetti dalla nostra azione diventa estremamente difficile perché ognuno di questi ha diversa ampiezza ed importanza. Per la

società nel suo complesso vale di più il maggior incasso del Comune oppure le conoscenze storiche che riusciamo a trasmettere alle persone sia nell’immediato che nel tempo attraverso i video che le Tv private continuamente includono nelle loro programmazioni. E’ più importante che un crescente numero di persone visiti il museo murattiano oppure che gli Alberghi di Pizzo in bassa stagione registrino il tutto esaurito come accaduto nel 2015.

Davanti a questa incertezza c’è un fatto assolutamente certo e cioè che ognuno di questi soggetti trae vantaggio delle GIORNATE MURATTIANE e se non risolve tutti i suoi problemi certamente ne riceve un aiuto che una volta acquisito diventa stabile nel tempo. Non si può dimenticare la tragica storia di Re Gioacchino. E’ un mito che sfida i tempi. Non si riduce il flusso dei visitatori del Castello anzi aumenta nel tempo e con la Rievocazione non facciamo altro che favorire e stabilizzare questo processo. Gli operatori alberghieri a Pizzo aumentano continuamente. Certamente non è tutto merito delle Giornate Murattiane, ma certamente un piccolo contributo l’abbiamo dato e lo diamo aumentando il flusso dei turisti fuori stagione aiutando gli operatori economici che un altro sviluppo non strettamente vincolato alla stagione balneare è possibile.

Passando al secondo criterio di qualità quello della fattibilità o coerenza interna essa dice il QL è massima quando il progetto è costruito in modo logico: le attività portano ai risultati, i risultati portano all’obiettivo specifico e questo porta all’obiettivo generale. Il progetto da noi proposta segue la seguente logica: Attività = Rievocazioni storiche murattiane;

Passando al secondo criterio di qualità quello della fattibilità o coerenza interna essa dice il QL è massima quando il progetto è costruito in modo logico: le attività portano ai risultati, i risultati portano all’obiettivo specifico e questo porta all’obiettivo generale. Il progetto da noi proposta segue la seguente logica: Attività = Rievocazioni storiche murattiane;

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