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F USERUOLA IN CERAMICA D ’ IMPASTO Inv 67452 H cm 1,3; Ø max cm 2,5.

La tomba fu scoperta e indagata con ogni probabilità nel settembre 1961.

3. F USERUOLA IN CERAMICA D ’ IMPASTO Inv 67452 H cm 1,3; Ø max cm 2,5.

Scheggiatura presso il diametro maggiore.

Corpo troncoconico con pareti lievemente concave e foro passante. Inedita.

4.

C

OPPETTA IN BUCCHERO

. Inv. 67508

H cm 4,6; Ø cm 6,6.

Lacuna quadrangolare sulla parete della vasca.

Orlo rigonfio, labbro rientrante esternamente distinto dalla vasca con una risega, profonda vasca emisferica, piede ad anello.

Inedita.

5.

C

OPPETTA IN BUCCHERO

. Inv. 67513

H cm 3,4; Ø cm 7,8.

Manca di parte dell’orlo e della vasca. Superficie abrasa.

Orlo rigonfio inclinato verso l’esterno, labbro leggermente rientrante, larga e bassa vasca troncoconica con carena arrotondata, piede a disco. Malcotta.

Inedita.

6.

C

ALICE IN BUCCHERO

.

Inv. 67449

H cm 5; largh. cm 4,3. Frammentario.

Frammento di piede di calice configurato a busto femminile. La figura, realizzata a stampo e a giorno e conservata fino alla cintola, presenta viso ovale dai caratteri fisionomici schematici e capigliatura dedalica con polos, seni rotondi definiti, alta cintura, braccia sollevate a sorreggere una struttura orizzontale.

Inedito.

7.

F

USERUOLA IN BUCCHERO

.

Inv. 67453

H cm 2; Ø cm 2,5. Integra.

Bitroncoconica, con foro passante, decorata a impressione con cordoncini puntinati obliqui paralleli. Inedita.

8.

L

EBES GAMIKOS IN CERAMICA ATTICA A FIGURE NERE

. Inv. 67429

H cm 30; Ø cm 13.

Ricomposto da frammenti e integrato.

Orlo assottigliato, labbro a colletto, spalla prominente, corpo globulare rastremato verso il fondo, piede troncoconico modanato, due anse a nastro verticali impostate sulla spalla.

di linguette rosse e nere e inferiormente da meandro, al di sotto del quale due catene di fiori di loto chiusi. Le anse sono decorate con una catena di foglie cuoriformi.

Sul lato A scena femminile: tre donne sono sedute intente a filare, mentre due donne in piedi assistono all’attività. Delle tre filatrici, la prima da sinistra, vestita in lungo chitone e acconciata con capelli sciolti e

taenia, è in piedi volta verso destra, tiene con la mano sinistra un fuso e mostra il braccio destro piegato

in atto di filare; a destra di essa una seconda donna volta a destra, seduta, con la medesima acconciatura, chitone sollevato fin quasi al ginocchio e himation, piedi distesi su un alto poggiapiedi, tiene con la sinistra una matassa e protende la destra verso una cesta; la terza filatrice, con chitone e himation panneggiato e la medesima acconciatura, siede di fronte ad essa, rivolta verso sinistra e leggermente piegata in avanti, tenendo nella mano destra una matassa. Fra la seconda e la terza filatrice, al centro della scena, una donna in piedi volta verso sinistra, con lungo chitone a fiori e himation panneggiato, acconciatura con capelli sciolti, tenia e treccia ricadente sul davanti, alza il braccio destro con la mano piegata in un gesto di saluto o di comando; una quinta donna, all’estrema destra del pannello, in piedi volta a sinistra con la medesima acconciatura, compie un gesto simmetrico alla donna al centro della scena.

Sul lato B una scena femminile si svolge sotto un porticato sorretto da colonne doriche: da sinistra, dietro la colonna una donna seduta rivolta verso destra e chinata in avanti, acconciata con taenia e treccia ricadente, con chitone e himation panneggiato, compone una ghirlanda o una matassa con una cesta di vimini intrecciati ai suoi piedi; dietro la seconda colonna, una donna seduta rivolta, verso destra, con medesima acconciatura, confeziona una matassa; dietro la terza colonna una donna seduta, con la medesima acconciatura, volta verso sinistra con il busto e il capo reclinati in avanti presenta una mano piegata sul ginocchio. Tre donne in piedi si alternano alle donne sedute; la prima, sempre con chitone e lungo himation panneggiato, con mano destra sul fianco, segue la prima donna seduta e si volge a sinistra verso di lei; la seconda e la terza sono poste fra la seconda e la terza donna seduta e presentano rispettivamente chitone con himation e semplice chitone, con la medesima acconciatura (tutti i dettagli sono resi in suddipintura paonazza). La seconda, volta verso sinistra, porta il braccio destro con la mano piegata sopra la testa; la terza, volta verso l’ultima donna seduta, protende entrambe le braccia verso di lei, con il sinistro piegato e la mano semichiusa.

Inedito.

9.

C

OPERCHIO IN CERAMICA ATTICA A FIGURE NERE

.

Inv. 67430

H cm 6,5; Ø cm 14,5.

Ricomposto da frammenti e integrato.

Pertinente al lebes 90.8. A calotta ribassata con battente verticale, pomello globulare sormontato da bottone e stretto alla base da un collarino. Decorato con doppia catena di foglie cuoriformi contrapposte sul battente, vernice nera sul pomello e sul corpo con corona di linguette incorniciate da filetto risparmiato entro sottile banda risparmiata intorno al pomello.

Inedito.

10.

S

KYPHOS IN CERAMICA ATTICA A FIGURE NERE

.

Inv. 67431

Orlo distinto concavo, con margine arrotondato, corpo svasato rastremato, piede a disco con toro sagomato, anse orizzontali a bastoncello.

Lato A: quadriga di tre quarti a destra tra Amazzoni retrospicienti, vestite di corto chitone con l’alopekis in testa, che si allontanano in direzioni opposte. Ai lati delle anse Sfingi sedute con ali falcate. Dettagli resi con suddipinture paonazze. Sul labbro tralcio d’edera stilizzato, reso con doppia puntinatura; al di sotto del registro figurato doppia filettatura nera e parte inferiore verniciata. Nella porzione inferiore della vasca in prossimità del piede baccellatura con suddipinture paonazze.

Lato B: Scena identica; la quadriga è lacunosa. Inedito.

11.

S

KYPHOS IN CERAMICA ATTICA A FIGURE NERE

.

Inv. 67432

H cm 10,2; Ø non ricostruibile.

Parzialmente ricomposto da frammenti con alcune integrazioni.

Orlo distinto concavo, con margine arrotondato, corpo svasato rastremato leggermente convesso, piede a disco con toro sagomato, anse orizzontali a bastoncello.

Decorato sul corpo, lati A e B, con banda suddipinta in rosso e figure nere risparmiate. Lato A: teoria di tre arieti di profilo gradienti verso destra; corna e muso sono rese con sud dipintura bianca. Suddipintura paonazza sotto l’orlo; orlo e corpo verniciati in nero eccetto un filetto risparmiato sotto il registro. Lato B: fortemente lacunoso. Si conserva il corpo di un ariete rivolto verso destra.

Inedito.

12.

S

KYPHOS IN CERAMICA ATTICA A FIGURE ROSSE

.

Inv. 67441

H cm 7,2; Ø cm 8,8.

Ricomposto da frammenti; completamente integrato il lato B della vasca.

Orlo arrotondato, labbro leggermente rientrante, vasca emisferica - ovoidale larga e profonda a profilo convesso, piede ad anello modanato a toro, ansa orizzontale a bastoncello schiacciato impostata sotto l’orlo, ansa verticale a nastro impostata dall’orlo alla vasca.

Lato A: civetta rivolta a destra fra due rami di olivo, poggiante su una sottile linea risparmiata. Gli occhi sono resi tramite due cerchi in vernice nera con punto interno e il muso è incorniciato da una fila di puntini e da una sottile linea in vernice nera suddipinti; il pelame della gola è reso attraverso una triplice fila di puntini neri e il piumaggio delle ali è definito da fluide e sottili linee alternate a puntini in vernice nera suddipinta.

Il lato B è integrato.

Sotto il piede è graffita una serie di tratti sovrapposti e intersecantisi, tra i quali potrebbero leggersi almeno una a e un segno a croce.

Inedito.

13.

K

YLIX IN CERAMICA ATTICA A FIGURE ROSSE

. Inv. 67433

H cm 13; Ø cm 29,5.

Ricomposta da frammenti e integrata. Lacune nella vasca.

piede a disco cavo con sottile su stelo cilindrico, due anse orizzontali a bastoncello leggermente rivolte verso l’alto. Decorazione figurata all’interno e all’esterno della vasca.

Interno vasca: tondo centrale racchiuso in una cornice a meandro, entro cui è raffigurata una scena di simposio. Un uomo maturo disteso su una kline di fronte ad un basso tavolino portavivande ascolta un auleta in piedi ai piedi della kline; l’uomo è raffigurato di profilo rivolto verso sinistra, barbato, con i capelli trattenuti da una benda, il busto scoperto e il corpo avvolto nelle ricche coperte, la schiena appoggiata a due gonfi cuscini foderati con stoffe variopinte, il braccio destro alzato con la mano portata alla testa e il sinistro piegato con la mano che sorregge una grande kylix; la kline presenta i piedi intarsiati a capitello, mentre il tavolino porta vivande presenta piedi zoomorfi. Ai piedi dell’uomo un’auleta stante, di profilo, rivolta verso il banchettante, con capigliatura raccolta a crocchia e vestita con una leggera tunica plissettata, suona il doppio flauto con entrambi gli avambracci e il capo sollevati. Appoggiato in fondo al letto sullo sfondo un bastone nodoso arcuato.

Nel campo fra il braccio piegato dell’uomo e la testa dell’auleta è dipinta in vernice rossa l’iscrizione greca sinistrorsa Ο ΠΑΙΣ e nel campo alle spalle dell’auleta ΚΑΛ ΑΝΑΘΕ.

Esterno vasca: due scene di komos mal conservate, che si svolgono al di sopra di una banda risparmiata. Lato A: tre gruppi di due personaggi. A sinistra due figure presumibilmente maschili scarsamente conservate, vestite di mantello con estremità ornate di nappi e dotate di bastone nodoso a t procedono con passo malfermo o danzante verso destra; al centro uomo maturo barbato e giovane imberbe rivolto verso di lui che forse lo sorregge, vestiti del medesimo corto mantello e dotati di bastone, procedono con uguale passo; a destra personaggio presumibilmente maschile mal conservato, vestito del medesimo mantello, incede verso destra con uguale passo sorreggendosi a un bastone nodoso e tenendo per mano uno schiavetto che reca una situla.

Lato B: da sinistra personaggio maschile abbigliato con corto mantello simile a quelli del lato A, mal conservato, incedente verso sinistra; gruppo mal conservato di etera abbigliata con lunga tunica plissettata e calzari, incedente verso destra, e personaggio presumibilmente maschile con bastone nodoso, forse inginocchiato; etera incedente verso destra abbigliata con lunga tunica plissettata e calzari; giovane auleta rivolto verso sinistra, con capigliatura a calotta, abbigliato con corta mantellina plissettata, in atto di suonare il doppio flauto e danzare con gamba sinistra piegata; personaggio maschile incedente verso sinistra e recante nella mano destra un bastone nodoso e nella sinistra un vaso ovale, forse un’anfora. La base d’appoggio del piede è risparmiata.

Inedita.

14.

K

YLIX IN CERAMICA ATTICA A FIGURE ROSSE

.

Inv. 67434

H cm 8,3; Ø cm 22.

Ricomposta da frammenti e integrata.

Orlo arrotondato, labbro rientrante, vasca emisferica a profilo continuo su alto piede a stelo con base d’’appoggio a disco cavo, due anse orizzontali a bastoncello impostate sotto l’orlo leggermente rivolte verso l’alto. Decorazione figurata all’interno e all’esterno della vasca.

Interno vasca: tondo centrale racchiuso in una cornice meandrospiralica intervallata da croce greca su fondo nero e circondato da una fascia figurata continua. Nel tondo un giovane atleta stante volto a sinistra, nudo, con dettagli anatomici essenziali e capigliatura a calotta di riccioli compatti tende il braccio destro verso un grande pithos biansato e impugna nella sinistra uno strigile. Presso di lui sul lato sinistro

un tavolino a piedi zoomorfi sul quale si trova una coppa su piede.

La fascia esterna al tondo presenta una scena di simposio: cinque personaggi maschili sono sdraiati su altrettante klinai dotate di cuscini realizzati con stoffe a strisce chiare e scure, mentre alle pareti sono appese bende e sono sospese cassette quadrangolari dotate di piedini. Essi, rivolti a sinistra e parzialmente avvolti nelle coperte che lasciano loro scoperto il busto, presentano corta capigliatura ricciuta e una

taenia; il giovane raffigurato nel quadrante corrispondente al capo della figura nel tondo sorregge con la

mano sinistra una coppa a vernice nera e distende la mano destra rivolta verso il basso in direzione del suo vicino; il giovane alla sua destra solleva la mano destra in un gesto di allocuzione in direzione del suo vicino; il giovane ancora a destra, sempre con il braccio destro disteso e sollevato, presenta la mano sinistra chiusa con l’indice sollevato; il suo vicino di destra porta invece la mano destra al capo, con il braccio sinistro piegato sul cuscino; l’ultimo personaggio è un auleta che suona il doppio flauto anch’esso disteso su una kline.

Esterno vasca: due gruppi di tre personaggi maschili fra trofei di palmette alternativamente inquadrate da girali floreali a racemi.

Lato A: tre giovani comasti nudi e parzialmente coperti dal mantello; a sinistra giovane con corti capelli a calotta e mantello panneggiato intorno agli avambracci e dietro la schiena, rivolto di profilo verso destra sorregge un grosso skyphos con la mano sinistra e un bastone arcuato con la destra, in posizione stante squilibrata all’indietro; al centro giovane con i capelli a calotta, volto di spalle in posizione di tre quarti, con mantello che ricade sulla spalla destra e bastone nodoso nella mano destra; a destra giovane stante con le ginocchia leggermente flesse, rivolto verso sinistra solleva con la mano destra una kylix e con la sinistra impugna un bastone nodoso arcuato.

Lato B: tre giovani comasti nudi panneggiati in una composizione simmetrica a quella del lato A: a sinistra personaggio malamente conservato, di profilo rivolto verso destra, con mantello presumibilmente ricadente sulla spalla destra; al centro giovane di prospetto volto a sinistra con le braccia allargate, su cui ricade un mantello panneggiato, e bastone nodoso impugnato nella mano sinistra; a destra personaggio maschile stante con le ginocchia leggermente flesse, rivolto verso sinistra, solleva con la mano destra una kylix e con la sinistra impugna un bastone nodoso arcuato.

Base d’appoggio del piede risparmiata con banda in vernice nera. Inedita.

15.

K

YLIX IN CERAMICA ATTICA A FIGURE ROSSE

. Inv. 67435

H cm 8,6; Ø cm 22,8.

In frammenti parzialmente ricomposti.

Orlo arrotondato, labbro rientrante, vasca emisferica a profilo continuo, su alto piede a stelo con base d’appoggio a disco. Decorazione figurata all’interno e all’esterno della vasca.

Interno vasca: tondo centrale decorato con una donna stante presso un tavolo, volta a sinistra, vestita con lungo chitone e himation a bandoliera che copre braccio e mano sinistra, acconciata con sakkos e poggiante i piedi sull’esergo del tondo. La figura sorregge con la mano destra una grande cista tripodata ed è racchiusa entro una cornice a meandro.

Esterno vasca: due scene di gineceo simmetriche nello spazio fra le anse, al disotto delle quali due palmette a girali. In entrambe le scene sono raffigurate tre donne, la prima volta a destra, la seconda frontale e la terza volta a sinistra.

Lato A: donna a sinistra in piedi di profilo verso destra, abbigliata come la donna del tondo interno, con un fiore nella mano sinistra e una corona nella destra; donna centrale di profilo verso destra, seduta con le mani protese vicino a un kalathos, con un fiore nella sinistra e un pomo nella destra; donna a destra rivolta verso sinistra, con un pomo nella mano destra portata avanti. Una stoffa drappeggiata è appesa a una travatura del soffitto.

Lato B: donna a sinistra con chitone, acconciatura a chignon e braccio alzato; donna centrale rivolta verso sinistra con le braccia aperte, in piedi presso un kalathos posto sotto una benda appesa al muro; donna a destra rivolta verso sinistra, acconciata con sakkos, con braccio destro alzato e mano sinistra coperta dall’himation.

Sulla faccia inferiore del disco di appoggio del piede è presente un’iscrizione etrusca graffita dopo la cottura sulla decorazione accessoria. Si legge atenas.

COLONNA 1982 (1984), p. 296, n. 50; MARCHESINI 1997, p. 73, n. 174.

16.

K

YLIX IN CERAMICA ATTICA A FIGURE ROSSE

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Inv. 67436

H cm 10; Ø cm 23.

Parzialmente ricomposta da frammenti e ampiamente integrata, con lacune. Manca parte dell’orlo e metà di un’ansa.

Orlo arrotondato, labbro leggermente rientrante, bassa e larga vasca emisferica, alto piede a disco cavo con sottile costolatura sulla superficie superiore, risparmiato nella base d’appoggio, su stelo cilindrico, due anse orizzontali a bastoncello impostate sulla vasca.

Decorato all’interno con un tondo centrale racchiuso in una cornice meandrospiralica intervallata da croce greca su fondo nero entro la quale è un giovane reso in posizione di tre quarti di spalle, nudo inginocchiato, con chioma a lunghe ciocche ricciolute che ricadono sulle spalle. Il personaggio indossa un elmo con sommità a punta, paranaso e appendici orizzontali, impugna con la sinistra uno scudo oplitico con episema a ruota e con la destra un giavellotto.

All’esterno, su un solo lato della vasca, banda bianca suddipinta.

Sul fondo della vasca, sopra lo scudo e le spalle del guerriero, è dipinta in vernice rossa l’iscrizione greca Ο ΠΑΙΣ ΚΑΛΟΣ. Sotto il piede è graffita un’iscrizione etrusca. Si legge laris veiane.

COLONNA 1982 (1984), p. 295, n. 49; ET, Cr 2.112; MARCHESINI 1997, p. 73, n. 171; MORANDI TARABELLA 2004, pp. 166-167.

17.

K

YLIX IN CERAMICA ATTICA A FIGURE ROSSE

. Inv. 67438

H cm 7,2;Ø non ricostruibile. Mancante di metà del vaso.

Orlo arrotondato, labbro concavo leggermente ingrossato, distinto dalla vasca da una carena, profonda vasca con pareti oblique, anse a bastoncello leggermente ripiegate verso l’alto, piede a disco su corto stelo cilindrico con collarino mediano. Base d’appoggio e circonferenza del disco del piede risparmiati. Decorata all’interno della vasca con un tondo centrale incorniciato in un filetto a risparmio, conservato solo parzialmente. È riconoscibile una figura maschile di prospetto, priva della parte superiore del tronco, dalla muscolatura possente e nettamente delineata, stante con la gamba destra tesa di prospetto e la sinistra flessa di profilo, con il piede sinistro in appoggio sulla vera di un pozzo, il busto proteso in avanti sopra il pozzo in atto di far scorrere con entrambe le braccia una corda calata all’interno del pozzo. A

sinistra della figura è appoggiato un lungo bastone nodoso con l’impugnatura arcuata.

A sinistra e a destra del bastone, sopra il tratto di corda tesa è dipinta in rosso l’iscrizione greca ΠΑΝΑΙΤΙ; sulla fronte del pozzo si legge ΚΑΛ.

Inedita.

18. K

YLIX IN CERAMICA ATTICA A FIGURE ROSSE

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Inv. 67448/9