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FASE DI POST-PRODUZIONE

Nel documento Scarica REC: Guida Metodologica - IT (pagine 153-157)

La procedura da seguire nella fase di post-produzione comprende (Maio, 2019):

» ARCHIVIAZIONE: prima di iniziare questa fase, il gruppo deve creare delle copie del video registrato nella fase precedente. È estremamente importante conservare delle copie, soprattutto se qualcosa non dovesse andare come previsto nel corso della fase di montaggio.

» MONTAGGIO: i filmati saranno tagliati nel modo in cui le/i registe/i credono sia più vantaggioso per la storia. Questo processo di assemblaggio richiede tempo e le/i registe/i possono produrre una prima bozza del film (il cosiddetto Rough Cut o pre-montaggio) prima di ottenere la versione finale (la Answer Print o risposta di stampa). Quando il gruppo è soddisfatto del risultato visivo, “bloccano l’immagine”.

» MONTAGGIO DEL SUONO: è importante rimuovere i rumori indesiderati e migliorare il video con effetti sonori. Il suono è importante tanto quanto l’immagine nella creazione di una certa esperienza per il pubblico.

» COLONNA SONORA: è sempre meglio lavorare con una/un compositrice/

tore e avere una colonna sonora originale per una produzione

audiovisiva. In ogni caso, è possibile trovare alcuni archivi online dove è possibile scaricare gratuitamente musica ed effetti sonori per il film.

» MIX SUONO: quando musica, effetti sonori e dialoghi sono pronti, la squadra farà qualche sforzo per mixarli in modo armonioso, sovrapponendo ogni traccia l’una sull’altra.

» EFFETTI VISIVI: sono immagini generate al computer che possono essere aggiunte o meno, a seconda dell’effetto finale che le/i registe/i vogliono ottenere.

» CORREZIONE DEL COLORE: ogni scatto deve essere regolato e rifinito digitalmente per creare continuità e suggerire un certo stato d’animo.

Una volta terminato il processo audiovisivo, il film è pronto per essere distribuito. È necessario fare del marketing promozionale per pubblicizzare il film. Inoltre, a seconda dell’accordo di distribuzione, il film potrebbe essere distribuito nei cinema, su DVD o in qualsiasi altra piattaforma digitale alternativa.

Infine, presentiamo di seguito alcune tecniche di montaggio audiovisive (Trinh, 2016):

» TAGLIO: una transizione dove una inquadratura viene seguita istantaneamente dalla successiva.

» MONTAGGIO IN CONTINUITÀ: il montaggio video in cui le inquadrature vengono tagliate insieme in un flusso chiaro e lineare di azioni

ininterrotte. Questa tipologia di taglio cerca di mantenere un senso di continuità in termini di spazio e tempo.

» ERRORE DI CONTINUITÀ: quando l’azione o degli elementi di una scena non sono allineati con le altre inquadrature. Ad esempio, quando un personaggio rompe un vetro, ma nell’inquadratura successiva il vetro non risulta danneggiato.

» MONTAGGIO INCROCIATO: una tecnica usata per dare l’illusione che due trame si stiano svolgendo in parallelo, inquadrando rapidamente avanti e indietro tra di loro.

» CATAWAY: l’interruzione di un’azione filmata in continuità con una inquadratura perifericamente correlato all’azione principale.

» DISSOLVENZA INCROCIATA: quando la fine di una inquadratura si sovrappone con l’inizio di un’altra per creare una transizione graduale alla scena successiva.

» MONTAGGIO: il processo di definizione del filmato originale durante il quale si selezionano e combinano le inquadrature per creare un film completo.

» EYELINE MATCH: tecnica basata sull’idea che le/gli spettatrici/

tori vogliono vedere quello che i personaggi vedono sullo schermo.

Per esempio, se un personaggio sta guardando attentamente un oggetto fuori dallo schermo, l’inquadratura successiva sarà proprio quell’oggetto.

» DISSOLVENZA D’APERTURA/IN CHIUSURA: un effetto visivo utilizzato per indicare un cambiamento in termini di spazio e tempo. In apertura avviene quando l’immagine appare progressivamente a partire dal nero, o da un altro colore, dello schermo. In chiusura quando invece l’immagine scompare in progressione sino a diventare nera, o di un altro colore. Anche i suoi si dissolvono in apertura e in chiusura per suggerire l’idea di cambiamento.

» IRIS: una speciale apertura o chiusura dell’immagine che prende la forma di un cerchio che si restringe o cresce, a seconda se la scena si apre o finisce. Viene usato raramente al giorno d’oggi, ma era molto comune ai tempi del cinema muto.

» J CUT: una tecnica di montaggio che permette al pubblico di ascoltare l’audio di una inquadratura prima di vederla.

» JUMP CUT: un taglio brusco che crea una mancanza di continuità tra le inquadrature lasciando fuori parti dell’azione.

» L CUT: una transizione tra una ripresa e l’altra di un film, dove le componenti audio e video subiscono delle transizioni in momenti diversi. Si chiama anche split edit.

» MATCHED CUT: un taglio che unisce due inquadrature con elementi compositivi corrispondenti. Questo aiuta a stabilire una forte continuità d’azione.

» MONTAGE: una sequenza di inquadrature assemblate in

giustapposizione tra loro per creare un impatto emotivo, condensare una storia, o trasmettere un’idea. Un esempio famoso è la scena della doccia dal film “Psycho” (1960).

» ROLL: grafica o testo che si muove su o giù per lo schermo. Questa tecnica è tipicamente utilizzata per i titoli di coda, dove il testo si muove dal basso verso l’alto.

» PREMONTAGGIO/ROUGH CUT: la prima fase di montaggio di un film. Questa bozza riceve una ulteriore revisione e montaggio prima di essere offerta al pubblico.

» SEQUENZA DI RIPRESE: una lunga ripresa ottenuta da una inquadratura che si estende per un’intera scena o sequenza. Di solito richiede

movimenti e azioni complesse.

» CAMPO/CONTROCAMPO: si alterna un’inquadratura con un’altra analoga, ma ripresa dal punto di vista opposto. Di solito viene utilizzato durante una conversazione tra due personaggi

» SWEETENING: il processo che consiste nell’aggiunta di effetti sonori e musica e/o nel migliorare l’audio esistente con effetti.

» WIPE: Il passaggio da una inquadratura all’altra con un modello o un elemento visibile. Non viene più utilizzato nei film di oggi, ma era molto comune in passato.

Una volta che il film viene ultimato, è importante conoscere il modo corretto per trasmetterlo su Internet. L’obiettivo quando si esporta un video è quello di creare la massima qualità possibile senza ottenere una dimensione enorme del file. Ci sono tre fattori principali che determinano quanto grande sarà il video finito (Ward, 2016):

» CODEC: un codec è il tipo di formato di file in cui verrà salvato il video. Più compresso sarà il codec, più piccola sarà la dimensione del video. Tuttavia, le dimensioni inferiori del file tendono ad essere di qualità inferiore.

» RISOLUZIONE: la risoluzione è il numero di pixel del video. Ad esempio, un video 4K ha 4 volte la risoluzione di un video HD.

» BIT RATE: il bit rate è la quantità di dati dedicati ad un secondo del video. Un bit rate più alto si tradurrà in video di qualità superiore e in file più grandi. Alcuni programmi consentono di impostare un bit rate minimo e massimo. In termini di frequenza di fotogrammi lo standard della pellicola è 24fps. Se il video viene esportato in 48fps o 60fps, la dimensione del file probabilmente raddoppierà.

In ogni caso, i distributori online raccomandano alcune impostazioni di esportazione per assicurare che i video siano della massima qualità

possibile. Dopo aver esportato il video, questo sarà pronto per la distribuzione. Il marketing promozionale pubblicizzerà il film. Infine, a seconda dell’accordo di distribuzione, può essere distribuito nei cinema, su DVD o in qualsiasi piattaforma digitale alternativa.

STRUMENTI

Per facilitare il processo di produzione audiovisiva, di seguito sono presentati alcuni modelli:

» Modello per delineare i personaggi

» Modello per preparare l’ambientazione

» Modello di sinossi

» Spoglio della sceneggiatura

» Modello per preparare la scaletta

» Modello per lo storyboard

» Modello per le inquadrature

» Modello di pianificazione delle riprese

TIPO DI PERSONAGGIO PERSONALITÀ

 PROTAGONISTA

 ANTAGONISTA

 PERSONAGGIO TIPO

 PERSONAGGIO SECONDARIO

 ALTRO

____________________

TRATTI DELLA PERSONALITÀ OBIETTIVI DEL PERSONAGGIO

INTERESSI MOTIVAZIONE DEL PERSONAGGIO

HOBBY SPERANZE DEL PERSONAGGIO

BUONE ABITUDINI PAURE DEL PERSONAGGIO

CATTIVE ABITUDINI OSTACOLI CHE AFFRONTA IL PERSONAGGIO

INFORMAZIONI DI BASE RELAZIONI LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE

NOME STATO SENTIMENTALE MODO DI PARLARE

DATA DI NASCITA ED ETÀ FAMIGLIA STILE DEL DISCORSO

NAZIONALITÀ SORELLE/FRATELLI ACCENTO

OCCUPAZIONE AMICHE/AMICI POSTURA

SITUAZIONE FINANZIARIA NEMICHE/NEMICI GESTI

CARATTERISTICHE FISICHE SVILUPPO DEL PERSONAGGIO ALTRE INFORMAZIONI

OCCHI INIZIOLE

COLORE E TAGLIO DEI CAPELLI INTERMEDIO

ALTEZZA & PESO FINALE

CARATTERISTICHE DISTINTIVE STILE DI MODA

SALUTE INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

DISTURBI FISICI FORMAZIONE

PROBLEMI DI SALUTE MENTALE ESPERIENZA FORMATIVA ALIMENTAZIONE ESPERIENZA MATURATA IN PASSATO

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