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Idee, emozioni ed esperienze in merito alla violenza di genere

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Collage Tessile

1.2 Idee, emozioni ed esperienze in merito alla violenza di genere

È arrivato il momento di presentare l’argomento del quarto laboratorio di REC:

La violenza di genere.

L’argomento verrà presentato attraverso un’attività che coinvolge la poesia.

Vi sono poesie che trattano praticamente di qualsiasi argomento. In ogni caso, la/il facilitatrice/tore può anche decidere di creare una poesia o di personalizzarla in base alle esigenze specifiche dell’attività.

Quando ci si serve delle poesie, è importante creare delle coppie o formare un gruppo di partecipanti a cui assegnare una diversa poesia che tratti dello stesso argomento. È abbastanza semplice da fare se si dispone di una raccolta di poesie che affrontano lo stesso tema composte da una/un autrice/tore specifica/o. Successivamente, bisogna analizzare e confrontare le informazioni contenute in ciascun componimento poetico.

Può anche rappresentare un modo facile per allenare ulteriormente la padronanza della lingua.

Descrizione dell’attività: Recitare una poesia

» Le/i partecipanti verranno divise/i casualmente in due gruppi.

» Entrambi i gruppi riceveranno una poesia simile a quelle proposte sotto (si tratta semplicemente di esempi: la/il facilitatrice/tore può liberamente selezionare altre poesie che affrontino in modo opportuno l’argomento trattato dal laboratorio).

» I due gruppi dovranno recitare la poesia:

Citazione tratta dal Commentario Biblico (di Matthew Henry)

La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, né dalla testa per essere superiore,

ma dal fianco per essere uguale.

un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata.

Donna È Rispetto

(di Flora Amelia Suàrez Càrdenas) Perché se io ti amo?

Tu mi maltratti …

Perché se sei il mio mondo?

Tu mi distruggi … Perché se mi ami?

Mi fai soffrire …  Sono tanti perché!

Che molte volte non hanno risposta, quando si ama, non si maltratta, ma … è una regola che venne infranta.

 Una donna chiede amore ...

Chiede carezze e passione, 

desidera essere amata con dolcezza e ardore...

Ma sempre rispettata e non violata!

 Nessun motivo dà fiato a essere maltratta è difficile lasciare la persona amata, 

ma ricorda sempre … Di amare e rispettare te stessa e cosi capiranno che … Chi non ti rispetta non ti ama!

 Si può pensare che è facile parlare … Parlare di qualcosa che non conosci, ma non è necessario essere maltrattata per vedere il dolore negli occhi del maltrattato.

 Non è necessario portare le ferite in evidenza, quelle che tutti possono vedere,

alcune ferite si portano nell’anima e queste sono ferite difficili da curare.

Vuoi piangere, urlare …

Pensi e ti domandi: Che ho fatto per meritare questo?

Ripeti a te stessa … Non ho fatto nulla.

Nessuno merita questo male ...

Recupera la tua vita e allontanati dal violento,

e se sei ancora viva … Non ti chiudere, guardati intorno e troverai la persona che ti rispetterà e amerà per tutta la vita.

Dopo avere recitato la poesia, la/il facilitatrice/tore richiederà ai gruppi di sedersi in cerchio e discutere dei loro sentimenti. La/il facilitatrice/tore domanderà loro di analizzare la poesia ponendo loro delle domande, come ad esempio:

» Quale ritenete sia il significato del termine “calpestata” nel verso:

“non dai piedi perché dovesse essere calpestata”? (riferito alla prima citazione, la risposta è “sottomessa”)

Al fine di aiutare le/i partecipanti a comprendere meglio le poesie, la/

il facilitatrice/tore ripercorrerà ciascun verso e le/li aiuterà a cogliere il significato profondo che trasmettono. La/il facilitatrice/tore può anche leggere le poesie alle/ai partecipanti, impiegando un tono ricco di

suspence per trasmettere il significato, e coinvolgere successivamente le/i partecipanti ad avviare un dibattito. La/il facilitatrice/tore può chiedere alle/

ai partecipanti di produrre delle illustrazioni per ciascun verso della poesia per aiutarle/li a visualizzare e comprenderne il contenuto.

Durata: 50 minuti 1.3 Discussione di gruppo

I gruppi discuteranno in merito al tema della violenza. Successivamente, sceglieranno una persona a cui presentare i risultati dell’attività precedente.

Le/i partecipanti condivideranno le proprie riflessioni con il resto del gruppo.

Attraverso la raccolta delle idee, troveranno la definizione di violenza di genere. Verranno anche presentate diverse forme di violenza di genere.

La discussione verrà avviata dalla/dal facilitatrice/tore attraverso alcune domande da porre alle/ai partecipanti, come ad esempio:

» Quali sono i vostri modelli di ruolo? Che genere di comportamento adottano questi modelli di ruolo in termini di relazioni? Cosa

comunicano le loro parole e azioni riguardo alle donne e agli uomini?

» In che modo ragazze e ragazzi, donne e uomini si mostrano rispetto?

» Cosa possono fare i ragazzi e gli uomini per contribuire a porre fine alla violenza contro le ragazze e le donne?

» Cosa è la molestia sessuale? Sapreste descrivere una situazione in cui avete assistito o fatto esperienza di una molestia? Come avete reagito?

C’è qualcosa che avreste preferito fare diversamente?

» Le molestie sessuali si verificano anche nella vostra scuola? Nella comunità? Questo comportamento è considerato accettabile?

» Cos’è la misoginia? Avete mai assistito a casi di misoginia tramite i media o nella vostra vita?

» In che modo le/i giovani possono sfidare gli atteggiamenti sessisti e promuovere l’uguaglianza a scuola e nella comunità?

» La TV, i film, la musica, le riviste e Internet hanno influenzato il vostro modo di vedere le donne, gli uomini, i ragazzi, le ragazze e voi stesse/i?

in che modo?

» Perché le vittime della violenza di genere spesso tacciono sugli abusi che hanno subito? Cosa si può fare per aiutare le vittime a sentirsi più a proprio agio a parlare?

» Le/i giovani sono preparate/i ad affrontare la violenza di genere e le molestie sessuali? Hanno sufficiente accesso a forme/strumenti di supporto?

» Cosa pensate della violenza contro i transgender?

» Cosa pensereste se una/un vostra/o parente o amica/o fosse transgender?

» Cosa fareste se scopriste che vicino a voi c’è una persona transgender?

Durata: 50 minuti

1.4 Chiusura

La chiusura della sessione è importante dato che durante la prima

sessione le/i partecipanti discuteranno ed esprimeranno emozioni sul tema della violenza di genere. Per questa ragione, almeno nella prima sessione, la/il facilitatrice/tore deve assicurarsi che alla fine del laboratorio le/i partecipanti siano in grado di disconnettersi e di non rimanere bloccate/i tra ricordi dolorosi o pensieri negativi. La sessione, quindi, deve concludersi con un’attività allegra.

Durata 10 minuti

SESSIONE 2

Durata 2 ore

Obiettivi » Continuare la discussione sulla violenza di genere, le sue ragioni e conseguenze.

» Generare idee e riflessioni sugli argomenti discussi Occorrente » Computer

» Proiettore

» Fogli

» Penne e pennarelli colorati SVOLGIMENTO

2.1 Introduzione

Questa sessione comincerà con un breve riassunto delle idee raccolte in occasione dell’incontro precedente e verrà inaugurata con un’attività energizzante.

Durata: 10 minuti

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