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Competenza linguistica e ragionamento logico Testo n. 1

I libri che mi piacevano di più, è inutile dirlo, erano quelli che celebravano, con esempi reali o fantastici, il mio ideale di grandezza umana, di cui riconoscevo in mio padre l’incarnazione vivente.

Quando [mio padre] si rimetteva in viaggio, ero convinto che partisse verso azioni avventurose ed eroiche; gli avrei creduto senz’altro se m’avesse raccontato che muoveva alla conquista dei Poli, o della Persia come Alessandro il Macedone; che aveva ad attenderlo, di là dal mare, compagnie di prodi al suo comando; che era uno sgominatore di corsari o di banditi, oppure, al contrario, che lui stesso era un grande Corsaro, o un Bandito. Lui non faceva mai parola della sua vita fuori dall’isola; e la mia immaginazione si struggeva intorno a quell’esistenza misteriosa, affascinante, a cui, naturalmente, lui mi stimava indegno di partecipare. Il mio rispetto della sua volontà era tale che non mi permettevo, neanche in pensiero, l’intenzione di spiarlo, o seguirlo, di nascosto; e non osavo neppure d’interrogarlo. Volevo conquistare la sua stima, e magari la sua ammirazione, sperando che un giorno, finalmente, lui m’avrebbe scelto per suo compagno di viaggi.

Intanto, quand’eravamo insieme, cercavo sempre l’occasione di mostrarmi valoroso e impavido ai suoi occhi. Attraversavo a piedi nudi, quasi volando sulle punte, le scogliere arroventate dal sole; mi tuffavo nel mare dalla rocce più alte; mi davo a straordinarie acrobazie acquatiche, a esercizi vistosi e turbolenti, e mi mostravo esperto in ogni sistema di nuoto, come un campione; nuotavo sott’acqua fino a perdere il fiato, e riaffiorando riportavo delle prede sottomarine: ricci, stelle di mare, conchiglie. Ma inutilmente, spiando verso di lui da lontano, io cercavo nel suo sguardo l’ammirazione, o almeno l’attenzione. (Morante E., L’isola di Arturo, Einaudi, Torino 2003)

Domanda 1: Dei viaggi del padre, Arturo

1) conosceva tutti i particolari e i risvolti avventurosi.

2) conosceva solo quello che aveva sentito raccontare dalle persone del villaggio. 3) sapeva solo che non erano rischiosi, ma non ne aveva un’idea precisa.

4) aveva una visione idealistica influenzata dalle storie che leggeva.

Domanda 2: Arturo

1) cercava di immaginare i viaggi del padre.

2) cercava di fare delle domande al padre sui suoi viaggi.

3) cercava di capire perché il padre non lo portasse nei suoi viaggi. 4) si sentiva inadeguato ad accompagnare il padre nei suoi viaggi.

Domanda 3: Quando era insieme al padre, Arturo

1) era impaurito dallo sguardo severo del padre. 2) ostentava il suo coraggio in ogni modo. 3) era impacciato nel fare le cose.

4) tentava di limitare le sue prodezze.

Domanda 4: Sulla spiaggia, Arturo

1) si dimostrava orgoglioso delle azioni che compiva. 2) si sentiva a suo agio accanto al padre.

3) cercava di conquistare l’ammirazione del padre. 4) provava rabbia verso il padre per il suo disinteresse.

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Testo n. 2

Guardare in silenzio le labbra, i capelli, le mani di Aidi alla luce di quella candela, era un’emozione maestosa come sdraiarsi sui binari e fermare la locomotiva con la forza delle gambe o nuotare in apnea, per ore, in un mare di tè fresco alla pesca. Era Shane MacGowan, il santo punk alcolizzato che guarda dal finestrino e vede gli ultimi vagoni inseguirlo senza raggiungerlo mai. Ma di tutto questo il vecchio Alex si sarebbe accorto più tardi, poiché in quei giorni sentiva solo un misto portentoso di felicità ed inquietudine mai provato prima. Aidi gli sembrava una fata luminosa e un’Entità imperscrutabile, Sunnyside Of The Street, la voce di Shane sulla musica dei Pogues, era la loro cabala preferita: non voglio altro che restare per sempre proprio dove mi trovo, sul lato illuminato della strada.

(Brizzi E., Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Mondadori, Milano,1996)

Domanda 5: Emozione maestosa significa:

1) un’emozione meschina. 2) un’emozione triste.

3) un’emozione degna di un sovrano. 4) un’emozione inquietante.

Domanda 6: “Come sdraiarsi sui binari e fermare una locomotiva con la forza delle gambe” è:

1) una metafora. 2) una litote. 3) una similitudine. 4) una metonimia.

Domanda 7: L’attributo “imperscrutabile” significa che quella persona o cosa:

1) dà le vertigini.

2) non si può raggiungere. 3) non può essere conosciuta/o. 4) dà allucinazioni.

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Testo n. 3

Quando mi recai nella stanza mortuaria, trovai che avevano vestito il cadavere. L’infermiere doveva anche avergli ravvivata la bella, bianca chioma. La morte aveva già irrigidito quel corpo che giaceva superbo e minaccioso. Le sue mani grandi, potenti, ben formate, erano livide, ma giacevano con tanta naturalezza che parevano pronte ad afferrare e punire. Non volli, non seppi più rivederlo.

Poi, al funerale, riuscii a ricordare mio padre debole e buono come l’avevo sempre conosciuto dopo la mia infanzia e mi convinsi che quello schiaffo che m’era stato inflitto da lui moribondo, non era stato da lui voluto. Divenni buono, buono e il ricordo di mio padre s’accompagnò a me divenendo sempre più dolce. Fu come un sogno delizioso: eravamo ormai perfettamente d’accordo , io divenuto il più debole e lui il più forte.

(Svevo I., La coscienza di Zeno, Einaudi, Torino, 1993)

Domanda 8: Ravvivare i capelli, nel testo, significa:

1) Rinfrescare. 2) Ripulire. 3) Pettinare. 4) Lavare.

Domanda 9: Un sinonimo di livido è:

1) Sporco. 2) Contratto. 3) Violaceo. 4) Bianco.

Domanda 10: “Non volli, non seppi rivederlo” significa che l’autore:

1) non ebbe più l’occasione di rivedere il feretro. 2) non gli fu più concesso di rivedere il feretro.

3) non ebbe più la forza psicologica di rivedere il feretro. 4) non riuscì più a rimanere da solo con il feretro.

Domanda 11: “Divenni buono, buono e il ricordo di mio padre s’accompagnò a me divenendo sempre

più dolce” vuol dire che:

1) dopo la morte del padre iniziò a comportarsi bene.

2) dopo il funerale tornava spesso sulla tomba del padre per chiedergli perdono. 3) dopo il funerale riuscì a fare pace con la memoria del padre.

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Testo n. 4

Il treno viaggiava lentamente, con lunghe soste snervanti. Dalla feritoia, vedemmo sfilare le alte rupi pallide della val d’Adige, gli ultimi nomi di città italiane. Passammo il Brennero alle dodici del secondo giorno, e tutti si alzarono in piedi ma nessuno disse una parola. Mi stava nel cuore il pensiero del ritorno, e crudelmente mi rappresentavo quale avrebbe potuto essere l’inumana gioia di quell’altro passaggio, a portiere aperte, chè nessuno avrebbe desiderato fuggire, e i primi nomi italiani…e mi guardai intorno, e pensai quanti, fra quella povera polvere umana, sarebbero stati toccati dal destino.

(Levi P., Se questo è un uomo, Torino, Einaudi,1958)

Domanda 12: “ e tutti si alzarono in piedi ma nessuno disse una parola” perché:

1) erano troppo stanchi per parlare. 2) temevano la reazione delle guardie.

3) il timore di fronte ad un destino ignoto impediva loro di parlare. 4) nessuno di loro comprendeva l’italiano.

Domanda 13: I prigionieri vengono definiti povera polvere umana perché:

1) erano impolverati a causa del viaggio. 2) erano povera gente dedita ai lavori manuali. 3) è una citazione letteraria.

4) indica il destino di morte che li attende.

Testo n. 5

L’Assemblea generale, guidata dagli scopi e dai principi espressi nella Carta delle Nazioni Unite [in considerazione del fatto che] l’uso della pena di morte attacca la dignità umana e convinti che una moratoria sull’uso della pena di morte contribuisca alla promozione e allo sviluppo progressivo dei diritti umani, che non c’è alcuna prova conclusiva del fatto che la pena di morte abbia un valore deterrente…. (Risoluzione delle Nazioni Unite sulla pena di morte approvata il 18/12/2007)

Domanda 14: “Che non c’è alcuna prova conclusiva del fatto che la pena di morte abbia un valore

deterrente” significa che:

1) non è dimostrato che la pena di morte riduca il numero e la gravità dei reati. 2) non è dimostrato che tutti i condannati siano colpevoli.

3) non è dimostrato che tutti siano d’accordo con il valore sociale della pena di morte. 4) non è dimostrato che la pena di morte funzioni solo per i reati più gravi.

Domanda 15: Il linguaggio utilizzato in questo testo può essere definito:

1) Gergale. 2) Denotativo. 3) Informale. 4) Burocratico.

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Domanda 16: Le società multiculturali sono generalmente più tolleranti di quelle in cui è presente una

sola cultura. Ciò significa che:

1) Le società multiculturali sono sempre più tolleranti di quelle con una sola cultura. 2) Le società multiculturali sono tolleranti quasi quanto quelle con una sola cultura. 3) Le società multiculturali sono abitualmente più tolleranti di quelle con una sola

cultura.

4) Le società multiculturali sono occasionalmente più tolleranti di quelle con una sola cultura

Domanda 17: Nel compito di geografia Caterina ha preso un voto più alto di quello di Simone e più

basso di Gianluca, il cui voto è più alto di quello di Luca, che è andato decisamente meglio di Caterina. Chi ha preso il voto più alto?

1) Gianluca. 2) Luca. 3) Caterina.

4) Simone e Gianluca hanno lo stesso voto.

Domanda 18: Rosa è la cugina di Roberta che è figlia di Riccardo, quindi per Riccardo Rosa è:

1) la zia. 2) la nipote. 3) la cognata. 4) la cugina.

Domanda 19: Tutti i velisti sono coraggiosi. Nessun coraggioso è pavido. Quindi:

1) Alcuni velisti sono pavidi. 2) Alcuni pavidi sono coraggiosi. 3) Nessun pavido è coraggioso. 4) Nessun velista è pavido.

Domanda 20

:

“Se, e solo se fa caldo, accendo il ventilatore”: di conseguenza quale delle seguenti affermazioni è certamente vera?

1) Accendo il ventilatore solo prima di andare a dormire.

2) Ogni tanto accendo il ventilatore per fare circolare un po’ d’aria. 3) A volte, anche se fa caldo, non accendo il ventilatore.

4) Se accendo il ventilatore significa che fa caldo.

Domanda 21

:

“Non sono poi così certo che egli abbia omesso di dire la verità”. È un’affermazione che equivale a dire:

1) Egli ha certamente detto la verità. 2) Egli potrebbe aver detto la verità.

3) Egli ha certamente omesso di dire la verità. 4) Egli ha certamente mentito.

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Domanda 22: Un ragionamento viene detto deduttivo quando:

1) si conoscono le premesse e le regole e si intende ricavare il risultato o l'esito. 2) si conoscono le premesse e i risultati e si intende ricostruire le regole. 3) si conoscono regole e risultati e si intende ricostruire le premesse.

4) si conoscono a posteriori le premesse e quindi è facile conoscere i risultati.

Domanda 23: Un dado è stato immerso per metà in un colore. Quale è lo sviluppo del dado?

Grafica 1 Grafica 2 Grafica 3 Grafica 4

1) Grafica 1 2) Grafica 2 3) Grafica 3 4) Grafica 4

Domanda 24: Indicare la frase scritta correttamente:

1) In coscenza non potrei garantire sulle mie conoscenze in materia! 2) In coscienza non potrei garantire sulle mie conoscenze in materia! 3) In coscienza non potrei garantire sulle mie conoscienze in materia! 4) In coscenza non potrei garantire sulle mie conoscienze in materia!

Domanda 25: Indicare la frase scritta correttamente:

1) Le recenti piogge hanno allagato le campagne e danneggiato molti palazzi. 2) Le recenti pioggie hanno allagato le campagne e danneggiato molti palazzi. 3) Le recenti piogge hanno allagato le campagnie e danneggiato molti palazzi. 4) Le recenti pioggie hanno allagato le canpagne e danneggiato molti palazzi.

Domanda 26: Indicare la frase scritta correttamente:

1) Ti piacciono le mie nuove camicie a ricuadri? 2) Ti piaciono le mie nuove camice a riquadri? 3) Ti piacciono le mie nuove camice a ricquadri? 4) Ti piacciono le mie nuove camicie a riquadri?

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Domanda 27: Indicare la frase scritta correttamente:

1) Ho chiesto all’insegniante, dopo lo scrutinio, se i miei voti erano sufficienti. 2) Ho chiesto all’insegnante, dopo lo scrutinio, se i miei voti erano sufficienti. 3) Ho chiesto all’insegnante, dopo lo scruttinio, se i miei voti erano sufficienti. 4) Ho chiesto all’insegnante, dopo lo scrutinio, se i miei voti erano sufficenti.

Domanda 28: Indicare la frase scritta correttamente:

1) Non seppimo ritrovare la strada del ritorno e così ci perdemmo. 2) Non sapevamo ritrovare la strada del ritorno e così ci perdemmo. 3) Non sappemmo ritrovare la strada del ritorno e così ci perdemmo. 4) Non sapemmo ritrovare la strada del ritorno e così ci perdemmo.

Domanda 29: Indicare la frase corretta:

1) Mi scusi, signora, gli posso fare una domanda o la disturbo? 2) Mi scusi, signora, ci posso fare una domanda o la disturbo? 3) Mi scusi, signora, le posso fare una domanda o la disturbo? 4) Mi scusi, signora, le posso fare una domanda o ci disturbo?

Domanda 30: Indicare la frase corretta:

1) Non c’è niente che mi impedisce di rivederti né mai ci sarà. 2) Non c’è niente che mi impedisca di rivederti né mai ci sarà. 3) Non c’è niente che mi impedisca di rivederti ne mai ci sarà. 4) Non c’è niente che mi impedisca di rivederti né mai ci sara.

Domanda 31: Indicare la frase corretta:

1) Se sapevo che saresti venuto ti aspettavo. 2) Se avessi saputo che saresti venuto ti aspettavo. 3) Se avrei saputo che saresti venuto ti avrei aspettato 4) Se avessi saputo che saresti venuto ti avrei aspettato.

Domanda 32: Indicare la frase corretta:

1) Se vincerei una bella somma di denaro ti regalerei quello che desideri da tempo. 2) Se vincessi una bella somma di denaro ti regalerebbi quello che desideri da tempo. 3) Se vincessi una bella somma di denaro ti regalerei quello che desideri da tempo. 4) Se vincerebbi una bella somma di denaro ti regalerò quello che desideri da tempo.

Domanda 33

: Individua la parola discordante:

1) Ripulsa.

2) Abnegazione. 3) Bocciatura. 4) Rigetto.

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Domanda 34: Un contrario di taciturno è:

1) Laconico. 2) Loquace. 3) Losco. 4) Lindo.

Domanda 35: Quali tra i seguenti aggettivi è il più appropriato per sostituire “bella” nella frase: “Quella

donna è davvero bella”: 1) Interessante.

2) Elegante. 3) Avvenente. 4) Graziosa.

Domanda 36: Quali tra i seguenti verbi è il più appropriato per sostituire “avere” nella frase “Carlo ha

finalmente avuto la licenza di taxista”: 1) Possedere.

2) Ricevere. 3) Conseguire. 4) Disporre.

Domanda 37: Quali tra i seguenti verbi è il più appropriato per sostituire “dare” nella frase “Il suo capo

gli ha dato un nuovo incarico”: 1) Attribuire.

2) Accordare. 3) Prescrivere. 4) Predisporre.

Domanda 38

: Qual’ è il contrario delle parola fanatico:

1) Indifferente.

2) Entusiasta. 3) Esagerato. 4) Corretto.

Domanda39

: Qual’è il contrario del termine vanesio:

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