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PARALISI CEREBRALE INFANTILE (PCI) E TETRAPARESI SPASTICA.

6.4 Fase operativa

6.4.5 Esercizi con piccoli attrezz

Per allenare le capacità coordinative motorie generali e speciali in un soggetto disabile è opportuno e consigliato l’utilizzo di piccoli attrezzi con cui svolgere esercizi basilari ma di grande importanza nell’esercitare

l’organizzazione neurologica, il potenziamento delle capacità coordinative e senso-percettive e allenare gli schemi motori di base.

Gli attrezzi utilizzati sono principalmente:

- bastone

- pallina da tennis

- palla in gomma piuma - piccoli pesi

- funicelle

Grazie all’utilizzo di questi piccoli attrezzi possiamo coinvolgere il

soggetto disabile nel cercar di lanciare, afferrare , rotolare, spingere, colpire etc.. in questo modo possiamo sviluppare e migliorare nel soggetto le

proprie capacità coordinative, sensoriali, percettive etc. Svolgimento degli esercizi:

- sollevamento del bastone: posizioniamo il soggetto in posizione

decupito supino su un tappeto pulito e confortevole, svolgere l’esercizio portando con le mani il bastone dal bacino a dietro la testa con tutti e due gli arti superiori in allungamento. Far ripetere l’esercizio per 1 minuto in 2/3 serie, con recupero di 1 minuto.

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- spostamento del bastone destra/sinistra: in posizione decupito supino

il soggetto porta in allungamento le braccia e con la punta del bastone va a toccare il pavimento prima dal lato destro poi sul lato sinistro. Svolgere l’esercizio in 2/3 serie da un minuto con recupero di 1 minuto.

- passaggio con pallina da tennis: posizione in decupito supino, su una

superficie confortevole, il soggetto deve far passare da una mano all’altra la pallina facendoli toccare a terra prima il suolo

destro,all’altezza del bacino, poi passaggio all’altra mano, e arrivare al suolo dalla parte sinistra sempre all’altezza del bacino. Far

ripetere l’esercizio per un minuto per 2/3 serie con recupero di un minuto.

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- trattenute con palla di gommapiuma: con soggetto in posizione

decupito supino, e arti superiori distesi lungo il corpo:

 comprimere la palla di gommapiuma con la mano sul suolo prima sul lato destro, poi sul lato sinistro.

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 comprimere la palla di gommapiuma con il braccio verso il torace; prima sul lato destro poi steso esercizio sul lato sinistro

Svolgere gli esercizi con la palla per un minuto per 2/3 serie con un minuto di recupero.

6.4.6 Test

L’obiettivo di questo corso, come già abbiamo anticipato nei capitoli precedenti, è quello di migliorare le capacità motorie del soggetto per agevolarlo nelle semplici attività giornaliere cercando di renderlo il più possibile autonomo. Per fare ciò abbiamo fatto un test in palestra all’inizio dell’attività, come valutazione iniziale, e riproposto, lo stesso test, dopo circa un mese, e infine lo stesso test dopo circa sei mesi come monitoraggio in itinere.

Il test consisteva nel far assumere al soggetto una posizione in decupito prono su un pavimento liscio, per non avere attriti e quindi per non aumentare le difficoltà per il soggetto diversamente abile, e far compiere mezzo giro o un giro completo con il movimento dello striscio a schema crociato.

Per fare ciò ci siamo serviti di un nastro adesivo di carta e un cronometro. Abbiamo attaccato il nastro adesivo sul pavimento a formare una X, per avere in questo modo un riferimento nel far compiere al soggetto uno o mezzo giro in base al test scelto.

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Data 30/05 Svolgimento:

far compiere al soggetto ½ giro (180°) in posizione di decupito prono compiendo lo striscio a schema crociato.

Di seguito sono riportati i tempi di esecuzione delle prove prima

compiendo il movimento verso destra per tre volte, poi lo stesso esercizio nell’altro senso.

1° prova 2° prova 3° prova

Destra 33”44 30”53 33”10

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Nel grafico sottostante sono riportati sull’asse delle ascisse il tempo di esecuzione dell’esercizio, sell’asse delle ordinate le prove eseguite.

Tempo medio:

- Destra: 32”36 - Sinistra: 45”09

Risultati:

Possiamo notare che il soggetto ha più difficoltà a compiere lo schema crociato dello striscio girando verso sinistra, che compie infatti più tempo, rispetto a muoversi verso destra.

Data 30/05 Svolgimento:

far compiere al soggetto 1 giro (360°) in posizione di decupito prono compiendo lo striscio a schema crociato.

1° prova 2° prova 3° prova

Destra 1’03”23 1’04”58 1’02”10 Sinistra 1’21”32 1’23”04 1’19”16 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

1° prova 2° prova 3° prova

Destra Sinistra

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Tempo medio:

- Destra: 1’03”30 - Sinistra: 1’21”51

Risultati:

Anche in questo caso possiamo notare che il movimento del soggetto è più veloce girando verso destra che viceversa.

Data 27/06 Svolgimento:

far compiere al soggetto ½ giro (180°) in posizione di decupito prono compiendo lo striscio a schema crociato.

1° prova 2° prova 3° prova

Destra 32”02 31”23 32”10 Sinistra 43”57 43”06 42”33 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4

1° prova 2° prova 3° prova

Destra Sinistra

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Tempo medio:

- Destra: 31”78 - Sinistra: 42”99

Risultati:

Dopo un mese di lavoro abbiamo avuto nella media un miglioramento nel tempo di esecuzione dell’esercizio sia compiendo il movimento verso destra sia verso sinistra.

Data 27/06 Svolgimento:

far compiere al soggetto 1 giro (360°) in posizione di decupito prono compiendo lo striscio a schema crociato.

1° prova 2° prova 3° prova

Destra 59”47 1’02”23 1’00”42 Sinistra 1’20”21 1’19”35 1’20”59 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

1° prova 2° prova 3° prova

Destra Sinistra

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Tempo medio:

- Destra: 1’00”73 - Sinistra: 1’20”05

Risultati:

Abbiamo ottenuto un miglioramento anche per quanto riguarda l’esercizio compiuto in un minuto di tempo.

Data 05/12 Svolgimento:

far compiere al soggetto ½ giro (180°) in posizione di decupito prono compiendo lo striscio a schema crociato.

1° prova 2° prova 3° prova

Destra 30”12 32”57 32”03 Sinistra 35”46 34”37 37”58 0,9 0,95 1 1,05 1,1 1,15 1,2 1,25

1° prova 2° prova 3° prova

Destra Sinistra

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Tempo medio:

- Destra: 31”57 - Sinistra: 35”80

Risultati:

Dopo sei mesi di lavoro possiamo confermare il miglioramento nel tempo di esecuzione dell’esercizio sia che venga eseguito verso destra (migliorato di qualche decimo di secondo) sia verso sinistra (migliorato notevolmente circa 7 sec.).

Data 05/12 Svolgimento:

far compiere al soggetto 1 giro (360°) in posizione di decupito prono compiendo lo striscio a schema crociato.

1° prova 2° prova 3° prova

Destra 55”42 51”14 52”28 Sinistra 1’00”63 1’02”23 1’00”74 0 5 10 15 20 25 30 35 40

1° prova 2° prova 3° prova

Destra Sinistra

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Tempo medio:

- Destra: 52”80 - Sinistra: 1’01”20

Risultati:

Abbiamo ottenuto un ottimo risultato anche nel test del giro completo, migliorando i tempi di esecuzione in tutti e due i sensi di rotazione.

0,75 0,8 0,85 0,9 0,95 1 1,05

1° prova 2° prova 3° prova

Destra Sinistra

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Test del ½ giro (180°) a confronto:

Destra (test1) Sinistra (test1) Destra (test 2) Sinistra (test2) Destra (test3) Sinistra (test3) 1° Prova 33”44 46”20 32”02 43”57 30”12 35”46 2° Prova 30”53 45”58 31”23 43”06 32”57 34”37 3° Prova 33”10 43”49 32”10 42”33 32”03 37”58 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

1° prova 2° prova 3° prova

Destra (test1) Sinistra (test1) Destra (test2) Sinistra (test2) Destra (test3) Sinistra (test3)

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Test 1 giro (360°) a confronto:

Destra (test1) Sinistra (test1) Destra (test2) Sinistra (test2) Destra (test3) Sinistra (test3) 1° prova 1’03”23 1’21”32 59”74 1’20”21 55”42 1’00”63 2° prova 1’04”58 1’23”04 1’02”23 1’19”35 51”14 1’02”23 3° prova 1’02”10 1’19”16 1’00”42 1’20”59 52”28 1’00”74

Tempi medi a confronto:

Destra (test1) Destra (test2) Sinistra (test1) Sinistra (test2) Destra (test3) Sinistra (test3) Prova (180°) 32”36 31”78 45”09 42”99 31”57 35”80 Prova (360°) 1’03”30 1’00”73 1’21”51 1’20”05 52”80 1’01”20 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4

1° prova 2° prova 3° prova

Destra (test1) Sinistra (test1) Destra (test2) Sinistra (test2) Destra (test3) Sinistra (test3)

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Conclusioni:

Abbiamo visto, confrontando i risultati dei test, che con solo sei mesi di allenamento il soggetto è migliorato acquisendo maggior velocità nel compiere i test. Questo per noi è stata una grande soddisfazione, in quanto ci ha dimostrato che il lavoro che abbiamo svolto è servito a Martina

rendendo i suoi movimenti più veloci, migliorando la coordinazione e aumentando la propria autostima. Con ciò abbiamo dimostrato che, anche in periodo brevi, l’allenamento migliora le capacità motorie del soggetto, quindi l’attività fisica può sempre essere utile a qualsiasi persona,

diversamente abile o no, migliorando le sue capacita motorie ma soprattutto aumentando l’autostima che il soggetto ha di se e rendendo la persona sempre più autonoma nei gesti da compiere.

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6.4.7 P.A.L.

Il P.A.L. (posizionatore antalgico lombare) di Magri è un attrezzo valido in presenza di stenosi del canale spinale perché permette di decomprimere i dischi lombari riducendo passivamente la lordosi lombare. In soggetti diversamente abili che spesso passano molto tempo seduti, può risultare molto utile l’utilizzo del P.A.L. in quanto attua una trazione del bacino verso l’alto mettendo in scarico il segmento lombare della colonna vertebrale, in particolare a livello di L5-S1.

Il Posizionatore Antalgico Lombare si utilizza in una posizione da decupito supino, braccia lungo il corpo e gambe flesse sopra gli appositi poggia piedi dell’attrezzo in modo da avere un angolo di 90° tra gamba e coscia e sempre un angolo di 90° tra busto e gamba. Questa posizione permette lo scarico dei dischi intervertebrali attraverso una decompressione passiva. Avremo quindi un miglioramento a livello di idratazione dei dischi intervertebrali, infatti il disco intervertebrale se sottoposto a pressione si disidrata.

Nel protocollo di lavoro di un’attività motoria adattata è utile utilizzare il P.A.L. a fine seduta di allenamento, per permettere di scaricare le tensioni muscolari a livello lombare e defaticare l’allenamento svolto. È opportuno mantenere la posizione per almeno 10 miunti.

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CONCLUSIONI:

Svolgendo il tirocinio di quest’anno ho potuto vivere questa esperienza a contatto con il mondo della disabilità. E’ stato davvero emozionante e costruttivo assistere e render partecipi queste persone avvicinandole al modo dell’attività fisica. Nel periodo trascorso affiancando Martina ho potuto rendermi conto di quanto l’attività fisica adattata può avere un ruolo molto importante nella disabilità, in quanto permette a questi soggetti di avere dei miglioramenti a livello fisico, che possono permettergli una maggiore autonomia nella vita quotidiana, ma soprattutto riescono a socializzare e rendere il periodo di allenamento in un momento di confronto e distrazione.

Sono soddisfatto del lavoro svolto e soprattutto, stando a contatto con il mondo della disabilità, ho imparato che è molto importante per queste persone avere un miglioramento nella propria autonomia quotidiana, sia dei piccoli gesti, come afferrare oggetti, fino a spostarsi senza l’uso della

carrozzina. È stato molto interessante confrontarsi e stare a contatto con persone diversamente abili in quanto mi ha permesso di arricchire il mio bagaglio di esperienza nel campo dell’attività fisica adattata ma soprattutto a livello personale stare a contatto con queste persone e vederle entusiaste e felici di vivere è il più grande risultato che possiamo ottenere.

Ringrazio il Prof. Alberto Franchi che mi ha permesso e affiancato in questa esperienza, e tutti gli istruttori e le persone che ho incontrato in questa struttura, perche tutti in qualche modo mi hanno coinvolto e permesso di scrivere questa tesi.

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BIBLIOGRAFIA:

- A. Franchi, Attività Fisiche Adattate: La ginnastica nelle disabilità,

Edizioni ETS, Pisa 2011

- R. Adams, Giochi, Sport ed Esercizi per i disabili fisica, Piccin,

1988

- J. Russell, Attività graduate per bambini con disabilità motorie,

Armando Editore 1995

- Baldazzi A. - Barioglio A. - Caponnetto A. - Fracelli G. - Tarabra

A.M., Disabilità e Apprendimento, Omega Edizioni, 1992

- A. Canevaro, L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità,

Erickson, 2007

- J. Weineck, L’allenamento Ottimale, Calzetti e Mariucci, 2009 - P. Del Nista - J. Parker - A. Tasselli, Sullo Sport, G. D’Anna, 2011 - E. Zocca, M. Gulisano, P. Manetti, M. Marella, A. Sbragi,

Competenze Motorie, G. D’Anna, 2016

- M. Vicini, Il diario di scienze motorie e sportive, Archimede

edizione 2011

- G. Balboni, F. Moscatelli, L. Accornero, N. Bianchi, L’ABC delle

Scienze Motorie, Il capitello, 2015

- G. Fiorini, S. Bocchi, S. Coretti, E. Chiesa, Più Movimento, Marietti

scuola, 2014

SITOGRAFIA:

- http://www.my-personaltrainer.it - http://wikipedia.org - http://cird.unive.it - http://www.leonardoausili.com - http://www.tantasalute.it - http://www.psicologia.unimib.it - http://www.superando.it

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IMMAGINI:

-

portoinfermieri.altervista.org - http://www.orthoacademy.it - https://www.c-blu.it - http://cdn2.orthoacademy.sedwebtools.it

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