La sottoscrizione degli strumenti finanziari offerti comporta i rischi propri di un investimento in titoli obbligazionari e cioè:
Rischi connessi all’Emittente
Il sottoscrittore, diventando finanziatore dell’Emittente, si assume il rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere all’obbligo del pagamento delle cedole maturate e del rimborso del capitale a scadenza.
Rischio di assenza di garanzie
Le obbligazioni non sono assistite da garanzie reali o personali di terzi né dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Pertanto gli Investitori che abbiano subito una diminuzione anche rilevante del valore del proprio investimento in obbligazioni emesse da Banca Popolare Lecchese, non potranno rivolgersi al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per ottenere indennizzi o rimborsi.
Rischio di liquidità
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un Investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo che consenta all'Investitore di realizzare un rendimento atteso, non essendo prevista la quotazione delle Obbligazioni su un mercato regolamentato né in altri sistemi di negoziazione diversi dai mercati regolamentati.
Gli Investitori potrebbero, quindi, dover accettare un prezzo inferiore a quello di sottoscrizione, in considerazione del fatto che le richieste di vendita possano non trovare prontamente un valido riscontro. Pertanto, l’Investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve aver la consapevolezza che l’orizzonte temporale dell’investimento, pari alla durata delle Obbligazioni, deve essere in linea con le sue future esigenze di liquidità.
Tale rischio risulta mitigato dall’impegno assunto dalla banca ad acquistare tali titoli in contropartita diretta.
Rischio di tasso
È il rischio di “oscillazione” del prezzo di mercato del titolo durante la vita dell’obbligazione.
Le oscillazioni di prezzo dipendono essenzialmente, sebbene non in via esclusiva, dall’andamento dei tassi di interesse. A maggior dettaglio si precisa che le variazioni del valore del titolo sono legate in maniera inversa alle variazioni dei tassi di interesse sul mercato per cui, ad una variazione in aumento dei tassi di interesse, corrisponde una variazione in diminuzione del valore del titolo mentre, ad una variazione in diminuzione dei tassi di interesse, corrisponde un aumento del richiamato valore.
Le fluttuazioni dei tassi d’interesse sui mercati finanziari si ripercuotono sui prezzi e quindi sui rendimenti dei titoli in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua.
Conseguentemente, qualora l’Investitore decidesse di vendere i titoli prima della scadenza, il valore di mercato potrebbe risultare inferiore anche in maniera significativa al prezzo di sottoscrizione dei titoli, il ricavo di tale vendita potrebbe quindi essere inferiore anche in maniera significativa all’importo inizialmente investito ovvero il rendimento effettivo dell’investimento potrebbe risultare anche significativamente diverso ovvero significativamente inferiore a quello attribuito al titolo al momento dell’acquisto, ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla scadenza.
Rischio connesso all’apprezzamento della relazione rischio rendimento
In particolare si evidenzia che nella determinazione delle condizioni del prestito, l’Emittente può non applicare alcuno spread creditizio per tener conto di eventuali differenze del proprio merito di credito rispetto a quello implicito dei titoli risk free. Eventuali diversi apprezzamenti della relazione rischio-rendimento da parte del mercato possono determinare riduzioni, anche significative, del prezzo delle obbligazioni.
L’investitore deve considerare che il rendimento offerto dalle obbligazioni dovrebbe essere sempre correlato al rischio connesso all’investimento nelle stesse: a titoli con maggiore rischio dovrebbe sempre corrispondere un maggior rendimento.
Rischio correlato alla presenza di conflitti di interesse
Banca Popolare Lecchese in qualità di Emittente delle obbligazioni che verranno emesse nell’ambito del presente programma ha un conflitto di interessi in quanto trattasi di operazione avente ad oggetto strumenti finanziari di propria emissione. Inoltre, è previsto che la stessa operi quale Responsabile del Collocamento di dette obbligazioni, nonché quale Agente per il Calcolo, cioè sarà il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse, e tale coincidenza di ruoli potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli Investitori.
Banca Popolare Lecchese potrebbe trovarsi in una situazione di conflitto di interessi anche quando la stessa assume la veste di controparte diretta nel riacquisto delle obbligazioni e provvede alla determinazione del prezzo di acquisto.
Rischio correlato all’assenza di rating
Alle obbligazioni non è attribuito alcun livello di rating. Banca Popolare Lecchese non ha in programma di richiedere l’attribuzione di un livello di “rating” alle proprie emissioni obbligazionarie.
Rischio di chiusura anticipata dell’offerta
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, di procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla clientela. L’esercizio di tale facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello atteso.
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicato ai rendimenti
I valori lordi e netti relativi al rendimento delle Obbligazioni sono calcolati sulla base del regime fiscale in vigore in Italia alla data di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive, ai sensi del D.Lgs. 239/96 come modificato dal DL 138/11. Non è possibile prevedere se tale regime fiscale potrà subire eventuali modifiche durante la vita delle Obbligazioni nè quindi può essere escluso che, in caso di modifiche, i valori netti indicati possano discostarsi, anche sensibilmente, da quelli che saranno effettivamente applicabili alle Obbligazioni alle varie date di pagamento. Saranno a carico degli obbligazionisti ogni imposta e tassa, presente o futura che per legge colpiscono o dovessero colpire le Obbligazioni od alle quali le Obbligazioni vengano comunque ad essere soggette.
Eventuali maggiori prelievi fiscali sui redditi o sulle plusvalenze relative alle Obbligazioni, ad esito di sopravvenute modifiche legislative o regolamentari ovvero di sopravvenute prassi interpretative
delle Obbligazioni al netto del prelievo fiscale, senza che ciò determini obbligo alcuno per l’Emittente di corrispondere agli obbligazionisti alcun importo aggiuntivo a compensazione di tale maggiore prelievo fiscale
Esemplificazione e comparazione delle obbligazioni a tasso fisso a) Scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni
Il valore della componente obbligazionaria è indicato nella seguente tabella avente ad oggetto la scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni.
Valore componente obbligazionaria 100,00%
Commissione di collocamento 0,00%
Prezzo di Emissione 100,00%
Calcolo dei rendimenti
Il presente Prestito Obbligazionario denominato “Banca Popolare Lecchese step up 02/11/2011 – 02/11/2014”, rimborsa il 100% del Valore Nominale alla scadenza e paga posticipatamente cedole, con frequenza semestrale, calcolate in base ad un tasso di interesse annuo lordo crescente pari al 3,50% per il primo anno, pari al 3.75% per il secondo anno e del 4% per il terzo anno del Valore Nominale, per tutta la durata del Prestito, assicurando un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza pari a 3.775% ed un rendimento effettivo annuo al netto dell’effetto fiscale pari a 3.031%
Tabelle con riepilogo caratteristiche delle obbligazioni “Banca Popolare Lecchese step up 02/11/2011 – 02/11/2014” per un taglio di euro 10.000:
Data pagamento
Facoltà rimborso anticipato Non prevista
Rendimento effettivo annuo lordo a scadenza (*) 3,775%
Rendimento effettivo annuo netto a scadenza (**) 3,031%
(*) calcolato in regime di capitalizzazione composta;
(**)si considerano con riferimento alle Obbligazioni le aliquote fiscali, vigenti alla data di emissione, del 12.5%
per il rateo di cedola maturato fino al 31/12/2011 (incluso) e del 20% per le cedole o ratei di cedole maturate dal 01/01/2012 (incluso) in avanti. Si considera con riferimento al Btp l’aliquota fiscale vigente alla data di emissione del 12.50%
Confronto tra il presente Prestito Obbligazionario ed un titolo di Stato con scadenza similare (BTP 4,25% 01/08/2014 IT0003618383)
La tabella sottostante illustra, a titolo meramente esemplificativo, un confronto tra il rendimento effettivo del Prestito Obbligazionario “Banca Popolare Lecchese step up 02/11/2011 – 02/11/2014” con il rendimento effettivo di un Buono del Tesoro Poliennale di similare scadenza.
Il Buono prescelto è il BTP 4,25% con scadenza il 01/08/2014 e con un prezzo di acquisto alla data del 23/09/2011 pari a 99,47.
Strumento Finanziario BTP 4,25% 01/08/14 ISIN IT0003618383
Obbligazione B.P.P.L.
Step up 02/11/14
Scadenza 01/08/2014 02/11/2014
Prezzo di acquisto 99,47 100,00
Rendimento effettivo annuo lordo (*) 4,498% 3,775%
Rendimento effettivo annuo netto (**) 3,920% 3,031%
(*) calcolato in regime di capitalizzazione composta;
(**)si considerano con riferimento alle Obbligazioni le aliquote fiscali, vigenti alla data di emissione, del 12.5%
per il rateo di cedola maturato fino al 31/12/2011 (incluso) e del 20% per le cedole o ratei di cedole maturate dal 01/01/2012 (incluso) in avanti. Si considera con riferimento al Btp l’aliquota fiscale vigente alla data di emissione del 12.5%
Alla scadenza dell’Obbligazione a tasso fisso il Rendimento Effettivo annuo lordo è il 3,775% e il Rendimento Effettivo annuo netto è il 3,031% (*).
Nello stesso periodo l’investimento in Buoni del Tesoro Poliennali (BTP scadenza 01/08/2014, cedola 4,25% codice ISIN IT0003618383), titoli a tasso fisso con più basso rischio emittente, offre un rendimento effettivo lordo annuo del 4,498% e un rendimento effettivo netto annuo del 3,920%
(in ipotesi di acquisto del BTP in data 23/09/11 al prezzo di 99,47).