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YC 47. Frammenti di un cratere del tipo K 2, decorato con vernice nera, era

7. IL RITUALE A CREMAZIONE NELLA ZONA DI KARKEMISH

7.1 Merj Khamis/Yurtbağı 1 La necropol

7.3.3 Età e sesso dei defunt

All’interno del saggio erano presenti in totale tredici defunti, ma la t.918 non conteneva ceneri. Si ricordi, però, che la t.894 conteneva anche due denti di un adulto, che potrebbero significare, più che una particolare offerta, la presenza di un altro defunto in un’unica sepoltura, come si nota per esempio a Ras Al-Bassit o Nayrab. In totale gli adulti sono undici, due di sesso femminile, cinque di sesso maschile e quattro di sesso indeterminato; altri due bambini sono di sesso indeterminato.

Si noti che le uniche due sepolture appartenenti ad adulti di sesso femminile (t.892 e 1466.4) sono tra le poche tombe contenenti un corredo, se non si considera l’urna

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cineraria e le altre forme ceramiche presenti. Esse contenevano gioielli e utensili da cucito.

Altre due tombe contenenti reperti particolari appartengono ad adulti di sesso maschile, ma si tratta solamente di una testa di giavellotto in un caso (t.893) e frammenti di ossa animali nell’altro (t.1466.6). Infatti, delle due sepolture una conteneva solamente l’urna (t. H 894), mentre l’altra presentava come corredo un bracciale, una collana e un sigillo cilindrico (1466.2). Si noti che tre di queste sepolture – di una donna, di un uomo e di un infante – appartengono al gruppo situato a nord-est del saggio (t.1466).

7.3.4 I materiali

7.3.4.1 La ceramica

Le ceramiche trovate in tutta la necropoli risultano essere piuttosto omogenee nella composizione e nel colore, soprattutto rosa, ma anche rosso e giallo rossastro. I vasi mostrano varie somiglianze con quelli individuati nella necropoli di Yunus, Karkemish, ma generalmente le forme di Fawqani non hanno anse, forse espressione di un locale particolarismo42; inoltre, nella presente necropoli la ceramica decorata è molto rara.

Sono quantificabili solamente i vasi presenti all’interno del saggio H: quelli in assoluto più presenti sono le giare, poiché utilizzate per contenere le ceneri dei defunti, in totale dodici nella necropoli e una a nord del saggio H trovata nel 1995, delle quali tre intere, a causa delle recenti arature che hanno aggredito la stratigrafia delle sepolture, situate pochi centimetri al di sotto della superficie. Esse sono costituite da una particolare forma “a pera”, esemplari completamente assenti nell’area F e rari nell’area G, forse perché il loro uso era specifico per l’ambito funerario, somiglianti alle urne cinerarie di Karkemish (fig. 1.3a).

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In un singolo caso un cratere conteneva le ceneri dei defunti (t.1460), un altro cratere era utilizzato per coprire l’urna (t.918, fig. 1.3b). La sepoltura è però stata saccheggiata e l’urna cineraria non è stata trovata; un terzo esemplare è stato individuato prima dell’inizio della campagna di scavo da parte del proprietario del campo in cui è situata la necropoli. Altra forma presente, perché utilizzata come parte della sepoltura, è una vasca, mancante della base, con decorazione appena sotto l’orlo ad appliques con quadrati incisi, simili al tipo B di Yunus in cui, come in questo caso, venivano usate per proteggere l’urna cineraria ed il corredo (fig. 1.3d); allo stesso scopo è stato inserito un piatto sotto la giara della t.1466.4 (fig. 1.3c). Le uniche sepolture che contengono altre forme ceramiche in qualità di corredo e non utilizzate per contenere le ceneri dei defunti, o per proteggere le urne, sono solamente due su quattordici: la t.1460 conteneva un bicchiere, la t.1466.4 conteneva tre bicchieri (fig. 1.3e) e un vaso a forma zoomorfa (fig. 1.3f), costituito da un corpo cilindrico con quattro zampe ad anello che lo sostengono e termina con una testa d’animale, decorata a palline e piccoli cerchi incisi43.

7.3.4.2 Gli Oggetti

Delle quattordici sepolture presenti nel saggio H solamente cinque contenevano oggetti o ornamenti personali. Delle novantacinque sepolture scavate nel 2000, quarantuno presentavano un corredo, nella maggior parte dei casi semplici utensili da cucito, gioielli in bronzo e perline, che erano inseriti nell’urna, assieme alle ceneri, o accanto ad essa. Come a Yunus, alcuni reperti, pur essendo stati trovati tra le ceneri del defunto, non mostrano alcun segno di bruciatura, ciò significa che non vennero deposti sulla pira funebre, ma inseriti nell’urna cineraria dopo la cremazione.

Alla t.892, contenente un adulto di sesso femminile, appartengono sei fusaiole in pietra, un bracciale in ferro con terminali piatte leggermente sovrapposte ed una spatola in osso con un’estremità arrotondata e l’altra più stretta e appuntita, lisciata lungo la sua lunghezza ma anche lateralmente sul lato concavo, mostra segni d’uso.

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La presente sepoltura contiene oggetti tipicamente femminili, in due casi accostati anche a Yunus; a Hama invece le tombe femminili contenevano fusaiole assieme a pettini ma non spatole, delle quali ne è stato trovato solamente un esemplare in tutta la necropoli.

Difficile è però ricostruire la funzione di questi oggetti, sembra infatti che venissero utilizzati in campo tessile, forse per il telaio, per battere il filo della trama, a conferma di questa ipotesi vi è il loro accostamento in sepolture femminili assieme a fusaiole44; la loro esigua quantità in tutte le necropoli qui analizzate, può indicare che venissero usati per lavorare tessuti pregiati. In questa sepoltura era presente anche una costola appartenente ad un animale.

Nella sepoltura t.1466.4, appartenente anch’essa ad un adulto di sesso femminile, vi erano inserite quattro fusaiole e un oggetto cilindrico, in osso decorato da tre linee incise. A Deve Höyük oggetti simili sono stati interpretati come piccole scatole per cosmetici, spesso fatte in avorio, a Tell Keisan come anse o perline e infine a Megiddo come martelli in miniatura, poiché sostengono uno stecco verticale messo di traverso nel buco e poi legato a una collana come un amuleto45. In questo caso è stato ipotizzato che fosse un oggetto utile al lavoro tessile, ma usato anche come amuleto femminile46.

In totale le fusaiole del saggio H sono dieci, appartenenti tutte alle sepolture delle due donne, di forma emisferica o conica, in pietra dura grigia, bianca dura, marrone chiaro, senza decorazioni. È stato suggerito che queste differenze derivino dal tipo di stoffa utilizzata o dal periodo in cui sono stati creati, ma che questi oggetti erano molto comuni, sia nell’età del Bronzo che nell’età del Ferro, in tutto il Vicino Oriente Antico.

44 Bachelot - Fales 2005, pp. 1011 - 1012 45 Bachelot - Fales 2005, pp. 1012 - 1013 46 Ibid.

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8 – Conclusioni: il rituale a cremazione nel Levante e a Karkemish

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