Competenze normative degli organi esecutivi in alcune esperienze europee
3. L’esperienza britannica.
Si è osservato che il sistema britannico si caratterizza, per la mancanza di una costituzione scritta, ed è questa una prima differenza e peculiarità in confronto con i sistemi europei che si basano sulla carta scritta.
Per quanto riguarda il procedimento legislativo vediamo un ruolo preminente che viene assunto dall’esecutivo, come è confermato anche dalla maggioranza dei progetti di legge presentati dal Governo che hanno chiesto l’approvazione dalle Camere.
Tale preminenza dell’esecutivo è un riflesso dell’evoluzione costituzionale verificatasi nel Regno Unito nell’ultimo secolo, che ha visto, al pari di quanto è avvenuto anche negli altri ordinamenti occidentali, il progressivo ampliamento, a discapito del Parlamento, dei poteri dell’esecutivo, che anche in questo paese ha particolarmente accresciuto l’ambito della propria attività normativa226. La prerogativa del Governo sulla Camera dei Comuni si vede soprattutto nella iniziativa legislativa; la disciplina sembra affidare al governo carta bianca. La Camera è privata non solo di questo potere, ma anche di quello di poter esaminare i progetti di legge del governo.
Sulla prerogativa di iniziativa legislativa da parte del Governo influiscono anche le difficoltà tecniche che può avere un progetto di legge che deve essere redatto in modo preciso e tenere presente gli interessi convolti.
Gli atti di iniziativa legislativa nel sistema britannico sono di tre generi: public
acts, private acts e hybrid bills.
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L’iniziativa di public acts spetta al governo (government bill) o ai membri del Parlamento (private members bill) con alcune limitazioni per quanto riguarda le leggi finanziarie che sono riservate al governo.
Sui progetti di legge di iniziativa governativa, alcuni gruppi possono fare obiezione o chiedere emendamenti, e per introdurli li devono presentare in tempo e convincere il governo, altrimenti l’esecutivo chiama all’ordine la sua maggioranza.
L’iniziativa di private bills, spetta agli individui e agli enti esterni dal parlamento che possono presentare tramite i loro rappresentanti siano essi associazioni, legali rappresentanti o studi professionali (Parliamentary
agents)227 la petizione. La procedura è complicata e deve essere presentata entro il 27 novembre di ogni anno perchè la petizione si trasformi in un private
bill.
Nella prassi i private bills sono utilizzati sempre meno per il fatto che molte questioni sono state disciplinate con le leggi ordinarie.
Gli Hybrid bills hanno i caratteri sia di Public bills sia di Private bills, in quanto regolano non solo gli interessi generali ma anche quelli specifici; essi sono presentati dal governo o dai membri del parlamento, sono previamente esaminati dal Department of the Clerk of the House, con lo scopo di individuare il procedimento legislativo da attivare228.
L’iniziativa governativa (government bill) è generalmente esercitata dal Ministro competente, che informa preventivamente il Leader of the House cui spetta, in ciascun camera, di pianificare o controllare l’attività legislativa dei ministri.
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I Parliamentary Agents sono autorizzati dal Parlamento del Regno Unito a proporre o contrastare un Private bills; i primi sono registrati presso un registro permanente, mentre per i secondi la iscrizioni dura solo una sessione parlamentare.
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Il ministro prima di redigere il progetto può chiedere la consultazione con i gruppi politici e sociali e con gli enti esponenziali degli interessi coinvolti; può presentare anche al Parlamento gli obbiettivi della politica del suo Governo. I Government bills, possono essere presentati nel discorso che la corona fa ogni anno inaugurando la sessione parlamentare presentando anche il programma legislativo dell’Esecutivo deliberato preventivamente dal Governo.
Tutti i bills sono revisionati sotto il profilo della forma e della corretta redazione (drafting), compito che aspetta al Clerk of Public Bills, un funzionario della Camera. Allo stesso al Clerk si possono rivolgere anche i parlamentari che intendono presentare un private bill.
Il progetto di legge può essere presentato indifferentemente ad una delle due camere. Nella prassi si registra una preferenza per la Camera bassa229 dove si discutono con il metodo delle tre letture, alle quali è data pubblicità secondo i regolamenti parlamentari.
Un'altra fondamentale novità per il Governo britannico arriva con la riforma del 1985 con la Deregulation Initiative promosso dal Governo Tatcher, che proponeva di razionalizzare e semplificare la normativa, abrogando le norme inefficaci e impeditive, al fine di ridurre i tempi burocratici per le imprese (compliance cost assessment).
Allʼinizio la riforma non ha avuto i risultati che si speravano per la distanza tra impostazioni teoriche e loro applicazione in pratica.
Nel sistema britannico lʼiniziativa legislativa spetta al Governo che la può esercitare tramite il public act, e ai membri del Parlamento che la esercitano con lo stesso strumento, il pubblic act, con una differenza, l’Esecutivo è l’unico Organo che può esercitare lʼ iniziativa per le leggi finanziarie.
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Circa il 75% dei bills è presentato alla Camera dei Comuni (Turpin, British Government and the Constitution, cit.)
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Gli Hybrid bills hanno caratteristiche miste sia di pubblic bills sia di private bills e si presentano al Governo o ai membri del Parlamento, prima di consultare i gruppi di interessi.
L’iniziativa governativa (Goverment bill) si presenta ad una delle Camere a differenza degli altri sistemi in cui il progetto di legge si presenta alla Camera dei deputati.
Con il Regulatory Reform Act del 2001, è stato consentito ai ministri di intervenire per modifcare e abrogare le leggi di rango primario, caricando il sistema normativo di norme che con il passare del tempo non sarebbero state più applicabili.
Con il Regulatory Reform Act del 2006, che è stato adottato a modifica del Regulotary Reform Act del 2001, vediamo un ampliamento dei poteri dei ministri.
Il Regulatory Reform Act del 2006 si articola in tre parti.
Nella prima parte sono previsti il potere dei ministri di abrogare o ridurre gli oneri derivanti dalle norme, e il potere di promuovere i principi della buona regolamentazione.
Nella seconda parte sono previsti il buon esercizio dell’attivitá regolamentare che deve rispettare i principi di trasparenza , responsabilità e porporzionalità. Lʼattivitá regolamentare è subordinata ai soli casi di sussistenza di assoluta necessitá.
Nella terza parte, si propone di ridurre le procedure ti trasposizione delle direttive comunitarie con lo scopo di renderle piu comprensibili per cittadini. Come si evince i ministri possono intervenire per abrogare o ridurre gli oneri che erano previsti dalle norme. Ci si riferisce ad ogni onere cha cadeva sugli individui come i costi finanziari con lʼintento di rimuovere gli ostacoli che colpiscono la produttivitá o l’efficienza delle attivitá.
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Per esercitare la loro attività i ministri possono utilizzare atti gerarchicamente secondari (regolamenti, ordinanze) o atti legislativi; comunque, non sono conferiti loro poteri regolatori nuovi o il potere di abolire quelli esistenti.